lunedì 7 aprile 2025

Recensione: 'Il Mercante di vendette' di Bianca Marconero

Buongiorno lettori, buon lunedì. Dopo aver lasciato sedimentare l'esperienza di lettura che è stata Il mercante di vendette di Bianca Marconero, sono pronta a condividere con voi le mie impressioni sul retelling edito Giunti scritto da una delle mie autrici del cuore.

Tra feste in maschera, duelli di scherma e baci rubati, un retelling dell’Otello di Shakespeare dove l’amore è più forte della vendetta e il cattivo può diventare l’eroe della storia. Fino a sacrificare tutto per riscriverne il finale.

La Stratford non è una scuola come le altre: nelle sue aule antiche e prestigiose circolano leggende inquietanti. La più dibattuta è quella che ruota intorno al Mercante di Vendette, una figura misteriosa che si occupa di regolare i conti per chi ne fa richiesta attraverso una chat clandestina sul dark web. Non tutti, però, credono nella sua esistenza. Non ci crede il futuro duca Otello Spencer, il ragazzo più popolare della scuola e fidanzato gelosissimo di Desdemona, e non ci crede il suo braccio destro, l’enigmatico Iago McGregor. Al contrario, Bianca Duchamp, la studentessa migliore del corso di Giornalismo, non ha dubbi ed è determinata a smascherare il Mercante. Quando inizia a indagare, subito si scontra con l’imprevista ostilità di Iago, che sembra pronto a tutto pur di fermarla. Cosa nasconde?

Sempre gentile verso gli amici, con Bianca diventa sprezzante e crudele. Ma, quando Bianca viene aggredita, lui rischia la vita per salvarla. E mentre la verità sul Mercante è sempre più vicina, lei capisce che il vero enigma è il cuore di Iago. Chi è davvero questo ragazzo, impassibile e sfuggente? Perché Bianca non riesce a toglierselo dalla testa? Perché quando lui le è vicino si sente risuonare l’anima?

“Se hai paura di colpire il tuo nemico, lo colpirò per te. Il mercato delle vendette ha aperto le sue porte.”

Che Bianca Marconero sia una delle autrici italiane più talentuose degli ultimi dieci anni è una verità riconosciuta. Che sia perfettamente in grado di scrivere un retelling è stato dimostrato con l'accoglienza da parte del pubblico di Lady pride and Mister Prejudice. 
Che potesse superarsi, invece, con un retelling di Otello è stato un coup de théâtre.

D'altronde, se di tragedia si tratta, l'autrice c'entra il bersaglio, riscrivendo la celebre opera di Shakespeare, capovolgendo la prospettiva e introducendo una lente particolare su quel personaggio secondario da cui dipendono le fila del racconto, Iago. 

Il mercante di vendette, il sottotitolo del romanzo, dice tanto del protagonista di Bianca Marconero. 
Iago è consumato dalla vendetta, la propria e quella degli altri. Assorbito del tutto dalle vicende dei suoi compagni, dalle loro relazioni sociali e personali, Iago osserva, manipola, tesse trappole e intreccia fili per poter conquistare la libertà tanto agognata. Un occhio di bue che rifiuta si accenda su di lui prima del gran finale, Tabula Rasa. 
Ma Iago non è solo questo, è un ragazzo brillante, intelligente, empatico. La sofferenza radicata in lui lo rende un personaggio sfaccettato, difficile e proprio per questo, amabile. 
Non compie scelte eticamente corrette e non si nasconde dietro una concezione universale di giustizia. É perfettamente consapevole della sua posizione, delle sue decisioni, del male che arreca e di quello che subisce. 
Iago non è un eroe, è un vendicatore. Ma nessuno è innocente. 

«Tu non hai la sensazione che siamo tutti su un grande palcoscenico, intrappolati in ruoli e aspettative?» chiese Julian. «Non ti senti come un attore con un copione in mano?»
 «L’importante è che tu sia l’autore di quel copione. Che sia padrone, se non della tua vita, almeno delle tue maschere.» 

Il romanzo, come la controparte teatrale, è ricco di personaggi secondari che acquisiscono rilevanza all'interno del testo non solo come pedine del gioco. Entrano in gioco infatti anche i sentimenti, le relazioni, i rapporti umani. 
Alla fine della lettura sarà difficile lasciare andare personaggi come Desdemona, Julian e perfino Otello che vivono grandi trasformazioni in corso d'opera. 

Se il protagonista è Iago, il sole del romanzo è Bianca.
Pura, genuina, determinata, coraggiosa, intraprendente, Bianca è il personaggio più lineare. 
Non mente mai a se stessa, prende sempre le situazioni di petto, non si sottrae alle sfide. 
Studentessa di giornalismo, la sua missione di smascherare Il mercante diventa una necessità. Il suo fiuto per una grande storia le vale rischi e sofferenze, ma non accetta compromessi, non consente ai no di decidere la sua strada. 
Bianca fa la differenza: con ostinazione e ingenuità, il suo punto di vista arricchisce la vita di Iago e rende l'esperienza di lettura più concreta e verosimile. Consente di non dimenticare qual è la via giusta da seguire, diventa la bussola morale della storia

I personaggi funzionano presi singolarmente, ma ciò che impedisce di mettere giù questo romanzo in realtà sono i rapporti che si intrecciano tra loro. 
É un gioco di luci e ombre. 
Amore, amicizia, affetto, fratellanza, ma anche vendetta, passione, desiderio, rancore, odio, rabbia. 
I sentimenti sono vividi, reali, brutalmente onesti. 
Ed è per questo motivo che si arriva all'epilogo completamente devastati. 
Il cuore trabocca di vita, di lacrime e di sorrisi. 
L'autrice distilla con sapienza il veleno da offrire al lettore che, preso dalla foga, si trova in una spirale di così grande piacere per una tragedia indimenticabile che sfida il tempo e si rende moderna. 

Bianca Marconero ha un talento.
Il suo modo di raccontare l'amore, di trasmettere la vita attraverso la carta, è un dono. 
Sono pochi gli autori in grado di non limitarsi a raccontare la storia, ma a lasciarla sedimentare dentro i propri lettori. Bianca ci riesce sempre, con ogni suo lavoro, dimostrando di poter vincere ogni volta anche contro se stessa. 
Ho raccolto citazioni, ho urlato nel testo, ho pianto e ho riso. 
Questo è tutto ciò che voglio da un libro. 

Prova superata. Maxima cum laude.


Verdetto: Assuefatta








venerdì 14 febbraio 2025

Recensione: 'Brace sulla pelle' di Maria Diletta Veluti

Buongiorno lettori e buona festa dell'amore! Come potevo festeggiare se non raccontandovi di un libro rosso passione come Brace sulla pelle di Maria Diletta Veluti? State pronti perché state per conoscere Damian e Tessa.

1966.
Il circo Morel segue il richiamo del vento. Nessuno saprebbe dire in anticipo dove andrà, se mai lo vedrà. È un incanto sfuggevole che, una volta lontano, fa quasi credere agli spettatori di non averlo mai scorto.
Ed è proprio il vento ad aver guidato Tessa al di sotto dell’ombra del tendone cremisi. Tessa, la pattinatrice a rotelle, scappata dal fuoco, che tutt’ora la insegue.
Dopo un incendio che ha trasformato il circo in cenere, il direttore Nobile Morel ingaggia i fratelli del Trio delle Meraviglie Rubio, noti come i migliori trapezisti al Mondo, come supporto. Tra di essi, Damian Rubio rimarrà incantato da Tessa e dai misteri che la stessa cela sotto la mezza maschera di ceramica che porta fissa in volto.
Ma Damian scoprirà presto che avvicinarsi troppo al fuoco, o alla brace che ne rimane, può essere pericoloso.

Maria Diletta è l'emblema della perseveranza. La conosco da tantissimi anni, da quando parlava di libri e se c'è una cosa che ho imparato su di lei in questi anni è che nulla può fermarla. Era ed è rimasta una cantastorie dall'animo romantico e misterioso e mette tanto di se stessa e della propria esperienza personale nei suoi romanzi. Quando ho letto La sirena di Bellaere, era ancora un bozzolo di creatività e impegno che attendeva solo di fare il suo ingresso sul mondo. Oggi con Brace sulla pelle, l'autrice compie un passo in più verso una strada che può solo condurla ancora più lontano. 

A livello di stile, infatti, Brace sulla pelle è un libro curato, preciso, pulito e scritto in maniera disinvolta e scorrevole. I capitoli di Damian e Tessa si alternano senza difficoltà, creando una buona introspezione dei personaggi e rendendo di fatto il lettore un loro confidente. Non ci sono particolari sbavature e ha dimostrato una certa sicurezza nel gestire i plot twist e il ritmo della narrazione. Assistiamo alla storia come comparse di uno spettacolo affascinante e già scritto. 

Damian e Tessa sono due atleti, hanno in comune una forte inclinazione all'impegno, alla costanza, alla fatica, ma i loro caratteri non potrebbero essere più diversi. 

Damian è un ragazzo gentile, profondamente buono, legato alla propria famiglia. Tessa è un animale ferito, la vita l'ha presa a sberle così tante volte che preferisce nascondersi, essere invisibile, piuttosto che lasciarsi andare. Dal primo sguardo i loro occhi si riconoscono e si costruisce un sentimento puro, fatto di passione per lo sport ma anche per il corpo e l'anima dell'altro. Mostrano insieme il loro io più vero, spingendosi fuori dalla propria zona di comfort. Tessa acquisisce coraggio, determinazione, forza. Damian sviluppa una resistenza ai pensieri intrusivi altrui.

É a mani basse il mio preferito tra i suoi romanzi. 

Tuttavia penso che Diletta sia arrivata al punto di svolta, era un bozzolo, ma ora è venuto il momento di volare. 

Il suo romanzo è buono, ma con la sua originalità, l'ambientazione che ha creato, i personaggi secondari che ha creato, poteva fare di più. Ci sono alcuni snodi narrativi che sono frettolosi o lasciati senza risposta e se non sapessi che è uno standalone, avrei potuto pensare che fosse voluto per preparare altri romanzi del circo Morel. 

Quando ho terminato il romanzo, la sensazione che mi ha accompagnato è stata quella di incompletezza. Questo romanzo ha potenzialità inespresse, che non sono venute del tutto fuori, soprattutto con riferimento alla linearità narrativa. Sono veramente onorata di aver letto Brace sulla pelle, è stata una esperienza breve ma intensa. 

Credo che Diletta sia pronta a brillare, deve solo mettere una volta i pattini e lasciarsi trasportare. 

Verdetto: Stuzzicante!


Ringrazio Maria Diletta per la fiducia dimostratami negli anni, leggete Brace sulla pelle. 

Con amore, 

Cris

giovedì 30 gennaio 2025

Recensione: 'Mile High - Sfiorando il cielo' di Liz Tomforde

Buongiorno lettori, grazie alla Always publishing arriva in Italia una nuova serie sport romance. Mile High - sfiorando il cielo apre la serie di Liz Tomforde avendo per protagonisti un giocatore di hockey e un'assistente di volo. 


Stevie non è mai stata la prima scelta di nessuno. Zanders non è mai stato amato senza condizioni. Un incontro ad alta quota, un'attrazione travolgente.

Stevie giunge a Chicago con un nuovo lavoro che l'aspetta: sarà l'assistente di volo nelle trasferte della squadra di hockey della città. C'è una sola regola, non fraternizzare con i giocatori. Per Stevie non sarà affatto un problema seguirla, considerato come la sua relazione passata con un giocatore di basket abbia minato la sua autostima tanto da indurla a promettersi di non uscire mai più con un atleta.

Peccato che, già durante il primo volo, la sua attenzione venga calamitata dal bad boy della squadra.

Fisico imponente, tatuaggi sexy e una propensione per le risse in campo, Evan Zanders ha l'atteggiamento strafottente di chi sa di essere venerato a ogni passo. Poco importa che il suo personaggio sia solo una maschera costruita per affascinare tifosi e giornalisti, ormai la fama di Zee è nota per tutta Chicago.

A Stevie basterà un breve scambio di battute durante il primo volo per mettere le cose in chiaro con lui e fargli abbassare la cresta.

Zanders però non riesce a restare indifferente davanti all'assistente di volo tutta curve che non ha timore di rispondergli a tono. Ora le lunghe trasferte in aereo assumono tutto un altro sapore, quello della conquista. Stevie potrà anche aver giurato di dire addio agli atleti, ma Zanders è il difensore più tosto della lega ed è abituato a lottare per prendersi ciò che vuole.

Sullo sfondo della Città del Vento, più Stevie e Zanders si conoscono e più si rendono conto di essere simili: se Stevie vuole solo essere la prima scelta di qualcuno, Zee desidera con tutte le sue forze essere amato sinceramente.

È l'inizio di un amore travolgente che dovrà affrontare insicurezze personali, aspettative di tifosi e giornalisti, e che dovrà combattere per continuare a volare ad alta quota.

Il primo incontro tra Stevie e Zanders non mi aveva entusiasmato, ho pensato di trovarmi di fronte all'ennesimo libro in cui lui per puro piacere di conquista si invaghisce dell'unica donna che gli si nega. 

Non potevo sbagliarmi di più. É chiaro che il romanzo parte da questa premessa, ma si sviluppa attorno a tematiche importanti come la salute mentale, l'accettazione di sé e i legami familiari. 

I protagonisti non sono macchiette, ma personaggi ben caratterizzati con un certo background e che insieme si migliorano, si comprendono, crescono in maniera naturale. É forse questo l'aspetto che ho preferito di più: Stevie e Zanders sanno di verità, di realtà. 

Stevie è cresciuta in una famiglia unita, ma sottoposta alle costanti critiche più o meno feroci di sua madre che non ha mai apprezzato il suo corpo formoso, la sua poca attitudine all'apparenza e le sue scelte professionali. Stevie è una ragazza di sostanza, lavora come assistente di volo per poter avere abbastanza tempo da dedicare al canile dove fa volontariato e la sua passione sono gli abiti di seconda mano e i piccoli pelosetti di cui ama prendersi cura. É una ragazza che soffre tanto il giudizio degli altri, ma soprattutto quello di se stessa. Non ama il suo corpo, è in costante lotta con la taglia fluttuante e i rotolini di troppo e ad aumentare le insicurezze ha contribuito il suo primo amore, un compagno di squadra di suo fratello gemello che per tre anni l'ha presa in giro trattandola come un ripiego, una seconda scelta, una di cui dimenticarsi con facilità. 

Zanders si presenta come il tipico ragazzaccio che tutte le donne desiderano. Con una reputazione imbarazzante e un atteggiamento da duro in campo, è convinto che recitare un ruolo sia l'unico modo per continuare a ricevere l'amore dei fan. Abbandonato all'età di sedici anni da suo madre, si è progressivamente allontanato anche da suo padre, costruendo attraverso la terapia un veicolo di amore per se stesso con cui sopportare l'assenza dei genitori. Il suo migliore amico, nonché capitano, Maddison è la sua vera famiglia ed è l'unico a sapere che dietro l'omone sexy e dissoluto si cela invece un ragazzo premuroso, dolce, generoso e bisognoso d'amore. Amare se stessi è necessario per stare bene, ma anche avere un'alleata, un'amica, un'amante. Evan fa fatica a fidarsi, a mostrarsi eppure Stevie riesce a scalfire la sua corazza con la sua semplicità disarmante, la sua gentilezza e intraprendenza. 

Il modo in cui si conoscono, si aprono e si innamorano è estremamente dolce, naturale. Qualche passeggiata, tanti discorsi e una buona dose di attrazione fisica. Quello di cui avevano entrambi bisogno è che qualcuno li scegliesse tra tutti. Stevie aveva bisogno di qualcuno che le ricordasse quanto fosse speciale nella sua unicità, le desse la spinta per rafforzare il proprio carattere e prendere distanza dai rapporti tossici. Evan aveva bisogno di qualcuno che gli dimostrasse di esserci, di volerlo oltre il nome, oltre i soldi, oltre la fama. Aveva bisogno di qualcuno che amasse il suo io intero, ma anche quello spezzato, quello forgiato dal dolore, dalla rabbia e dal rancore. 

Il libro è molto bello, sono contenta che individui un tipo di sport romance che non si limita ad essere una storia d'amore, ma che colga l'occasione per sensibilizzare, per rendere visibili problemi comuni a volte sottovalutati. 

A voler essere del tutto sinceri non l'ho trovato perfetto. Il problema principale è che è molto lungo e in alcune parti molto prolisso, sono più di 500 pagine. Credo che l'editor avrebbe potuto e dovuto tagliare qualcosa, soprattutto perché ho avuto la sensazione che fosse troppo caricato sulla parte 'drammatica'. Questo aspetto è più evidente nella prima parte del romanzo. Tuttavia, dopo le prime 250 pagine, entrata nel vivo della storia e avendo empatizzato con i personaggi, il tutto appare molto più gestibile. 

Menzione d'onore per i personaggi secondari: Maddison e la sua famiglia sono dei supporter fantastici, ho percepito il profondo affetto nei confronti di Evan e mi è arrivato il loro amore come famiglia. E poi un libro in cui sono presenti bambini e cani è un libro in cui per me l'autrice ha già vinto. 

           Verdetto: Dipendente


Ringrazio la casa editrice Always Publishing per la copia digitale del romanzo. Fatemi sapere se la recensione vi è piaciuta e se leggerete il romanzo. 
Bacini, Cris






lunedì 6 gennaio 2025

TBR GENNAIO 2024 - CHI BEN COMINCIA!

Chi ben comincia, è a metà dell'opera! Uno dei miei detti preferiti.

In un mondo che va velocissimo, i blog sono acqua passata, dimenticati nell'etere di una vita vissuta di corsa. Chi ha tempo di riflettere? Di prendersi del tempo per parlare di libri?

La verità è che non lo so e dopo tanti anni in questo mondo virtuale non mi interessa.

Chronicles of a bookaholic è sempre stato e continuerà ad essere il mio luogo preferito per parlare di libri, magari non sarà il posto più alla moda e non mi limiterò a commentare le ultime uscite ma sarò autentica e non definita da criteri esterni. 

Non sarò definita dai libri che leggo, non sarò definita dal tempo che impiego, non sarò definita dalle mode e dai trend. Sarò sempre io, Cris e sarò felice e a mio agio perchè parlerò di ciò che amo. 

L'anno scorso è stato un anno di profonda crisi sotto ogni punto di vista e nemmeno la mia passione per i libri ne è uscita esente. Ho dovuto fare i conti con il tempo, con i dettagli di una nuova vita che mal si conciliava con la vecchia e con la mancanza di tempo e a volte anche di voglia. 

Non ho terminato la sfida Goodreads, ma mi sono destreggiata tra romance e fantasy e tra vecchie e nuove uscite. Sono contenta di aver recuperato qualche vecchio romanzo che avevo in libreria a prendere polvere e ho sviluppato la solita ossessione verso qualche romano a cui ho dato 5 stelle. 

Ho scaricato di recente una nuova applicazione che mi consente di tenere traccia dei miei libri fisici e la catalogazione è davvero lunga. Diciamo che al momento ne ho registrati circa 300 e un centinaio sono di libri non letti. Sono un'accumulatrice seriale, lo so, ma non me ne pento. Sono felice di potermi svegliare e scegliere ogni giorno qualcosa di nuovo da leggere. 

Ad ogni modo e tornando al tema del post, non ho scelto propriamente dei titoli da leggere a Gennaio. Mi sto facendo guidare più che altro dall'istinto. Vorrei cercare di continuare ad alternare nuovo e vecchio e di spaziare con i generi. Quindi più che una TBR, questo sarà un mix di libri che potrei o vorrei leggere prossimamente. 

VIA ALLE DANZE!


Ho iniziato l'anno con uno dei regali ricevuti a Natale, Miss Bee e il cadavere in biblioteca. 
Nonostante oggettivamente non sia un capolavoro, soprattutto a causa dello stile, il romanzo è piacevole e ha una buona protagonista. Motivo per cui mi piacerebbe leggere anche il secondo volume in uscita a fine gennaio, Miss Bee e il principe d'inverno. 


Penso di essere una delle pochissime che ha realmente apprezzato Anatomy. Hazel è un'ottima protagonista e una vera pioniera nel suo campo. Ama la medicina ed è determinata a fare qualsiasi cosa per diventare un chirurgo. Il finale mi aveva fatto disperare e sicuramente è venuto il momento di concludere la dilogia e scoprire cosa ne sarà di lei ( e di Jack). 


Altro libro ricevuto in regalo, stavolta al compleanno, è il secondo della serie di Lyssa Kay Adams, Undercover Bromance. 
La storia di questi ragazzoni ricchi, belli e famosi che leggono romance per imparare a comportarsi con le proprie compagne è una delle cose più dolci e allo stesso tempo originali degli ultimi tempi. Non vedo l'ora di scoprire cosa l'autrice riserverà al dolcissimo Braden Mack. 

Ho inserito in questa lista due novità, un romance e un fantasy storico. Quindi forse potrei buttarmi su un giallo e in vantaggio potrebbe esserci Five survive o Il ritorno di Rachel Price di Holly Jackson. 


Presupponendo che già così si tratti di una TBR ambiziosa, sono davvero curiosa di capire dove mi porterà la testa. A me in fondo piace cambiare. 
A fine gennaio scopriremo quanto di ciò che ho scritto si sarà avverato. 

Voi con quale libro avete iniziato l'anno? Fatemelo sapere nei commenti oppure scrivetemi su IG. La mai pagina è sempre aperta per parlare di belle (e brutte) letture. 

Baci, Cris













domenica 17 novembre 2024

Torna anche quest'anno lo Jolabokaflod!

Buongiorno lettori, ci siamo! È quasi il periodo più bello dell'anno e inizia la corsa ai regali!

Amate ricevere libri per Natale? Vi piacciono le sorprese? Siete entusiasti dello spirito natalizio? Allora lo Jolabokaflod, lo scambio di Natale organizzato da me da molti anni, è quello che stavate cercando!


Per chi non conoscesse lo Jolabokaflod, è il periodo dell'anno, di solito tra Settembre e Novembre, in cui le case editrici islandesi pubblicano migliaia di titoli che la popolazione acquista in occasione del Natale. Questi libri, scambiati la vigilia di Natale, sono gli accompagnatori silenziosi della notte che trascorre leggendo accanto al camino e mangiando cioccolata. 

Mi è sembrato tutto così magico, un momento di aggregazione e di gioia portato attraverso i romanzi. Negli anni è diventata una tradizione bellissima per me e di anno in anno aumentano le partecipazioni, cosa di cui vi ringrazio. Abbiamo un gran bisogno di essere felici e se un libro può riuscirci, è venuto il momento di diventare un aiutante di Babbo Natale.

Come funziona?

Coloro che decideranno di partecipare saranno accoppiati a due a due, riceveranno una lista di tre titoli tra i quali scegliere il dono da fare al proprio partner di Natale. 

Se desiderate, potete accompagnare il pacchetto con un cioccolatino o un dolce a vostra scelta. Negli anni passati, ho messo un tetto massimo di 15 euro per libro, ma mi sono resa conto che con gli attuali prezzi è assai limitante. Per cui, i libri scelti NON possono superare la soglia dei 20 euro. Assicuratevi di scegliere libri dai prezzi diversi, in modo da garantire a ognuno di spendere in base alle proprie possibilità. 

Vi ricordo che l'iniziativa nasce per spirito di altruismo, quindi non siate giudicanti nella scelta del vostro compagno. Ognuno fa quello che può. 

Regole per partecipare: 

- Commentate il post per confermare la vostra partecipazione

- Compilate il form qui sotto per indicare l'indirizzo di spedizione e i tre titoli desiderati come regali di Natale

(Siate precisi nell'indirizzo e non dimenticate nulla, altrimenti il regalo potrebbe non arrivarvi!)

Compila il form

Sono facoltative, anzi, più che regole, sono attestazioni di stima e affetto: 

-Seguire il mio blog

-Seguire la pagina Instagram 

- Condividere su Instagram e Tiktok l'evento così che possano partecipare tante altre persone!

Quanto tempo dura?

Le iscrizioni aprono oggi e terminano il 13 dicembre. Il 15 dicembre riceverete una mail con l'indirizzo e i titoli desiderati dal partecipanti. Potrete utilizzare qualsiasi metodo di semplice piego di libri ordinario. 

Non mi resta altro che augurarvi un dolce scambio di Natale!

Bacini, Cris