sabato 28 giugno 2014

Recensione: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepulveda

Un bel libro è tale quando ti dona il tempo giusto per vivere emozioni. È ciò che mi è capitato leggendo "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" di Luis Sepulveda. I romanzi di questo autore sono piccoli tesori che mirano al cuore non solo dei piccini che si sa, è facile da raggiungere, quanto piuttosto a quello degli adulti che il gelo dei pensieri e delle preoccupazioni chiude in una morsa via via sempre più stretta.



I gabbiani
 sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti...

La mia recensione
La storia è carta conosciuta per quasi tutti voi e non c'è molto da aggiungere alla sinossi del llibro. È una storia che insegna la solidarietà,  che apre al diverso, che sorride al sogno. Come può un gatto covare un uovo, aiutare una piccola gabbiana a sopravvivere ai pericoli che la circondano, ad allevarla e poi a insegnarle a volare? Con amore, con affetto, con gentilezza e con simpatia anchq questo è possibile. Il messaggio che passa è quello della volontà di avere un sogno,  della voglia di essere liberi da vincoli, da pregiudizi di ogni sorta. 

《Volo! Zorba! So volare! 》strideva euforica dal vasto cielo grigio. L'umano accarezzò il dorso del gatto. 
《Bene, gatto. Ci siamo riusciti》disse sospirando.
《Si, sull'orlo del baratro ha capito la cosa più importante》 miagolò Zorba.
《Ah sì? E cosa ha capito?》chiese l'umano.
《Che vola solo chi osa farlo》miagolò Zorba.


Verdetto: Emozionante! 


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