Buongiorno a tutti lettori, finalmente è uscito il seguito di una delle graphic novel più dolci che abbia mai letto, Heartstopper 2 di Alice Oseman. Finalmente posso parlarvene perchè questo secondo capitolo mi ha emozionato e lasciato il cuore in una ciotola di zucchero.
Il secondo volume di Heartstopper riprende da dove avevamo lasciato i due ragazzi. A una festa Charlie si è fatto avanti e ha dato una bacio a Nick, che rimasto scioccato dalla cosa, ha portato a una separazione imbarazzata e piuttosto sofferta.
Poche ore più tardi, però, basta poco perché i due si confrontino e tirino fuori il profondo affetto che consapevolmente covavano da mesi.
La scena in cui Nick ammette di provare qualcosa per Charlie è commovente e molto dolce perché dimostra quanto a volte sia difficile ammettere che l'amore ci coglie impreparati. Non dipende dal sesso biologico di chi abbiamo di fronte, ma da quello che la persona che ci fa provare certe sensazioni ci trasmette quando siamo insieme.
Questo volume tocca con delicatezza il tema della scoperta della propria sessualità,
l'accettazione di una parte di se stessi con cui si fa fatica a identificarsi, vuoi per lo stigma della società, vuoi per il desiderio di apparire esattamente come gli altri.
Nick, il vero protagonista di questa seconda parte della storia, è in difficoltà perché le sue idee sono confuse, eppure davanti a ciò che prova, si dimostra coraggioso, desideroso di comprendere e sperimentare e finalmente, nelle ultime pagine, raggiunge la consapevolezza di chi vuole essere. Inutile dirvi quanto mi abbia commossa ed emozionata.
La Oseman, attraverso dei disegni puri e delicati, semplici nel loro linguaggio narrativo, esalta i sentimenti, le emozioni e tratta con estrema delicatezza la situazione vissuta da tanti adolescenti, o persino dagli adulti.
Ho amato ogni aspetto di questa graphic novel: la dichiarazione reciproca, il primo appuntamento, la presentazione ufficiale agli amici, persino l'attacco sottile e discreto al bullismo e alle amicizie tossiche.
In particolar modo, seppure per brevi comparse ho apprezzato come la narratrice abbia dato spazio all'affetto e al desiderio di protezione degli amici di Charlie e di sua sorella. Quando nasce una relazione, il primo appoggio di cui abbiamo bisogno non è tanto quello del nostro cuore, che può essere ingannevole, ma quello di chi consideriamo la nostra famiglia, il nostro porto sicuro.
E' un racconto intriso di dolcezza e narrato con una grande sensibilità: ciascun lettore può immedesimarsi nei due ragazzi e ritrovare la gioia e le difficoltà del primo amore.
Un pomeriggio in compagnia di Nick e Charlie è tutto ciò di cui si può aver bisogno per far affiorare un sorriso a trentadue denti e un calore diffuso.
Verdetto: Assuefatto!
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