lunedì 7 novembre 2022

Review Party: "TrueL1F3. The Lifel1k3 series, volume 3' di Jay Kristoff

Buona sera lettori, queste giornate sono esasperanti, sono perennemente in giro tra studio e lavoro e ho pochissimo tempo da dedicare a me stessa o al blog. Per questo mi scuso moltissimo con le mie colleghe blogger e voi per la recensione pubblicata a un simile orario.
Fortunatamente non mancano i momenti dedicati alle letture, specie a quelle meravigliose, come l'ultimo romanzo della serie di Jay Kristoff. Ebbene sì, siamo giunti alla fine di un percorso unico. Ho chiuso il libro versando qualche lacrimuccia, mi mancheranno tutti: robot, umani e devianti.

Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l'una sull'altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c'è tempo per i rimpianti: l'intero Yousay è sull'orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l'esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti. E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall'obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c'è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve. Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi… e potrebbe essere davvero una sorpresa.

Kristoff è un piccolo genio del male. Non so cosa altro dire se non che, ancora una volta, è riuscito a prendere il mio cuore e riempirlo di emozioni incredibili vissute dai suoi personaggi.

Alla fine di Dev1at3 ero terrorizzata: la situazione era delle più drammatiche. Lemon era stata presa dalla BioMaas Incroporated, mentre Gabriel e Evie - per quanto divenuti folli nel loro dolore - erano stati catturati dalla Daedalus Technologies.
In entrambi i casi, i resti della società di Nicholas Monrova, diventano l'oggetto di uno scontro tra le due società di ingegneria decise a scontrarsi per il potere assoluto.
Tra i due litiganti, c'è spazio anche per la Fratellanza, l'insieme di fanatici che odia il diverso in nome della purezza.

È in questo scenario post - apocalittico (non è un caso che Grimm, Diesel e Abraham abbiano salvato la città da un'esplosione nucleare) che si inseriscono le nuove avventure di Evie, Lemon, Cricket e Zeke.

Evie e Lemon, una volta amiche per la pelle, sorelle, ai lati opposti della barricata. Zeke e Cricket, ritrovata un'amicizia, piangono ciò che hanno perduto.
È stato il volume più doloroso da leggere perchè ciascuno dei personaggi è giunto a nuove conclusioni su se stesso e la realtà a costo di indicibili sofferenze.
Lemon, in particolare, ma anche Zeke e Diesel, Cricket e Abraham, si mettono al servizio della pace perdendo pezzi di sè, perdendo la famiglia, perdendo tutto.
C'è una nuova maturità nel loro modo di fare, qualcosa di nuovo, derivato dalle esperienze che hanno vissuto, dal dolore che hanno provato, dalle bugie e dai tradimenti che hanno affrontato e dall'amore che hanno vissuto.

Pensavo, quindi, che sarebbe andato tutto in malora, che avrei pianto tutte le mie lacrime.
Invece Kristoff ha fatto una delle sue magie e mi ha regalato un finale apprezzabile, nonostante qualche difetto. Su tutti, ho trovato la redenzione di un personaggio fin troppo frettolosa. Tutto accade in una manciata di pagine e questo non basta quando nei precedenti volumi è accaduto il peggio. C'è bisogno di attesa, di sacrificio e di pazienza. Avrei preferito che su questo argomento Kristoff si soffermasse di più.

Sono onestamente felice di aver letto questa trilogia, penso che meriti molto più successo di quanto abbia avuto oltreoceano perchè è semplicemente geniale, un capolavoro di biomeccanica e ingegneria, un lavoro intenso su temi caldi come l'inquinamento e l'accettazione del diverso e un tocco di romanticismo che, a dirla tutta, proprio non guasta.
E su ogni cosa, come sempre, l'importanza della famiglia e il valore della lealtà.

Da apprezzare anche la riflessione sulla necessità del fare meglio: ciò che l'uomo ha distrutto, può ricostruire.

Verdetto: (quasi)Assuefatto
4.75 cuoricini


Vi invito a leggere le recensioni delle mie colleghe che ringrazio ancora per la compagnia durante questo evento. Un abbraccio a Dolci per la grafica ed a Amarilli per aver organizzato così bene l'evento. 
Grazie alla Ce per la copia del romanzo e per la fiducia. 
Vi bacio,
Cris




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