venerdì 30 novembre 2018

Blog tour: 'Quest'anno non scendo' di Casa Surace| Chi è Casa Surace?

Buon pomeriggio lettori! 
Non so se sapete che Casa Surace ha pubblicato un divertentissimo libro dal titolo 'Quest'anno non scendo' edito dalla Sperling&Kupfer e ho l'onore (per chi non li conoscesse) di raccontarvi di chi o cosa stiamo parlando.


Casa Surace è una factory che produce video e contenuti divertenti per il mondo internet e conta oggi milioni di fan. 
L'idea nata nel 2015 da un gruppo di coinquilini e amici prende le mosse sostanzialmente dalle differenze tra Nord e Sud, dai giovani fuori sede ed esaspera tradizioni, costumi e usanze di una terra che è imperniata sui valori della famiglia, del buon cibo e della solidarietà.

Che siano Gif, sketch, corti o semplici immagini, Casa Surace prende spunto dalle espressioni di vita quotidiana lasciandosi però ispirare dai grandi comici del teatro e del cinema. 
Autori del romanzo sono i fondatori del progetto: Simone Petrella, Daniele Pugliese e Alessio Strazzullo che portano in libreria la loro verve irriverente mettendo a nudo alcune tradizioni un po' surreali e trascinando un'intera famiglia pugliese a Milano, dimostrando che il Natale si può festeggiare ovunque se con te c'è l'essenziale. 
Ovviamente nell'essenziale è inclusa la parmigiana della nonna.

Visto che domani inizia il mese di dicembre e Natale è alle porte, voglio lasciarvi con uno video prodotti da questi giovani ragazzi Casa Surace, sintomatico di ciò che significa Natale per noi del Sud, anche se sono sicura che Natale significa famiglia in ogni parte del mondo. 






                                                                                        Abbracci, Cris

5 libri in cima alla mia wish list| 5 cose che...

Buongiorno a tutti lettori! Oggi torna con entusiasmo la rubrica delle Twin Books Lovers 5 cose che...ma poiché l'argomento di oggi non fa per me, ho deciso di recuperare un tema di qualche settimana fa: si avvicina Natale, è ora di fare una wish list e quindi vi presento i cinque romanzi in cima. 

                                                                 Warcross


Voglio leggere questo romanzo da quando è uscito e il fatto che tutti ne parlino bene non fa che aumentare la mia curiosità!
Non amo particolarmente i romanzi che trattano di videogiochi ma di questo ho letto qualche pagina e la protagonista mi è piaciuta così tanto da esserne entusiasta. 
Spero che Marie Lu non mi deluda.

                                                     La casa in mezzo al mare


Questa storia che mi ricorda molto il film d'animazione UP parla di una coppia di anziani signori la cui casa finisce per galleggiare sul mare rendendoli protagonisti di un'ultima avventura. 

                                                       Come fermare il tempo


Con i libri il cui argomento principale è il tempo ho un rapporto complicato, a volte si rivelano noiosi, altre volte molto intensi, alla fine mi attraggono come un calamita e non so resistergli. 
Così, quando è uscito questo romanzo, complice anche una copertina bellissima, l'ho messo in cima alla mia lista dei desideri. E poi, l'autore scrive cose meravigliose sulla lettura, sulla tristezza, sulla vita in generale che sono sicura non potrò che adorare ciò che ha scritto. 

                                                         The surface breaks


Libro presente solo in lingua originale, è un retelling de La Sirenetta e visto che è il mio cartone animato preferito, l'ho desiderato dal primo momento. La copertina, poi, è incantevole!

                                                         Il canto di Penelope


Tutto ciò che riguarda la mitologia greca è essenziale per me, che siano rivisitazioni della guerra di Troia o semplici spaccati sui racconti dei Greci, io mi incanto e sinceramente quando ho saputo dell'uscita di questo romanzo non ho saputo resistere. 

Ovviamente non ho menzionato quei romanzi che ho già letto in ebook e che voglio in cartaceo: Legend della Schwab, Iron Flowers, Una Cenerentola a Manhattan. 
Tra un po' mi servirà andar via di casa, non ho più molto spazio e mia madre ha perso la pazienza, sono nei guai! 

Voi che titoli avete in cima alla wish list?

Bacini, Cris




giovedì 29 novembre 2018

Recensione: 'Odio i lunedì' di Jessica Brody

Buongiorno lettori! Qualche giorno fa ho ricevuto dalla Rizzoli una copia di 'Odio i lunedì' di Jessica Brody, uno YA che ho letto in poco più di un pomeriggio e che mi ha regalato ore di piacevolezza e qualche risata. 
Non vedo l'ora di parlarvene!


I lunedì non stanno simpatici a nessuno, ma Ellie li odia proprio: non fa in tempo ad arrivare a scuola che in tasca ha una multa per semaforo rosso; non ha studiato un'acca e la prof di Storia le regala un test a sorpresa; deve parlare davanti a tutta la scuola, ma per una reazione allergica ha le labbra gonfie come un canotto; in famiglia c'è maretta, e lo stesso con Owen, l'amico di sempre; e, dulcis in fundo, Tristan la scarica. Che bello sarebbe avere un'altra occasione per evitare tanti disastri, e far cambiare idea a Tristan. E, magicamente, il suo desiderio viene ascoltato, perché quando l'indomani mattina Ellie si sveglia, è ancora lunedì. E lo sarà ancora per altre cinque volte, in cui Ellie proverà di tutto per non farsi scaricare. E se invece quello che crediamo amore fosse solo una cotta, e il vero Principe Azzurro ci aspettasse appena dietro l'angolo?

Quando ho letto la trama per la prima volta, ho pensato subito a 'Prima di domani', il libro e poi film uscito nelle sale lo scorso inverno che aveva una storia simile. La protagonista si risvegliava tutti i giorni consapevole che era sempre lo stesso giorno, come se qualcosa dovesse mutare, cambiare. Ma quello era un thriller, angosciante anche estremamente bello. 
Questa, invece, è una commedia divertente e allegra. 
Ellison, la protagonista, è una comune ragazza liceale alle prese con verifiche a sorpresa, rivalità con le cheerleader e la domanda per i college, quando un normale lunedì diventa una vera catastrofe. 
Una multa, una verifica andata male, una reazione allergica e infine, uno dei peggiori appuntamenti della storia che finisce con il suo fidanzato Tristan, la rock star attraente magnetica e di successo, che la pianta in asso. 
Ellie, con il cuore a pezzi, si addormenta chiedendo solo un'altra possibilità ed è quello che il destino le offre. Può riscrivere quella giornata e cambiarla perchè tutto vada esattamente come deve andare. 
Ma serviranno ben cinque lunedì prima che Ellie capisca il vero significato dell'opportunità che le viene data. 
Ognuno di quei lunedì offre una Ellie diversa: sexy, ammaliante, ironica, trash ma la verità è che splende solo quando si decide ad essere se stessa. 
La Ragazza che conosce tutte le canzoni dei Rolling Stones a memoria, la Ragazza che frequenta gruppi di lettura ed è appassionata di serie Tv di avvocati, la Ragazza che concorre alla vicepresidenza. 
La verità è che nessuno ha una sola personalità dentro di sé, ognuno di noi potrebbe apparire come una bacheca dove incollare centinaia di etichette perché siamo un puzzle infinito di versioni migliori e peggiori di noi stessi. 
Questa consapevolezza spinge Ellie a domandarsi chi è davvero, cosa vuole essere e la rende consapevole della miriade di capacità che si scatenano in lei. 
Rivivere sei volte lo stesso lunedì significherà conoscere meglio se stessa, ma anche e soprattutto gli altri: aiutare suo padre a ricordare l'anniversario di matrimonio, proteggere sua sorella dalle bulle della scuola media, comprendere che a volte l'amore è talmente vicino da aver solo sbagliato direzione. 
Ho apprezzato questo libro perchè mi ha reso felice, perchè mi ha fatto impazzire e gioire come Ellie e ho adorato i personaggi messi in scena. Non solo Ellie, ma anche Owen, Hadley e Tristan: umani, veri, sinceri. 
Un viaggio in un periodo, quello adolescenziale, da sempre fonte di incertezza, insicurezza e instabilità, che riporta a galla vecchie sensazioni e le rende meno spinose, più facili da ricordare e le colora di tanta vita. 

                                                     Verdetto: Dipendente! 

Fatemi sapere cosa pensate del romanzo e se la mia recensione vi ha incuriosito
Bacini, Cris


mercoledì 28 novembre 2018

WWW Wednesday #51

Buongiorno lettori, bentrovati sul blog! Avete visto ieri sera i primi due episodi de L'amica geniale? A mio avviso sono stati resi perfettamente alcuni degli aspetti più belli della storia e le due bambine che interpretano Elena e Lila sono state bravissime. 
Comunque, dopo più di una settimana, torno a raccontarvi delle mie letture. Iniziamo!


  What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Prosegue la mia lotta con La Chimera di Praga: il libro preme per essere letto ma continuo a rimandare. Non per sua colpa, sia chiaro, ma per via di altre letture che mi hanno occupato le già scarse ore libere da dedicare alla lettura. 
Sono pronta a terminare le ultime cento pagine, vincerò io!

What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Letture a rilento questo mese ma pienamente adorate e completamente differenti tra loro. Se Figlie di una nuova era offre uno spaccato di storia e di femminismo, Odio i lunedì è una commedia divertente e adolescenziale che regala ore di impagabile serenità.
Domani pubblicherò la recensione, per questo motivo se siete curiosi, tenetevi sul pezzo! Bang Bang (chi ha letto il romanzo, capirà)

What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Le mie prossime letture saranno Legend, seguito di Caraval e Tempesta di guerra, ultimo volume della serie di Regina Rossa. 
Ho aspettato così a lungo queste uscite e non vedo l'ora di fiondarmici!


Se avete letto qualcuno di questi libri, commentate pure offrendomi la vostra opinione. Sono davvero entusiasta quando mi raccontate le vostre avventure letterarie o quando è possibile scambiare un dialogo. 
Lasciatemi pure i vostri link, un abbraccio 
Cris



martedì 27 novembre 2018

Review Party: 'Figlie di una nuova era' di Carmen Korn

 

Buongiorno a tutti lettori, bentrovati sul blog! Oggi parliamo del nuovo libro edito dalla Fazi, che ha già raccolto pareri positivi dalla critica e che mi ha stregato completamente.


Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista…
Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.

Figlie di una nuova era ha un pregio incredibile, tocca le corde dell'animo affrontando differenti argomenti di attualità con infinita delicatezza. 
Il libro ,che attraverso un arco temporale piuttosto ampio, racconta la storia di quattro donne: Henny, Kathe, Ida e Lina racconta scene di vita quotidiana evidenziando le scelte, i drammi e i caratteri delle singole protagoniste. 
Henny, la prima donna con cui veniamo a contatto, è una giovane donna, diventata con grande impegno e orgoglio una ostetrica presso una delle migliori strutture di Amburgo, la Finkenau. 
Suo padre, che tanto adorava, è morto nella Grande Guerra servendo con orgoglio il Kaiser.
E' stato lui a insistere perchè la figlia studiasse ed a lui che Henny pensa quando la presenza opprimente della madre, Else, la rende nervosa. 
Kathe, la sua migliore amica, con Else ha un rapporto di amore - odio per via delle sue idee comuniste, lavora anche lei come ostetrica ed è una donna carismatica e grintosa. 
Ida è una ragazza viziata, a cui i soldi del padre hanno fatto così comodo da non necessitare mai di un'ambizione o uno scopo nella vita. 
Lina è una maestra dolce e affettuosa che bada a suo fratello Lud dopo che i suoi genitori sono morti letteralmente di fame per consentire a loro di sopravvivere e di crescere. 
Queste storie, così diverse tra loro, finiranno per fondersi in un percorso unico verso momenti terribili, angustianti, pericolosi quali quelli dell'avvento del Nazismo e della seconda guerra mondiale. 
Vedremo queste ragazzine crescere, diventare adulte, innamorarsi, perdere genitori e fratelli, creare una famiglia, conoscere più a fondo se stesse. 
Il quadro storico e politico, poi, non è solo accennato ma è parte integrante della vita quotidiana. 
La narrazione ha tanti punti di vista e questo, per alcuni, potrebbe essere un deterrente nello stile narrativo ma io l'ho molto apprezzato perchè ho potuto conoscere così tante sfaccettature dell'animo umano che mi sono affezionata a molti dei personaggi, anche secondari. 
In questo, l'autrice è stata bravissima perchè non è semplice appassionarsi a personaggi che compaiono non sempre con una certa costanza. 
Ad esempio, ho amato il direttore della clinica Kurt Landmann per la sua gentilezza, generosità, cura dei pazienti, per l'amicizia verso Henny, Kathe e Lina. 
Ho provato moti infiniti di tenerezza verso Karl e Anne Laboe, i genitori di Kathe che con poco hanno dato il tutto. 
La parte finale del romanzo è poi un colpo al cuore, quando ci avviciniamo al nazismo, alla guerra, alla persecuzione contro gli ebrei, prima sociale e poi fisica. 
E' un libro di rara sensibilità e sono preoccupata e allo stesso tempo curiosa di ciò che potrà essere il secondo romanzo di questa saga familiare. 
Tra il 1919 e il 1945,infatti, oltre un periodo storico molto forte e interessante, diversi sono i temi che sono emersi dalla lettura:  l'invalidità, il razzismo, l'antisemitismo, il ruolo della donna stessa e il rapporto con il matrimonio,la sua indipendenza economica , la solitudine, la conoscenza di sè, l'omosessualità, la perdita e il lutto. 
La fase storica successiva non è densa di avvenimenti come questa ed ho paura che ciò possa danneggiare il romanzo nella sua compiutezza. 
Preoccupazioni che mi toccano solo perchè ho profondamente amato questo romanzo. 
Una narrazione chiara e una storia emotivamente fortissima. 

Verdetto: Assuefatto!


Spero che la mia recensione vi abbia incuriosito, se invece avete letto il romanzo sarei curiosa di conoscere la vostra opinione, perciò commentate pure! 
Un abbraccio, Cris

sabato 24 novembre 2018

Blogtour 'Figlie di una nuova era'| L'uomo nei confronti della donna: padrone ieri...omicida oggi...'

Buongiorno lettori e buon sabato. Sono onorata di poter condividere con voi le impressioni e le riflessioni che mi ha suscitato il nuovo libro edito dalla Fazi, 'Figlie di una nuova era'. 
Oggi, in particolare, trattiamo un tema molto importante proprio a ridosso della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Analizzeremo insieme il comportamento dell'uomo, nei secoli padrone e ora omicida. 


Per chi non lo sapesse, sono una laureanda in Giurisprudenza: per questo motivo, ho sentito fortemente come mio il problema del femminicidio, nella maggior parte dei casi opera di mariti, partner e compagni e la mia tesi è interamente dedicata a questo fenomeno, innegabilmente legato alla nostra società e alla nostra cultura. 

Vorrei partire da una considerazione di natura fattuale.
L'omicidio della donna, la violenza, gli atti persecutori perpetrati ai suoi danni rappresentano un climax di violenza che deve e può essere fermato solo attraverso la cultura. 
Le sanzioni presenti nell'ordinamento, che sono tante e puntuali, hanno una natura mista, per lo più preventiva ed educativa. 
Esse possono funzionare solo se siamo disposti a cambiare le nostre opinioni e aprire le menti.  
Se guardiamo indietro nel tempo, l'uomo era considerato mentalmente e fisicamente superiore. La donna, essere incapace ( soprattutto giuridicamente) , era a lui sottomessa ed anzi, nel codice Zanardelli ( codice civile del 1865) era disciplinata la cosiddetta autorità maritale che imponeva alla donna come obbligo matrimoniale una assoluta obbedienza. Anche i beni economici della moglie appartenevano al marito , in questo modo gli si toglieva un importante elemento di indipendenza e autonomia.  L'infedeltà era trattata con pesi e misure differenti. La donna riceveva sanzioni gravissime sino alla prigione e in caso di flagranza, il marito aveva diritto ad ucciderla senza nessun pregiudizio perché scusato dal cosiddetto delitto d'onore. L'uomo invece non riceveva alcuna sanzione, a meno che la concubina o amante non fosse stata all'interno della casa comune. Il divorzio o la separazione erano impossibili perché il matrimonio era considerato vincolo indissolubile. 
Il cambiamento è stato un processo faticoso e lento, che si è reso possibile garantendo prima di ogni cosa la capacità giuridica alle donne attraverso il diritto al voto. 
Con l'avvento della Costituzione del '48 la visione della società e del mondo ha cominciato a mutare: l'art. 2 enuncia che <<la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali>> - quindi, sia nella famiglia che sul lavoro e in ogni altra espressione della società- , l'art. 3 afferma con forza il principio di uguaglianza, l'art. 29 al secondo comma ricorda l'uguaglianza dei coniugi (Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi). 
Attraverso questi principi e alcune importanti sentenze della Corte Costituzionale sono stati rimossi istituti come il matrimonio riparatore, il reato di aborto, il delitto per causa d'onore, l'indissolubilità del matrimonio e l'autorità maritale. 
A partire dal 1957 ai giorni d'oggi, la donna si è conquistata larghe fette di spazio nella società, sia come individuo autonomo, che come forza lavoro e ha dimostrato un'incredibile capacità nell'assurgere sia al ruolo di moglie che di madre. 
Negli ultimi anni, è diventato sempre più frequente che la moglie, la compagna o la fidanzata siano violentate , perseguite o uccise dal marito, compagno o fidanzato. 
Molti stanno analizzando il fenomeno cercando di comprendere perché questo avvenga: c'è una tesi di natura biologica ( l'uomo ha in sè pulsioni aggressive necessarie alla sopravvivenza della specie), una tesi che si fonda su una situazione psicologica - pedagogica ( depressione, uso di alcool e stupefacenti), una di natura sociologica. 
Secondo quest'ultima tesi, lo stress causato dal tipo di società in cui viviamo potrebbe spingere gli uomini a eccessi di violenza che finiscono in tragedia. 
Volendo rimettere insieme i fili di questo discorso, sembra più verosimile che la donna - vista dall'uomo come moglie e madre - sia il fulcro, il centro della famiglia e che l'indipendenza e l'autonomia della stessa possano condurre a tensioni che annullano l'equilibrio della relazione di cui ella stessa rappresenta il baricentro. 
L'uomo, privato dei suoi privilegi secolari dettati da una società patriarcale e incapace di ricondurre la donna al suo ruolo marginale, risponde al disequilibrio familiare con odio, antagonismo e violenza. 

Questo excursus, ridotto al minimo per non rendere l'argomento tedioso o troppo tecnico, è frutto di accurate ricerche e di teorie esposte all'interno di libri dottrinali.
Se avete domande, curiosità o semplicemente siete interessati alle fonti, potete liberamente commentare. 
Un abbraccio, Cris




venerdì 16 novembre 2018

Jolabokaflod: the Christmas Book Flood

Buongiorno lettori!

Christmas is in the air...Le luci natalizie si accendono, comincia a fare freddo, i negozi appendono le loro decorazioni e le case cominciano a odorare di tradizione a tavola. 
Sono orgogliosa di portare qui sul blog una iniziativa a cui ho lavorato per più di un mese e che spero accoglierete con entusiasmo e con gioia. 
Non so se conoscete lo Jolabokaflod: è il periodo dell'anno, di solito tra Settembre e Novembre, in cui le case editrici islandesi pubblicano migliaia di titoli che la popolazione acquista in occasione del Natale. 
Questi libri, scambiati la vigilia di Natale, sono gli accompagnatori silenziosi della notte che trascorre leggendo accanto al camino e mangiando cioccolata. 
Sin da quando ne ho sentito parlare per la prima volta mi è sembrato tutto così magico, un momento di aggregazione e di gioia portato attraverso i romanzi.
Così, mi è venuta questa idea di importare dall'Islanda lo Jolabokaflod e di farne uno tutto nostro. 

Come funziona?

Coloro che decideranno di partecipare saranno accoppiati a due a due, riceveranno una lista di tre titoli tra i quali scegliere il dono da fare al proprio partner di Natale. 
Se desiderate, potete accompagnare il pacchetto con un cioccolatino o un dolce a vostra scelta. 

Regole per partecipare: 

- Commentate questo post per confermare la vostra partecipazione.
- Compilate il form google qui sotto per indicarmi l'indirizzo di spedizione e i tre titoli desiderati come regali di Natale

Sono facoltative, anzi, più che regole sono semplici attestazioni di stima e affetto: 
- Seguire il blog come lettori fissi, mi renderebbe molto felice e sarebbe gratificante
- Condividere su instagram e facebook l'evento così che possano partecipare tante altre persone!

Quanto tempo dura?

Le iscrizioni aprono oggi e terminano l'8 dicembre. Il 10 dicembre riceverete una mail con l'indirizzo e i titoli desiderati dal partecipanti. Potrete utilizzare come metodo di spedizione Amazon, Book Depository oppure semplice piego di libri ordinario. 







Se avete qualche domanda o curiosità, scrivetemi pure a cris039410@gmail.com.
Spero che partecipiate in tanti, ci tengo moltissimo.
Bacioni, Cris

mercoledì 14 novembre 2018

WWW Wednesday #50

Buongiorno lettori e buon mercoledì! Oggi sarà una giornata molto impegnativa perchè ho tante cose da fare ma non potevo saltare questo appuntamento seppur scarno con la mia rubrica del cuore.
                             What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Le letture sono le stesse della scorsa settimana perché tra studio e lavoro non sono riuscita a portare avanti i miei programmi. 
Figlie di una nuova era è davvero molto bello, mi sta piacendo tanto. 

What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Avevo bisogno di qualcosa di leggero e durante la settimana ho letto questo libro, ne ho pubblicato la recensione giusto ieri. Non è stata una grande lettura, nonostante le buone recensioni delle blogger italiane.

What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Naturalmente il prossimo libro ad attendermi sarà il seguito di Caraval, Legend e l'ultimo della mia amatissima Victoria Aveyard, Tempesta di guerra. 
Sono in fibrillazione e anche abbastanza in ansia!

Fatemi sapere quali saranno le vostre letture, sono molto curiosa!




martedì 13 novembre 2018

Blog Tour 'Legend' di Stephanie Garber | Le migliori fan art

Buongiorno lettori, finalmente dopo un po' di tempo la magnifica casa editrice Rizzoli ha portato in Italia 'Legend', seguito di Caraval, che l'anno scorso avevo adorato follemente. 
Nella seconda tappa del blogtour, dopo la bellissima recensione di Clarissa, tocca a me stuzzicare il vostro interesse attraverso le immagini. 



Comincio con il presentarvi le protagoniste: Scarlett (nella traduzione italiana Rossella) e Donatella, sorelle della famiglia Dragna e invitate a partecipare a Caraval, dove tutto è magia o piuttosto, è finzione? 



Lui è il maestro Legend, il manipolatore, l'organizzatore di Caraval. Su di lui circolano milioni di storie ma nessuno conosce la sua identità!



Questi sono alcuni dei personaggi secondari, in particolare Julian e Dante. Bellissimi e misteriosi, ma soprattutto a tratti pericolosi. 




Cosa ne pensate? Vale la pena essere conquistati da questo mondo surreale e sfrenato? 
Seguite le altre tappe del blog tour per farvi un'idea!
Bacini, Cris





lunedì 12 novembre 2018

Recensione: 'Royals' di Rachel Hawkins

Buongiorno a tutti lettori e ben trovati sul blog! Oggi non mi sento molto bene, colpa del freddo e di una simpatica sinusite, durante il weekend ho lavorato e ho avuto poco tempo da dedicare alle letture. 
Ho terminato Royals di Rachel Hawkins, uscito venerdì 9 novembre, e non vedo l'ora di raccontarvi cosa ne penso. 


Daisy Winters ha una vita normale. Vive in Florida, ha sedici anni, capelli color rosso fuoco da sirenetta, impossibili da domare, un lavoro part-time in un supermercato, e una sorella a dir poco perfetta che si è appena fidanzata. In effetti, il futuro cognato non è un ragazzo qualunque: è l'erede al trono di Scozia! Per Daisy, che non ha alcun desiderio di stare sotto i riflettori, si preannunciano mesi impegnativi. Costretta a cancellare i suoi piani estivi, Daisy vola nel Vecchio Continente, per conoscere i regali parenti dello sposo, tra cui il bellissimo principe Sebastian, sempre al centro delle attenzioni dei tabloid con la sua vita sregolata e la sua discutibile cricca di amici, tanto aristocratici quanto affascinanti e turbolenti. Nonostante cerchi di mantenere un basso profilo, Daisy viene risucchiata da questo mondo sfavillante e dai suoi scandali: riuscirà a trasformarsi in una vera Lady senza rinunciare a essere se stessa?

Sapete tutti quanto amo le storie in cui i protagonisti siano dei reali o più semplicemente quando, nelle ambientazioni, a fare da padroni sono castelli e residenze, in pieno stile Victoria. 
Ma questo libro, almeno per una sua buona parte, mi ha irritato molto. 
Chiariamo, il punto di vista è interessante perchè nessuno ha mai pensato di scrivere qualcosa relativo agli effetti che ha su una persona normale il fatto che un suo familiare sposi un principe o una principessa. Abbiamo sempre immaginato, o almeno io, la parte bella: balli, castelli, diademi. 
Ma la vita di una principessa, di una Lady, e in genere, della società nobiliare non è solo questa:bisogna conoscere a menadito i nomi di tutti i nobili, le loro abitudini, destreggiarsi con leggiadria tra impegni di beneficenza e partite di caccia, polo e corse di cavalli. 
Daisy non sa tutto questo perchè vive in Florida serenamente con i suoi genitori ed escluse le cover dei giornali, non vede nè sente spesso sua sorella Ellie, fidanzata con il principe Alex e futura regina consorte. Non si tratta di un rapporto assente, semplicemente la nuova vita di Ellie l'ha risucchiata a tal punto da essere diversa, a tratti spocchiosa e nevrotica.
Avendo poco più di diciassette anni, Daisy è concentrata su cose semplici come il ballo della scuola, la convention nerd a cui intende partecipare insieme alla sua migliore amica, la sua scrittrice preferita. Non le interessano duchi, principi e marchesi ma quando il suo ex fidanzato rilascia un'intervista lasciando intendere che ella sia un'arrampicatrice sociale, il principe Alex ed Ellie richiamano Daisy e la sua famiglia in Scozia per tenerla maggiormente sotto controllo. 
Nonostante i suoi piani per l'estate, Daisy è quindi costretta a partire, ad indossare ciò che Glynnis, assistente di sua sorella e addetta stampa,le prepara e a fingere addirittura di avere un finto fidanzato, Miles, uno dei migliori amici del principe Sebastian. 
Il libro non mi ha fatto impazzire perchè mette tanta carne a fuoco senza però risolvere nulla. Un esempio tra tutti è il rapporto tra Daisy e Ellie, non è un normale rapporto tra sorelle perchè Ellie viene dipinta come una ragazza perfetta, sia per bellezza che per indole.
La secondogenita è costretta ad anteporre continuamente se stessa agli interessi più nobili della sorella e ciò comporta un certo malcontento in Daisy che l'autrice risolve in una chiacchierata di cinque minuti alla fine del libro e in cui sostanzialmente Ellie, a parte riconoscere la propria superbia, non fa nulla per cambiare le cose. Capisco che le cose per lei non siano semplici ed infatti l'ho apprezzata per la sua onestà, ma non trovo giusto che a rimetterci sia sempre Daisy.
Un altro esempio è lo stile del romanzo: da un alto spinge per essere divertente con incidenti fuori luogo e battute simpatiche però a tratti sembra esserci una critica a tutto il sistema dell'alta corte. Questa duplice faccia del romanzo comporta una certa confusione nei dialoghi e nella narrazione. 
La love story ,già intuibile dalle prime cinquanta pagine, è risolta in maniera frettolosa e senza particolari approfondimenti. 
Per non parlare dei personaggi secondari: il principe Seb è praticamente un ubriacone casinista continuamente coperto dalla madre, la principessa Flora odia Ellie ma non se ne conosce il motivo, la regina è subdola e meschina e si comporta in maniera algida e maleducata con Daisy e tutta la sua famiglia, inclusa la futura consorte del principe Alex e gli amici dei principi sono tutti bellissimi, aitanti e latin lover. Non è verosimile! 
Ho visto troppa superficialità in questo romanzo e anche se è vero che è un romanzo di intrattenimento, comunque mi aspetto di trovare una trama chiara e lineare, uno stile deciso e coerente e dei personaggi descritti in maniera adeguata. 
Insomma, buone premesse ma si poteva davvero fare di più. 

                                            Verdetto: Tollerante (2 cuoricini e mezzo)

Fatemi sapere se lo avete letto o se la mia recensione vi ha incuriosito
 un abbraccio, Cris




giovedì 8 novembre 2018

Recensione: 'Una Cenerentola a Manhattan' di Felicia Kingsley

Buongiorno lettori, oggi sono qui per parlarvi di un romanzo, in uscita oggi, che ho letto in anteprima e che mi è piaciuto da morire e da cui mi è stato impossibile staccarmi. 
Il motivo? Con uno stile ironico e divertente, Felicia Kingsley ha saputo costruire una commedia brillante dal titolo 'Una Cenerentola a Manhattan'. 



"Un paio di scarpe possono cambiarti la vita" è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.


Non serve sognare per vivere una favola.

Riley non ha avuto vita facile: i suoi genitori sono scomparsi prematuramente l'uno a poco distanza dell'altro, lasciandola a dieci anni nelle mani di una matrigna anaffettiva e avida,senza alcuna compagnia oltre due sorellastre svampite, che la isolavano volontariamente. Mathilde Tremaine, tutrice di Riley, è una vera arpia e presa in gestione l'eredità del marito, taglia fuori da ogni scelta la figliastra e anzi,le paga gli studi a condizione che le ceda la quota della rivista fondata dai suoi genitori così da averne pieno controllo.
Per mantenersi svolge ben tre lavori: di giorno segretaria e factotum a 'Stylosophy' , di notte cameriera in un gay bar e nel tempo libero, dog sitter per i coniugi Paulson, i vicini della vecchia casa nell'Upper West Side con i suoi adorati genitori. 
La sua vita è una continua corsa contro il tempo, gestendo le ingrate gemelle incapaci di realizzarsi in un qualsiasi campo e Mathilde, cercando di salvare la rivista dal cattivo gusto e le loro spese folli e cercando di trovare un degno finale al suo libro. 
Riley scopre di avere un'occasione e di poter cambiare la propria vita grazie a un Gala che si terrà a Central Park, quello comunemente definito 'il Globe dei giornalisti' a cui presenzierà Brock Firth, direttore e capo di uno dei più grandi colossi editoriali. Il piano è partecipare assieme alla matrigna e alle sorellastre per lasciare a Brock il suo romanzo e sperare che fosse interessato a pubblicarlo.
Naturalmente lady Tremaine non solo obera di lavoro la giovane ma, una volta pronta per andare al Gala, le distrugge il vestito con il quale intendeva partecipare alla esclusiva festa e calpesta definitivamente il suo sogno. 
Per fortuna Riley non è sola e grazie a una squadra di supporto molto eccentrica formata da un'anziana esperta di letteratura e uno stilista gay,  riesce a imbucarsi alla festa e a trascorrere qualche ora da principessa, vestita di chiffon azzurro e calzando un paio di Loubotin da trecentomila dollari. Un vero 'Dream'. 
A rendere perfetta la serata è però un affascinante pirata misterioso che dopo un hot dog e qualche patatina, la porta a danzare sotto le stelle e la strega con i suoi baci. 
La mezzanotte scocca e la bolla magica di Riley scoppia. Le maschere indossate durante la serata impediscono ai due ragazzi di conoscere la reciproca identità e Riley scappa senza dare spiegazioni.
Come ogni Cenerentola che si rispetti, perde la scarpetta e Jesse Crawford, pirata per una sera e direttore editoriale di XLnce, non riesce a darsi pace. Tappezza New York di cartelloni pubblicitari alla ricerca di quella ragazza misteriosa che gli ha stregato anima e cuore. 
Sembra una favola, non è vero? 
Ed è questo che potete aspettarvi da questo libro oltre una certa dose di simpatia, autoironia e determinazione. 
Troppe volte sottomessa a una matrigna crudele e avida, non sarà un principe a cambiare le cose ma Riley stessa, quando finalmente farà affidamento sulle sue capacità, riuscendo a cambiare le sorti della rivista e del suo futuro. 
Riley è una romantica disincantata, che si perde alla vista del tramonto su New York, ma con una grande forza d'animo e grinta da vendere. La sua è quella che potrei definire un'anima brillante, una di quelle persone che catalizza l'attenzione su di sé solo entrando in una stanza. 
Jesse non è da meno: goliardico, ironico, con una faccia da schiaffi e un sorriso indolente, pragmatico e costruttivo. Ha creato la sua rivista dal nulla e l'ha portata allo stesso livello dei grandi magazine. Nonostante il suo essere restio alle relazioni, quella notte si innamora di una fantasia. Eppure Riley non è solo la principessa di una notte, è viva e reale e Jesse dovrà fare i conti con il suo cuore per decidere se mettere da parte le sue sensazioni o lasciarsi guidare dall'istinto.
Una storia che non può che finire con una scarpetta ritrovata e un matrimonio da favola. 
Romantica e divertente, commovente e imprevedibile, 'Una Cenerentola a Manhattan' è una commedia che scalda il cuore e permette di tornare a sognare.

                                                      Verdetto: Assuefatto! 


Fatemi sapere se lo leggerete o se la mai recensione vi ha incuriosito!
Bacini, Cris

mercoledì 7 novembre 2018

WWW Wednesday #49

Buongiorno lettori! Siamo già a metà settimana, il tempo vola!
Questa settimana ho scoperto di aver superato il traguardo che mi ero prefissata come challenge di Goodreads, ho letto 81 libri! Chissà tra novembre e dicembre a quanti libri arriverò, punto al 100 :p
E ora, vai di WWW!


 What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?

La Chimera di Praga è un romanzo che mi porto dietro da un po' di tempo, primo perché le letture per il blog si accavallano e rimane dietro per forza di cose e secondo perché essendo una lettura che richiede la massima attenzione, faccio più fatica a leggerlo velocemente. 
Comunque entro la settimana prossima intendo finirlo, deve continuare un certo viaggio. 

Ho iniziato Figlie di una nuova era, un'uscita della Fazi che mi aveva incuriosita già dal catalogo che avevano dato allo stand del Salone. Promette molto bene!


What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Domenica ho finito Il mistero del casa del tempo, che si è dimostrato essere un middle grade simpatico e molto piacevole. 
Ho iniziato e finito in poche ore Il porto proibito che ho amato follemente perché davvero incredibile, non solo nei disegni, ma soprattutto nella storia. Come sempre, il duo non delude mai. 

Ho terminato Polvere di stelle, seguito di Universi sconosciuti della serie Hunted, di cui trovate la recensione sul blog. 

What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Nella TBR che potete trovare sul blog, ho inserito come prossime letture Royals, in uscita venerdì e Legendary, seguito di Caraval, che attendo con ansia e con aspettative altissime. 

Conoscete uno di questi libri? Li avete letti o vi incuriosiscono? 
Quali sono le vostre letture della settimana?