Buon pomeriggio a tutti lettori, il nuovo anno è arrivato e non poteva non cominciare sul blog con la recensione dell'ultimo libro letto. E' vero il Natale ormai è già passato ma se siete ancora nel mood vacanziero con la testa non c'è nulla di meglio di questo romanzo, sul quale ammetto avevo basse aspettative e che invece si è rivelato essere un gioiellino.
Natale è il periodo dell'anno in cui bisogna essere felici... ma Eve non ha mai amato le feste. Tutti i suoi sogni, i suoi desideri e le sue illusioni sono sempre stati disattesi. Eppure, quest'anno il destino sembra avere in serbo per lei qualcosa di davvero speciale. Sotto l'albero, Eve trova, infatti, l'unica cosa che non si sarebbe mai aspettata di ricevere: una vecchia zia le ha lasciato in eredità un parco di divertimenti dedicato al Natale. Ma le disposizioni testamentarie sono molto chiare: Eve dovrà dirigerlo con l'aiuto di un affascinante e misterioso socio d'affari, un uomo che risponde al nome di Jacques Glace. Ma chi è questo Jacques e com'è che la zia Evelyn l'ha incluso nelle sue ultime volontà? E perché Eve è costretta a dividere con lui la bizzarra eredità? Nonostante i tanti dubbi, la ragazza non rinuncia a questa nuova sfida: Winterworld sarà un grande successo. Riuscirà Jacques a farle amare di nuovo il Natale e a sciogliere il ghiaccio che tiene prigioniero il suo cuore?
Durante le vacanze, vedere un film o leggere un libro a tema è il modo perfetto per trascorrere i pomeriggi freddi, riscaldati dal calore trasmesso dalla rassicurante presenza dell'albero di Natale e delle sue lucine.
Aggiungi una tazza di tè o, per i più golosi, una cioccolata calda, e il resto del mondo scompare. Natale è quel periodo dell'anno in cui ti lasci trasportare e credi nella magia.
Credi nella bontà, nella forza di cambiare, di migliorarsi per l'altro, di riuscire nell'impossibile.
Un indimenticabile natale d'amore è tutto questo.
Eve, una giovane donna in carriera, una eccezionale organizzatrice di eventi, riceve in dono da una eccentrica zia il certificato di proprietà, i soldi e il progetto per realizzare un parco a tema, Winterworld.
Un treno che sfreccia tra gli alberi , un bosco incantato, una grotta con un Babbo Natale verosimile, elfi, renne e pony bianchi della neve.
Il problema è che Eve odia il Natale tanto quanto sua zia lo adorava, le ricorda che non ha mai avuto un'infanzia felice. Quasi sperava di ammalarsi per poter trascorrere queste giornate con sua zia Susan e sua cugina Violet, entrambe affettuose e amorevoli.
Le ricorda che ha perso l'amore della sua vita Jonathan, un capitano dell'esercito che si era follemente innamorato di lei, al punto da lasciare la sua fidanzata storica su due piedi.
Eve, insieme a Jonathan, ha perso ogni voglia di vivere e di aprirsi al mondo, buttandosi a capofitto nel lavoro e rimanendo confinata nei suoi ricordi.
Le persone che la circondano, sua zia, sua cugina, la sua migliore amica Alison, hanno trovato l'amore della loro vita, la ragione di un sorriso, a Eve solo la fiamma di una candela.
Finchè rimarrà accesa, Jonathan apparterrà a lei e lei a lui.
E' qui che interviene la zia Evelyn: con la sua morte e di conseguenza con la sua eredità, lancia una sfida alla noiosa vita della ragazza, tanto più che le è stato affiancato come comproprietario uno sconosciuto disoccupato, Jacques Glace, che da subito con l'aria da furbacchione, le battute maliziose, e un amore per il Natale quasi ossessivo le darò del filo da torcere. Frequenti sono gli scontri verbali, dovuti soprattutto all'incapacità di Eve di fidarsi, di lasciarsi andare e di accettare di poter amare ancora.
Con tanto lavoro, qualche litigio e il trascorrere del tempo, Jacques conquisterà Eve e insieme regaleranno la magia del Natale non solo ai personaggi del libro, ma soprattutto al lettore.
Il libro è scorrevole, sfogliarne le pagine è stato come una carezza, fino alla conclusione che mi ha fatto sentire completamente in pace con il mondo.
Non è una comune storia d'amore, non ci sono baci passionali o scene sdolcinate. E' soprattutto una storia di formazione, di crescita, insegna come rispondere al dolore, insegna come la vita ci dia tante ed infinite possibilità di essere felici e a volte semplicemente non lo vediamo.
Un libro perfetto da regalare a Natale per ricordare cosa significa la speranza.
Verdetto: 4 stelline
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