Ripercorriamo la storia della Ghiandaia Imitatrice per prepararci alla Ballata dell'usignolo e del serpente in uscita per Mondadori.
Descrivere questo libro per me è molto difficile, credo sia tra i tre quello con maggior potenziale emotivo.
Katniss e Peeta sono sopravvissuti ai Giochi con un gesto ribelle della ragazza: davanti alla necessità di doversi uccidere l'un l'altro, lei esita e porge i morsi della notte, bacche velenose e mortali, al suo compagno. Moriranno insieme e Capital City resterà senza un vincitore.
Davanti a tanta tenacia, vengono risparmiati e dichiarati Vincitori. Questa nuova condizione offre loro denaro, fama, una nuova casa accanto a Haymitch nel Villaggio dei Vincitori.
Il ritorno, tuttavia, è meno felice del previsto: il rapporto tra i due si è raffreddato perchè Katniss svela a Peeta di aver finto per il bene delle telecamere e Snow minaccia di distruggere la sua famiglia se non spegnerà la scintilla di ribellione che ha acceso nei distretti.
Gale non provoca meno problemi: la sua vendetta nei confronti del sistema ingiusto di Capital City lo rende rancoroso e irritabile e i due si trovano a discutere spesso del loro futuro nel distretto.
Intanto, Katniss deve fare i conti con i propri incubi, con ciò che l'arena ha preso e ciò che ha lasciato della giovane ragazza partita un anno prima.
Il Tour della Vittoria rende ancora più reale il pericolo che tutti stanno correndo: alcuni dei distretti sono in rivolta, mentre tanti muoiono di fame, a Capital City ingeriscono una sostanza per vomitare e poter mangiare ancora. Quando Peeta le chiede di diventare amici e di mettere da parte i dissapori, Katniss non può che accettare di aver bisogno di lui.
La commedia da innamorati non sembra accontentare il Presidente che con un colpo da vero maestro cala sul capo dei nostri eroi una nuova scure e la morte e il pericolo tornano a bussare alla loro porta.
Sulla trama, nonostante molti di voi la conoscano già, non mi sento di svelare altro, se non altro perchè mi auguro che ci sia qualcuno che ancora non ha letto questa serie per potersi innamorare di ogni parola, come è successo a me.
Questo è un romanzo dinamico, ricco di avvenimenti e di azione, ma la Collins è stata comunque capace di creare personaggi nuovi, interessanti, come Finnick Odair e di approfondire la parte romantica del romanzo, il triangolo che interessa Peeta, Katniss e Gale.
Katniss riconosce in Peeta un sostegno, le sue braccia sono pronte a proteggerla ed è disposto a darle tutto, persino la sua vita, per vederla felice. La ama a prescindere dal suo carattere irascibile, dalla sua indifferenza, dai sentimenti che prova per un altro ragazzo.
Ho riletto una scena in particolare così tante volte da aver perso il conto: è così reale, intensa, romantica che mi toglie il fiato e mi fa vibrare il cuore.
Peeta è un personaggio profondamente buono, un ragazzo tenero, gentile, dolce, che sa farsi volere bene e che dimostra di essere anche coraggioso, forte e leale.
Katniss è spaesata, spaventata, il terrore che possano fare del male alla sua famiglia, le morti e il dolore ai quali deve soprassedere e le nuove sfide che deve affrontare, la rendono distante, quasi intoccabile.
Tutto il libro è sorprendente ma il finale è la ciliegina sulla torta. Semplicemente sensazionale.
Verdetto: Assuefatto!
Ci leggiamo tra qualche giorno per la recensione dell'ultimo esplosivo romanzo della serie, Il canto della rivolta.
Baci,
Cris
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