sabato 21 giugno 2014

Recensione: Non cambiare mai di Jessica Sorensen

Buon giorno a tutti voi, grazie di aver deciso di seguirmi in così tanti sulla pagina fb! Sono molto molto molto contenta *_*                      
 Per festeggiare, stamattina vi propongo la recensione di Non cambiare mai di Jessica Sorensen!

                                          

A prima vista, Lila Summers, la migliore amica di Ella, è la tipica ragazza viziata di buona famiglia: aspetto curato, abiti firmati e l'atteggiamento frìvolo di chi non ha mai dovuto faticare per ottenere ciò che vuole. Ma dietro quel seducente sorriso da copertina si nasconde un oscuro passato che Lila tenta con tutta se stessa di dimenticare e che minaccia di farla crollare... Quando il terribile vuoto che ha dentro rischia di emergere e divorare ogni cosa, c'è solo una persona in grado di aiutarla a tenere a bada i suoi fantasmi: Ethan Gregory. Lila e Ethan però sono solo amici, niente di più. Ethan non è tipo da relazioni e poi come potrebbe un ragazzo rude come lui far coppia fissa con una principessina? Eppure, nonostante tutto, Ethan non può negare che qualcosa di strano e forte lo lega a Lila, qualcosa che, se non sta attento, rischia di spezzargli il cuore...
                                                              
                                                            La mia recensione
I libri della Sorensen sono sempre una garanzia, una storia d'amore scorrevole che ti fa emozionare e sognare anche se condita di dettagli importanti e retroscena sofferenti. Quando ho letto il primo della serie (Non lasciarmi andare #1) ho provato molto gusto nel leggere la storia d'amore di Ella e Micha, ma devo ammettere che è la coppia Lila-Ethan ad avermi davvero entusiasmato. Sarà che è una coppia strambamente assortita, sarà che la vicenda drammatica è stata curata maggiormente in questo libro, sarà che Micha, pur essendo bello e affascinante, non è in gamba come Ethan, a me è piaciuto molto. Il libro è raccontato dai POV di entrambi i ragazzi, stile tipico della Sorensen ed è una scelta che apprezzo molto. Scrivere un libro da un unico punto di vista e poi pubblicare la storia dal punto di vista dell'altro protagonista può risultare a tratti noioso, visto che la storia, se non condita di ulteriori dettagli, rischia di essere ripetitiva. Tuttavia una cosa che non sopporto dello stile dell'autrice è il linguaggio rozzo e scurrile. Va bene che scappa a tutti una parolaccia o un'espressione grezza però diamine infarcirne tutto il libro non è proprio piacevole. La caratterizzazione dei protagonisti è profonda, scava nei ricordi delicatamente senza forzature e consente di conoscere il vero io che si cela dietro quel personaggio. Lila mi piace, veramente tanto: una ragazza con un bisogno immenso d'amore e d'affetto vero, reale, sincero. La sua bellezza, la sua perfezione si sgretolano come neve al sole quando si rende conto di essere completamente sola, priva dei soldi e della sicurezza che le hanno sempre dato l'aspetto che voleva assumere di fronte agli altri, vuota di sensazioni, di emozioni, vuota di pensieri. Ethan. Ethan è un personaggio controverso,  è sexy e affascinante,  un vero playboy tutto muscoli e tatuaggi. Almeno te lo immagini così.  E poi? Poi scopri che gli piace leggere (veri romanzi, intendo!) e che mette i suoi pensieri, le sue aspirazioni, il suo senso di colpa su carta. È così premuroso e gentile,  imbarazzante ed eccitante, simpatico e cinico.

<<Ho l'odore di un uomo>> dichiara lui, sogghignando. Si piega ancora di più su di me, avvicinando il petto al mio volto, in modo che possa sentire il suo odore maschio.
<<Bleah!>>. Arriccio il naso, voltando il viso di lato, anche se devo ammettere che il suo odore non è poi così male. In realtà, sa di colonia, sudore e caldo. È piacevole. Molto maschile. Inspiro silenziosamente, riempiendomi i polmoni di lui. Forse ha notato il movimento del mio petto, perché si raddrizza e mi guarda negli occhi, pura perplessità che gli brucia nelle pupille. <<Quindi, a quanto pare, ti piace l'odore del sudore.>> Cerca di scherzare,  ma la sua vice non è del tutto ferma e mi chiedo perché [...] Non dico nulla, e non so esattamente perché. Continuo semplicemente a fissarlo negli occhi e mi sembra diverso...Io mi sento diversa, confusa,  viva e per una volta non indifferente e intorpidita.


Se questa tensione vi ha scosso, sappiate che è ciò che accade per tutto il romanzo. Sei lì ad aspettare ardentemente che questi due facciano qualcosa: non ci sono mezze misure, non c'è uno step by step nella loro conoscenza fisica, sono come una calamita. Si attraggono. Si cercano. Si vogliono. Ethan e Lila stringono qualcosa di più di un rapporto d'amicizia o di un rapporto fisico. Si comprendono. Si salvano.  È un legame unico.

<<Meriti molto di più e di meglio di quello che hai>> mi sussurra tra i capelli. <<Davvero>>.
Qualche lacrima mi scivola sulle guance, e non per quello che è successo con mia madre o per quello che mi ha fatto Sean, e neanche per come ho passato gli ultimi sei anni. Piango perché Ethan mi stringe a sé,  e per la prima volta nella mia vita,  sento che qualcuno vuole abbracciarmi e tenermi vicino almeno quanto lo voglio io.

Quello che forse è mancato in questo libro è la presenza di personaggi secondari e in particolar modo di Ella e Micha. Va bene che sono nella loro piccola isola di mondo felice e stanno per sposarsi però non penso che sia normale lasciare la propria amica alla deriva senza rassicurarsi MAI delle sue condizioni. Tralascio ogni tipo di commento sul finale per evitare di fare spoiler, tuttavia devo dire che sono rimasta un po' delusa dal colpo di scena. Mi è parso addirittura poco probabile e illusorio. La Sorensen avrebbe potuto concentrarsi si più dedicando a Lila e Ethan il loro happy ending. In compenso comunque,  un buon libro. Lettura consigliata. 

                                                                Verdetto:

Vi ricordo che se volete conoscere l'ordine in cui leggere la serie di romanzi di Jessica Sorensen,  lo trovate qui , nell'anteprima del quarto volume edito da Newton Compton pochi giorni fa. 

                                                                                            Bacini, Cris

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