martedì 30 gennaio 2018

Recensione in anteprima: 'Fandom' di Anna Day

Buongiorno a tutti lettori, il 6 febbraio esce per la De Agostini un fantasy che ho avuto la possibilità di leggere in anteprima e che molti di voi adoreranno. Chi infatti non ha mai sperato di rivivere alcuni momenti del suo libro preferito? Chi non ha mai voluto sentirsi un'eroina forte e coraggiosa come Tris o Katniss? 



Finalmente il gran giorno è arrivato, Violet è pronta. Pronta per incontrare gli attori che hanno portato sul grande schermo il suo romanzo preferito, La Danza delle forche. Violet lo sa recitare a memoria, ne conosce ogni battuta. Se potesse esprimere un desiderio, chiederebbe di poterci vivere dentro ed essere Rose, la protagonista perfetta. Dovendo fare i conti con la realtà, Violet si accontenta di presentarsi all’evento come cosplayer di Rose e mettersi in fila per l’autografo dei suoi idoli. Soprattutto per quello dell’attore che interpreta Willow, l’eroe più bello di sempre – darebbe ogni cosa per far colpo su di lui. Proprio nel momento in cui il ragazzo si complimenta con lei per il suo costume accade qualcosa di inaspettato. Un terremoto. Urla. Il buio. Violet riapre gli occhi e qualcosa è cambiato. Le guardie corrono ovunque impazzite. Ma è solo quando un proiettile colpisce Rose e la ragazza cade a terra esanime che Violet capisce. Capisce che adesso non è più solo a un evento in costume per appassionati di fantasy. Adesso quella è la realtà. Adesso lei è dentro la storia e la protagonista del suo romanzo preferito è appena morta. Violet ora può fare solo una cosa: prendere il suo posto, ripassare le battute e vivere la storia fino alla fine… E sperare che tutto vada come è stato scritto.

Quando un libro ci travolge completamente, quando ci innamoriamo di un personaggio fino a volerci identificare con lui, desideriamo essere nel libro per poter vivere a pieno la storia.
E' questo che Violet pensa da quando ha letto insieme alla sua migliore amica Alice 'La danza delle forche'. Impazzite per il film, al ComiCon potranno finalmente incontrare il loro attore preferito, in particolare Willow, l'oggetto della loro crush. 
La danza delle forche è un libro scritto da Sally King che racconta le avventure di una ribelle,Rose, alle prese con un mondo distopico governato dai Gem (Umani Geneticamente Modificati) che disprezzano e maltrattano i cosidetti Imp, gli Imperfetti perchè non modificati, non perfetti. Rose ha l'obiettivo di sedurre Willow,un Gem molto importante, di farlo innamorare di sè e di ottenere informazioni da passare al capo dei ribelli, Thorn. Rose e Willow si innamorano e lei si rende conto che non è in grado di tradirlo, così torna al Quartier Generale pronta dichiarare fallita la sua missione. Willow segue Rose e dopo una fuga rocambolesca viene impiccata in nome della libertà del suo popolo. Il libro termina con l'abbattimento delle forche da parte dei Gem inteneriti dalla tragica storia d'amore. 
Violet e Alice sono accompagnate da Katie, l'unica a non conoscere nè il libro nè il film e il fratellino quattordicenne di Violet, Nate. Mentre sono in fila per fare la foto con Russian Jones, l'attore che interpreta Willow, vengono catapultati nel mondo del libro. 
In realtà, succede ben più di questo! Rose, l'eroina, muore a causa loro. 
Le domande sorgono spontanee: come possono tornare a casa? Perchè si trovano lì? E chi prenderà il posto di Rose nella storia? C'è bisogno di un'eroina, ogni storia ne ha una. 
Comincia quindi per Violet una vera sfida: annullare la propria timidezza, la propria inadeguatezza per diventare la protagonista coraggiosa, forte e bella di cui la storia ha bisogno per essere conclusa. 
Ciò che però Violet non sa è che non è una semplice messinscena e si ritroverà a fare scelte di vita reale, a spezzare legami che credeva indissolubili e a fare scelte non solo per il proprio bene ma per il bene di tutti. 
E' proprio questo forse che ho apprezzato più di ogni altra cosa: l'iniziale senso di inadeguatezza di Violet sparisce quando durante la sua avventura inizierà a capire quanto gli altri dipendano da lei, ad alzare la testa davanti alle ingiustizie, a non limitarsi ad accettare di seguire la storia ma di modificarla a proprio piacimento fino al raggiungimento di un obiettivo, fin quando ella stessa non sarà un'Imp pronta a morire per amore, l'amore del suo popolo. 
Nonostante sia un romanzo incentrato su Violet e sulla sua formazione personale, non mancano occhi di bue su Katie, Ash, Nate, Alice e Willow. 
Ed è proprio su Katie ed Ash che voglio spendere qualche parola in più.
Ash è un vero eroe, dolce come Peeta, coraggioso come Quattro, agile come Gale, conquista il cuore di Violet e la spinge a porsi domande, a rifiutare di chiudere gli occhi davanti alla bruttezza del mondo. Accetta Violet per com'è e la rende migliore. 
Katie è la migliore amica che tutte vorremmo, caparbia, forte, una spalla su cui appoggiarsi nei momenti di difficoltà. Avrei voluto che Violet vivesse più esperienze con lei perchè la loro amicizia mi è piaciuta più di quella con Alice. 
Ho apprezzato molto anche il finale, che mi ha fatto emozionare. 
L'unico neo che mi ha impedito di apprezzare fino in fondo questo libro è stato lo stile di scrittura iniziale, l'ho trovato noioso e facevo difficoltà ad andare avanti. Arrivata alla metà, lì dove la storia si faceva più intensa, il ritmo si è velocizzato. 
Una storia perfetta, soprattutto per i ragazzi!

                                             Verdetto: Stuzzicante (3 stelline e mezzo)


lunedì 29 gennaio 2018

5 motivi per leggere 'Carve the Mark' di Veronica Roth

Buongiorno a tutti lettori, come state? Com'è andato il vostro weekend? 
In questo lunedì pieno di impegni di studio ho deciso di proporvi un post diverso dal solito che ha per oggetto una lettura (la prima dell'anno) che mi ha entusiasmato, fatto emozionare e a cui ho ripensato per molto tempo. Sto parlando di 'Carve the mark', il nuovo romanzo di Veronica Roth, già autrice di Divergent.


In una galassia lontana, dove la vita degli uomini è dominata dalla violenza e dalla vendetta, ogni essere umano possiede un "donocorrente", ovvero un potere unico e particolare, in grado di determinarne il futuro. Ma mentre la maggior parte degli uomini trae un vantaggio dal dono ricevuto in sorte, Akos e Cyra non possono farlo. Al contrario, i loro doni li hanno resi vulnerabili al controllo altrui.   Cyra è la sorella del brutale tiranno Shotet Ryzek. Il suo donocorrente, ovvero la capacità di trasmettere dolore agli altri attraverso il semplice contatto fisico, viene utilizzato dal fratello per controllare il loro popolo e terrorizzare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un'arma nelle mani di un tiranno. La verità è che la ragazza è molto più forte e in gamba di quanto Ryzek pensi.   Akos appartiene al pacifico popolo dei Thuve, e la lealtà nei confronti della famiglia è assoluta. Quando lui e il fratello vengono catturati dai soldati Shotet di Ryzek, l'unico suo pensiero è di riuscire a liberarlo e a portarlo in salvo, costi quel che costi. Quando poi viene costretto a entrare a far parte del mondo di Cyra, l'ostilità tra i loro due popoli sembra diventare insormontabile, tanto da costringere i due ragazzi a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l'un l'altro.

Veronica Roth non è mai stata una delle mie autrici preferite. Il suo primo lavoro, la serie Divergent, non mi era piaciuta o meglio non mi aveva lasciato delle buone sensazioni. Così non ero sicura che leggere un altro suo libro fosse una buona idea. Invece, quando è stata rivelata la trama e la copertina mi sono lasciata attrarre. L'ho iniziato solo dopo, in occasione della nostra Challenge, proprio perchè non era in cima alla mia TBR. Ho iniziato il libro e l'ho finito dopo poco perchè mi ha semplicemente estasiato. Infatti quando ho terminato questo libro, avevo deciso di scrivere una recensione nell'immediato per non perdere nessuna delle emozioni che mi aveva fatto provare. Trascorso qualche giorno, mi sono accorta che non sarei stata in grado di rendere giustizia a quanto questo libro mi abbia catturato, avrei dovuto spiegare analiticamente cosa mi era piaciuto. 
Da qui è nata l'idea dei 5 motivi per cui dovreste leggere questo libro. 
In sostanza, una recensione a punti!

1. Il worldbuilding
Il libro è uno sci-fi, è ambientato nello spazio. Ma non nell'universo così come noi immaginiamo di conoscerlo bensì in un luogo dove tutto dipende dalla Corrente che elargisce doni a tutti coloro che lo abitano. 
Ogni pianeta ha caratteristiche distinte, così come i suoi abitanti: il pianeta dell'acqua, il pianeta della tecnologia..E tutto è curato nei minimi dettagli. 
Lo stesso pianeta su cui si verifica la storia (Thuve) ha due popoli, con tradizioni e lingue diverse. La Corrente però non è vissuta solo come un fenomeno scientifico ma soprattutto spirituale, oserei dire religioso. Nel mondo della Roth, infatti, abbiamo a che fare con profezie, oracoli e destini incrociati. 
Ho apprezzato che fosse tutto estremamente dettagliato, che tu potessi essere in grado di immaginare lo spazio, i pianeti, la Corrente e che potessi scegliere di identificarti con gli Shotet ovvero con il popolo di Thuve. 

2. I personaggi
La Roth ha saputo creare dei personaggi magistrali e non mi riferisco solo ai protagonisti, Akos e Cyra, ma anche alle loro famiglie, ai loro amici,persino alle comparse. 
Riusciamo a comprendere cosa spinge una persona a muoversi in un modo, a reagire con un atteggiamento di chiusura, riusciamo a scorgere qualche verità persino dietro figure eccentriche e misteriose. 
I miei preferiti sono stati sicuramente Akos e Cyra. 
Akos,bello, altruista, generoso, coraggioso e legato in maniera radicale alla sua famiglia, in qualche modo obbligato a vergognarsi di se stesso per alcune azioni compiute, non solo per la propria sopravvivenza. 
Cyra, una fiamma cresciuta all'ombra di un tiranno. Fuori dagli schemi, cinica, determinata, in grado di uccidere con il suo semplice tocco. 

3. La storia d'amore

Uno dei motivi per cui ho amato questa storia è l'evoluzione della storia d'amore, senza forzature. Un rapporto che nasce prima sulla diffidenza, poi sul bisogno reciproco di uscire dalla gabbia che rappresenta la vita e infine sulla stima, sul rispetto. 
L'amicizia che nasce tra i due divampa in una forte attrazione fisica e poi, quando sei disposto a sacrificare tutto per salvare quella persona, l'amore. 
Ho apprezzato che l'autrice abbia lasciato che in un mondo costruito su intrighi e su profezie, nel mezzo dello spazio, si costruisse una storia d'amore semplice, normale, così come potrebbe essere tra due ragazzi giovani. 

"E' viva."

Lui chiuse gli occhi un istante, permettendosi di pensare di nuovo a lei. Era viva nella sua memoria, mentre combatteva nella palestra come se la guerra fosse una danza, mentre cercava finestre nello spazio nero come fossero dipinti. Rendeva belle le cose brutte, e lui non avrebbe mai capito come ci riusciva. Ma era viva.

4. I colpi di scena

Il libro è dinamico, non ci sono momenti 'morti' o privi d'azione. Ha un ritmo molto serrato, costruito sulla velocità degli eventi, che ti sorprendono continuamente e che ti emozionano. 
Scene che ti straziano l'anima, scene che ti lasciano gli occhi a cuoricino ma nulla dato per scontato.
Il finale lascia diversi quesiti a cui rispondere, molte sono le teorie elaborate perchè nulla è scontato e c'è ancora molto da vivere, molto da leggere. 

5. La presenza di politica, etica e morale
La Roth non disegna semplicemente una storia,  ma riesce a dare ad ogni azione, evento,una giustificazione politica e i suoi personaggi si muovono seguendo le loro coscienze, attraverso l'etica e la morale. 
Ciò vuol dire che l'autrice ha saputo creare dei personaggi che non fossero solo verosimili ma che in qualche modo fossero 'umani', 'nel senso che il lettore riesce a identificarsi con loro, riesce a comprendere i motivi che muovono i loro comportamenti. 

In definitiva, come avete potuto capire, una nuova serie decisamente da non perdere! 


Questa è la copertina del sequel 'The fates divide', che uscirà in lingua il 10 aprile 2018. 
La Mondadori probabilmente lo pubblicherà il 5 giugno 2018, secondo quanto affermato dal sito della Feltrinelli, invece Libreria universitaria parla di aprile 2018. 
Appena avrò notizie più certe, vi aggiornerò! Intanto correte a leggere Carve The Mark!

Bacioni, Cris

sabato 27 gennaio 2018

Cover Love #15

Buongiorno a tutti lettori, buon sabato! Come va la vita? Cosa farete stasera?
Io ho trovato delle copertine favolose che non vedevo l'ora di mostrarvi così diamo il via al solito appuntamento con Cover Love!





Cover Love è la rubrica inventata da Glinda che consiste in una classifica formata da tre copertine fantastiche. Voi potrete commentare e modificare la mia classifica a vostro piacimento.

Lo scorso appuntamento ha visto vincitrice Queen of Air and Darkness, l'ultimo libro della serie TDA di Cassandra Clare. Sostanzialmente, la classifica è rimasta invariata.



Al primo posto, in questa nuova classifica, troviamo Everless di Sara Holland. 
Inutile dirvi che trovo la copertina non solo elegante e raffinata ma anche estremamente bella grazie al contrasto tra il grigio dello sfondo e lo champagne del castello di sabbia.
E' suggestivo come il tempo che scorre sia stato trasformato in una scala a chiocciola, che dire? Me ne sono innamorata subito! 


In the kingdom of Sempera, time is currency—extracted from blood, bound to iron, and consumed to add time to one’s own lifespan. The rich aristocracy, like the Gerlings, tax the poor to the hilt, extending their own lives by centuries.

No one resents the Gerlings more than Jules Ember. A decade ago, she and her father were servants at Everless, the Gerlings’ palatial estate, until a fateful accident forced them to flee in the dead of night. When Jules discovers that her father is dying, she knows that she must return to Everless to earn more time for him before she loses him forever.

But going back to Everless brings more danger—and temptation—than Jules could have ever imagined. Soon she’s caught in a tangle of violent secrets and finds her heart torn between two people she thought she’d never see again. Her decisions have the power to change her fate—and the fate of time itself.
 

Al secondo posto, invece, un libro di cui ho sentito parlare per caso e che sono curiosa di leggere. 
Sembrerebbe un retelling di Robin Hood al femminile, sto parlando di 'Of fire and stars'. 
Oltre ad apprezzare il colore, un verde petrolio che si vede poco in genere sulle cover come colore, mi piace che esso rappresenti il cielo stellato e allo stesso tempo la foresta di Sherwood. 
Una menzione speciale per le due ragazze e il castello, preludio a mio avviso di una coppia fantastica!


Betrothed since childhood to the prince of Mynaria, Princess Dennaleia has always known what her future holds. Her marriage will seal the alliance between Mynaria and her homeland, protecting her people from other hostile lands. But Denna has a secret. She possesses an Affinity for fire—a dangerous gift for the future queen of a kingdom where magic is forbidden.

Now, Denna must learn the ways of her new home while trying to hide her growing magic. To make matters worse, she must learn to ride Mynaria’s formidable warhorses—and her teacher is the person who intimidates her most, the prickly and unconventional Princess Amaranthine—called Mare—the sister of her betrothed.

When a shocking assassination leaves the kingdom reeling, Mare and Denna reluctantly join forces to search for the culprit. As the two become closer, Mare is surprised by Denna’s intelligence and bravery, while Denna is drawn to Mare’s independent streak. And soon their friendship is threatening to blossom into something more.

But with dangerous conflict brewing that makes the alliance more important than ever, acting on their feelings could be deadly. Forced to choose between their duty and their hearts, Mare and Denna must find a way to save their kingdoms—and each other.

Al terzo posto, Mrs. Osmand di John Banville con il suo verde menta e questi ricami così dolci ed eleganti.  I boccioli bianchi mi fanno pensare al cancello di una serra dove la minuta figura sta seduta. Un incanto per gli occhi!


Isabel Osmond, a spirited, intelligent young heiress, flees to London after being betrayed by her husband, to be with her beloved cousin Ralph on his deathbed. After a somber, silent existence at her husband's Roman palazzo, Isabel's daring 
departure to London reawakens her youthful quest for freedom and independence, as old suitors resurface and loyal friends remind her of happier times.

But soon Isabel must decide whether to return to Rome to face up to the web of deceit in which she has become entangled or to strike out on her own once more

Allora? Cosa ne pensate? Vi piacciono le cover? E la mia classifica?
Bacini, Cris










giovedì 25 gennaio 2018

Segnalazione: 'Lost & Found' di Brigit Young

Buongiorno lettori, oggi è l'E - day, ovvero il giorno dell'esame! Quando uscirà questo post, probabilmente avrò già finito e quindi pregate con me che sia andato bene! 
Comunque, proprio in questo giorno esce un'interessante uscita targata Feltrinelli Up e che devo ammettere mi ha molto incuriosito soprattutto per la trama!



In seguito a un incidente d’auto avvenuto quand’era bambina, Tillie zoppica e ha forti dolori se si affatica troppo, mentre il padre, alla guida al momento dell’incidente, non ha mai superato il senso di colpa e vive nell’angoscia. Tillie è timidissima, a scuola non ha amici, ed è appassionata di fotografia: ha tre apparecchi fotografici con i quali immortala tutto, senza posa, in una sorta di fissazione maniacale per l’analisi dell’ambiente scolastico. In questo trova la sua rivincita sociale, diventando l’investigatore della scuola: analizzando migliaia di immagini alla settimana, riesce a ritrovare tutto quello che si è perso, guadagnandosi il soprannome di Lost & Found.

Quando il compagno più popolare della scuola le chiede di ritrovare nientemeno che il padre scomparso, comincia per Tillie un’avventura che la farà avvicinare per la prima volta a un coetaneo, ma la metterà anche di fronte a un dilemma etico: fino a che punto ci si può intromettere nella vita degli altri in nome della ricerca della verità? Se gli occhi sono sempre dietro l’obiettivo fotografico non si rischia di non vedere il confine tra privacy e libertà di espressione?

Se volete acquistarlo su Amazon, questo è il link

Oltre alla trama che sembra interessante, mi ha colpito l'idea della passione per la fotografia visto che anche io possiedo ben tre macchine fotografiche, una professionale, un'altra per le polaroid Instax e infine l'ultima per collezione (una vera Polaroid che mi ha regalato mia nonna). Sono curiosa di scoprire la crescita di Tillie e sono certa che il libro sia un ottimo incoraggiamento per tutti i ragazzi giovani che hanno un talento. 
Che ne pensate? Ha attirato la vostra attenzione? 

Cris

mercoledì 24 gennaio 2018

WWW Wedsneday #24

Buongiorno a tutti lettori, sto facendo di tutto per riuscire a far combaciare gli impegni del blog con lo studio matto e disperatissimo che ho dovuto riprendere dopo il viaggio a Londra. 
Comunque, una cosa che sicuramente non mi sono fatta mancare è la mia buona dose di letture giornaliere. Quindi ecco a voi, le letture della settimana!
WWW Wednesday
What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Ho iniziato proprio oggi Fandom, prossima uscita della De Agostini, la cui trama mi intrigava moltissimo. Devo ammettere che è partito bene!
Ho iniziato poi Peter Pan, un classico della letteratura e devo ammettere che non mi sta facendo impazzire. Vedremo come proseguirà la lettura!

  What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?



Ho terminato la lettura di Raccontami di un giorno perfetto e Le confessioni del cuore, le cui recensioni potete trovare qui e qui !
Ho letto anche una graphic novel 'Non stancarti di andare' edito dalla Bao Publishing che ho amato in ogni disegno e frase, non vedo l'ora di parlarvene in un post apposito, di sicuro diverso dal solito.

  What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?



Non lo so. Voglio prima terminare le due letture e con una tesi da scrivere e un esame da fare non sarà sicuramente semplice.
Comunque se dovessi farcela penso che mi dedicherei a qualche arretrato: Ignite me o Il rogo della strega (per concludere le serie iniziate) o Una fiamma nella notte ( in questo caso, secondo libro ). 

E voi? Quali sono le vostre letture della settimana? 
Linkatemi pure le risposte nel blog, vi leggo tutti!

Bacioni, Cris

lunedì 22 gennaio 2018

Recensione: 'Le confessioni del cuore' di Colleen Hoover

Buona sera a tutti lettori, come state? Il lunedì è sempre traumatico ritornare allo studio o al lavoro.
Oggi ce l'ho messa tutta e sono arrivata a quest'ora con un mal di testa davvero folle.
Ho iniziato e letto per la Ipse Dixit 'Le confessioni del cuore' di Colleen Hoover, un romanzo davvero meraviglioso che racconta la forza di ricominciare.


A soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore. 
Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna...


A volte certe autrici riescono a sorprendermi per come riescono a chiudere il cerchio in una storia, regalando sempre un'emozione diversa, riuscendo a non essere mai scontate o banali. 
E' questo che la Hoover in quasi tutti i suoi libri è riuscita a trasmettermi,l'intensità di un sentimento, la forza del cambiamento e l'amore, come sempre, che muove il mondo ed è in grado di cambiare la vita. 

ci sono delle persone che incontri e impari a conoscere, 
e poi ce ne sono altre che incontri e conosci già

Auburn ha appena sedici anni quando il ragazzo che ama le viene strappato via dalla malattia e la sua vita cambia drasticamente: un figlio da crescere, un trasferimento lontano dai propri genitori e dalla propria città, un cuore spezzato incapace di prendere la vita con leggerezza. 
Owen è un ragazzo a cui la vita ha tolto tutto e che nonostante ciò è riuscito ad andare avanti, a fare dell'arte la propria vocazione. Tutto merito delle confessioni. 
Fuori la sua porta ogni giorno infatti vengono lasciate delle confessioni anonime, più o meno belle, che diventano l'ispirazione del giovane artista. 
Auburn e Owen hanno qualcosa in comune, sono stati spezzati. Hanno imparato ad andare avanti ma sono incompleti e quando si incontrano, quasi sembra che il destino voglia finalmente regalare loro quella felicità a lungo negata. 
Ma gli ostacoli sono all'ordine del giorno e il loro amore nasce tra estreme difficoltà, bugie e violenze. A volte non si può sempre fare quello che si vuole, a volte il bene di qualcuno viene prima del proprio, a volte l'amore può portare alla sofferenza, persino all'infelicità.
Bisogna saper sacrificare se stessi ed è proprio questo che rappresenterà il punto di svolta.
Perchè se sei disposta a mettere qualcun altro prima di te stesso allora la vita ti sorriderà.

Altruismo. Dovrebbe essere la base di ogni relazione. Se tieni davvero a qualcuno, trarrai più piacere dal modo in cui tu fai sentire questa persona che dal modo in cui lei fa sentire te. 

La Hoover ha quasi sempre rapito il mio cuore e anche se questo libro mi ha emozionato meno di 9 Novembre è stato meraviglioso leggere di Auburn, della sua naturale voglia di vivere e del suo spirito di sopravvivenza, ma soprattutto del suo amore per Adam e per il loro bambino AJ e di Owen, della sua forza, della sua dolcezza, della sua incredibile capacità di trasformare i sentimenti e le emozioni in arte. 

E questa volta non mi perdo nel suo tocco. Non mi perdo nel suo bacio. Non mi perdo nella sensazione di sentirlo spingersi dentro di me. Non mi perdo in lui, perchè per la prima volta nella vita sento che qualcuno mi ha trovato. 

A questo proposito, ho adorato i quadri scelti per il libro e ho amato che fossero sfogliabili come una pagina, anche se mi spiace essere stata privata dei colori delle tele visto che nell'edizione italiana essi sono in bianco e nero.  
Lo stile della Hoover è come sempre impeccabile, scorrevole, dinamico, intrigante ed emozionante. Non potevo chiedere una storia più dolce. 

                                                        Verdetto: Assuefatto!

Scusate se arriva così in ritardo, spero apprezzerete ugualmente! 
Cris




venerdì 19 gennaio 2018

Recensione: 'Raccontami di un giorno perfetto' di Jennifer Niven

Buon pomeriggio lettori, oggi con due post perché ieri vi avevo promesso la recensione di un libro che mi aveva fatto particolarmente emozionare. 
Sto parlando di Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven, un young adult che ratta tematiche delicate come il suicidio e i disturbi della personalità.


È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine… 

Un romanzo straordinariamente toccante. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.

Questo libro mi ha emozionato e fatto riflettere. Le tematiche affrontate sono serie, importanti e sono scritte con una lucidità disarmante, con un tocco leggero e scorrevole, che ti tiene incollata alle pagine. 
L'ho finito in piena notte, preda delle lacrime versate e delle magnifiche emozioni provate. 
Ma partiamo con ordine. Violet una bella ragazza, popolare, intelligente, con un dono per la scrittura, un radioso futuro davanti e un problema. Di ritorno da una festa, lei e sua sorella Eleanor subiscono un incidente che per la maggiore tra le due si rivela essere mortale. 
Violet non riesce a reagire, non riesce a stare a contatto con le persone che frequentava, non riesce più nemmeno a scrivere perché non accetta di essere sopravvissuta. 
Il suo legame con la sorella è fortissimo, è la sua migliore amica, la sua confidente ed insieme avevano dato vita a un magazine online molto seguito dal nome Eleanor and Violet.com. 
Un giorno, mentre è a scuola, Violet sale sulla torre campanaria e si spinge oltre il bordo. Quando si rende conto di dove la sua mente l'ha portata, entra in panico ed è lì che incontra Theodore Finch, il ragazzo soprannominato Lo strambo, il Fenomeno e che sembra incurante della situazione.Pronto a mettere fine alla sua vita ma non ci vuole meno di un secondo perchè l'aiuti a salvarla e a ritornare all'interno del parapetto. 
Tutti cominciano a pensare che Violet sia un'eroina per aver salvato Finch pur essendo vero il contrario. 
Finch e Violet hanno un solo corso in comune, Geografia e gli viene assegnato un compito da svolgere in coppia sulle peregrinazioni. O meglio sul cercare posti nel loro stato ( l'Indiana) che insegni loro qualcosa in più sul loro paese. 
Finch si auto candida a suo compagno per starle vicino, perché sente che quel sorriso lo ha cambiato. Si sente vivo. Sente che vale la pena esistere per qualcuno come lei. 
Attraverso le varie soste, escursioni, esperienze che vivono insieme, Violet e Finch si innamorano. Finch dona a Violet un modo nuovo di vedere il mondo, attraverso le sue variegate e infinitesimali piccole cose. 
E' nella scelta stilistica dell'adottare un doppio punto di vista che troviamo la vera forza del romanzo: attraverso le parole, i sentimenti e i versi di Violet e Finch ci immergiamo nel caleidoscopico mondo di lui e con lui superiamo gli ostacoli che la morte ha messo sulla strada di lei. 
E' una storia d'amore, certo, ma è anche una storia di perdite e di bisogni, di assenza e di violenza. 
E' una storia di ragazzi che tendono la mano chiedendo aiuti e non vengono ascoltati, considerati, non vengono capiti e ad un certo punto ritraggono la mano sconfitti. 
E' una storia che pone quesiti, che spinge a domande sui ragazzi, su come approcciano alla vita, su ciò che affrontano per affermare se stessi e la propria identità nel mondo. 
E' una storia che commuove. E' la peregrinazione dell'Io in quello strano e difficile mondo che è la vita, fatta di scelte e bivi, di parole, di luce e buio, di musica, canzoni e poesia. 
E' l'affermazione dell'amore, di ciò che può migliorare, cambiare e salvare dall'altro.
E' una storia raccontata per tutti, perché ci si guardi dentro e attorno, perché ci si liberi delle etichette e si vinca la paura del diverso.
Cancellare la connotazione negativa dalla parola 'strano' perché impedisce di avvicinarsi, comprendere, conoscere e amare ciò che è lontano dal concetto di 'normalità'.
E' la storia della bellezza del discreto e della felicità delle piccole cose. 
E' anche tristezza, angoscia e rabbia, è sofferenza.
Ma per citare Finch, a volte anche le parole brutte servono perché ci ricorda quanto sia incantevole il mondo.

                                              Verdetto: 4 cuoricini e mezzo!


E voi? L'avete letto? Ha fatto emozionare e commuovere anche voi? O come ad una mia cara amica non è piaciuto per niente?







Ciak! #3

Buongiorno a tutti lettori! Come state?
Oggi è venerdì e per fortuna è arrivato il weekend, in realtà a me non fa molta differenza perchè devo studiare e iniziare a scrivere la tesi. Comunque sto intervallando le mie giornate con belle letture e quindi alla fine dei conti va bene così. 
Oggi vi porto l'appuntamento solito che riguarda la mia passione per il cinema, più in generale per i film e magari per tutto ciò che rappresenta una trasposizione.
Sto parlando di Ciak!
Per chi non lo sapesse, sono stata una settimana a Londra e sono tornata lunedì sera. A Londra, patria di teatri e musical di successo, ho avuto modo di vedere il film che aspettavo da tempo, cioè The Greatest Showman.



Sapevo che lo avrei amato, non solo per la presenza della mia crush secolare, cioè Zac Efron ma sopratutto perchè amo i film musical, ovvero i film arricchiti di canzoni.
E probabilmente la forza di questo film è proprio nella colonna sonora. 
Le canzoni spumeggianti, veloci, orecchiabili ti restano nella testa anche dopo essere uscito dal cinema e la prima intenzione è scaricarle sul cellulare. 
La storia di per sè, come in La la land, si fonda su due concetti importanti: credere sempre in se stessi e nei propri sogni e accettare e comprendere il diverso. 
Ho apprezzato gli attori, belle anche le scenografie e l'amore che fa da sfondo alla storia. 
Mi ha fatto divertire, cantare e sognare. Che dire? Sicuramente un 5 stelle!


Ho poi recuperato il film fanmade interamente di produzione italiana ( la Tryangle films) legato a Harry Potter, Voldemort Origins of the Heir.
La prima cosa che ho pensato appena il film è finito è che ne avrei voluto ancora, nel senso che ciò che avevo visto non mi era bastato. 
La seconda cosa che ho pensato è che l'attore, Stefano Rossi, nel ruolo di Voldemort mi ha convinto sin dal primo dialogo. Accattivante, oscuro, malvagio. Esattamente come il più grande Villain di tutti i tempi. 
La terza, forse la cosa più importante, è che è stato povero di azione, un po' piatto con evidenti buchi di trama. 
Penso che nei limiti del budget e dell'intenzione abbiano fatto un buon lavoro però allo stesso tempo l'idea di raccontare solo pezzetti di Tom Riddle attraverso un'altra persona è stata poco soddisfacente rispetto alla storia del suo personaggio. 
Capisco comunque che in soli 52 minuti non si poteva fare chissà cosa visto che serve tempo per elaborare una trama, però spero che la Warner Bros dia i mezzi a questi ragazzi di continuare questo lavoro e soprattutto spero che la Rowling si decida a scrivere prequel validi piuttosto che sequel di cui nessuno sentiva la necessità. 
Premetto che nonostante alcune cose poco convincenti a me era piaciuto Harry Potter e La Maledizione dell'erede, tuttavia penso che possa essere più fortunato un libro sui quattro Animagus o su Voldemort stesso. 
Il colpo da maestro è stato il finale, che lascia interdetti e intrigati. 


Tre cuoricini per un film che 'si può fare di più'!

Potete guardarlo qui gratuitamente e con i sottotitoli!

Per oggi è tutto ragazzi, se volete le mie impressioni anche sul musical Aladdinche sono andata a vedere a Londra, fatemelo sapere nei commenti!
Vi bacio, Cris


mercoledì 17 gennaio 2018

WWW Wedsneday #23

Buongiorno a tutti lettori! Sono finalmente tornata da Londra e non potevo esimermi dal raccontarvi cosa sto leggendo. Intanto continuiamo a crescere quindi non posso che dirvi GRAZIE! 
                         What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Ho iniziato come secondo libro di questo 2018 Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven, spero mi piaccia perchè il tema affrontato è molto toccante. 

            What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Carve The Mark di Veronica Roth mi ha fatto impazzire! L'ho adorato! Non vedo l'ora di parlarvene sul blog!

                  What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Leggerò sicuramente Peter Pan  e spero anche Le confessioni del cuore per la Challenge Ipse Dixit di Reading is believing e She was in Wonderland! Se non vi siete ancora iscritte, fatelo: è davvero creativa e ti permette di conoscere nuovi artisti o di riscoprirne di antichi. 


giovedì 4 gennaio 2018

50 cose da fare in 365 giorni ( 2017 - 2018)



Buongiorno lettori, siamo al quarto giorno del nuovo anno e dopo la prima recensione, è giunto il momento di tirare le somme dell'anno passato e parlare dei buoni propositi per quello nuovo. 

Rispetto agli obiettivi del 2017 che potete trovare qui , ne ho portati a termine ben 25. 
Per coloro che sono curiosi, avevo già fatto un aggiornamento qui nel quale vi ho elencato i singoli elementi realizzati. Con i 25 euro che ho ottenuto, 20 li ho messi da parte per fare un regalo alla mia migliore amica e 5 euro li ho donati in beneficenza.
Ora tocca alla nuova lista che include sia obiettivi come lettrice sia  come persona e spero di riuscire a portarli tutti a termine. Voglio migliorare, ho bisogno di migliorarmi.

1. Come per l'anno scorso, stampare questa lista e tenerla bene in vista.
2. Un euro per ogni obiettivo portato a termine.
3. Continuare a crescere come blogger, postando con continuità e realizzando sempre nuove iniziative.
4. Finire gli esami.
5. Laurearmi.
6. Andare al Salone del libro di Torino.
7. Fare un regalo a qualcuno senza pensarci troppo e soprattutto senza legarlo a una occasione in particolare.
8. Leggere 5 classici della letteratura.
9. Leggere 2 classici della letteratura greca/ romana.
10. Portare avanti le Challenge a cui sono iscritta.
11. Variare nella lettura. Quest'anno ho letto soprattutto fantasy, preferirei poter leggere anche gialli, romance o narrativa contemporanea.
12. Andare a una mostra.
13. Andare a vedere un balletto.
14. Andare a uno spettacolo teatrale. 
15. Fare una maratona di tutti i film di Harry Potter.
16. Visitare una nuova capitale europea.
17. Visitare 3 nuove città italiane. 
18. Andare ad almeno 3 concerti.
19. Imparare una nuova lingua. 
20. Leggere un libro in inglese ogni tre mesi.
21. Una volta a settimana dedicarmi a me stessa: bagno caldo, sali, creme, maschere e fanghi. 
22. Ho compiuto 23 anni, è necessario che inizi a truccarmi quando esco. Non ho più il viso di un adolescente.
23. Guardare Once Upon a Time dal principio.
24. Non perdermi nessuna delle uscite al cinema che desidero.
25. Un weekend, 3 giorni o un viaggio on the road.
26. Perdonare chi mi fa del male, preferendo non portare rancore.
27. Usare più spesso e seriamente la mia macchina fotografica professionale Canon.
28. Leggere un saggio.
29. Fare un'esperienza di studio, lavoro o tirocinio all'estero.
30. Continuare con la dieta.
31, Andare a correre.
32. Ascoltare più spesso la musica ( con questo intendo dire mettere la musica sul mio cellulare, girare con le cuffiette o avere una mia playlist in macchina)
33. Visitare un nuovo museo o monumento della mia città, o più di uno.
34. Smaltire la pila di libri prima di comprarne altri.
35. Fare un giro in mongolfiera.
36. Leggere un libro in spagnolo.
37. Andare al mare in un posto poco conosciuto.
38. Iniziare nuove serie tv.
39. Leggere almeno 3 graphic novel.
40. Leggere almeno 3 manga.
41. Aiutare chi ne ha più bisogno.
42. Non tirarmi indietro davanti a una sfida difficile.
43. Recensire sul blog alcuni dei film che ho visto al cinema.
44. Essere sempre grata per quello che ho e non piangermi mai addosso.
45. Guardare almeno 3 film Disney che non ho mai visto prima.
46. Leggere una raccolta di poesie.
47. Incontrare almeno tre volte Ileana, Giada, Gabriella e Chantal.
48. Andare a una sagra o a una fiera.
49. Vedere per la prima volta la neve, quella vera, non quella che cade una volta ogni mille anni qui a Napoli.
50. Trovare il lato positivo di ogni giornata.

Ho finito e spero di leggere tante liste anche da parte vostra. Ho scelto obiettivi che fossero realizzabili perchè vorrei tanto che quest'anno sia davvero davvero felice. Che ne pensate?

Vi abbraccio, Cris!