Grazie alla Fazi Editore e a Luisa, oggi siamo qui per parlare del seguito di 'Figlie di una nuova era', la saga familiare di Carmen Korn e in particolare per analizzare uno degli elementi fondamentali del periodo storico che attraversa il romanzo, il Novecento: il nazismo.
Il nazionalsocialismo, l'ideologia elaborata da Adolf Hitler, che provocò lo scoppio della Seconda guerra mondiale, è stata caratterizzata da più elementi. I punti salienti del Mein Kampf si concentrano sull'idea di un'unificazione del ramo germanico a favore della creazione di un Impero unico e maestoso, fondato sulla superiorità della razza ariana e del tedesco puro. La democrazia era considerata una forma di indebolimento poiché le minoranze etniche minavano quell'idea di perfezione della Nazione Pan germanica.
A causa di questa ideologia che si diffuse in Europa negli anni '30 del Novecento e che perdurò sino alla fine della Grande Guerra, ebrei, uomini e donne di colore, omosessuali, disabili, ogni soggetto considerato debole venne brutalmente assassinato o sottoposto a campi di lavoro forzato.
La becera motivazione che a parere di Hitler giustificava un simile massacro è che la razza dominante ha bisogno di spazio vitale e che, per questo motivo, ha il diritto di prenderselo con la forza eliminando le razze bastarde.
Il problema di fondo è da identificarsi, a mio avviso, con la categorizzazione della concezione di perfezione.
L'essere umano non è un essere perfetto, non lo definisce il genere, l'orientamento sessuale o il colore della pelle eppure assistiamo ogni giorno a fenomeni di discriminazione determinati dall'esistenza di uno stereotipo.
Gli italiani sono mafiosi. I messicani sono drogati. Gli americani sono dei ciccioni. I francesi puzzano. Gli immigrati delinquono, rubano il lavoro, stuprano.
Generalizzare è sbagliato, perché ogni persona è costituita da bene e male. Ogni uomo o donna combatte ogni giorno una battaglia tra giustizia e individualità e in base alla scelta che prende, decide la direzione della sua vita.
Il nazismo esiste ancora?
No, il nazismo è un'ideologia del Novecento che va contestualizzata nel suo contesto storico.
Tuttavia, l'odio che ha determinato lo sterminio degli ebrei esiste ancora.
Ha solo cambiato forma, direzione, modo di estrinsecarsi.
Ora, è diventato sottile, perfido, crudele.
E' nell'indifferenza in cui muoiono milioni di persone nel mar Mediterraneo, troppi per poterli salvare, troppi per restituirgli una dignità perduta a causa della vita difficile, esposta.
E' nella cattiveria con cui intendono togliere alle donne la possibilità di scegliere del proprio corpo e della propria vita.
E' nella violenza di genere, negli stupri non puniti, è nelle strade.
L'odio sta prevaricando e per combatterlo, per vincerlo, per evitare che tanti muoiano di nuovo, c'è bisogno del doppio dell'amore.
Bacini, Cris
Nessun commento:
Posta un commento