lunedì 31 ottobre 2022

Review Party: 'Dev1at3. Lifel1k3 series voume 2' di Jay Kristoff

Buona sera lettori, scusate se vi scrivo così tardi, ma sono stati giorni pieni di cose da fare e ho terminato di leggere Dev1at3 da pochissimo. Settimana scorsa, abbiamo parlato del ritorno di Jay Kristoff nelle librerie con la serie sci-fi Lifl1k3. Dopo un inizio scoppiettante, torniamo da Eve, Zeke e Lemon Fresh per scoprire come continueranno le loro avventure.


È l'alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l'una contro l'altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un'androide. Insieme alle sue "sorelle" e ai suoi "fratelli", ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti. Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l'incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un'enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l'amore. Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.

Lifel1k3 mi aveva lasciato con il cuoricino spezzato: la scoperta che Eve in realtà è una sembiante mi ha sconvolto tanto quanto la ragazza, la copia di Ana Monrova. Il vero colpo di grazia è stato la disperazione di Eve che si è vista sgretolare ogni certezza: la sua intera vita non è mai stata reale. Senza pensarci due volte, ha abbandonato i suoi amici venuti a salvarla ed è rimasta a Babel insieme a Gabriel e a coloro che considera suoi 'fratelli', diventando qualcosa di crudele e meschino. 

In Dev1at3, la vera protagonista è Lemon Fresh, la scoppiettante ragazzina che dopo aver combattuto tutta la vita nelle Scorie per sopravvivere, aveva trovatouna famiglia salvo poi perderla nuovamente. Avevamo avuto un assaggio del carattere e della personalità di Lemon nel primo libro, ma leggere questo con lei come narratrice mi è piaciuto molto, l'ho trovato divertente e più leggero.

Mi sono sentita molto coinvolta dal viaggio di Lemon, dal suo percorso di formazione e accettazione. Il potere di far saltare i circuiti elettrici è qualcosa a cui ha sempre visto con timore, con paura, quasi con vergogna. Ed è attraverso le sue avventure che Lemon si rende conto che può essere una ricchezza, che non sono le definizioni degli altri a caratterizzare una persona, ma ciò che concretamente fai. A Lemon per la prima volta, lontana dai suoi amici, viene chiesto di essere l'eroina della storia, di scegliere in che mondo vuole vivere. 

Al di là della trama, di cui non posso dire molto per evitare spoiler, trovo che i temi trattati da Kristoff in questa trilogia siano molto profondi, sebbene affrontati con uno stile sardonico, cinico, tipico dell'autore, ma anche maturo e attento.

Parlare di un mondo in cui le guerre tra uomini hanno distrutto il mondo e l'ecosistema, in cui l'ambiente si tiene in piedi grazie alle macchine, una vita in cui tecnologia e umanità sono divisi da una sottile linea di confine può essere straniante e interessante allo stesso tempo.

La forza di questa serie restano comunque i personaggi. Se Lemon è il sole della serie con la sua lealtà, il suo affetto e la sua dolce e sfaccettata personalità, Zeke e Cricket sono i sidechick ideali. Eve subisce un'inversione: da eroina diventa un nemico. Non vi nego che è stato doloroso da leggere perché sembra ormai perduta. 

In un climax ascendente, il finale riunisce vecchi e nuovi membri della gang, pronti a combattere per le ceneri del mondo. Oltre i personaggi di Lifel1k3, arrivano in questo romanzo tre 'fenomeni', ragazzi con poteri speciali: Grimm, in grado di manovrare il calore e l'energia, Diesel, addetta alla creazione di squarci spaziali e Abraham, figlio della Fratellanza, genio e scudo del gruppo.

Zio Jay ci lascia ancora una volta con il fiato sospeso e la voglia di continuare immediatamente la narrazione. Grazie alla scelta di Mondadori di pubblicare l'intera trilogia nello stesso giorno, questo è possibile ed infatti ora vado a leggere Truelif3.

Non perdetevi questa meraviglia!

Verdetto: (Più che) Dipendente


Ringrazio la casa editrice per le copie dei romanzi e Amarilli e Dolci per il loro prezioso aiuto nel creare questo evento. 

Bacioni, 

Cris

lunedì 24 ottobre 2022

Review Party: 'Lifel1k3. Lifel1k3 series volume 1' di Jay Kristoff

Buongiorno booklovers! Come state? Domani uscirà in tutte le librerie la trilogia fantascientifica Lifel1k3 di Jay Kristoff. 
Presentato come retelling di Anastasia, il libro in realtà si presenta con uno scenario post apocalittico ben più complesso, alla stregua degli altri libri dell'autore. 

 Eve ha diciassette anni, e l’ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l’unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e - che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente. Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli. Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell’ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato, anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce.

Aspettavo questo libro da quando ne ho sentito parlare per la prima volta in occasione della sua pubblicazione in lingua. Adoro Kristoff, ho letto e amato la trilogia di Nevernight, ho adorato anche la trilogia sci-fi scritta con Amie Kaufman. Speravo, quindi, che avrei avuto la stessa piacevole esperienza con Lifel1k3. 

In parte, posso dire che questo libro è riuscito nell'intento. Kristoff ha dimostrato ancora una volta la sua maestria nel tessere una storia intrigante, originale e completamente sopra le righe. Ci troviamo infatti in un mondo post apocalittico in cui gli uomini convivono con robot, legika e sembianti, cioè uomini artificiali. 

La protagonista, Eve, ha perso gran parte della sua famiglia in modo violento e terribile. L'unico membro della sua famiglia ancora in vita è suo nonno, un inventore capace e intelligente che ha salvato la ragazza dal proiettile che le aveva colpito il cranio e che l'ha cresciuta. 

La storia inizia nel modo tipico di Kristoff: in medias res. Questa caratteristica del romanzo è quello che inizialmente mi ha fatto storcere il naso perché per le prime trenta pagine veniamo bombordati da informazioni e termini abbastanza scientifici e non sempre sono stata in grado di stargli dietro. Fortunatamente non mi sono lasciata scoraggiare e dopo un inizio sicuramente confusionario, la trama mi ha trascinato.

Eve è un vero e proprio terremoto, ha un carattere forte e determinato, è impulsiva e coraggiosa, a volte quasi al limite del masochismo. E' proprio a causa di una scelta avventata che la ragazza si trova senza mezzi e senza crediti per poter curare suo nonno ma soprattutto, è in questa occasione che scopre di riuscire con la sola mente a distruggere le macchine nel giro di qualche chilometro. Questo la rende pericolosa, qualcuno da cacciare, da distruggere, motivo per cui la sua vita si complica ulteriormente. 

A tenerle compagnia ci sono Lemon Fresh e Cricket, due sidechick fenomenali. Kristoff trasferisce in loro l'ironia, la sagacia e il sarcasmo che appartengono in generale ai suoi personaggi e che ritornano ciclicamente. Cricket , in particolare, con la sua bendisposta prudenza e la sua sincera preoccupazione verso la sua amica e padrona, mi ha fatto sorridere più di una volta. Piccola menzione per Kaiser perchè io ai cani, robot o meno, non riesco proprio a resistere.

Altro personaggio bellissimo è chiaramente Ezekiel, un androide che Eve trova apparentemente senza vita nella Discarica. Con il corpo di un umano artificiale, Ezekiel è bellissimo, ma soprattutto sembra essere l'unico in grado di conoscere davvero Eve che, persa tra incubi e realtà, dovrà scoprire chi è davvero. 

I personaggi sono il fulcro della storia e per certi versi, forse anche a causa dell'ambientazioen sci - fi, mi hanno ricordato Cinder e le Cronache lunari. L'affetto, il sentirsi squadra è qualcosa che ritorna e che ben si combina con il romance di cui è brevemente condito il romanzo. Nonostante quindi un pensiero titubante, alla fine Lifel1k3 ha saputo convincermi e trascinarmi in una lettura adrenalinico, particolare e sui generis. Il finale, poi, è al cardiopalma!

Verdetto: Dipendente

                                      

Non dimenticate di leggere le recensioni delle mie colleghe! Vi terremo compagnia per tre settimana portandovi a conoscere la nuova trilogia di Kristoff. 

Ringrazio la Ce per la copia e Amarilli per aver organizzato così bene. 

Un abbraccio, 

Cris



venerdì 21 ottobre 2022

Recensione: 'Scholomance 2 - La prova finale' di Naomi Novik

Buongiorno lettori, bentrovati! Siete pronti a tornare nella scuola più terrificante e mostruosa che ci sia? Naomi Novik ha scritto un secondo romanzo con i fiocchi e non vedo l'ora di parlarvene.

“Nella saggezza troveremo rifugio”: così recita il motto della Scholomance.

Qualcuno potrebbe persino sostenere che sia vero – peccato che qui la saggezza sia difficile da trovare, figuriamoci il rifugio

La nostra amata scuola, infatti, da sempre fa del suo meglio per “divorare” noi studenti, ma ora che sono arrivata all’ultimo anno e mi sono guadagnata in qualche modo una manciata di alleati, mi sono accorta che la Scholomance ha sviluppato un desiderio molto particolare… per me. E sebbene finora sia sempre riuscita a contrastare le ondate infinite di nefasti che mi ha scagliato contro tra un estenuante compito a casa e l’altro, non ho idea di come io e i miei compagni riusciremo a sopravvivere alla prova finale, il giorno del diploma.

Certo, io potrei accettare il mio destino, abbracciare la stregoneria nera e salpare per acque molto meno pericolose. Sarebbe facile. Ma non ho intenzione di mollare. Non cederò ai nefasti né al destino. E soprattutto non alla Scholomance. Riuscirò a portare me e i miei amici fuori da questo posto orribile una volta per tutte, fosse l’ultima cosa che faccio.

Scholomance ha uno stile particolare e sebbene la storia mi fosse piaciuta, avevo definito la sua lettura un vero e proprio parto. 
Nonostante la brevità, la scrittura in prima persona e i continui voli pindarici della protagonista, El, mi avevano destabilizzata. Quando ho iniziato il secondo romanzo della serie, ero convinta che l'esperienza sarebbe stata la stessa, lasciandomi in quella sorta di limbo in cui si cerca di comprendere se quel libro ti sia piaciuto oppure no. 

Invece, superando tutte le mie aspettative, La prova finale è stato un guazzabuglio di cose divertenti, sentimentali e avventurose. 
Non fraintendetemi, lo stile resta caotico e disturbante, ma questa volta il lettore conosce il narratore. El ha un cuore davvero grande, nascosto dietro muri di cinismo e cattive maniere. 
L'affetto che la lega ai compagni e a Orion è uno dei temi portanti del libro che - non avendo un vero e proprio cattivo - si staglia anche come romanzo di formazione. 

"...Entrambe conservarono uno spazio libero fino a quando non mi lanciai in avanti per unirmi all'abbraccio che ci strinse l'una all'altra, e il miracolo si ripetè, il miracolo nel quale non riuscivo ancora a credere: non ero più sola."

El è partita sola ed emarginata, ha trascorso il suo anno da matricola a cercare di sopravvivere improvvisando, senza il sostegno di nessuna cerchia. Eppure dopo le avventure dell'anno precedente, comincia l'ultimo anno alla Scholomance con amici e alleati che tengono davvero a lei. Credo sia un enorme passo in avanti, nonostante le paure e le difficoltà siano dietro l'angolo. 

Stavolta sopravvivere sarà ben più difficile perchè non sono i nefasti il problema, o perlomeno non il principale, ma la scuola. La Scholomance ha preso di mira El perchè tutto si basa sull'equilibrio, sulla dispersione e accumulo di mana, energia magica che serve a compiere anche le azioni più semplici della scuola. El e Orion hanno distrutto tale armonia ed ora dovranno farci i conti. Oppure si potrebbe pensare che il nemico sia fuori dalla scuola, sai nelle cerchie e nel pretendere da bambini di sopravvivere nella scuola per vivere, o almeno provarci, all'esterno.

La storia non si ferma mai, si trascina con ritmo incessante e senza esclusioni di colpi fino al finale che mi ha lasciato a bocca aperta. Quella riga finale mi ha lasciato sconvolta e con il cuore spezzato.
La Novik è un'autrice incredibilmente originale, i suoi romanzi restano sul costante filo tra genialità e follia. Se si abbraccia il suo ingegno, non si può che restare colpiti dall'acume e dall'intelligenza dell'autrice e dei suoi personaggi. La trama di questo romanzo avrebbe probabilmente meritato le cinque stelle, soprattutto per le emozioni che ha saputo trasmettermi - l'amicizia è un tassello importantissimo e alcune scene mi hanno fatta commuovere.- Tuttavia la sua esecuzione me lo impedisce. Lo stile è faticoso poichè il romanzo è raccontato come una sorta di flusso di coscienza e alcuni concetti sono comunque ballerini, senza solidi appigli. Ad ogni modo, stavolta il giudizio è davvero positivo e non vedo l'ora di leggere il finale, anche perchè con El non so mai cosa aspettarmi.

Un dark academia assurdo ma che manda completamente su di giri. 

Verdetto: Dipendente



Ringrazio la casa editrice per la copia del romanzo, Amarilli per aver organizzato così bene l'evento e Dolci per la grafica. 
Non perdetevi le altre recensioni!




mercoledì 5 ottobre 2022

Review Party: 'La maledizione del re lupo' di Tessonja Odette

Buona sera lettori, mentre sono in giro per la meravigliosa città di Madrid, vi lascio con la recensione di un nuovo fantasy, edito Saga edizioni. Sto parlando de La maledizione del re lupo di Tessonja Odette.

Quando uno scandalo le spezza il cuore e le macchia la reputazione, Gemma Bellefleur cerca disperatamente il modo per lasciarsi il passato alle spalle e concedersi un nuovo inizio. E l'occasione propizia sembra presentarsi quando la sua famiglia si trasferisce nella leggendaria Faerwyae, l'isola governata dai fae. Nel tentativo di procurarsi la tanto sospirata indipendenza, Gemma fa un passo falso e viene catturata da un intrattabile lupo fae pronto a tutto pur di spezzare la maledizione che condiziona la sua vita e quella del suo branco. La ragazza quindi è costretta a contravvenire alla regola più importante: mai stringere un patto con un fae. Tra lezioni di ballo e sotterfugi, tra romanzi d'amore e fiocchi di neve, la ragazza e il re lupo si scoprono sempre più simili, e Gemma si ritroverà impegnata in una disperata corsa contro il tempo per salvare il re lupo e tutto il suo branco.

Saga edizioni è una realtà che promette di portare in Italia alcuni autori fantasy che hanno saputo conquistarsi un'autonoma fetta di pubblico. È questo che è successo con Tessonja Odette che, dal self publishing, è riuscita a costruire una solida fan base che l'ha portata sino a qui.
Tornando a La maledizione del re lupo, la storia è un retelling chiaramente ispirato a La bella e la bestia. 
Per quanto mi riguarda, questa fiaba è fin troppo inflazionata, tuttavia non ho provato fastidio nell'approcciarmi a questa lettura perché l'autrice ha saputo comunque inserire una buona dose di innovazione.
La protagonista, Gemma, è una ragazza dalla volontà ferrea, ma dall'animo fragile. Da quando ha lasciato Isola, la sua casa natìa, si è sentita perduta, sempre inadeguata. Le sue sorelle, trovato un buon partito, sono decise a trovare nel matrimonio la migliore delle occupazioni. 

Non vale lo stesso per la protagonista, che giunta nella terra dei Fae, divide la sua vita tra la ricerca spasmodica di un lavoro e le compere in libreria.
Gemma custodisce un segreto. Paga lo scotto di un passato scandaloso che la tiene legata a doppio filo al padre poco amorevole. Ciò che le serve è essere indipendente e affrancarsi dalle rigide regole che la vogliono sposata con il primo che capita.

Come dicevo, i richiami alla fiaba sono diversi: la prima scena in libreria, l'incontro con il vanesio G. Aston, ma tutto è destinato a cambiare quando Gemma troverà lavoro presso un lupo Fae, in grado di assumere sembianze umane. Non è un semplice Fae, bensì il Re del Nord, costretto da una maledizione a dimenticare la sua vita e persino il suo nome.
Il rapporto tra i due viene costruito pian piano sulla base di un comune obiettivo. Gemma aiuterà Elliot Rochester a spezzare la maledizione, a patto che lui le consegni una somma considerevole con cui iniziare da capo altrove, lontana da suo padre, dai pettegolezzi e dalle cattiverie degli umani. Alla fine, come nelle migliori delle favole, sarà l'amore a fare da padrone e cambierà le carte in tavola, aprendo i loro cuori a nuove e palpitanti emozioni.


Il romanzo è uno stand-alone, aspetto da non sottovalutare perché in un mondo di serie, avere un libro che inizia e finisce concludendo una storia è un punto a favore. Tuttavia, questo significa anche che il worldbuilding è poco approfondito e che la storia si concentra poco sulla magia e più sulla storia d'amore. Non è necessariamente un male, ma date le buone premesse, forse si poteva fare di più. Il libro, comunque, fa parte di una serie ambientata nello stesso mondo, quindi sarà interessante capire se verrà svelato qualcosa di più nei prossimi romanzi.

Lo stile è molto scorrevole, non ha particolari fronzoli, è piuttosto elementare, soprattutto nei dialoghi che talvolta ho trovato piuttosto immaturi e stucchevoli. Probabilmente da editor ci avrei lavorato di più. I difetti oggettivi del romanzo non mi hanno impedito di apprezzare lo sforzo dell'autrice, soprattutto perchè il romanzo convince e appassiona. Per gli amanti dei retelling e de La Bella e la bestia e delle storie d'amore in generale, questo libro è da leggere.

                                                          Verdetto: (Più che) Stuzzicante

Date un'occasione a questo romanzo e fatemi sapere se può piacervi!
Ringrazio Beatrice per aver organizzato l'evento e la casa editrice Saga edizioni per la copia digitale in anteprima.
Baci, 
Cris



                                          

martedì 4 ottobre 2022

Review Party: 'Ti aspetto a Central Park' di Felicia Kingsley


Buongiorno lettori, oggi esce in tutte le librerie il nuovo romanzo di Felicia Kingsley, Ti aspetto a Central Park. Sapete che leggo tutto dell'autrice perché mi piace moltissimo e posso dire con certezza che questo nuovo romanzo è uno dei migliori scritti negli ultimi anni.


Knight Underwood ha tutto: un elegante loft nell'Upper East Side, una fila di donne alla porta e il lavoro dei suoi sogni. O quasi. È l'editor che detiene il record di bestseller pubblicati dalla Pageturner Publishing e la promozione a direttore editoriale è dietro l'angolo. Purtroppo, non ha fatto i conti con quella che è destinata a diventare la sua spina nel fianco: Victoria Wender. Anche lei è un'ottima editor e le case editrici di tutto il Paese hanno fatto a gara per averla: non solo ha scommesso sul romance, ma ha trasformato la sua autrice di punta, Miranda Stoller, nella regina delle vendite. Victoria è appena atterrata a New York dal Texas ed è pronta a rivoluzionare il catalogo della Pageturner per consolidarne il traballante bilancio. Ma... non con l'aiuto di Knight! Lui non ci sta ad arrivare secondo, detesta il romance, ed è deciso a riprendersi il posto che gli spetta in ogni modo, lecito o meno. Victoria non è una che si ferma al primo ostacolo, è del tutto immune al suo fascino ed è pronta a fargli sudare tutte le sue costose camicie. Tra sabotaggi e schermaglie, però, Knight e Victoria vengono a conoscenza di un segreto che potrebbe mettere a rischio le loro carriere. E da rivali giurati potrebbero doversi alleare per salvare la casa editrice. Non è impossibile, dovranno solo sopportarsi per un po'... o no?

Felicia ha scritto una commedia romantica, dolce e appassionante e quando si cala nelle atmosfere di New York mi incanta come poche altre autrici al mondo. 
I protagonisti di 'Ti aspetto a Central Park' sono Knight e Victoria. Il loro primo incontro è decisamente equivoco, soprattutto dal momento che Vic, scambiata per un'assistente, diventerà il nuovo capo di Knight. 

Victoria sarà il nuovo direttore editoriale di Pageturner, ruolo per cui Knight ha lavorato oltre dieci anni e che gli è valso il rispetto e la stima di tutti i suoi colleghi. Per Vic è più difficile ambientarsi, soprattutto perchè presa a difendersi dagli agguati del senior editor che non le rende la vita facile. 
L'antipatia e gli scontri la fanno da padrone e la prima parte del romanzo vola tra le mani del lettore a suon di risate.

Poi, a causa di un problema piuttosto importante, Vic e Knight sono costretti a collaborare per salvare le sorti dell'azienda e il loro posto di lavoro. 
Così, seduti a un tavolo del Tavern a Central Park, tra un capitolo e l'altro, si troveranno più vicini di quanto potessero aspettarsi. 
L'attrazione prende il sopravvento e la passione tra i due si accende. 

Se nella prima parte del romanzo l'autrice diverte il lettore e nella seconda parte ne stuzzica fantasia ed erotismo, nell'ultima parte vira la storia verso l'aspetto più romantico e dolce di una storia d'amore. 
Knight e Victoria hanno lottato per resistere ai propri sentimenti, ma quando sai che è la persona giusta, lo capisci dal modo in cui ti fa sentire essere in sua compagnia. 
Non c'è altro posto più bello che non sia tra le sue braccia.
Il momento in cui Knight lo comprende è il punto più alto di questo romanzo: rappresenta la tenerezza, la pazienza, la speranza, la determinazione nell'affidare il proprio cuore a qualcuno facendo un salto nel vuoto e credendo che sarà pronto a prenderti. 

Al di là della trama, i personaggi sono tanto sfaccettati e intensi da risultare verosimili. 
Victoria è una ragazza che si è fatta da sola, mantenendo una buona dose di dolcezza, di gioia e di altruismo. 
Knight è instancabile, ha un fiuto interessante e un amore sincero per il suo lavoro. E' stato umiliato, ferito ma Victoria rappresenta il punto di svolta per credere ancora all'amore. 

Ho divorato questo romanzo in un giorno e mi ha fatto provare tantissime emozioni: mi ha intrattenuto, mi ha commosso, mi ha coinvolto sin dalla prima pagina. 
E' stato un ritorno gradito al tipo di scrittura dell'autrice che mi piace di più. 

Verdetto: Assuefatto!


Se amate i romance non potete assolutamente perdervi questa uscita, ve ne innamorerete!
Grazie alla Newton Compton per la copia digitale del romanzo e per avermi incluso nell'evento dedicato all'autrice.
Bacini, 
Cris



 
   




lunedì 3 ottobre 2022

Review Tour: 'Come vendicarsi dell'ex (e farla franca)' di Valentina Vanzini

Buongiorno lettori, oggi è il mio compleanno! <3 


Festeggio insieme a voi recensendo il nuovo chick lit di Valentina Vanzini, Come vendicarsi dell'ex, uscito il 28 settembre, che ho letto in anteprima e che mi ha regalato ore di puro divertimento.


Lavinia, detta Liv, è sull’orlo di una crisi di nervi. Il suo ex fidanzato, Leonardo, non solo l’ha mollata sull’altare, lasciandola piena di debiti, ma ora sta anche per sposarsi…con un’altra ovviamente! Gloria Vega, star della tv, ha tutto quello che lei non ha: successo, fascino e gambe chilometriche perennemente abbronzate. Per non parlare del romantico matrimonio – con tanto di paparazzi – che sta organizzando sull’isola di Ponza! Possibile che un cuore spezzato non si possa vendicare? Lavinia se lo chiede quando, di fronte all’ennesima delusione, perde del tutto la pazienza, ed è allora che le capita un’occasione: rovinare il matrimonio perfetto del suo ex con Miss-gambalunga-Gloria. E se a offrirle la possibilità di vendicarsi del suo perfido e insensibile ex fidanzato è Brando – un tanto misterioso quanto affascinante angelo custode – il rischio di una catastrofe sentimentale è dietro l’angolo. Se il tuo fidanzato ti lascia all'altare, resta solo una cosa da fare...VENDICARSI!

«Mai spezzare il cuore alla donna sbagliata!»

Non avevo mai letto nulla dell'autrice prima del nuovo romanzo, sebbene abbia letto in giro solo note positive sulle sue pubblicazioni. Mi sono approcciata al romanzo quindi con curiosità e ho scoperto una penna davvero talentuosa. 

Scrivere romanzi d'amore, ancor di più se chick lit, è molto complicato perché si corre il rischio che tra una scarsa caratterizzazione dei personaggi e uno stile di scrittura ancora acerbo, si abbia il risultato di una storia piacevole ma dimenticabile. 

Posso dire con certezza che non è il caso di Come vendicarsi dell'ex (e farla franca), anzi, credo sia uno di quei libri che si prestano benissimo con ironia e piacevolezza a una trasposizione cinematografica. 

Lavinia, Liv, è stata abbandonata all'altare dal suo fidanzato storico dopo undici anni di fidanzamento con un messaggio. Dopo otto mesi, la donna vive a casa dei suoi genitori ricoperta di debiti per pagare la wedding planner e le altre spese del matrimonio mancato. Il suo lavoro è discreto, sostanzialmente è la segreteria della sua migliore amica che gestisce una società di social management facendo le veci del vero presidente.

La situazione è abbastanza tragica, specie quando a una festa incontra Leo che le comunica con nonchalance che sposerà una bellissima showgirl, Gloria. Passare in otto mesi dal lasciare all'altare una e prenderne un'altra è davvero il colmo. 

L'imbarazzo sembra perseguitarla perché in palestra sui tacchi dovendo incontrare proprio la futura moglie del suo ex fa la conoscenza di Brando, un personal trainer dal sorriso sghembo che promette guai. E' lui che le propone di vendicarsi e di provocare ad ogni costo la rottura tra Gloria e Leonardo. Tra un restyling sulle note di Pretty Woman e giri tra le cale e le grotte della bellissima Ponza, i due avvieranno ogni sorta di piano pur di creare frizioni tra i piccioncini. 

Tutto sembra funzionare alla perfezione, finchè non vengono alla luce i loro veri sentimenti. La storia tra Liv e Brando nasce con sagacia, ironia e molta calma. Sebbene l'attrazione si sviluppi sin da subito, l'autrice è stata molto brava e delineare i sentimenti dei personaggi con tenerezza e lentezza. Ho visto Liv e Brando innamorarsi sotto i miei occhi tra una cena e una risata, tra un lassativo e uno strip tease. 

Sebbene non siano particolarmente caratterizzati, la loro relazione nonchè gli equivoci e i danni creati a Leo e Gloria sono il vero focus del romanzo che mi ha intrattenuto piacevolmente e mi ha fatto divertire. Ho apprezzato molto anche i personaggi secondari, specie Gennarino e Roxy, che a loro modo erano davvero irresistibili. 

Il libro si legge in poche ore, ha uno stile fresco, frizzante, l'autrice dimostra di padroneggiare con destrezza il genere e porta a casa un libro gradevole e divertente. 

Verdetto: Dipendente


Conoscete Valentina Vanzini? Vi piacciono i chick lit?
Grazie all'autrice per la fiducia e per la copia digitale in anteprima in cambio di una recensione onesta.
Un abbraccio, Cris