giovedì 17 novembre 2022

Review Party: 'Il regno dei demoni ' di Victoria Aveyard

Buongiorno lettori, oggi torniamo a parlare di Victoria Aveyard e del secondo romanzo della serie Realm Breaker, tradotto - non si sa per quale motivo - in italiano come Il regno dei demoni. Ringrazio Amarilli per aver organizzato l'evento e la casa editrice per la copia del romanzo in cambio di una recensione onesta.


Il destino del mondo giace sul filo di una lama. Combattendo insieme alla sua banda di improbabili compagni, Corayne sta imparando ad abbracciare l'antico potere che le scorre nelle vene e a comprendere lo straordinario potere della spada ereditata dal padre. Ma il suo viaggio è tutt'altro che concluso. L'esercito della regina Erida, infatti, sta marciando attraverso Allward spalleggiato da Taristan, che lungo il cammino apre portali su mondi da incubo radendo al suolo interi regni. Se vuole salvare il mondo che conosce, Corayne non ha altra scelta se non radunare un esercito tutto suo. Per farlo, lei e i suoi compagni dovranno percorrere terre pericolose e affrontare assassini, bestie ultraterrene e mari tempestosi. Ma Taristan ha scatenato un potere malefico molto più letale dei suoi eserciti di mostri. Qualcosa di tremendamente pericoloso attende nell'ombra, qualcosa che potrebbe consumare il mondo e spegnere ogni speranza di vittoria.

Credo di essere tra le pochissime ad aver apprezzato i seguiti di Regina Rossa, perché nonostante la lentezza, erano parte di un piano più ampio e di un allargamento del worldbuilding utile e necessario per la conclusione della storia. 

Il conoscere l'autrice e il suo modo di intessere le trame, mi ha permesso di vivere a pieno l'esperienza di lettura di questo romanzo, che per una buona parte è soprattutto formativo. 
Infatti, avevamo lasciato il nostro gruppo esausto dopo la battaglia per chiudere lo Spectrum con la regina Erida alle calcagne. 
In questo secondo libro, l'autrice si sofferma sulla crescita che in particolare Corayne sta affrontando. Finalmente riconosciamo il lei le capacità e le abilità di una leader e gli stessi alleati sono pronti a dare battaglia per lei. 

Ho trovato piacevole anche lo sviluppo degli altri personaggi, specie di Andry, che da scudiero diventa narratore della propria storia. Ho apprezzato questa evoluzione poiché nel primo romanzo non avevo provato una grande simpatia nei suoi confronti, sebbene gli riconoscessi una certa sensibilità. 

La coppia reale, in special modo Erida, mi ha lasciato sentimenti contrastanti: da un lato, apprezzo l'idea di un villain crudele e folle, dall'altro lato, credo che questo abbia portato la regina a forzare i confini entro cui era stata costruita. 

La trama funziona bene, sebbene continui a pensare che l'autrice utilizzi uno stile troppo prolisso, volto a imitare epic fantasy più riusciti. 
Ciononostante apprezzo il suo coraggio nel portare avanti qualcosa di estraneo al genere 'di moda' e preferito dalle case editrici. 
Gli epic fantasy di rilievo, infatti, o sono stati già scritti o sono osannati solo se scritti da grandi nomi come quello di Brandon Sanderson. 

In definitiva, ho apprezzato il romanzo, sebbene chiederei agli editor della Aveyard di tagliare qualche pagina. 

Verdetto: (Quasi) Dipendente
3.75 cuoricini



Non dimenticate di leggere le recensioni delle mie amiche e colleghe e fatemi sapere se vi piace la Aveyard e state seguendo le sua pubblicazioni. 
Baci, Cris




 

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