Buongiorno lettori, mentre sono in viaggio verso Firenze per il RARE, vi lascio la recensione del nuovo romanzo della McManus, celeberrima autrice di mistery YA.
Adam, Archer, Allison e Anders Story sono invidiati da tutti: giovani, ricchi, di bell'aspetto e affascinanti. Il futuro sembra pronto a prostrarsi ai loro piedi. Finché un giorno, all'improvviso, tutto il loro mondo crolla. Di punto in bianco, infatti, vengono diseredati dalla madre Mildred. L'unica spiegazione fornita dalla donna è una frase laconica contenuta in una lettera recapitata loro dall'avvocato di famiglia: "Voi sapete che cosa avete fatto". Da quel momento Mildred non vorrà più rivederli o anche solo avere contatti con loro. Anni dopo, i loro figli, i cugini Aubrey, Milly e Jonah, ricevono una lettera da parte della nonna, in cui l'anziana li invita a trascorrere l'estate sull'Isola del Gabbiano per lavorare nel suo lussuoso resort. Per ragioni differenti, i tre accettano. In questo modo, tra l'altro, potranno soddisfare la loro curiosità e incontrare colei che, per l'intera loro esistenza, è stata un enigma inspiegabile. E poi avranno l'opportunità, se saranno sufficientemente abili, di scoprire la verità su quanto è accaduto più di vent'anni prima ai genitori, causando la distruzione della famiglia. Ma, come si dice, certi segreti sepolti sarebbe forse meglio lasciarli dove sono...
Mi era mancata la penna di Karen McManus.
I suoi gialli sono un'autentica boccata d'aria: una scrittura immediata e travolgente, dei personaggi ben delineati e una storia intrigante sono la chiave per un mistero avvincente e che lascia con il fiato sospeso.
Cugini di sangue è il titolo del nuovo romanzo edito dalla Mondadori che vede come protagonisti tre giovani Story. Milly, Aubrey e Jonah hanno storie differenti, ma sofferenze simili dettate da genitori incapaci di mostrare empatia o affetto.
Allison, Anders, Archer e Adam sono stati diseredati dalla propria madre oltre vent'anni prima, ma nessuno conosce le reali motivazioni dietro il drastico gesto.
La fortuna degli Story non appartiene più ai suoi discendenti e quando si presenta l'occasione di tornare nelle grazie della nonna Mildred, i suoi figli non si fanno alcuno scrupolo nello spingere i figli ad accettare la proposta.
Una volta giunti sull'isola la questione si fa sempre più sospetta: la nonna appare e riappare come un fantasma, il suo avvocato Donald Camden è cerimoniosamente scrupoloso, tutti sembrano voler tenere lontana la prole dalla capostipite. Il problema sta nella domanda: perché? Cosa è successo al rapporto tra Mildred e i suoi figli e perchè sembrano doverne pagare lo scotto anche i tre cugini?
La storia è molto semplice, ma gli indizi vengono svelati a poco a poco fino a raggiungere un climax ascendente sul finale, lasciando con un certo amaro in bocca.
Una parte dle mistero era probabilmente intuibile,a l'essenziale viene nascosto agli occhi del lettore fino al momento opportuno.
Mi sono piaciuti molto i personaggi costruiti dall'autrice: Milly e Aubrey, in particolare, sono quelle con il carattere più connotato nella storia. Aubrey, in particolar modo, subirà una forte crescita che la porterà ad essere migliore, felice e ad aprire il su buon cuore con più parsimonia.
Milly è un vulcano in eruzione, una tempesta di fulmini e mi è piaciuta per questo. E' intelligente, furba, riflessiva, ma anche fragile e bisognosa d'affetto.
Jonah, tra questi due fuochi, resta sullo sfondo, assumendo un connotato importante, ma marginale.
Il libro si divora grazie a una tecnica affinata col tempo piacevole e scorrevole.
Promosso (quasi) a pieni voti.
Verdetto: Dipendente
4.5 cuoricini
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