Buon pomeriggio lettori, dopo un piccolo viaggio a Vienna, sono tornata più carica che mai per raccontarvi degli ultimi libri che ho letto. Il primo di cui parlo è quello che ho terminato da pochissimo, La confraternita delle streghe di Kass Morgan e Danielle Paige.
La Kappa Rho Ni non è una confraternita come le altre. Non solo perché è la più potente ed esclusiva del campus. E nemmeno perché tutte le ragazze che ne fanno parte sono bellissime, intelligenti e ambiziose. Il vero motivo è che quelle studentesse nascondono un segreto. Sono tutte streghe. Scarlett Winter ha sempre saputo di esserlo ed è determinata a diventare la presidentessa della confraternita, come prima di lei lo sono state sua madre e sua sorella. L’unico ostacolo è un terribile segreto del suo passato che, dovesse venire alla luce, le farebbe perdere tutto… Vivi Devereaux, invece, non ha idea di essere una strega e non ha mai vissuto abbastanza a lungo in un luogo per riuscire a costruire dei rapporti duraturi. Per lei, entrare a far parte della Kappa Rho Ni significherebbe trovare un posto in cui sentirsi finalmente a casa. E per questo è disposta a tutto pur di riuscirci. Peccato che sulla sua strada trovi Scarlett, assolutamente convinta che lei non sia per nulla adatta a diventare una “sorella”. Quando però un potere malvagio inizia a manifestarsi nel campus, le ragazze si trovano costrette a mettere da parte le loro rivalità per salvare le compagne. Qualcuno, infatti, ha scoperto il segreto della confraternita ed è intenzionato a fare il possibile per vedere bruciare tutte quelle streghe…
Ho un debole per i romanzi con protagoniste le streghe e questo lavoro a quattro mani non ha fatto eccezione.
Entriamo nel mondo della congrega attraverso due punti di vista. Scarlett è al quarto anno e punta a diventare presidentessa come sua madre e sua sorella prima di lei, è ambiziosa e determinata, è potente e saggia.
Trapela il forte amore e attaccamento che ha per la confraternita, per le sue sorelle, per le persone che ama. E' attraverso di lei che scopriamo piccoli dettagli sulla magia delle streghe e sul loro modo di vivere e relazionarsi.
Vivi è una matricola e vive il college come una grande opportunità per trovare uno scopo, una stabilità.
Dopo un'infanzia trascorsa con una madre cartomante e vagabonda, Vivi non si aspettava che dentro di sè albergasse una magia così potente.
E' dolce, a tratti ingenua, sincera fino alla nausea e onestamente entusiasta.
Attorno ai pensieri delle due ragazze, riveste una certa importanza la Kappa.
La congrega, sotto il normale aspetto di una confraternita, accoglie le streghe che rispondono alla magia di aria, acqua, fuoco e terra, scegliendo una carta di Spade, Coppe, Bastoni e Denari.
Le regole della sorellanza sono poche ma essenziali: mai tradire una sorella, mai uscire da sole e mai usare la magia per costringere qualcuno contro la sua volontà.
La magia è un'arma potente ed è necessario saperla controllare, incasellare, usare con parsimonia affinché il segreto non venga svelato.
L'apprendistato delle ragazze si fa più tetro del solito quando strani accadimenti disturbano la quiete delle streghe.
Il mistero non era particolarmente difficile da svelare, ma non è questo l'aspetto che mi ha tenuto incollata alle pagine.
La scrittura dinamica, scorrevole, appassionante ha reso uno young adult che soffre di qualche clichè una storia moderna e intrigante.
Mi è piaciuto il rapporto amica-nemica di Scarlett e Vivi, ho adorato il modo in cui si parla di magia e il modo in cui essa si integra nel mondo anche in modo semplice.
Tra le due ho apprezzato particolarmente Scarlett: è testarda, impulsiva, a tratti perfida ma è perchè sente gravare su di sè una grande pressione. Mason, l'uomo che ama, sembra pronto a spezzarle il cuore.
I cambiamenti sono difficili da gestire, ma nonostante tutto, più di una volta dimostra la sua fragilità, la sua preoccupazione, la sua tenerezza.
E' un personaggio imperfetto, per questo verosimile.
Vivi ha il merito di alleggerire il ritmo del romanzo con la sua sensibilità e cocciutaggine, ma è incasellata nello stereotipo della prescelta senza poteri.
Nei primi due capitoli si avverte il suo disprezzo per la magia, naturalmente per la vita che l'ha portata a condurre, senza amici e senza amore, ma il suo cambiamento mi è parso troppo repentino e la sua diffidenza sparita in un batter d'occhio.
Ho apprezzato anche i personaggi secondari, in particolare Mei e un'accolita come Vivi, Sonali.
Nonostante qualche difetto, questo libro intrattiene e appassiona e in un periodo come questo, di streghe non se ne parla mai abbastanza.
Verdetto: Dipendente
Grazie alla casa editrice per la copia del romanzo e ad Ambra, sia per aver organizzato l'evento che per aver realizzato questi bellissimi banner.
Vi invito a leggere le altre recensioni e a farmi sapere se la mia vi ha incuriosito.
Baci, Cris
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