lunedì 12 ottobre 2020

Recensione: 'Enola Holmes. Il caso del Marchese scomparso' di Nancy Springer

Buon lunedì lettori e bentornati sul blog! Come saprete di certo, è uscito per Netflix il 29 settembre 'Enola Holmes. Il caso del Marchese scomparso' , tratto dal romanzo di Nancy Springer. E' proprio del romanzo di cui voglio parlarvi oggi, in modo da poter fare prossimamente un confronto con il film.


Enola Holmes non augurerebbe a nessuno di essere la sorella minore dei due zucconi inglesi più famosi al mondo. Mycroft e Sherlock Holmes. Che la guardano sempre dall'alto e la credono una femminuccia capricciosa. Per fortuna la loro madre la pensa diversamente... Quando però la donna scompare nel nulla, le cose per Enola precipitano e i fratelli decidono di spedirla in collegio, convinti che quel posto farà di lei una docile signorina. Ma Enola, che non ha mai obbedito a Mycroft e Sherlock un solo giorno in vita sua, non inizierà certo adesso. E se quei due sono troppo ottusi per aiutarla nella ricerca della madre, ci penserà lei a indagare. Così, in sella alla sua bicicletta, Enola fugge di casa e si mette in viaggio verso Londra. E se sulla strada dovesse imbattersi nello strano rapimento di un giovane marchese, be'... sarebbe l'occasione perfetta per dimostrare quanto risolvere casi sia elementare, per una Holmes! Tra intrighi, indagini e inseguimenti mozzafiato, con questo romanzo iniziano le avventure di un'eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes.

Enola Holmes è una ragazzina sui generis, cresciuta con una madre piuttosto riservata che le ha trasmesso l'amore per la letture e per le scienze. In questo, dimostra di somigliare perfettamente ai suoi fratelli, Mycroft e in particolare, Sherlock Holmes. 

La mattina del suo quattordicesimo compleanno Enola rimane a letto fino a tardi, scoprendo solo dopo che sua madre è sparita, lasciandole dei doni consegnati dalla moglie del maggiordomo: un set per gli acquerelli , considerata la sua enorme passione per la pittura, un quaderno per la crittografia e un libro per conoscer eil linguaggio segreto dei fiori. 

Nonostante si sforzi, la giovane non capisce il gesto improvviso della madre, ormia anche in età avanzata, ma si rifiuta di credere che l'abbia abbandonata. Peccato che i suo fratelli, già in pessimi rapporti, non siano dello stesso avviso: Sherlock se ne lava le mani dopo aver compreso che è scappata volontariamente e Mycroft decide di liberarsi di lei mandandola in collegio. 

E' a quel punto che Enola si fa forza e decide di non piegarsi nè all'una nè all'altra possibilità  e scopre che sua madre le ha lasciato molto più di ciò che immaginava: non solo degli indizi, ma anche del denaro e ciò di cui aveva bisogno per fuggire. 

Enola parte sulla sua bicicletta, con un piano abbastanza ingegnoso ma imprudente, frutto di una visione del mondo filtrata dia libri più che veramente vissuta e si imbatte per caso nella scomparsa di un marchese. Peccato che il mistero non esista perchè il giovane è scpapato di sua volontà, deciso ad imbarcarsi. 

Nonostante le forze impiegate da Scotland Yard, è proprio Enola a trovare le tracce del marchese perché con un po' di fortuna e una buona dose di coraggio, tutto trova la giusta prospettiva. 

Giunta a Londra, la vita le si presenta per com'è in realtà: grigia e triste ed è proprio appena scesa dal treno che Enola vivrà la sua prima grande avventura, riportando in salvo il giovane marchese. 

Questo romanzo per ragazzi ha il pregio di essere incredibilmente scorrevole, l'ho finito in poche ore e mi ha intrattenuto piacevolmente. La trama che per la prima parte ci pare un lungo prologo si snoda meglio nella seconda metà del romanzo, diventando molto più dinamica e avventurosa. Il mistero non è molto studiato, in poche pagine viene maldestramente risolto, ma risulta necessario per dare alla protagonista la spinta a credere nelle proprie capacità e a diventare indipendente. 

Enola sarà la prima preditoriana scientifica londinese e darà del filo da torcere al suo ben poco amabile fratello Sherlock. Questo, forse più di ogni altra cosa, è il vero neo del romanzo. Oltre Enola, nessun personaggio è ben caratterizzato e Sherlock in particolare viene bistratto, diventando quasi lo zimbello di se stesso.

Ammetto che mi aspettavo qualcosa di più ma allo stesso tempo, sono curiosa di sapere come continueranno le avventure di Enola e se questo è stato solo un pregevole antipasto. 

                                                Verdetto: Stuzzicante! (3.5 stelline)


Ringrazio la Dea Planeta e Mariabeatrice per la copia cartacea e spero che la recensione vi sia piaciuta. Fatemelo sapere nei commenti, un abbraccio
Cris







1 commento:

  1. Questa storia è interessante, sicuramente la leggerò. Sono curiosa anche per il film, con quel grande cast promette bene ;)

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