Vivian ha lavorato per quasi dieci anni ad un algoritmo che permettesse di stanare le cellule dormienti russe in America. Come analista della Cia, è una delle migliori nel suo lavoro. Tuttavia, questo ha significato perdere l'occasione di stare con i suoi figli: Luke, Ella e i gemelli, Caleb e Chase. I bambini costano e tra il lavoro di Vivian e quello di Matt, suo marito, riescono a coprire le spese e ad avere una buona assicurazione sanitaria per Caleb, che è nato con una malformazione congenita al cuore.
Tutte le sue certezze crollano, tutto ciò che pensava di conoscere della sua vita viene spazzato via quando scopre nel database di un supervisore russo la foto di cinque cellule dormienti. Una di queste fotografie ritrae l'uomo che dorme nel suo letto ogni giorno, l'uomo che si occupa dei bambini, prepara la cena, è il campione di Luke e l'eroe di Ella. L'uomo che ama, Matt.
Matt non nega la sua affiliazione, spiega che è stato assoldato quando aveva poco più di 16 anni e dopo essere stato addestrato è stato mandato in America sotto falsa identità come cellula dormiente.
Nonostante giuri di non aver mai raccontato nulla delle informazioni di cui parlava con Vivian, la donna non riesce a fidarsi. Tuttavia non può far a meno di pensare che quella è la sua famiglia e che i suoi figli hanno bisogno del loro papà, così inizia una lunga catena di bugie, pericolosi pedinamenti e minacce terribili.
Sembrerebbe alla fine che tutto si concluda per il meglio, se non fosse per il finale da cardiopalma, in cui tutto viene messo nuovamente a soqquadro.
Lo stile del libro è davvero avvincente, durante tutta la lettura ho immaginato lo scandire degli eventi come la sequenza di un film, avvincente, disarmante e adrenalinico.
I personaggi sono costruiti sapientemente per spiazzare ogni tua convinzione, ho seguito il percorso a ritroso della storia di Matt e Vivian, vivendo i suoi stessi dubbi, mettendo in discussione dieci anni di amore, di vita insieme, dieci anni di abitudini e di sacrifici.
Mi sono sentita delusa dalla scoperta che Matt fosse tra le cellule dormienti, arrabbiata per tutte le volte che Vivian è stata manipolata nelle scelte preferendo la ragione all'istinto, coraggiosa quando ha deciso di dire 'No' nonostante la posta in gioco. Mi sono sentita forte quando tutto è parso finire. E poi, l'emozione che mi è balenata su quell'ultimo saluto è stata sorpresa pura.
L'autrice ha scritto un romanzo d'esordio che le consente di ottenere un posto di spicco nel panorama del genere, andando avanti non potrà che migliorare ancora di più.
Come sempre, grazie alla casa editrice per la copia messa a disposizione e per aver pubblicato una storia così convincente.
Verdetto: Dipendente! (4 stelline e mezzo)
Il blogtour continua domani sul mio blog con una tappa dedicata alle serie Tv e i film che parlano di spionaggio, non perdetevela! Oltre alla mia, sono disponibili le recensioni degli altri blog che partecipano al blogtour, fatemi sapere se questo libro vi ha colpito. Intanto, questo è il calendario (grazie a Kia per la calzante grafica!)
Bacioni, Cris
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