venerdì 28 febbraio 2020

Blog Tour 'L'amore nuoce gravemente alla salute' di Denise Aronica | Presentazione e incipit

Buongiorno lettori, esce oggi con una nuova veste il bellissimo e divertente romanzo di Denise Aronica, di cui trovate la recensione sul blog . 
Sono qui per fare le presentazioni e per informarvi che ci sarà un bellissimo Giveaway!

Uno tra di voi che commenterà il mio o gli altri post del blogtour in questi giorni, potrà vincere una copia cartacea del romanzo!












Prezzo: € 2,99 edizione digitale € 11,99 edizione cartacea 
Link preorder: http://bit.ly/lamorenuocegravementeallasalute
Pagine: 152
Editore: More Stories
Disponibile dal 28/02 solo su Amazon e gratis per Kindle Unlimited


Gaia, ventisei anni, un monolocale sottosopra, il sorriso contagioso e la risposta sempre pronta.
È convinta che la sfortuna sia una questione di punti di vista, poco importa che il suo fidanzato storico l’abbia lasciata o che i colloqui di lavoro siano sempre un buco nell’acqua.
Tra un corso di aggiornamento e l’altro, passa i suoi fine settimana facendo la barista in un pub nel cuore di Firenze e per arrotondare si dedica alla più insolita delle attività: il riordino degli spazi altrui.
Nonostante la sua vita non stia andando proprio come aveva progettato, Gaia è convinta di potercela fare e piangersi addosso è la cosa che le piace meno al mondo, ma quando i suoi vecchi compagni di liceo la invitano a cena per una rimpatriata, sente il bisogno di correre ai ripari.
Per una sera soltanto reciterà la parte della Dottoressa Gaia Borlotti, laureata con lode e assistente personale del dirigente di un’azienda fiorentina di spicco.
Jacopo Casadei, il ragazzo bello e impossibile che un tempo era il più ambito della classe e dell’intera scuola, invece, non ha nessun bisogno di fingere.
Grazie alla prestigiosa laurea ottenuta alla Bocconi, ricopre una posizione davvero invidiabile, abita in centro e guida un’auto sportiva.
Dopo un incontro molto ravvicinato quasi finito in tragedia, sarà proprio Jacopo che Gaia si troverà di fronte, pronto a esaminarla nel giorno del colloquio più importante della sua vita.

Biografia autrice: Denise Aronica, classe 1991, coltiva la passione per i libri fin da bambina. Cresciuta tra fiabe, mondi magici e Piccoli brividi, a un certo punto ha sentito l’esigenza di creare delle storie tutte sue. Scrivere è il suo modo di evadere e sfogarsi, di esprimere quello che ha dentro.  Quando è lontana dai libri, nutre la sua natura nerd e si diverte a guardare più serie TV di quante non riesca a seguirne.

Pagina facebook: https://www.facebook.com/denisearonicaautrice/
Profilo Instagram: @denise_aronica

E ora, per incuriosirvi, vi lascio l'incipit del romanzo: 

"Vorrei, ma non posso. Mi piacerebbe, ma non ne ho l’opportunità. Sarebbe un sogno, ma non me lo posso
permettere. Eccola qua: la storia della mia vita. Verrebbe da pensare che sia una tristezza, ma in realtà non
è così. Tra la miriade di cose che vorrei e non posso avere, e le opportunità agognate e sempre negate ci sono
anche altre cose. Cose buone e cose belle, di quelle che ti riempiono il cuore e che non si comprano.
Ventisei anni, un diploma in ragioneria, un ammasso di ricci poco collaborativi sulla testa, un lavoro come
barista nel fine settimana in un vecchio pub, la passione per il riordino e l’organizzazione del disordine altrui,
e un monolocale. Cassetti, armadi – e qualsiasi altro buco libero sia possibile scovare nei miseri trentadue
metri quadrati in cui abito – troppo stracolmi di roba, senza spazio per i sogni. A quelli ho rinunciato tempo
fa, semplicemente non c’era posto e alla fine, senza che nemmeno me ne accorgessi, li ho lasciati andare.
Lo so, piangersi addosso è di cattivo gusto, ci sono persone che stanno peggio di me eccetera, eccetera,
eccetera. Ma come insegna quel detto che ho rinvenuto in un biscotto della fortuna trovato sul fondo di un
vecchio mobile quando ho risistemato, tutti hanno il diritto di lamentarsi.
Insomma, essere infelici è lecito, ma io non sono triste per la mia infelicità. La maggior parte delle persone
infelici finisce nel tunnel senza fine della depressione. Al pub passano persone con le storie più disparate.
Buona parte di loro si lascia scoraggiare da cose così insignificanti che, se non fosse che ho un bisogno
disperato di lavorare, prenderei tutti a schiaffi fino a farli rinsavire.
Mi piace pensare di essere una persona matura, una dura che affronta le avversità della vita a testa alta, ma
in realtà ho solo avuto fortuna alla lotteria genetica, o astrale, a seconda dei punti di vista. Quantomeno non
sono una che passa troppo tempo a crogiolarcisi, nella sua banale insoddisfazione. Anche se la mia vita non
è come la vorrei non ne faccio una questione di Stato, ma mi capita spesso che certi pensieri scomodi saltino
fuori nei momenti meno opportuni, proprio quelli in cui sono più vulnerabile. Come quando rientro dal
Chelsea alle quattro del mattino ogni domenica, stanca da morire, con i piedi doloranti e gli occhi che si
chiudono da soli. Mi lavo i denti, mi lascio cadere sul letto senza nemmeno togliermi i vestiti, troppo esausta
per mettermi il pigiama, e proprio allora, quando non c’è più nulla che mi impedisca di crollare e sprofondare
nel leggendario sonno lungo e profondo, una sorta di lampadina che emette un’accecante luce rossa a
intermittenza, accompagnata da una sirena stridula e assordante, prende vita e per il mio cervello è guerra.
Non riuscirei a ottenere lo stesso effetto nemmeno con la droga. Credo.
La verità è che raccontare i miei problemi agli altri non mi piace, così finisco sempre col tenermi tutto dentro
per poi sbottare con niente alla prima occasione, quando sono satura. Il che avviene circa ogni tre mesi.
Mamma lo ha ribattezzato il giorno blu. Perlopiù però sono una persona a modo, una ragazza come tante. In
fondo, diciamocelo, il concetto di sfortuna è del tutto relativo."


Allora, cosa ve ne pare? Gaia ha saputo accendere la vostra curiosità? Volete sapere quante ne combinerà? 
Seguite il blogtour e provate a vincere una copia del romanzo!

Ringrazio l'autrice e la casa editrice per la loro disponibilità e questa meravigliosa grafica. 
Un abbraccio, 
Cris


giovedì 27 febbraio 2020

Recensione: 'Regina del Nord' di Rebecca Ross

Buongiorno lettori! Per la Challenge delle ragazze di Ikigai, ho letto Regina del Nord, primo libro della duologia di Rebecca Ross. 


Regno di Valenia, 1566.
Sono passati sette anni dall'arrivo di Brianna nella prestigiosa Magnalia, la scuola per giovani prescelte che ambiscono a perfezionare la propria vocazione ed essere adottate da un patrono. Brianna però è l'unica allieva a non aver mai mostrato doti particolari e, se non fosse stato per l'enigmatico maestro Cartier, non avrebbe trovato la sua vocazione tra Arte, Musica, Teatro, Eloquenza e Sapienza. Ma alla cerimonia finale, il peggior timore della ragazza diventa realtà, e Brianna rimane l'unica senza un patrono. Ancora non sa che dietro allo spiacevole imprevisto si cela la sua più grande fortuna. Lo scoprirà solo quando un misterioso nobile - troppo esperto con la spada per essere un semplice protettore - la sceglierà. Brianna si troverà allora dentro un vortice di intrighi e piani segreti per rovesciare il re e ripristinare sul trono l'antica legittima monarchia, tutta femminile.

Perché ci fu un tempo in cui sul Nord regnavano le regine. Ed è ora che quel tempo ritorni.


Regina del Nord è un fantasy young adult davvero ben scritto. 
Nonostante sia una duologia, credo che le premesse fossero estremamente buone anche per uno stand alone.
Brianna non conosce l'identità di suo padre, sa solo di essere per metà maevaniana e per altra parte valeniana, due regni alleati separati da una lingua di mare.
Suo nonno, per proteggerla, la conduce all'età di dieci anni nella scuola di Magnolia dove potrà diventare un'appassionata di una delle cinque discipline: Teatro, Musica, Arte, Eloquenza e Sapienza. 
Brianna, tuttavia, è consapevole che le sue abilità sono scarne e dopo aver tentato, anno dopo anno, diverse materie, alla fine si risolve di appassionarsi in Sapienza, visto il suo amore per la storia, grazie all'aiuto del maestro Cartier. 
Giunto il solstizio che decreterà la fine della sorellanza di Brianna e le altre adepte, che andranno a vivere con qualcuno che le inizierà a un ramo specifico, la ragazza come temeva,è l'unica rimasta senza e costretta a rimanere a Magnolia. 
La consegna del maestro Cartier di alcuni libri preziosi risveglia, tuttavia, in Brianna uno strano potere e dei ricordi che la portano indietro nel passato, legandola per sempre al destino del regno di Maevania, da sempre governata da regine e ora invece in mano a un impostore crudele. 
Brianna decide di votare la sua vita a una causa: riportare la legittima erede sul trono ma quando le sue origini la chiameranno a corte, quale sarà la sua scelta?

La trama di questo romanzo si divide in due parti: nella prima, conosciamo il mondo di Brianna, le sue sorelle, cosa significa appassionarsi a un'arte. Il libro, poi, diventa più veloce e rapido e si concentra sull'azione, sulla tensione e sulla guerra.
Una scelta perfettamente funzionale, fare diversamente, infatti, avrebbe condotto a un minore approfondimento o del mondo in cui agiscono i personaggi, o al contrario, degli eventi che accadono.  
L'autrice ha uno stile leggero e scorrevole, il romanzo racconta un'avventura che ruota intorno alla protagonista, alla sua voglia di essere all'altezza, al desiderio di essere compresa e amata, ma non per questo cade nel banale. 
Brianna è un'ottima protagonista, è coraggiosa e leale, la sua passione è autentica. 
La sua controparte maschile, Cartier, è meno caratterizzato: è un personaggio volutamente enigmatico, misterioso, ma di estremo conforto e aiuto. La sa presenza è un espediente importante che consentirà a Brianna di fare la scelta giusta. 
Tra i due scorre un legame importante che supera le difficoltà che porta un sentimento tra un'allieva e il suo maestro. Il romance è appena accennato e per questo, mai fastidioso perchè non distoglie dallo snodo principale della storia.
Non è un romanzo che cambia le prospettive del lettore, ma un fantasy pregevole la cui storia riesce a intrigarla e si fa leggere senza difficoltà.

                                                       Verdetto: Dipendente!

Lo avete letto? Cosa ne pensate? Vi incuriosisce? 
Fatemi sapere giù nei commenti, bacini
Cris







mercoledì 26 febbraio 2020

WWW Wednesday #68

Buongiorno lettori, febbraio è stato un mese molto proficuo per le letture e volevo condividerle con voi!


What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Sto leggendo in anteprima due delle uscite che attendevo di più in questa primavera: La catena d'oro (ho già una cotta per James Herondale) e Aurora Rising, uno sci-fi firmato dal duo Amie Kaufman e Jay Kristoff, autore che ho già amato in Nevernight.

What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Questa settimana ho terminato l'ultimo libro della trilogia di Carmen Korn, mi è piaciuto molto anche se l'ho trovato più malinconico rispetto agli altri due. Il 3 marzo uscirà la recensione sul blog!

Ieri, poi, ho finito la graphic novel di Bao Publishing, Melvina. 
E' una storia molto bella che si concentra sulla diversità, sulle paturnie dell'adolescenza e sulla forza dei sogni. Davvero bellissima!

 What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Leggerò La nona casa di Leigh Bardugo, in uscita il 17 marzo. Attendo con ansia soprattutto la Grisha Trilogy per tornare in questo meraviglioso universo!

E le vostre letture? Aggiornatemi! 
Bacini, Cris







lunedì 24 febbraio 2020

Review Party: ''Molto amore per nulla'' di Anna Premoli


Buongiorno lettori, so che la vita di alcuni di voi non è facile in questo momento ed è per questo che spero di rallegrarvi parlandovi del nuovo romanzo di Anna Premoli, Molto amore per nulla, opzionato per diventare un film. 

Viola Brunello ne ha abbastanza degli uomini. Soprattutto di quelli che pensano di poter sfruttare la sua brillante intelligenza per i propri scopi. Avvocato d’affari e con uno studio avviato da poco, Viola non vuole perdere tempo a inseguire sogni romantici che in fondo al cuore ritiene del tutto irrealizzabili. Preferisce concentrarsi sulle sfide lavorative e sulla sua famosa “lista”, quella che ha compilato in una serata dall’elevato tasso alcolico. Sebbene l’idea sia nata per caso, ben presto Viola si lascia entusiasmare dall’idea di eliminare tutti i punti della sua “bucket list”: è così che decide di buttarsi in avventure che non pensava potessero proprio fare per lei… Una cosa è certa: le sfide filerebbero più lisce se Lorenzo Vailati, uno dei partner di una società che le ha da poco affidato un incarico, non avesse scoperto a sua volta il contenuto della lista e non ne fosse rimasto intrigato. Perché Viola ne ha abbastanza degli uomini. Di tutti, ma soprattutto di quelli come Lorenzo.

Devo ammettere che l'ultimo libro della Premoli mi aveva piuttosto deluso, la storia di Edoardo ed Elena, per quanto partita sotto i migliori auspici, aveva finito con il rendermeli insopportabili. 
Per questo, quando ho letto della nuova uscita della Premoli, ambientata nello stesso mondo e incentrata sull'avvocato Viola Brunello e su Lorenzo Vailati, ero titubante. 
Il fatto che sia stato opzionato mi ha convinto invece a dargli una possibilità, se non altro per curiosità. Invece, non potevo fare scelta più giusta. 
Lorenzo e Viola sono dei protagonisti tridimensionali, di cui impariamo a conoscere pregi e difetti durante il libro e questo li rende umani e veri. 
La loro storia d'amore, condita di battute e insicurezze, mette in evidenza come il giudizio che ha di noi la società può scalfire anche i più forti e indipendenti. 
Viola si considera brutta, incapace di spingere se non sul lavoro, ma ama le sfide e il rapporto che instaura con Lorenzo sembra essere uno di quei limiti che non pensava di riuscire a superare. 
D'altro canto, essere bellissimi, anche quando si è in disordine, è una qualità di pochi e Lorenzo non ha mai fatto mistero di sapere come usare la sua avvenenza. Dietro la sua aria da superuomo, si nasconde in realtà un ragazzo intelligente, divertente e capace di tenere testa anche all'avvocato più puntiglioso della piazza milanese. 
L'ambientazione è un altro aspetto di incredibile pregio: la valle della Toscana che unisce per la prima volta i due personaggi in uno scontro culinario è descritta sapientemente ed è stato decisamente affascinante leggere del processo di produzione dei vini di qualità. 
In questo senso, devo rimarcare come la Premoli sia eclettica e riesca a inserire nei propri romanzi argomenti di attualità e di provenienza assolutamente diversa: si passa dalla fermentazione del vino ai contratti derivati, dai lanci in paracadute ai voli in mongolfiera in Cappadocia. 
Per non parlare, poi, della bucket list che Viola ha deciso di compilare per mettere alla prova se stessa: che sia andare al cinema da sola o togliersi le lenti, la lista delle cose da fare prima di morire passa dalle insicurezze estetiche a quelle caratteriali, fino al raggiungimento della consapevolezza che la felicità vissuta da sola, dura appena un minuto. Se condivisa con chi ami, dura un'eternità. 

                                                      Verdetto: Dipendente!



E voi? avete mai compilato una bucket list? Siete curiosi di leggere questo romanzo? 
Scrivete le vostre impressioni giù nei commenti!

Baci, Cris



lunedì 17 febbraio 2020

Review Party 'Vite di gatti straordinari' di Benjamin Lacombe e Sèbastien Perez

Buongiorno lettori e buon lunedì!
Avete un animale domestico? Un gatto, magari?
Bene! Perchè l'argomento di oggi è un nuovo romanzo illustrato edito dalla Rizzoli, Vita di gatti straordinari.

I gatti, che mistero. Vi siete mai chiesti quali pensieri si nascondano dietro quegli occhi maliardi? e quali avventure vivono, i misteriosi, mentre noi non li guardiamo? quindici vite segrete di gatti straordinari messe in poesia da Sébastien Perez e magnificamente illustrate da Benjamin Lacombe.



Se qualcuno mi avesse detto qualche anno fa che avrei avuto un gattino, probabilmente avrei riso. Ho sempre pensato che i gatti fossero animali diffidenti, abbastanza egoisti. 
Ma, da quando ho salvato quello che poi sarebbe diventato il mio piccolo Luri, mi sono resa conto che non c'era nulla di più sbagliato. 
I gatti sanno essere divertenti,affettuosi, irriverenti e sono sicuramente degli animali indipendenti e decisamente abitudinari. 
Nel nuovo libro di Lacombe e Perez, tutto questo viene celebrato attraverso delle illustrazioni bellissime e poesie in rima che fanno l'occhiolino ad ogni tipo di gatto. 
Quindici gattini fotografati in un preciso momento della giornata: c'è Ippolito che non prende bene l'arrivo di un nuovo pelosetto, c'è Kirlee la streghetta capace di predire il tempo, c'è Socrate, un piccolo cucciolo che stanco di essere nero finisce per diventare un portafortuna. 

Insomma, l'atmosfera che si ha leggendo questo libro è quella di un viaggio in un mondo che a volte fatichiamo a comprendere.
I gatti soffiano, impastano, miagolano e ci raccontano i loro sentimenti, le emozioni che provano e la vita che vivono con noi.

Nella Giornata Mondiale del Gatto, non posso che consigliarvi questo tenero libro!



Bacioni, Cris


martedì 4 febbraio 2020

Review Party: 'Non devi dirlo a nessuno' di Karen M. McManus

Buongiorno lettori, la settimana scorsa ho letto 'Non devi dirlo a nessuno' di Karen McManus, di cui avevo già letto un po' di tempo fa Uno di noi sta mentendo, un'ottima autrice di gialli middle grade. 


Ellery non è mai stata a Echo Ridge, ma ne ha sempre sentito parlare, e molto. Qui viveva la zia Sarah, gemella di sua madre, scomparsa nel nulla all’età di diciassette anni. Qui viveva anche Lacey, la reginetta del ballo scolastico, trovata strangolata cinque anni prima sotto la ruota panoramica del parco divertimenti della città. E ora che la madre di Ellery è entrata in una clinica di riabilitazione, è proprio qui che lei ed Ezra, il suo gemello, sono costretti a trasferirsi, per vivere con una nonna che conoscono a malapena.

Malcolm è cresciuto con un gran peso sulle spalle. Suo fratello, infatti, è stato il principale sospettato della morte di Lacey, ancora senza colpevole, e per questo ha lasciato Echo Ridge, abbandonando lui e la madre. E ora che il ragazzo si è rifatto vivo, neanche a farlo apposta, iniziano a comparire strani e minacciosi messaggi in città: a quanto pare un killer è intenzionato a colpire, di nuovo.

Di lì a poco, poi, quasi a provarlo, un’altra ragazza sparisce.

Spinti da motivazioni diverse, Ellery e Malcolm uniscono gli sforzi per scoprire se esista un collegamento tra le tre ragazze scomparse a distanza di anni l’una dall’altra, e, a mano a mano che si avvicinano alla verità, realizzano che tutti in città nascondono qualcosa, che i segreti sono pericolosi e che per questo, a Echo Ridge, i segreti è molto più sicuro tenerli per sé.

Karen McManus ha fatto centro con questo giallo: scorrevole, appassionante, adrenalinico, l'ho adorato dalla prima all'ultima pagina.

Ellery e il suo gemello Ezra arrivano a Echo Ridge dopo un incidente che ha precluso alla madre la capacità di prendersi cura di loro.
I gemelli non hanno mai conosciuto l'identità del padre e la madre non ha mai voluto parlare della sparizione della sua sorella gemella Sarah, amata e benvoluta da tutti, avvenuta poco dopo il ballo della scuola.
Quando in città sembra tornare a farsi vivo il 'mostro' che ha ucciso anche la giovane Lacey durante un altro ballo scolastico, Ellery, da sempre appassionata di polizieschi, decide di investigare.

Malcom è il fratello di Declan, con il quale non ha mai avuto un rapporto idilliaco.
Dopo essere stato indagato per la morte della sua fidanzata Lacey, la vita per lui è stata impossibile e quindi si è trasferito, lasciando Malcom e sua madre da soli.
Quando il terrore sembra far cadere di nuovo un velo oscuro sulla sua famiglia, con l'aiuto della sua migliore amica Mia e dei gemelli, comincerà a pretendere la verità, soprattutto quando lo investirà in prima persona. 

Il giallo è costruito davvero bene: il picco di tensione si mantiene sempre alto, le teorie sono tante e quelle del lettore si mescolano alla fantasia di Ellery, le certezze vengono costantemente messe in discussione e il finale è stato da brividi. 
L'ultima battuta mi ha letteralmente fatto accapponare la pelle, ho trovato che l'autrice sia nettamente migliorata rispetto al primo romanzo. 
Ho notato non solo una maggiore credibilità della storia, ma anche una costruzione più elaborata della struttura del romanzo. 
Nonostante i vari indizi che l'autrice ha disseminato, ciò che lascia comprendere è solo ciò che da narratore onnisciente ha desiderato mostrare. 
Il risultato è un giallo che sa come sorprendere e il cui stile delicato e scorrevole lo rende capace di attanagliare il lettore, incuriosendolo tanto da non riuscire a metterlo giù. 

La mia valutazione è quindi assolutamente positiva, considero questa lettura adatta non solo ai ragazzi ma a tutti coloro che sono appassionati delle storie crime. 

Verdetto: Dipendente (4 stelline e mezzo) 

L'immagine può contenere: testo

Grazie alla Mondadori per la gentile copia omaggio in cambio di una valutazione onesta e senza filtri. 






lunedì 3 febbraio 2020

Blog Tour: 'La lettrice della stanza 128' di Cathy Bonidan| Presentazione e 5 motivi per leggerlo

Buon pomeriggio lettori, voglio ringraziare innanzitutto quanti hanno letto e condiviso il mio articolo sul nuovo disegno di legge. Vi sono riconoscente perchè il diritto, le norme sono il mio pane quotidiano e io ci tengo molto, ho davvero amato scrivere di qualcosa che legasse la mia passione per i libri alle leggi del quotidiano. 


Passando oltre, iniziamo la settimana facendovi conoscere un libro davvero interessante, edito dalla DeA, 'La lettrice della stanza 128', scritto da Cathy Bonidan.


Nel comodino della stanza 128 dell’hotel Beau Rivage, la matura e annoiata Anne-Lise fa una scoperta in grado di trasformare un weekend fin troppo tranquillo in qualcosa di decisamente più eccitante: l’inizio di un’avventura. Perché il vecchio dattiloscritto, fissato all’interno del cassetto con dello scotch, racchiude una storia deliziosamente romantica – e un indirizzo, con ogni evidenza quello del suo anonimo autore, al quale Anne-Lise decide di rispedire il malloppo, “con tante grazie per la bella lettura che mi ha regalato, ancorché inavvertitamente”. Ricostruire le peripezie e i passaggi di mano che hanno portato il libro fino a lei non sarà facile, ma Anne-Lise si getta nell’impresa anima e corpo. Per ritrovare quel tanto di romanzesco che solo può restituirle la voglia di osare, e di scrivere per sé un finale inaspettato.


Perchè leggerlo? Ecco i miei 5 motivi: 

1) E' un romanzo epistolare: ha quindi una struttura narrativa diversa dal solito,che gli garantisce una certa speditezza e la storia non subisce mai una battuta d'arresto. 

2) E' un libro che racconta della potenza di un libro, una storia nella storia. Egregiamente narra come la lettura possa fare del bene e possa farci cambiare la prospettiva dalla quale stavamo guardando scorrere la nostra vita.

3) Assumi i tratti di un giallo da commedia: chi ha lasciato il libro in quella stanza e perché? 
Pagina dopo pagina, si scoprono frammenti di vita ed emozioni raccontate con delicatezza e ilarità, appena in punta di piedi. 

4) I protagonisti, specie Anne-Lise e la sua amica Maggie, conferiscono una vena ironica alla storia, che passa attraverso diversi punti di vista e venature istrioniche, impedendo al lettore di annoiarsi. 

5) E' un libro che parla ai lettori, che ci ricorda perché le parole sono importanti, perchè vale la pena annusare ogni pagina e vagare con la mente per altri luoghi, altri amori, altre avventure. 
I libri ci cambiano e noi, con loro. 


Se siete curiosi di scoprire di più su questo romanzo e i suoi protagonisti, continuate a seguire il nostro blogtour!
Un abbraccio, 
Cris