martedì 7 giugno 2022

Review Party: 'Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco)' di Sophie Irwin

Buongiorno lettori, come state? Ho letto qualche settimana fa un romanzo bellissimo e non stavo nella pelle, dovevo parlarvene il prima possibile. Si tratta di una nuova uscita Mondadori, Manuale per signorine in cerca di un marito ricco, un romanzo storico che regala un'atmosfera romantica e leggera come la serie Bridgerton. 


Kitty Talbot ha bisogno di una fortuna. O meglio, ha bisogno di un marito che possieda una fortuna. È il 1818, dopotutto, e solo gli uomini hanno il privilegio di poter accumulare ricchezze. Abbandonata dal fidanzato tre mesi prima del matrimonio, senza soldi per pagare i debiti di gioco di suo padre, è destinata, con le sue quattro sorelle, a una rovina sicura. Ma Kitty non si è mai tirata indietro di fronte alle sfide e decide di affrontare il campo di battaglia più pericoloso di tutti: la Stagione londinese, il periodo dell'anno in cui avviene il debutto in società. Sa bene che il rischio fa parte del gioco ed è assolutamente risoluta a trovare uno scapolo ricco per salvare la famiglia Talbot dalla miseria. Ha solo dodici settimane di tempo e deve usare ogni grammo di astuzia e ingegno che possiede. L'unica cosa che non prevede è Lord Radcliffe. Da vero uomo di mondo, Radcliffe vede Kitty per la cacciatrice di fortune che è in realtà, ed è determinato a mandare all'aria i suoi piani a tutti i costi. Ma il destino ha altri progetti.

E se per una volta fossimo dalla parte di Wickham?
Kitty deve sposare un uomo ricco per salvare la sua casa e le sue sorelle dalla rovina. 
I suoi genitori sono morti e hanno lasciato così tanti debiti che la casa di famiglia e i loro pochi beni sono in pericolo. L'unico modo per tenere tutti al sicuro è offrirsi al miglior partito possibile. 
E' astuta, temeraria e scaltra: una vera cacciatrice di dote.
Ma cosa rende peggiore le sue motivazioni rispetto a un lord indebitato disposto a sposare una ragazza di umili origini ma con un notevole patrimonio?
E' il senso pratico a guidarli, la necessità di trovare una soluzione a problemi a volte insormontabili. 
Kitty fa ridere, se non altro per la sua incrollabile fiducia. 
Non è un personaggio 'buono' nel senso comune del termine, ma poiché anche gli altri personaggi non lo sono. Appaiono come caricature eccentriche di una società fatta di ipocrisia e regole ferree. 
Kitty riscrive le regole, non si accontenta, raggiungendo l'obiettivo e conquistando il diamante della stagione, lo scapolo più desiderato. 
Lord Radcliffe ha combattuto nella guerra di Waterloo ed è stato così fortunato da poterla raccontare. Tornato a casa alla morte del padre per guidare la sua famiglia, James intuisce le intenzioni di Kitty che con la sua perseveranza e la sua determinazione, riesce a conquistare il giovane. 

Kitty è cieca di fronte al risultato, non ascolta sua sorella Cecily nè l'amica di famiglia Dorothy e per questo motivo, tormenta Lord Radcliffe con richieste assurde e alle ore più insolite.
Gli scambi tra Kitty e James sono simpatici, divertenti, battibecchi che terminano in conversazioni a cuore aperto che dimostrano la sensibilità che nonostante tutto si cela dietro i loro comportamenti rudi. 
Il libro si divora, l'autrice, nonostante sia al suo esordio, ha uno stile scorrevole, veloce, dinamico. 
E' abbastanza rispettosa degli usi e costumi dell'epoca nonostante qualche licenza narrativa. 
Ho letto tanti romanzi storici, ma non sempre sono convincenti perché la scrittura è inadeguata o perché i personaggi sono scritti inadeguatamente. 
Portato quasi in contemporanea con l'uscita in lingua, Manuale per signorine vi regalerà ore di leggerezza e simpatia e sfogliata l'ultima pagina, sentirete la nostalgia dei romanzi di Jane Austen. 

Verdetto: (più che) Dipendente

Passate a leggere le altre recensioni e fatemi sapere se vi ho convinto a dare una possibilità al romanzo. 
Bacini, 
Cris





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