Il mondo regency si tinge di giallo. Il romanzo che sarebbe stato scritto se Jane Austen e Agatha Christie avessero preso un tè insieme. E se i più famosi e amati personaggi di Jane Austen si scoprissero detective... o magari assassini? È un'estate molto calda a Donwell Abbey, residenza di Emma Knightley e marito, che, ormai sposati da sedici anni, si godono la meritata felicità, su cui nessuno avrebbe scommesso. Nonostante il caldo, però, i doveri della vita sociale non si fermano: Mrs e Mr Knightley stanno organizzando un summer party, i cui invitati, ivi compresi Elizabeth Bennet e il marito, Mr Darcy, sono pronti a godersi chiacchiere e socialità, conditi naturalmente di tè e buone maniere. Ma c'è qualcuno che non è affatto bene accetto: Mr Wickham, il personaggio più cattivo di Orgoglio e pregiudizio, l'odioso amico di Darcy, che gli altri ospiti, in barba al bon ton, sarebbero ben felici di vedere morto. Eppure restano tutti a bocca aperta quando si ritrovano davanti nientedimeno che il suo cadavere. Adesso che ci è scappato il morto, gli invitati sono tutti nella lista dei sospettati, e tutti sono ugualmente prigionieri della splendida casa di campagna dei signori Knightley, consapevoli che tra loro c'è un assassino. Tra Emma, L'abbazia di Northanger, Ragione e sentimento e naturalmente l'intramontabile Orgoglio e pregiudizio, un irresistibile giallo regency che è anche un gioco letterario in cui figurano tutti, ma proprio tutti, i personaggi più amati di Jane Austen.
Mr. Wickham è l'antagonista più celebre di Jane Austen perchè è colui che ha insidiato con le sue bugie prima Elizabeth Bennet, poi sua sorella Lidia.
Uomo avido ma affascinante, dall'aspetto piacente e dai modi cortesi e raffinati, è riuscito nel tempo a ingannare molte persone, rendendosi a loro inviso.
In particolare, l'uomo ha sottratto al capitano Wentworth tutte le sue sostanze e promette di fare lo stesso a mr. Knightely e a sua moglie Emma.
Motivo per cui la sua morte non è motivo di sorpresa se non fosse che avviene a Donwell Abbey, la dimora dei Knightely che hanno organizzato un ritrovo estivo a cui partecipano anche i signori Darcy, involontariamente legati alla sua figura.
Tutti sono a conoscenza delle malefatte di Wickham e quasi tutti coloro che si ritrovano a Donwell hanno motivo per volerlo morto, eccetto due giovani menti.
Jonathan Darcy, primogenito della coppia, ha un carattere schivo, impacciato, ma una mente lesta e uno spiccato senso dell'onore.
Juliet Tilney è la figlia di Catherin e Edmund Tilney, protagonisti di Northanger Abbey. La fervida fantasia della madre che l'ha resa una nota scrittrice di successo ha forgiato parzialmente il carattere della ragazza che è determinata, coraggiosa e anticonvenzionale.
I due, seppur la conoscenza non cominci nel migliore dei modi, diventano alleati in un'indagine interna, fatta di indizi sottili e conversazioni interessanti in luoghi sconvenienti, al fine di trovare l'assassino.
Il mistero, né sorprendente nè banale, non è l'oggettivo centro della trama che invece si sposta con sagacia sui personaggi.
Presi in prestito dalla sempreverde Jane Austen, i protagonisti delle sei opere prime dell'autrice sono descritti con cura e dovizia di particolari, dimostrando che l'autrice è realmente affezionata alle sue storie.
Le convenzioni, gli usi, i costumi, lo spirito dei personaggi è in gran parte rispettato, con mio enorme sollievo.
A mio avviso, solo il capitano Wentworth è da considerarsi un po' troppo caricato rispetto alla figura originale ma le intenzioni dell'autrice erano giuste, volendo ristabilire il contatto con Persuasione e con il punto di svolta dello stesso.
Questo pregio del romanzo è anche a tutti gli effetti il suo maggior difetto: la Gray utilizza il punto di vista di tutti i suoi personaggi e talvolta il cambiamento repentino di registro finisce per rallentare il ritmo della narrazione.
Il romanzo, infatti, seppur scritto con grazia e correttezza, può diventare per chi si aspetta un giallo 'solido', noioso a tratti.
Un vero peccato perchè alla fine l'autrice ha inserito anche quel tocco di romance che non guasta e che lascia ai lettori un sorriso allo sfogliare l'ultima pagina.
Verdetto: Dipendente
(4 cuoricini)
A voi piace Jane Austen? Siete curiosi di leggere questo romanzo? Fatemi sapere scrivendo nei commenti e non dimenticate di leggere anche le recensioni delle mie amiche!
Un grazie alla Piemme editore per la copia cartacea, ad Ambra per le grafiche e a Franci per aver organizzato un evento così bello.
Non mancate su instagram, toccherà anche a voi rispondere alla domanda: Chi ha ucciso mr. Wickham?
Baci,
Cris
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