Eve ha diciassette anni, e l’ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l’unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e - che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente. Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli. Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell’ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato, anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce.
Aspettavo questo libro da quando ne ho sentito parlare per la prima volta in occasione della sua pubblicazione in lingua. Adoro Kristoff, ho letto e amato la trilogia di Nevernight, ho adorato anche la trilogia sci-fi scritta con Amie Kaufman. Speravo, quindi, che avrei avuto la stessa piacevole esperienza con Lifel1k3.
In parte, posso dire che questo libro è riuscito nell'intento. Kristoff ha dimostrato ancora una volta la sua maestria nel tessere una storia intrigante, originale e completamente sopra le righe. Ci troviamo infatti in un mondo post apocalittico in cui gli uomini convivono con robot, legika e sembianti, cioè uomini artificiali.
La protagonista, Eve, ha perso gran parte della sua famiglia in modo violento e terribile. L'unico membro della sua famiglia ancora in vita è suo nonno, un inventore capace e intelligente che ha salvato la ragazza dal proiettile che le aveva colpito il cranio e che l'ha cresciuta.
La storia inizia nel modo tipico di Kristoff: in medias res. Questa caratteristica del romanzo è quello che inizialmente mi ha fatto storcere il naso perché per le prime trenta pagine veniamo bombordati da informazioni e termini abbastanza scientifici e non sempre sono stata in grado di stargli dietro. Fortunatamente non mi sono lasciata scoraggiare e dopo un inizio sicuramente confusionario, la trama mi ha trascinato.
Eve è un vero e proprio terremoto, ha un carattere forte e determinato, è impulsiva e coraggiosa, a volte quasi al limite del masochismo. E' proprio a causa di una scelta avventata che la ragazza si trova senza mezzi e senza crediti per poter curare suo nonno ma soprattutto, è in questa occasione che scopre di riuscire con la sola mente a distruggere le macchine nel giro di qualche chilometro. Questo la rende pericolosa, qualcuno da cacciare, da distruggere, motivo per cui la sua vita si complica ulteriormente.
A tenerle compagnia ci sono Lemon Fresh e Cricket, due sidechick fenomenali. Kristoff trasferisce in loro l'ironia, la sagacia e il sarcasmo che appartengono in generale ai suoi personaggi e che ritornano ciclicamente. Cricket , in particolare, con la sua bendisposta prudenza e la sua sincera preoccupazione verso la sua amica e padrona, mi ha fatto sorridere più di una volta. Piccola menzione per Kaiser perchè io ai cani, robot o meno, non riesco proprio a resistere.
Altro personaggio bellissimo è chiaramente Ezekiel, un androide che Eve trova apparentemente senza vita nella Discarica. Con il corpo di un umano artificiale, Ezekiel è bellissimo, ma soprattutto sembra essere l'unico in grado di conoscere davvero Eve che, persa tra incubi e realtà, dovrà scoprire chi è davvero.
I personaggi sono il fulcro della storia e per certi versi, forse anche a causa dell'ambientazioen sci - fi, mi hanno ricordato Cinder e le Cronache lunari. L'affetto, il sentirsi squadra è qualcosa che ritorna e che ben si combina con il romance di cui è brevemente condito il romanzo. Nonostante quindi un pensiero titubante, alla fine Lifel1k3 ha saputo convincermi e trascinarmi in una lettura adrenalinico, particolare e sui generis. Il finale, poi, è al cardiopalma!
Verdetto: Dipendente
Non dimenticate di leggere le recensioni delle mie colleghe! Vi terremo compagnia per tre settimana portandovi a conoscere la nuova trilogia di Kristoff.
Ringrazio la Ce per la copia e Amarilli per aver organizzato così bene.
Un abbraccio,
Cris
io mi sono divertita tantissimo a leggere questo romanzo, non mi ha dato nemmeno il tempo di respirare. ormai per me kristoff è una garanzia
RispondiEliminaKristoff è un genio sadico, ma non si può non amare!
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