venerdì 30 giugno 2023

Review Party: 'Davenport' di Krystal Marquis

Buon pomeriggio lettori, oggi vi racconto di un romanzo storico che ho letto di recente uscito per la Mondadori e di cui si parla ancora poco, Davenport di Krystal Marquis.


Chicago, 1910: i Davenport sono una delle pochissime famiglie nere a godere di un'immensa ricchezza e di uno status sociale elevato. Una fortuna creata con coraggio e intraprendenza dal capostipite William, un ex schiavo che anni prima è fuggito al Nord e ha finito col fondare la Davenport Carriage Company determinando per sé e i suoi figli un destino ricco di opportunità. Immerse in un mondo sfavillante fatto di palazzi imponenti, vestiti magnifici, balli sfarzosi e pregiudizi duri a morire, le giovani della famiglia sono alla ostinata ricerca della propria strada. C'è Olivia, la sorella maggiore, pronta a compiere il suo dovere sposando un uomo perbene e che tutto si aspetta tranne che un incontro imprevisto faccia vacillare le sue certezze. C'è Helen, la minore, più interessata a riparare automobili che a innamorarsi e mettere su famiglia. Poi, accanto a loro, c'è Amy-Rose, l'amica d'infanzia delle due ragazze e ora diventata la loro cameriera personale, che sogna di aprire un'attività in proprio e di sposare l'uomo di cui è innamorata da sempre. Infine Ruby, la migliore amica di Olivia, spinta dalla famiglia a conquistare il cuore di un ragazzo proprio mentre qualcun altro sta già iniziando a conquistare il suo. Ispirata dalla vera storia di C.R. Patterson, Marquis punta il riflettore su un periodo spesso trascurato della storia afroamericana.

Ho letto questo romanzo perché incuriosita dalla trama e ad essere onesti, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Da un lato, Davenport consente di conoscere un periodo della storia delle persone nere di cui non si parla abbastanza, della capacità di farsi spazio in un mondo ch eli ha sempre disprezzati e derisi. La scena iniziale che riguarda Olive è veramente forte e allo stesso tempo umiliante perchè lascia trasparire il razzismo dell'epoca. 
Dall'altro lato, oltre i temi sociali, il romanzo sa esplorare con convinzione le aspirazioni, i sogni, gli amori delle quattro giovani protagoniste. 
Olivia, la maggiore, punta a un buon matrimonio. Risulta essere la più frivola dei fratelli Davenport, ma sin da subito mi è parso chiaro che celava parte del suo carattere ed infatti per lei il romanzo è una forma di crescita personale. 
Helen è la tipica piccola di casa che, meno vessata dalle aspirazioni dei genitori, impara dasola ciò che le piace, anche quando è proibito, anche se è competenza di altri. A lei piacciono i motori, le piace sporcarsi le mani, le piace risolvere enigmi e rompicapi. 
Amy Rose è una cameriera che sogna di aprire un salone per capelli. La sua ambizione, la sua caparbietà sono state l'aspetto che ho preferito del romanzo perchè lottare per i prpri sogni è tutto ciò che conta in un mondo che non ti valorizza. 
Ruby è forse quella che mi è piaciuta meno perché incapace di sottrarsi alle pretese dei genitori. 
Vendersi al miglior offerente per salvare le apparenze, dimenticare l'amore a favore della convenienza per quanto comprensibile per l'epoca non mi ha convinto. 
Lo stile estremamente scorrevole consente il godimento pieno dell'ambientazione storica che si presta a riflessioni sociali davvero interessanti, senza però risultare noioso o pedante. 
E' un romanzo che non manca di avere qualche vibes alla Bridgerton, cosa che molti amanti del romance non potranno che apprezzare. 
In definitiva, una voce nuova, un panorama storico interessante e una narraione fluida e coinvolgente. Promosso. 

Verdetto: Dipendente


Grazie a Silvia per aver organizzato l'evento e a Dolci per la grafica, un grazie speciale alla casa editrice per la copia digitale del libro. 
Bacini, Cris


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