martedì 12 marzo 2019

Review Party: 'Il custode della tempesta' di Catherine Doyle

Buongiorno a tutti lettori e ben trovati sul blog! 
Oggi voglio parlarvi di un'avventura meravigliosa in uscita per la Mondadori, una nuova serie per ragazzi che ho divorato, sto parlando de 'Il custode delle tempeste'. 


A ogni generazione, l'isola di Arranmore sceglie un Custode delle Tempeste che incarni il suo potere e difenda la sua magia se il Nemico dovesse tornare. E per il nonno di Fionn è giunto il tempo di cedere il passo al nuovo Custode. Fionn ha il terrore del mare, tanto che quando approda ad Arranmore per l'estate, vuole solo tornare sulla terraferma. L'isola della sua stirpe, però, lo aspetta da molto tempo e lo reclama a sé, rivelandogli la sua magia. Presto Fionn si lascerà sedurre dalla ricerca di una grotta sommersa, capace di esaudire i desideri. Ma una forza malvagia si sta destando nelle profondità dell'isola, ed è più vicina a lui di quanto non immagini.

Mi sono buttata in questa storia senza pensarci due volte: un protagonista incompreso, una famiglia sui generis, una tradizione di famiglia e una storia piena di magia sono stati i presupposti di una fantastica lettura. 
Fionn ha undici anni quando la mamma spedisce lui e la sorella Tara per l'estate dal nonno a Arranmore, un'isola roccaforte da cui sono scappati quando il papà è scomparso tra i flutti del mare. Il ragazzo ha paura del mare e quindi più che una vacanza, è come se fosse una prigione ma quando arriva sull'isola e conosce il nonno, sente che esiste finalmente qualcuno al mondo che comprenda come si sente e che lo incoraggi a superare le proprie paure. 
Ma c'è di più: l'isola è magica, proprio sulle spiagge di Arranmore si è consumata un'epica battaglia fra due potenti stregoni, Morrigan e Dagda, che si è conclusa con la sconfitta della prima. I fiori colti riappaiono sul ciglio della strada, esiste un prezioso albero, detto Albero dei sussurri, che risponde alle tue domande prospettando il futuro e una Grotta Sommersa alla quale chiedere un desiderio. E poi, c'è il Custode delle Tempeste, suo nonno.
Il Custode delle Tempeste ha un ruolo fondamentale perchè di volta in volta, scelto tra le famiglie di isolani che hanno aiuto in battaglia Dagda, ha il compito di preservare la magia e di guidare la battaglia se Morrigan dovesse tornare. Malachy, il nonno di Fionn, incamera la magia nelle candele che permettono di rivivere eventi del passato attravero gli elementi del tempo: tempeste, tramonti, maree ed arcobaleni. 
Il viaggio di Fionn alla scoperta dell'isola e della magia è stato divertente e avventuroso, ma più di ogni altra cosa è stato emozionante. Accendere una candela e rivivere la storia è stato come possedere un Pensatoio olfattivo. Attraverso la vita degli altri, con le loro emozioni e il loro coraggio, Fionn ha potuto fare un viaggio dentro se stesso e comprendere molte cose, anche talune molto dolorose, che lo hanno portato a crescere e maturare. 
E' proprio il discorso 'candele' che mi è piaciuto più di ogni altra cosa. La bellezza di rievocare le avventure che altri hanno vissuto non accedendo solo al ricordo, ma potendo provare le stesse emozioni, la stessa paura, lo stesso sollievo. Gli odori del mare, i tramonti e le maree, gli arcobaleni e le tempeste sono il passaggio magico che consente di tornare indietro. Poetico.
Ho apprezzato molto la coralità di questo romanzo: nonostante sia Fionn il protagonista, viene affiancato costantemente da diversi personaggi che, in positivo o in negativo, sono stati descritti al meglio. Ho potuto affezionarmi a Malachy, ridere con lui e ascoltare le magie che nasconde l'isola e il suo arduo compito. Ci sono gli stregoni Dagda e Morrigan, i Predanime, e sopratutto i Beasley. 
Shelby è divertente, intelligente e coraggiosa, tanto quanto suo fratello è irritante, spocchioso e crudele. La rivalità tra le due famiglie per il ruolo di Custode ha reso la storia ancora più avvincente. 
Mi è piaciuto molto questo libro, l'ho divorato in pochi giorni e per certi versi, mi ha ricordato le avventure di Harry Potter, Non a livello di trama o di personaggi, quanto piuttosto nello stile a cui è improntato il romanzo. 
Un romanzo per ragazzi meraviglioso in cui la magia e il bene sono principio di ogni cosa. 
                                                      Verdetto: Dipendente

Spero che la recensione vi abbia incuriositi, fatemi sapere cosa ne pensate, se è un'uscita che sollevato il vostro interesse. 
Bacioni, Cris

Nessun commento:

Posta un commento