mercoledì 21 settembre 2022

Review Party: 'Annabella Abbondante. L'essenziale è invisibile agli occhi' di Babrbara Perna

Buongiorno lettori, come state? E' arrivata anche da voi questa fresca aria autunnale? Allora è il momento giusto per leggere un buon giallo con una tazza di thè caldo tra le mani. Grazie alla Giunti ho potuto infatti leggere Annabella Abbondante. L'essenziale è invisibile agli occhi, secondo libro della serie dedicata alla giudice sorrentina.


Sono giorni che Annabella Abbondante ignora le mail della Scuola Superiore della Magistratura, ma non può sfuggire a lungo al suo destino… Uno dei tutor ha dato forfait all’ultimo secondo e dovrà sostituirlo al corso di formazione per nuovi magistrati che si tiene ogni anno nella splendida cornice di Villa Castelpulci, in provincia di Firenze. Una bella grana, perché le lezioni, tre settimane spalmate su due mesi, si vanno a sommare alla sua già gravosa attività giudiziaria e alla sua fin troppo vivace vita sociale. Ma quando nel giardino della Scuola viene trovata una donna morta, il suo soggiorno fiorentino prenderà una piega del tutto inaspettata. Annabella conosceva la vittima e pur di scoprire la verità sulla sua morte farà ogni cosa in suo potere, anche collaborare con Ferruccio Landi, il PM incaricato delle indagini, conosciuto in circostanze imbarazzanti ma sorprendentemente affascinante e molto, molto disponibile. Tra un’udienza e un caffè al bar, gli amici alle prese con problemi di cuore e sua sorella che ne reclama a gran voce l’attenzione, per Annabella e il suo fidato cancelliere Dolly non c’è mai stato così tanto da fare. Nel secondo capitolo delle avventure della giudice più simpatica e travolgente del giallo italiano nuovi indimenticabili personaggi, una trama gialla a prova di bomba e un’Annabella alle prese con emozionanti vicende sentimentali.

Non potevo dire di no a questo romanzo perché da aspirante magistrato, la figura di Annabella mi incuriosiva ed affascinava. Parto subito col dire che non conoscevo la protagonista né il primo racconto a lei dedicato e credo sia fondamentale seguire l'ordine per poter affrontare la lettura con un maggior trasporto verso la protagonista. 

Difatti, nonostante Annabella possieda innumerevoli qualità, gran parte delle indagini e del 'giallo' si intrecciano con la sua vita personale e lavorativa. Normalmente non mi sarebbe dispiaciuto se non fosse che il libro è inopportunamente lungo, a causa di scene piuttosto ripetitive o di intermezzi eccessivamente caricati al fine di far ridere chi legge.

Il giallo vero e proprio parte oltre le cento pagine e su un libro di circa trecento, a mio avviso è una mancanza perché si va avanti per inerzia cercando di capire cosa succederà. Tuttavia, una volta introdotto, le indagini e le supposizioni si fanno appassionanti e il libro scorre molto più velocemente. 

Devo ammettere che mi aspettavo un maggior coinvolgimento di Annabella, soprattutto perché è una donna intelligente, di buon cuore e perspicace, ma spesso le sue ipotesi erano convalidate dal lavoro di altri, come dei suoi amici poliziotti o del suo cancelliere Dolly. 

Ciononostante devo dire che Annabella è stata veramente una bella protagonista: irriverente, autoironica, buffa, a tratti goffa, divertente e leale. E' il punto di forza del romanzo e anche il centro focale, diviso tra carriera e vita sentimentale. 

Ho apprezzato molto come è stato mostrata la vita del magistrato. Spesso le persone pensano erroneamente che chi fa un lavoro come quello di Annabella, lo faccia in barba alle persone. Invece è il contrario. Tutto ciò che è il processo riguarda la vita delle persone, indifferentemente se si tratti di vittime o carnefici. 

E' stata un'avventura lunga, a volte tediosa, altre invece ironica e divertente, ma se volete provare un giallo made in Italy, potrebbe fare al caso vostro. 

                                                         Verdetto: Stuzzicante


Vi invito a fare un salto alle recensione delle mie colleghe blogger, sono sicura che sapranno convincervi a leggere questo romanzo. 

Baci, 

Cris






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