mercoledì 6 dicembre 2023

Jolabokaflod - sei anni di noi

Buongiorno lettori, ci siamo! Siamo in ritardo rispetto al solito, ma è venuto il momento di organizzare i regali di Natale. Amate ricevere libri per Natale? Vi piacciono le sorprese? Siete entusiasti dello spirito natalizio? Allora lo Jolabokaflod, lo scambio di Natale organizzato da me da ormai ben sei anni, è quello che stavate cercando!


Per chi non conoscesse lo Jolabokaflod, è il periodo dell'anno, di solito tra Settembre e Novembre, in cui le case editrici islandesi pubblicano migliaia di titoli che la popolazione acquista in occasione del Natale. Questi libri, scambiati la vigilia di Natale, sono gli accompagnatori silenziosi della notte che trascorre leggendo accanto al camino e mangiando cioccolata. 

Mi è sembrato tutto così magico, un momento di aggregazione e di gioia portato attraverso i romanzi. Negli anni è diventata una tradizione bellissima per me e di anno in anno aumentano le partecipazioni, cosa di cui vi ringrazio. Abbiamo un gran bisogno di essere felici e se un libro può riuscirci, è venuto il momento di diventare un aiutante di Babbo Natale.

Come funziona?

Coloro che decideranno di partecipare saranno accoppiati a due a due, riceveranno una lista di tre titoli tra i quali scegliere il dono da fare al proprio partner di Natale. 

Se desiderate, potete accompagnare il pacchetto con un cioccolatino o un dolce a vostra scelta. Negli anni passati, ho messo un tetto massimo di 15 euro per libro, ma mi sono resa conto che con gli attuali prezzi è assai limitante. Per cui, i libri scelti NON possono superare la soglia dei 20 euro. Assicuratevi di scegliere libri dai prezzi diversi, in modo da garantire a ognuno di spendere in base alle proprie possibilità. 

Vi ricordo che l'iniziativa nasce per spirito di altruismo, quindi non siate giudicanti nella scelta del vostro compagno. Ognuno fa quello che può. 

Regole per partecipare: 

- Commentate il post per confermare la vostra partecipazione

- Compilate il form qui sotto per indicare l'indirizzo di spedizione e i tre titoli desiderati come regali di Natale

(Siate precisi nell'indirizzo e non dimenticate nulla, altrimenti il vostro regalo potrebbe non arrivarvi!)

Compila il form

Sono facoltative, anzi, più che regole, sono attestazioni di stima e affetto: 

-Seguire il mio blog

-Seguire la pagina Instagram 

- Condividere su Instagram e Tiktok l'evento così che possano partecipare tante altre persone!

Quanto tempo dura?

Le iscrizioni aprono oggi e terminano il 13 dicembre. Il 15 dicembre riceverete una mail con l'indirizzo e i titoli desiderati dal partecipanti. Potrete utilizzare qualsiasi metodo di semplice piego di libri ordinario. 

Non mi resta altro che augurarvi un dolce scambio di Natale!

martedì 28 novembre 2023

Review Party: 'La custode di parole. L'occhio della verità' di Alric e Jennifer Twice

Buona sera lettori, scusate l'enorme ritardo ma è stata una giornata folle e non è ancora finita! Oggi vi parlo di un omaggio a sorpresa della Mondadori, La custode di parole, L'occhio della verità dei coniugi Twice.

Si regge sempre. Soprattutto per le persone che amiamo. Sono la nostra àncora di salvezza. Senza quel piccolo barlume saremmo persi. La Città Sommersa non ha lasciato indenni Arya e i suoi compagni. Tornata sulla Narciso , forte dei suoi nuovi poteri e del legame indistruttibile che la lega a tutti coloro che la accompagnano nel suo viaggio, è sempre più convinta che prima o poi riuscirà a trovare la sua famiglia e gli eredi di Hélianthe. Tuttavia, nel corso del viaggio, si troverà di fronte a una realtà completamente diversa. La minaccia dei Soldati di Vetro, nel frattempo, si sta diffondendo come un veleno nelle terre di Hélios. Il pericolo cresce di giorno in giorno, così come la consapevolezza di Arya che il suo destino sarà segnato dai legami del cuore e dalle verità che via via porterà alla luce. Età di lettura: da 12 anni.

Devo ammettere che se la Mondadori non mi avesse omaggiato della copia non avrei letto questo secondo volume visto che La custode di parole mi aveva lasciato più dubbi e perplessità che sensazioni positive. 

Più di ogni altra cosa, lo stile di scrittura mi aveva annoiato moltissimo, l'avevo trovato prolisso, eccessivamente descrittivo e il carattere della protagonista non aveva aiutato. 

Fortunatamente nel sequel gli autori hanno saputo calibrare meglio l'evoluzione dei personaggi e la narrazione, garantendo un ritmo abbastanza fluido, sebbene trovi nella storia ancora diversi difetti, primo fra tutti la ridondanza di alcune scene.

Arya mi ha piacevolmente sorpreso: il suo carattere si è fortificato, la sua bontà non è più un ostacolo ma un pregio, i suoi poteri crescono con lei. Il feeling con Killian, il ladro che la accompagna, è palpabile e anche poterlo conoscere più a fondo, conoscere le sue radici, ha rappresentato un elemento che ha fatto la differenza. 

Il romanzo mantiene un ritmo alto, non ci si annoia mai e anzi, il lettore resta costantemente con il fiato sospeso in attesa della prossima scena. In definitiva, questo secondo volume è riuscito a convincermi a dare una seconda possibilità alla serie. 

Ci si legge al terzo volume!

Verdetto: (Più che) Stuzzicante


Ringrazio la Mondadori per la copia cartacea e le mie compagne per la preziosa compagnia durante l'evento. Fatemi sapere se ancche voi lo avete letto o se vi incuriosisce. 
Baci, 
Cris


venerdì 17 novembre 2023

Review Party: 'La lingua delle spine' di Leigh Bardugo

Buongiorno lettori, come va? Oggi son qui per parlarvi del nuovo libro in uscita per la Mondadori della amatissima Leigh Bardugo, La lingua delle spine ( in lingua originale The language of thorns). 


Perfetti sia che siate suoi nuovi lettori sia che siate fan accaniti, questi racconti vi trasporteranno in terre familiari e misteriose, in una realtà pericolosamente intessuta di magia che milioni di persone hanno conosciuto e amato attraverso i romanzi del GrishaVerse.
Un mondo di oscuri affari stipulati al chiaro di luna, città infestate da spiriti, foreste inquietanti e bestie parlanti. Qui la voce di una giovane sirena può evocare tempeste mortali e un fiume può eseguire gli ordini di un ragazzo innamorato, ma solo a un prezzo indicibile. Ispirandosi a miti, folklore e fiabe, Bardugo ha scritto una raccolta di racconti straordinariamente ricchi di atmosfera, pieni di tradimenti, vendette, sacrifici e amore.

Quanto mi era mancata la Bardugo! Se, come me, siete fan di Shadow and Bone e tristi per la cancellazione della serie TV, non potete assolutamente perdervi questa chicca, La lingua delle spine.

Si tratta di un'antologia di racconti, per lo più si tratta di fiabe, che mescolando realtà e fantasia, tratta in modo dark e oscuro il mondo e come vivere al suo interno.

Ciascuna fiaba è arricchita da illustrazioni colorate sui toni dell'azzurro e del rosso che completano quella sensazione di straniamento che si prova di fronte a queste letture.

Ci sono storie intuibili, storie macabre, storie dolorose ma in tutte la Bardugo riesce a lasciare una chiara impronta del suo stile e della sua narrazione.

Anche la disposizione mi è piaciuta, credo che sia stata voluta in questo modo proprio per creare un climax ascendente. Mi sono piaciute tutte, le ho trovate originali, dolorose ma sempre con una morale, come le favole dovrebbero essere.

Non perdetevela!

Verdetto: Dipendente

Ringrazio la CE per la copia e le mie compagne per aver organizzato l'evento.

Baci,

Cris

giovedì 16 novembre 2023

Review Party: 'Renegades. Identità segrete' di Marissa Meyer

Buongiorno lettori, torna una delle scrittrici più amate del panorama fantasy, Marissa Meyer, con il primo volume di una nuova trilogia, Renegades di Marissa Meyer.


L'Era dell'Anarchia avrebbe potuto proseguire all'infinito. Poi, quasi all'improvviso… la speranza. La speranza che risplendeva luminosa, vestita con mantelli e maschere. La speranza, bellissima e piena di gioia, che prometteva di risolvere tutti i problemi, di trafiggere i nemici con la spada della giustizia. La speranza che prendeva il nome di Rinnegati. Sono passati ormai dieci anni da quando i Rinnegati, un gruppo di giovanissimi Prodigi, uomini e donne dotati di poteri straordinari, decisero di usare le loro capacità per contrastare il caos generato dal governo degli Anarchici su Gatlon City, e riportare ovunque pace e stabilità. Da quel momento i Rinnegati sono diventati per tutti i paladini della giustizia, un simbolo vivente di fiducia nel futuro e coraggio. Per tutti tranne ovviamente per gli Anarchici superstiti che, a loro volta dotati di poteri, sono fuggiti dalla città e per anni, di nascosto, hanno cercato di riorganizzarsi per portare a compimento il progetto originale del loro defunto leader Ace. Tra loro adesso c'è anche Nova, la nipote diciassettenne dell'uomo. Lei stessa un Prodigio, è affamata di vendetta e pronta a tutto pur di ottenerla. Anche a partecipare a un'operazione di infiltrazione tra le fila nemiche. L'incontro con Adrian, un Rinnegato dall'animo ribelle che crede fermamente nella giustizia, però, potrebbe rischiare di sconvolgere i suoi piani: a un passo dalla grande battaglia che attende Rinnegati e Anarchici, i sentimenti infatti possono diventare un nemico spietato...

Ogni volta che la Meyer esce con un nuovo libro, io divento impaziente perché per me è un'autrice con un talento unico, capace di prendere un tema, un topic ben conosciuto e renderlo originale e unico. 
L'ha fatto con le favole ne Le cronache lunari, l'ha fatto con la Regina di cuori e ora lo fa con i supereroi. 

Naturalmente i riferimenti sono facilmente intuibili, quello dei supereroi e dei super-poteri è un mondo scandagliato fino al midollo, soprattutto con le grandi produzioni Marvel e DC. 
Ciononostante, il libro trascina il lettore inconsapevole e grazie a una prosa fluida, scorrevole, senza pause lo conduce in un'avventura senza regole. 


Il tema fondamentale è l'accettazione del diverso. 
Gli Anarchici si sono sollevati contro il mondo perché incompresi, bistrattati, esclusi, ma hanno finito per gettare Gatlon City nel caos totale. 
Le persone che hanno forza e mezzi hanno soggiogato il resto della popolazione. 
E' a questo punto che agli Anarchici si sono opposti i Rinnegati.
Finalmente la calma sembra pronta a scendere sulla città, ma la fazione sconfitta non ha smesso di tramare nell'ombra.

Nova, nipote di Ace, colui che diede vita alla ribellione degli Anarchici è pronta a fare la sua parte, a entrare nelle file nemiche per combatterli dall'interno.
Come spesso succede quando cresciamo nella erronea convinzione di sapere tutto, incontrare qualcuno che mini tutte le nostre certezze è sconvolgente. 
Adrian è il figlio dei capi dei Rinnegati, ma ha un profondo senso della giustizia e una dolcezza che non lascerà Nova indifferente. 
Il sentimento tra di loro è pericoloso perchè mette a rischio la missione e tutto ciò per cui ha duramente lavorato.

La verità è che nessuno nutre all'interno solo il bene o solo il male, siamo fatti di luce e buio e le decisioni che prendiamo possono condizionare sia noi che le persone che ci circondano. 

Sebbene il finale fosse nell'aria, ho adorato questo romanzo (che avevo acquistato in inglese già ai tempi dell'uscita senza mai decidermi a leggerlo) e non vedo l'ora di sapere come continuerà la loro storia. 
Ho timore che Archenemies sia un po' un libro traghettatore, ma nell'attesa non posso non consigliarvi di leggere Renegades!

Verdetto: Dipendente



Ringrazio la casa editrice per la copia e le mie colleghe per la compagnia durante questa lettura!
Baci, Cris







domenica 12 novembre 2023

Review Tour: 'Divini rivali' di Rebecca Ross

Buon pomeriggio lettori, buona domenica! Da me piove e fa freddo, l'ideale per leggere un buon libro. Sapete cosa dovreste leggere? Divini rivali di Rebecca Ross che ho iniziato e finito in un giorno, catturata completamente dalla magia di Iris e Roman. 

Ma andiamo con ordine e preparatevi alla mia recensione entusiasta!


Due giornalisti rivali uniti da un legame magico intrecceranno per sempre i loro destini attraverso l’inferno della guerra e l’incanto della passione. Si dice che l’amore vinca su tutto, ma può trionfare anche in uno scontro tra divinità?
Nessuna divinità
Nessuna creatura
Nessuna guerra
potrà mettersi tra di loro.
Mentre una sanguinosa guerra tra divinità infuria nel paese, la diciottenne Iris Winnow cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Il fratello è partito per la guerra e non dà notizie di sé, la madre annega i dispiaceri nell’alcol, il lavoro da giornalista non le dà soddisfazioni. Sogna un futuro in cui la sua scrittura farà la differenza grazie alla promozione a editorialista, ma per ottenerla deve competere con l’affascinante e scontroso Roman Kitt. L’unica valvola di sfogo, per Iris, è la sua macchina da scrivere, dono dell’amata nonna, con cui spera di mettersi in contatto con il fratello scomparso, ma le lettere che infila sotto al guardaroba finiscono proprio nelle mani di Roman, che decide di risponderle anonimamente avviando così un rapporto epistolare. Questo legame speciale e inaspettato farà nascere tra i due complicità e attrazione, trascinandoli nel vivo di un conflitto che deciderà le sorti non solo del loro paese ma anche del loro amore.

Prima di commentare il libro, voglio fare una doverosa premessa. Ho letto tutto ciò che è stato edito in italiano di Rebecca Ross, quindi a ragione posso dire che Divini rivali mostra un notevole miglioramento stilistico dell'autrice. La Ross, infatti, ha una fantasia invidiabile, le sue storie sono incredibilmente originali, mai simili tra loro, ma allo stesso tempo, sono in gran parte caratterizzate dall'assenza di quella scintilla in grado di farti pensare al termine del libro che è nata una stella. 

Divini rivali individua invece un punto di svolta nella carriera dell'autrice. La sensazione di spaesamento e affetto viscerale per Iris e Roman che ho provato durante la lettura può essere solo spiegata con il raggiungimento di una consapevolezza personale e l'aggiunta di un quid che facesse la differenza. 

L'ambientazione è magnifica: la narrazione si dipana a cavallo tra storia e mito, poiché un terribile dio, Dacre, si è risvegliato dal suo sonno eterno per muovere guerra contro colei che un tempo fu la sua amata, Enva. La storia dei due dii si intreccia in un climax di violenza e inganno, ma influenza le vite di milioni di persone che si schierano dall'una o dall'altra parte. La guerra è crudele, porta via molte anime e con esse le loro storie, i loro sentimenti, i loro ricordi. Il fatto che avvenga tra due divinità la rende solo più dolorosa e sciocca delle altre, ma anche più evocativa e magica. 

La magia si srotola in questo romanzo attraverso le lettere di Iris e Roman, i protagonisti del romanzo. Iris ha salutato suo fratello Foster con la promessa che la guerra sarebbe finita in breve tempo, ma dopo sei mesi non solo non ha ricevuto sue notizie, ma ha perso sempre più la presa sulla sua vita. Non ha terminato la scuola, la madre è ormai fuori controllo e i soldi non bastano per mangiare e vivere. La sua unica consolazione sono le lettere che scrive al fratello, piene di amore, ma anche rammarico e odio per il suo abbandono. 

Incredibile che a riceverle sia la sua nemesi, Roman Kitt, il giovane e ricco privilegiato che lotta con lei per la posizione di editorialista. I duelli verbali, gli scontri accesi, l'attrazione trattenuta sono una lenta danza di corteggiamento che sanno intraprendere con sorprendente grazia. I loro sentimenti si accostano, infiammano ingarbugliano per tutto il romanzo fino al raggiungimento della completa gioia quando tutto il mondo sembra poter finire da un momento all'altro. E' allora che l'autrice ci regala un finale doloroso, non del tutto imprevedibile, ma che lascia con l'immediata esigenza di leggerne ancora.

Se dovessi cercare l'elemento perfetto di Divini rivali, lo individuerei nelle lettere come catalizzatore di una romantica fantasia in cui è possibile trovare la felicità nei momenti più bui, avendo coraggio e speranza. 

L'ho finito ieri, ma questo romanzo e i suoi personaggi mi tormenteranno ancora per molto giorni a venire. Leggetelo e lasciatevi conquistare dalla pena delicata e scorrevole di Rebecca Ross. 

                                                Verdetto: (quasi) Assuefatto


Voglio ringraziare le mie colleghe per lo scambio proficuo durante e dopo la lettura e la casa editrice per la copia digitale del romanzo. Non è stata una campagna pubblicitaria gestita nel migliore dei modi - tra la questione della copertina e quella degli overlays ai soli PR - ma mi auguro che questo possa essere d'insegnamento per il futuro. I lettori sono l'anima del mercato editoriale ed è necessario attivarsi per mostrarsi trasparenti e corretti sotto ogni aspetto, soprattutto quando l'offerta è così vasta. Ad ogni modo, copertina o no, il libro merita.

Dategli un'occasione!

Baci, Cris





domenica 5 novembre 2023

Review Party: 'Terms and conditions. Un'intesa per due' di Lauren Asher


Buongiorno lettori, come state? Ho terminato qualche ora fa Terms and conditions di Lauren Asher, secondo della serie Dreamland Billionaire, e l'ho amato! Ve ne devo assolutamente parlare perchè anche voi dovete entrare in questo mondo e amare i fratelli Kane. 


Benvenuti a Dreamland… ...dove i sogni diventano realtà e dove i matrimoni non sempre sono solo affari di cuore.   Declan Kane ha trascorso l'infanzia a proteggere i fratelli minori dall'ira e dalla violenza del padre e gli ultimi tre anni a lavorare come un forsennato per tentare di spodestarlo dai vertici della Kane Company, l'azienda multimiliardaria leader nel settore dei parchi di divertimento. Tuttavia, come già suo fratello Rowan ha dovuto sperimentare sulla propria pelle, per poter accedere all'eredità del nonno e diventare finalmente amministratore delegato, Declan deve piegarsi a due desideri, entrambi quasi impossibili, data la sua scarsa propensione a intrattenere relazioni sociali che non riguardino il lavoro: dovrà sposarsi e mettere al mondo un erede. Ora, chi può essere tanto sconsiderata da accettare di diventare sua moglie, dal momento che Declan lavora giorno e notte, disprezza le persone e impartisce ordini senza curarsi dei sentimenti altrui? Iris, ecco chi! Insostituibile assistente personale e segretaria di Declan da tre lunghi anni, Iris è indifferente ai modi bruschi e alle occhiatacce del suo capo, tanto che ha imparato a riderci su e a considerarlo un amico. Del resto arrendersi, per lei, non è un'opzione. Così, quando capisce che potrebbe veder sfumato il loro duro lavoro, Iris non ci pensa due volte e accetta di firmare il contratto che la legherà a Declan. Ma fingere di essere innamorati davanti agli occhi curiosi di tutti e interrompere la recita in privato non sarà affatto semplice. Col passare del tempo, tra intime cene a base di pasta in scatola e una luna di miele forzata, i modi scortesi di Declan si ammorbidiscono e la difficoltà a fidarsi di Iris si attenua, costringendo entrambi a domandarsi dove finisca la finzione e inizi la realtà. Una realtà fatta di attrazione, risate, complicità e parole intraducibili che sottendono tutte allo stesso significato e alla stessa paura: da un matrimonio finto può nascere un amore vero?

The fine print mi aveva fatta impazzire sia per la sua ambientazione originale sia per il modo in cui Zahra e Rowan si rapportano, riuscendo a crearsi uno spazio in un mondo che li vuole fissi nelle proprie regole. Affari, termini e condizioni sembrano le uniche cose che interessano a Declan, il maggiore dei fratelli Kane, che pur di ottenere il suo ruolo di amministratore delegato, è pronto a tutto, anche a sposarsi e ad avere un figlio per contratto. 

Peccato che nessuna donna sia disponibile o giusta per il tenebroso milionario, così per aiutarlo sarà Iris, la sua fedele e leale assistente, a fargli da sposa. Iris lo conosce, anzi, ha a cuore le sorti dell'azienda e vuole che Declan raggiunga i suoi obiettivi. Sembra facile, dopotutto, ma più passano tempo insieme, più l'attrazione tra loro si accende. 

Detto così, sembra qualcosa di già visto, niente di originale. Invece vi posso assicurare che la storia si concentra sul rapporto emotivo tra i due, su come Iris riesca ad aprire il cuore di Declan, a farlo ridere, a farlo vivere e non solo per il lavoro. L'aspetto fisico è una parte rilevante, ma scatta solo a più di metà del romanzo. Prima abbiamo solo sguardi segreti, sorrisi nascosti e parole intraducibili che diventano il loro codice segreto. 

Declan è sicuramente il fratello più segnato nel corpo e nello spirito dall'alcolismo del padre, dalla morte della madre, gravato dalle responsabilità nei confronti dei fratelli e dell'azienda. E' un uomo dall'indole buona, ma altero e rigido con chiunque. Iris riesce a tirar fuori la parte migliore di lui, il suo aspetto più vero, più amabile, più generoso. Questo non lo rende immune dal commettere errori e sciocchezze, ma di sicuro i suoi sentimenti sono sinceri da subito. Iris, d'altro canto, è una ragazza intelligente, determinata, una scheggia nel suo lavoro, ma non ha mai lottato per se stessa, per i suoi sogni. Alla fine del romanzo, sia Declan che Iris impareranno una lezione sulla vita e su come viverla, senza perdere nemmeno un secondo e consentendo anche agli altri di farne parte. 

Bisogna saper chiedere scusa, ma anche avere il cuore aperto per perdonare. 

Sono stata felice di rivedere Zahra e Rowan, ma in questo romanzo il personaggio secondario che mi ha rapito il cuore è Cal. Il figlio di mezzo, il ragazzo senza scopo, il giovane atleta spezzato. Si prende gioco dei suoi fratelli, ma tiene sia a loro che a Iris, la sua migliore amica. Non ha paura di dire la sua, di scontrarsi se serve, dispensa consigli utili tranne che a se stesso. In tutta sincerità, non vedo l'ora di leggere anche la sua storia. 

Dopo un primo libro che mi era piaciuto, ma con alcune riserve soprattutto nello stile, Terms and conditions mi ha fatto innamorare senza condizioni, senza remore, con una semplicità disarmante, facendomi affezionare a Declan e Iris, ma soprattutto alle loro fragilità e insicurezze, alla loro passione e al loro amore reale e purissimo. 

Verdetto: Assuefatto


Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo, mi raccomando, non fatevi scappare la serie dei Kane, merita davvero!
Baci, 
Cris


martedì 31 ottobre 2023

Recensione: 'Tutta la mia rabbia. All my rage' di Sabaa Tahir

Buon giorno lettori, come state? Mi sembra incredibile, dopo la fine di An ember in the ashes, tornare a parlarvi di Sabaa Tahir. Autrice di una delle mie serie preferite di sempre, torna in Italia con un libro di narrativa contemporanea, classificato YA, che parla di temi universali, senza target. Vincitore di un premio, arriva in Italia grazie alla Fanucci editore che mi ha lasciato con fiducia organizzare questo evento. 


Lahore, Pakistan. Passato. Dopo che una tragedia sconvolge la loro vita, i novelli sposi Misbah e Toufiq si trasferiscono negli Stati Uniti dove aprono il Riposo delle Nuvole, sperando in un nuovo inizio.Juniper, California. Presente. Salahudin e Noor sono più che migliori amici: sono una famiglia. Cresciuti come emarginati nella piccola città desertica di Juniper, si conoscono meglio di chiunque altro. Fino alla “Lite”, che distrugge il loro legame con la repentina furia di un’esplosione. Ora Sal si affanna a gestire il motel di famiglia mentre la salute della madre si deteriora e il padre si abbandona all’alcolismo. Noor, invece, vive una situazione incerta e straziante: lavora nel negozio dello zio e nasconde il suo progetto di iscriversi al college e andarsene per sempre da Juniper. Quando i tentativi di Sal di salvare il motel falliscono, lui e Noor devono chiedersi quale sia il valore dell’amicizia e cosa sia necessario fare per sconfiggere sia i mostri del passato sia quelli che affollano il loro presente.

Tutta la mia rabbia è un libro dalla trama abbastanza semplice e intuitiva, ma con una portata tematica davvero forte.
I protagonisti sono due ragazzi di origine pakistana, Salahudin e Noor, appartenenti a una minoranza così piccola da diventare ben presto migliori amici.
In realtà, è molto più di così. Noor sente la nostalgia di casa, è sola in un Paese di cui non capisce la lingua, tra persone che la deridono perché non è abbastanza simile a loro. Trovarsi non è una scelta, quanto una necessità: il desiderio viscerale di essere visto oltre ogni velo o guscio.

Noor è una ragazza eccellente, un talento a scuola e ha un cuore indomito, coraggiosa, dedito agli altri. 
Salahudin è invece un ragazzo buono, ma a pezzi dopo la morte della madre e con un padre inservibile a causa dell'alcool. 
Le loro vite, legate da anni, subiscono uno scossone dopo la Lite, ma quando Misbah, la madre di Sal muore, si riattorcigliano nuovamente in una spirale di bugie, segreti e attrazione.
 
Questo romanzo è per una parte un libro d'amore: l'amore filiale, l'amore familiare, l'amore passionale, ma in realtà offre molti spunti di riflessione. 

Il primo e più evidente è la religione: la fede di Sal, di Misbah e di Noor li ha salvati molte volte, li ha guidati, sorretti e sostenuti nelle difficoltà. E' una fede potente che porta pace e rasserena lo spirito. E' una sensazione di profonda devozione che arriva sinceramente al lettore. Mi sono trovata a interrogarmi sulla mia fede, sulla forza che essa mi trasmette e ne ho ricavato un grande benessere. 

Tuttavia, ciò che mi ha profondamente addolorata è la violenza e il razzismo che traspaiono dalle pagine. Non importa quanto si possa nascondere, alla fine la vera natura delle persone viene fuori. Può essere la persona più vicina a te o qualcuno da cui tenevi le distanze, un familiare o uno sconosciuto, ma l'odio veicola e raggiunge la superficie. 
E' stato penoso leggere ciò che questi ragazzi subivano, il modo in cui erano costretti a sopravvivere alle difficoltà della vita. 
Questo non deve farvi immaginare un libro tedioso o pesante, anzi, la capacità dell'autrice è quella di raccontare tutto con una fluidità e un'intensità disarmanti. 

Non c'è rischio di annoiarsi o bloccarsi con la penna della Tahir, che in questo romanzo ha messo tanto di se stessa e delle battaglie che combatte. 
Riuscire ad essere personale senza svelarsi, emozionare il lettore, trascinarlo in un mondo diverso, educarlo è molto difficile in un libro per giovani ragazzi, eppure la Tahir ci è riuscita trasformando All my rage in un messaggio universale. 

Verdetto: Dipendente

Ringrazio la casa editrice per le copie e la fiducia, l'evento si svolge anche su instagram dove troverete approfondimenti e curiosità. 
Bacini, 
Cris





Review Party: 'Il segreto di Morgana' di Sophie Keetch

Buongiorno lettori, come state? È uscito da pochissimo per la Newton Compton un retelling mitologico davvero bellissimo, Il segreto di Morgana. Parliamone insieme!


La vita della giovane Morgana di Cornovaglia viene stravolta dall’arrivo al castello di Tintagel del re Uther Pendragon, che, con l’aiuto del potente mago Merlino, riesce a impossessarsi della corona, uccidendo brutalmente suo padre e costringendo sua madre alle nozze. Morgana non può accettare di sottomettersi senza combattere: in cerca di vendetta, sfida il patrigno e inizia a studiare le arti magiche. Ma la sua ribellione ha un prezzo. Usata come merce di scambio nei giochi di potere di corte, Morgana si ritrova esiliata in un mondo di subdoli intrighi e bugie, tra macchinazioni di feroci re e malvagi stregoni. Per conquistare l’indipendenza, Morgana dovrà mettere in campo arguzia e coraggio, e combattere contro chi vuole negare la sua intelligenza, domare il suo spirito e controllare il suo corpo. In questa ricerca disperata della libertà, ci sono in gioco le cose a lei più care: il suo onore, le persone che ama, la sua stessa vita.


Lo metto subito in chiaro: è uno dei migliori retelling del ciclo artigiano che abbia mai letto.
La figura di Morgana è stata analizzata spesso e sotto ogni sfaccettatura: come fata, ma soprattutto come strega. Morgana, da antagonista di Artù, è diventata espressione del femminismo, dell'indipendenza femminile e della lotta all'usurpazione patriarcale che il giovane Artù, forgiato da Merlino, rappresenta.

In questo romanzo, invece, l'autrice ne restituisce la dimensione profondamente umana.
Morgana è fiera, indipendente, coraggiosa. Ribelle all'autorità di chi ingiustamente ha rubato la sua infanzia, distruggendo la sua famiglia, ingannando sua madre, depredando la sua casa. In questa donna, di cui affrontiamo tutte le fasi della crescita, ciascuna di noi potrebbe riconoscersi: l'affetto per i genitori, il legame altalenante con le sorelle, l'amore per la conoscenza, il fascino del mare selvaggio.

Morgana è tutto questo e di più. Sophie Keetch racconta la sua vita con eleganza, grazie a uno stile scorrevole ma mai banale. La descrive con dovizia di particolari ma calandola nella sua realtà.
Alcune scene sono state toccanti, altre estremamente evocative. 
Una Morgana antica, eppure nuova, da scoprire.


Ringrazio la casa editrice per la copia digitale e il blog Gli occhi del lupo per aver organizzato l'evento. 
Baci 
Cris

martedì 3 ottobre 2023

Review Party: 'Ember Queen' di Laura Sebastian

Buon pomeriggio lettori, scusate il ritardo ma oggi è il mio compleanno e ho avuto, come immaginerete, tanto da fare. Tuttavia, non vedevo l'ora di parlarvi dell'ultimo romanzo di una trilogia in crescendo, Ember Queen di Laura Sebastian. 


Per dieci anni, la principessa Theodosia è stata prigioniera nel suo stesso regno. Ribattezzata la Principessa delle Ceneri, ha sopportato abusi ed umiliazioni estenuanti da parte del Kaiser e della sua corte. Ma nonostante indossasse una corona di cenere, è fuoco quello che brucia nelle sue vene, segno della sua legittimità al trono astreano. E se c’è una cosa che ha imparato da sua madre, è che una regina non si tira indietro di fronte alle difficoltà. Ormai senza costrizioni, con un esercito di ribelli disadattati a sostenerla, Theo deve liberare il suo popolo schiavizzato e affrontare un altro terrificante nemico: la nuova Kaiserin che, dotata di una potente magia, è determinata a bruciare chiunque la ostacoli. Lo straordinario potere della Kaiserin si sta rafforzando e, con il principe Søren in ostaggio, la posta in gioco è più alta che mai. Theo deve imparare a controllare il proprio potere se vuole avere una speranza di contrastare la ragazza che un tempo chiamava sorella.

Theo è sopravvissuta alla Miniera del fuoco, diventando molto più forte, ma la morte le sta ancora con il fiato sul collo. 
Cress, la sorella del suo cuore, ormai divenuta la temibile kaiserin, guida la parte nemica. 
Nucleo del romanzo sarà proprio questo, il rapporto di amore ed odio che le due hanno instaurato negli anni e che impedisce loro di allontanarsi del tutto. 
Theo, inoltre, ha tante gatte da pelare: deve capire come muovere il proprio esiguo esercito, cercando di tenere le redini di una compagine di alleati incerti e incauti. 
Soren è ancora in pericolo, probabilmente sottoposto a tortura e Blaise è ormai fuori controllo. 
Questo è il volume massimo, il climax della trilogia, il momento in cui Theo smette di essere la ragazzina alla guida di una ribellione e diventa la sovrana impavida e coraggiosa di cui Astrea ha bisogno. 
Il romanzo è un susseguirsi di battaglie e colpi di scena, di strategia politica e dimostrazioni di forza. 
Non sono mancati piccoli momenti di amore, affetto e tenerezza: i sentimenti evolvono e si trasformano. 
Theo ne è consapevole, ma la verità si fa strada dentro di lei solo con il tempo, quando l'evidenza la colpisce con forza. 
Ovviamente è impossibile raccontare molto di questo romanzo senza correre il rischio di fare spoiler, ma ne sono decisamente soddisfatta. 
Ho apprezzato il carattere di Theo, le sue insicurezze, ma anche la sua perseveranza, la determinazione, la lealtà e il senso del dovere per il suo popolo. 
Ovviamente anche i personaggi secondari fanno la loro parte: Heron, Blaise, ma soprattutto Artemisia sono spalle importanti e utili non solo per la protagonista, quanto per la narrazione. 
Il libro si divora e mi ha lasciato un senso di compiutezza e nostalgia. 
Quando ho concluso la storia di Thea ( e di Soren, per cui ho un debole), ne sentivo già la mancanza e questo è un privilegio che poche storie riescono a ottenere.

Verdetto: (quasi) Assuefatto

Ringrazio la casa editrice per la copia cartacea e le mie colleghe per aver partecipato, spero che anche voi leggiate e amiate la storia di Theodosia, regina di Astrea.
Baci, Cris



venerdì 29 settembre 2023

Review Party: 'Le bugie che cantiamo alle onde' di Sarah Underwood

Buongiorno lettori, torno dopo il Rare 23 a Firenze per raccontarvi di un nuovo romanzo ispirato al mito greco, Le bugie che cantiamo alle onde di Sarah Underwood.


Nel regno di Itaca ogni estate si compie un sacrificio barbaro: dodici fanciulle vengono impiccate sulla spiaggia per placare la furia del dio Poseidone. Leto è una di loro: ostinata e tenace, ha tentato fino all'ultimo di sottrarsi a quel patibolo ingiusto, ma non ce l'ha fatta. Eppure la morte non sembra troppo interessata a portarla via con sé. Infatti, la ragazza si risveglia su un'isola misteriosa, dove è accolta da Melanto, una creatura dalla bellezza soprannaturale. È quest'ultima a spiegarle che i sacrifici di Itaca hanno origine in tempi lontani, da quando le dodici ancelle di Penelope vennero accusate di tradimento e uccise per ordine di Odisseo, e infine gettate nel mare. Un atto feroce e ingiusto che fece imbestialire Poseidone al punto che di lì in poi, come riparazione per quelle morti innocenti, pretese, ogni anno, il sacrificio di dodici fanciulle dell'isola. Una maledizione che perseguita le giovani donne di Itaca ormai da secoli. Ma esiste una possibilità per spezzarla una volta per tutte, questa maledizione: occorre uccidere l'erede al trono, il principe Mathias. Per riuscirci, Leto e Melanto dovranno entrare a far parte della corte e guadagnarsi la fiducia del ragazzo. Ma le cose non vanno come previsto. Divisa dal crescente amore che prova sia per Melanto sia per Mathias, Leto dovrà scegliere la strada da seguire: spezzare la maledizione, rinunciando a Mathias ma salvando migliaia di vite, o lasciare che le maree del destino li sommergano tutti.
Faccio una premessa.
Rispetto alla trattazione della mitologia greca, tendo ad essere molto più critica e selettiva perchè dopo il successo di Madeline Miller, sono aumentate le pubblicazioni e le vendite di prodotti ispirati a Iliade e Odissea.
Sarah Underwood tenta un esordio controcorrente scrivendo non strettamente un retelling, ma immaginando piuttosto un seguito alla vicende del ritorno ad Itaca di Ulisse.
È un tentativo riuscito? NI.

Il libro ha una trama scorrevole, abbastanza lineare, incluso il finale sebbene la mia preferenza andasse in una direzione diversa.
Tuttavia lo stile mi ha creato qualche problema, l'ho trovato parzialmente prolisso e questo mi ha reso la narrazione meno fruibile.

I personaggi sono interessanti e imperfetti, probabilmente la mia preferita è Leto che dimostra carattere e autonomia di pensiero.
Probabilmente avrei voluto una maggiore incisività del coprotagonista maschile, Mathias.
La storia d'amore non è il fulcro della storia, quindi se cercate il romanticismo, questo romanzo non fa per voi.
Ma se desiderate leggere una storia di resilienza, forza e indipendenza, può fare al caso vostro.

Si poteva fare di più, ma resta una lettura intrigante, quanto meno per l'intenzione del romanzo e dell'autrice.


Verdetto: Stuzzicante 

Grazie alla Mondadori per la copia e a Silvia per aver organizzato l'evento. Ci risentiamo presto, baci
Cris

giovedì 21 settembre 2023

Review Party: 'Cugini di sangue' di Karen McManus

Buongiorno lettori, mentre sono in viaggio verso Firenze per il RARE, vi lascio la recensione del nuovo romanzo della McManus, celeberrima autrice di mistery YA.


Adam, Archer, Allison e Anders Story sono invidiati da tutti: giovani, ricchi, di bell'aspetto e affascinanti. Il futuro sembra pronto a prostrarsi ai loro piedi. Finché un giorno, all'improvviso, tutto il loro mondo crolla. Di punto in bianco, infatti, vengono diseredati dalla madre Mildred. L'unica spiegazione fornita dalla donna è una frase laconica contenuta in una lettera recapitata loro dall'avvocato di famiglia: "Voi sapete che cosa avete fatto". Da quel momento Mildred non vorrà più rivederli o anche solo avere contatti con loro. Anni dopo, i loro figli, i cugini Aubrey, Milly e Jonah, ricevono una lettera da parte della nonna, in cui l'anziana li invita a trascorrere l'estate sull'Isola del Gabbiano per lavorare nel suo lussuoso resort. Per ragioni differenti, i tre accettano. In questo modo, tra l'altro, potranno soddisfare la loro curiosità e incontrare colei che, per l'intera loro esistenza, è stata un enigma inspiegabile. E poi avranno l'opportunità, se saranno sufficientemente abili, di scoprire la verità su quanto è accaduto più di vent'anni prima ai genitori, causando la distruzione della famiglia. Ma, come si dice, certi segreti sepolti sarebbe forse meglio lasciarli dove sono...

Mi era mancata la penna di Karen McManus. 
I suoi gialli sono un'autentica boccata d'aria: una scrittura immediata e travolgente, dei personaggi ben delineati e una storia intrigante sono la chiave per un mistero avvincente e che lascia con il fiato sospeso.

Cugini di sangue è il titolo del nuovo romanzo edito dalla Mondadori che vede come protagonisti tre giovani Story. Milly, Aubrey e Jonah hanno storie differenti, ma sofferenze simili dettate da genitori incapaci di mostrare empatia o affetto. 
Allison, Anders, Archer e Adam sono stati diseredati dalla propria madre oltre vent'anni prima, ma nessuno conosce le reali motivazioni dietro il drastico gesto. 
La fortuna degli Story non appartiene più ai suoi discendenti e quando si presenta l'occasione di tornare nelle grazie della nonna Mildred, i suoi figli non si fanno alcuno scrupolo nello spingere i figli ad accettare la proposta. 

Una volta giunti sull'isola la questione si fa sempre più sospetta: la nonna appare e riappare come un fantasma, il suo avvocato Donald Camden è cerimoniosamente scrupoloso, tutti sembrano voler tenere lontana la prole dalla capostipite. Il problema sta nella domanda: perché? Cosa è successo al rapporto tra Mildred e i suoi figli e perchè sembrano doverne pagare lo scotto anche i tre cugini?

La storia è molto semplice, ma gli indizi vengono svelati a poco a poco fino a raggiungere un climax ascendente sul finale, lasciando con un certo amaro in bocca. 
Una parte dle mistero era probabilmente intuibile,a l'essenziale viene nascosto agli occhi del lettore fino al momento opportuno. 
Mi sono piaciuti molto i personaggi costruiti dall'autrice: Milly e Aubrey, in particolare, sono quelle con il carattere più connotato nella storia. Aubrey, in particolar modo, subirà una forte crescita che la porterà ad essere migliore, felice e ad aprire il su buon cuore con più parsimonia. 
Milly è un vulcano in eruzione, una tempesta di fulmini e mi è piaciuta per questo. E' intelligente, furba, riflessiva, ma anche fragile e bisognosa d'affetto. 
Jonah, tra questi due fuochi, resta sullo sfondo, assumendo un connotato importante, ma marginale. 

Il libro si divora grazie a una tecnica affinata col tempo piacevole e scorrevole. 
Promosso (quasi) a pieni voti. 

Verdetto: Dipendente
4.5 cuoricini





giovedì 7 settembre 2023

Recensione: 'Quello che siamo insieme' di Alice Kellen

Buongiorno lettori, si torna a Byron Bay con Axel e Leah, pronti a scoprire che direzione prenderà la loro storia. 

Mi spaventava che la linea di separazione tra l'odio e l'amore fosse così fine e sottile che bastava fare un salto per passare da una parte all'altra. Lo amavo. Lo amavo con la pancia, con gli occhi, col cuore, ma un'altra parte di me lo odiava. Lo odiava con i ricordi, con le parole non dette, col rancore... Sono passati ormai tre anni dall'ultima volta che Leah e Axel si sono visti. Ora lei sta per realizzare il suo sogno di esporre in una galleria. E Axel, venutolo a sapere, sente che non può che partecipare a questo momento, nonostante il silenzio successivo alla fine della loro storia.Reincontrarsi, però, per due come Leah e Axel, non può essere solo un rivedersi. È sentire tutto, di nuovo. Sentire il desiderio, l'odio, l'amore, l'amicizia, il mare, la delusione, tutto quello che non sono stati e che avrebbero potuto essere. È vedere le emozioni traboccare come acquerelli troppo annacquati che finiscono per uscire dai bordi del foglio. È comprendere che i ricordi sono ancora lì, intatti, unici e dolorosi perché il tempo, in fondo, non guarisce mai del tutto le ferite. Le calma, magari, le addolcisce ma non riesce a farle scomparire. Perché lui rimane il ragazzo che Leah non è ancora riuscita a dimenticare nonostante le abbia spezzato il cuore. Perché lei è le albe in spiaggia, il rumore del mare e le notti stellate in veranda, l'unica persona che ha fatto provare ad Axel tutte le emozioni del mondo. E soprattutto perché, forse, nella vita ci sono cose che non possiamo scegliere perché sono loro a scegliere noi...

Dopo tre anni, ormai agli sgoccioli del suo percorso di studi, Leah ed Axel non potrebbero essere più distanti. Come sconosciuti vivono a mezz'ora di distanza, ma questo divario sembra quasi insormontabile. Leah si è fatta degli amici, ha trovato un porto sicuro in Landon, ma non può dimenticare Axel, suo primo amico e amore. 

Quando la prima mostra di Leah porterà di nuovo i loro mondi vicini, tutto sembra pronto a collassare ancora in un tripudio di passione, caos e sofferenza. Le parole non dette, il rancore, il perdono sembrano impossibili da gestire. I progressi avvengono con lentezza, con rispetto e se il primo libro era stato soprattutto il viaggio di Leah, questo secondo volume è il viaggio di Axel. Il ragazzo, ormai uomo, ha vissuto la sua vita concentrato sull'edonismo, sul piacere, sulle cose che ama come il surf o il rumore del mare, ma dopo Leah nulla è lo stesso e deve venire a patti con se stesso, con la propria vigliaccheria, con l'incapacità di perseverare nei propri sogni ed obiettivi. 

Leah non è uscita del tutto dalla propria bolla, con il tempo ha smesso di soffrire per xel, ma solo perché vive le sue emozioni a compartimenti stagni, paga di tenere tutto dentro. Perdersi, non riconoscersi allo specchio è fin troppo facile e in men che non si dica, il proprio riflesso è altro da noi. Leah deve crescere ancora, maturare, ma la sua impulsività, il suo modo di amare pieno e completo, la sua incertezza passa attraverso i suoi lavori, la sua arte. 

E' attraverso un altro viaggio, a Parigi, che tra i vicoli di Montmartre e una mansarda luminosa i due ritroveranno se stessi e il proprio incrollabile amore. L'aspetto più credibile della storia è proprio l'arte, la passione per la musica, per i colori, per le emozioni che sono in grado di trasmettere. Chiunque legga questo romanzo, non potrà non apprezzare come l'autrice sia stata eccellente nel mettere su carta una passione così eccentrica e complessa, così piena di sfumature e appassionata. 

La narrazione, poi, è lineare, scorrevole, dinamica. Non ci si annoia, non ci si stanca, le riflessioni dei protagonisti non sono mai banali ma colpiscono il lettore. Alla fine, la capacità di un'autrice sta nel condurre chi legge nel proprio mondo e personalmente, ho chiuso il libro, con un'immagine vividissima e colorata di un amore fortissimo, oltre ogni misura. 

Verdetto: Dipendente




martedì 5 settembre 2023

Review Party: 'Una ragazza d'altri tempi' di Felicia Kingsley

Buongiorno lettori, quanti di voi stavano aspettando questo giorno? E' tornata Felicia Kingsley, l'autrice del romance più amata dagli italiani. Dopo Innamorati pazzi, spin off di Due cuori in affitto, pubblica un libro storico con un tocco di paranormale, Una ragazza d'altri tempi. 


A chi non piacerebbe vivere nella Londra di inizio ’800, tra balli, feste e inviti a corte? Di certo lo vorrebbe Rebecca Sheridan, perché a lei il ventunesimo secolo va stretto: vita frenetica, zero spazio personale e gli uomini... possibile che nessuno sappia corteggiare una ragazza? Brillante studentessa di Egittologia e appassionata lettrice di romance Regency, Rebecca ama partecipare alle rievocazioni storiche in costume e, proprio durante una di queste, accade qualcosa di inspiegabile: si ritrova sbalzata nella Londra del 1816. Superato lo shock iniziale, realizza di avere un'occasione unica: essere la debuttante più contesa dagli scapoli dell’alta società, tra un tè e una passeggiata a Hyde Park. Mentre è alla ricerca del suo Mr Darcy, attira però l’attenzione dell’uomo meno raccomandabile di Londra: Reedlan Knox, un corsaro dal fascino oscuro e dalla reputazione a dir poco scandalosa. Insomma, il genere d’uomo che una signorina per bene non dovrebbe proprio frequentare. Ma quando Rebecca scopre segreti inconfessabili e trame losche dell’aristocrazia, il suo senso di giustizia le impone d’indagare. Nessuno però pare intenzionato a mettere a rischio il proprio onore per aiutarla. Non le resta che rivolgersi all’unico che un onore da difendere non ce l’ha: Reedlan Knox. E se, dopotutto, il corsaro si rivelasse più interessante del gentiluomo che ha sempre sognato? Decidere se tornare nel presente o restare nel 1816 potrebbe diventare una scelta difficile...

Quello che mi piace di Felicia Kingsley è che sa sempre reinventarsi restando fedele a se stessa. 

Ci sono cose immediatamente individuabili nei suoi libri: una protagonista forte e sicura di sé, incapace di tenere a freno la lingua, uomini scanzonati che cadono ai piedi delle suddette e una serie di botta e risposta incapaci di lasciare il lettore indifferente. 

Ci sono delle costanti, ma i libri dell'autrice non sono mai banali né simili tra loro perché sa come costruire una trama che tiene e non ha paura di spingersi 'oltre', in un terreno sconosciuto. Semplicemente prende la rincorsa e va, scegliendo i personaggi che le terranno compagnia nella sua nuova avventura. 
Il paragone non potrebbe essere più calzante di così visto che il lettore viaggerà nel tempo, trovandosi durante la Reggenza, a lungo idolatrata, e in compagnia di un corsaro. 

Rebecca è una studentessa di Egittologia, vive in bugigattolo e lavora in biblioteca per avere un minimo di vita dignitosa, ma dopo la morte dei genitori è come se si fosse spenta e tutto le passa accanto senza veramente sfiorarla. Durante una rievocazione, finirà proprio nella vita che sognava ma ciò che le riserverà il passato non è fatto solo di balli, picnic e affascinanti pretendenti.

Felicia Kingsley mette in campo il bello e il brutto, luci e ombre di un'epoca tanto ammirata. 
L'autrice ha studiato e si nota molto per la dovizia di particolari e descrizioni, pur tenendo a mente che la sua è na protagonista moderna e femminista. Rebecca di scopre coraggiosa, avventata, imprudente, appassionata. Comincia il suo percorso da sola, ma ha dalla sua parte un grande coprotagonista, Reedlan. 

Se dovessi immaginare un pirata gentiluomo, sarebbe Reed. Fascino da delinquente, ma cuore da eroe, profumo di menta e liquirizia e modi protettivi e teneri. 
Il rapporto tra i due è fatto di frecciatine, supporto e comprensione. Non potrebbero essere meno che anime gemelle. Il tutto condito da una interessante e piacevole parte mistery. 

La sua amica Emily è stata uccisa e calunniata e Rebecca non può far a meno di portare giustizia in un mondo in cui le donne sono poco più che animali da riproduzione. 
Felicia scrive meravigliosamente, con quel tocco di leggerezza e divertimento che la contraddistingue. 
Probabilmente è anche questo che la tradisce quando in alcuni momenti ritrae momenti dai tratti contemporanei e dialoghi moderni. Non mi è pesato, anzi vorrei sottolineare l'intelligenza di usare tutti gli elementi pop che attirano un fruitore: la musica in stile Bridgerton, i nomi fenomenici di Taylor Swift e Harry Styles o gli Easter eggs agli altri libri di sua mano. 

L'autrice è il cuore del romanzo, nota i ognuna delle sue protagoniste tratti di lei e questo consente al lettore di provare una grande empatia per Rebecca. E' un libro veramente piacevole, sebbene il finale mi sia sembrato in una certa misura troppo. Questo, unito a quanto detto sopra, mi hanno impedito di attribuire al romanzo 5 stelle, ma di sicuro è un romanzo che schizza in classifica tra i miei preferiti dell'autrice. 
Una ragazza d'altri tempi emoziona e convince. Promossa, ancora una volta. 

Verdetto: (Più che) Dipendente

lunedì 4 settembre 2023

Segnalazione: 'Ruined Hopes' di LA Cotton

Buongiorno lettori, il 22 settembre uscirà un nuovo romanzo di LA Cotton, edito dalla Queen edizioni. Si tratta di uno sport romance, auto conclusivo, che fa parte di una serie, Rixon High. 

Se volete saperne di più, leggete la trama qui sotto!


Ashleigh Chase ha sempre avuto grandi sogni. Ma quando si sveglia in ospedale senza ricordare come ci sia arrivata, il suo brillante futuro si dissolve intorno a lei. Ezra Bennet si è sempre sentito escluso. Ma questa volta ha davvero sbagliato e non ha altra scelta che affrontare le conseguenze. Costretta a ripetere l’ultimo anno, Ashleigh si rivolge a Ezra solo per scoprirlo freddo, crudele e determinato a tenerla a distanza. Lui è il ragazzo che ha sempre desiderato. Lei è la ragazza che non è mai stata abbastanza per lui. Ma ora c’è un segreto tra loro che lei vuole scoprire a tutti i costi. Pensa di poterlo salvare. Ma non si rende ancora conto che... È lui ad averla rovinata.

Il libro sarà disponibile in tutti gli store online, sia in cartaceo che in digitale.

A me incuriosisce non poco, soprattutto perché l'autrice è molto seguita. Voi cosa ne pensate?

Baci, Cris 


Segnalazione: 'In love with my best friend' di Karen Morgan

Buongiorno lettori, oggi esce su Amazon un nuovo romanzo di Karen Morgan, autrice nostrana molto apprezzata, In love with my best friend. Di seguito tutte le informazioni, la trama e il link d'acquisto!


Titolo: In love with my best friend
Autrice: Karen Morgan
Genere: New Adult x Contemporary Romance
Sottocategorie: Friends to lovers, Forbidden, Angst, Spicy e Intrigues
Romanzo Autoconclusivo
Non fa parte di nessuna serie
Disponibile su Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 4 settembre 2023
E-book: 0,99€ per le prime 24h, poi passerà a 1,99€
Cartaceo: 12,00€

TRAMA:
Brandon ed Elsie si conoscono dai tempi del liceo. Adesso lui è il proprietario di un noleggio di yacht e lei lavora come modellista da Proful.
Potrebbero essere perfetti insieme, ma sono sempre stati migliori amici.
Un gioco metterà a nudo i loro sentimenti e si ritroveranno a combattere contro quello che provano e contro chi ostacolerà il loro amore.
Amicizie rovinate, rapporti infranti, cuori spezzati... saranno abbastanza forti da affrontare tutto questo?


Oggi in offerta a 0.99, cosa state aspettando?
Baci, 
Cris

venerdì 1 settembre 2023

Recensione: 'Quello che non siamo stati' di Alice Kellen

Buongiorno lettori, bentrovati! Come sono andate le vacanze?
Dopo un fantasy, non c'è nulla di meglio che una nuova uscita New Adult. 

Alice Kellen, autrice spagnola della dilogia, ha scalato le classifiche con il self prima di essere messa sotto contratto da una casa editrice e poi tradotta in tanti paesi, incluso il nostro. 

La storia di Axel e Leah merita? Volete saperne di più?
Allora non potete perdervi la recensione in basso.

Tutto mi sembrò diverso. Io ero diversa. Non sentivo più nulla. L’incidente aveva lasciato dentro di me un vuoto immenso e desolante su cui era impossibile costruire, perché erano scomparse le fondamenta. Non “sentivo” più niente. E non volevo più tornare a sentire. Meglio vivere così, in letargo, che nel dolore. Leah era una ragazza solare, piena di entusiasmo, di sogni. Ora, a diciannove anni e a distanza di molti mesi dall’incidente che le ha strappato i genitori, è irriconoscibile. Distrutta, non crede più in niente. Ha rinunciato persino alla sua passione più grande, dipingere, perché nulla, ai suoi occhi, ha più senso. Qualcosa, però, sta per cambiare. A causa del lavoro, infatti, il fratello Oliver è costretto a trasferirsi a Sydney e, non volendola allontanare dal luogo in cui è cresciuta, chiede ad Axel, il suo migliore amico, di ospitarla a casa sua e di prendersene cura in sua assenza. Dopo tutto, il ragazzo è uno di famiglia, e stare con lui, uno spirito libero, spensierato, che passa le sue giornate tra lavoro, uscite con gli amici e il surf, non potrà che fare bene a Leah. Axel poi prende sul serio il compito che Oliver gli ha affidato e cerca in ogni modo di aiutare la ragazza a ritrovarsi e a rimettere insieme i pezzi della sua vita. Quello che ignora, però, è che Leah è innamorata di lui da sempre. E che starle accanto potrebbe cambiare non solo la sua vita, ma quella di entrambi. Perché lei è luce, nonostante tutto, e non può che attrarre il suo sguardo. Perché lei è proibita, ma risveglia la sua pelle come nessuna. Perché lei è il mare, le notti stellate e i vinili dei Beatles. Perché soprattutto, a volte, ci sono solo due scelte a disposizione, prendere o lasciare. E perché in certi casi bisogna rischiare tutto perché delle scintille di felicità esplodano come uno spettacolo di fuochi d’artificio.

Il primo aspetto che voglio evidenziare è lo stile narrativo. Capisco perché l'autrice abbia avuto tanto successo, prima con il passaparola e poi con la grande pubblicazione. Grazie a capitoli brevi e concisi e una narrazione fluida, i suoi romanzi si divorano. Non usa un linguaggio banale, tenta sempre di descrivere le emozioni in maniera profonda e delicata e devo dire che il suo intento riesce per gran parte della lettura.

Passando alla trama vera e propria, stiamo parlando di una storia d'amore tra il migliore amico del fratello più grande e una ragazza che lo ha sempre desiderato e trovato irraggiungibile. Non c'è pazienza in questa storia, né delicatezza. E' una storia ruvida come il suo protagonista. Axel non è un personaggio cattivo o tossico, è rude, impaziente, caparbio e da un punto di vista strettamente realistico, non gestisce al meglio il trauma di Leah.

Quando una persona che ami perde tutto e non ricorda più come si fa a vivere, a volte tenti il tutto per tutto, anche ferendola. 

Axel è irruento e passionale: vuole che Leah torni a dipingere, a esprimere il suo mondo a colori, vuole che viva. Ma la ragazzina che vuole far risorgere dall'incidente d'auto che ha ucciso i suoi genitori non c'è più e al suo posto, ora c'è una donna emotiva, imprevedibile ed esuberante che mette a soqquadro la sua vita e le sue certezze. 

L'amore di Leah è così luminoso da richiamare pennellate di giallo, rosso e arancione che illuminano l'animo libero di Axel. Tuttavia Leah è ancora una ragazzina, ingenua per certi versi, ancora sofferente per altri e l'amore non sempre basta. 

A volte c'è bisogno di perdersi per ritrovarsi. 

Questo è il libro di Leah, del suo passato, del suo presente e del suo futuro. E' il libro del lutto, del dolore, della sofferenza. E' anche il libro della rassegnazione, dell'accettazione, della forza. E' il libro dell'amore e della delusione. Leah passa attraverso una gamma infinita di emozioni ed è così che rinasce e unisce il suo passato e il suo presente. La separazione è brusca, crudele, ma necessaria perché anche se alcuni legami sono destinati ad essere, è più saggio non fermarsi in un posto solo e cercare la propria vita fuori dalla propria bolla. 

Non è un libro perfetto perché i personaggi sono imperfetti, ma è un libro che incuriosisce, intrattiene ed emoziona. E' un libro che racconta tante forme d'amore, che descrive la famiglia e per questo, nonostante alcune pecche, a me è piaciuto. 

Verdetto: (più che) Stuzzicante

3.5 cuoricini


Mi sembra doveroso aggiungere una postilla a questa recensione. Spesso libri così, che hanno bisogno dell'altro per completarsi, sono inscindibili. Valutare l'uno senza l'altro è come sentire una storia a metà e interrompersi sul più bello. Tuttavia, dovendo comunque dare un giudizio, ho cercato di essere quanto più possibile oggettiva. Questo romanzo è imperfetto e in alcune circostanze mi ha fatto arrabbiare, ma è anche dolce, intenso ed erotico. Non fermatevi alla prima impressione e continuate a leggere di Axel e Leah perché vale la pena sapere come continuerà il loro amore. 

Ringrazio di cuore Silvia per aver organizzato l'evento e la casa editrice per la copia del romanzo, ci risentiamo il 7 settembre per la recensione di Quello che siamo insieme, seguito della dilogia.