sabato 24 giugno 2017

Recensione: ''Wolf - La ragazza che sfidò il destino'' di Ryan Graudin

Buongiorno a tutti lettori e buon weekend! Cosa farete per i prossimi due giorni?
Io purtroppo sarò sola soletta a casa a studiare però avrò a farmi compagnia diverse letture interessanti e Netflix. Oggi, come vi avevo annunciato sulla pagina fb, vi porto la recensione di un libro che mi ha appassionato moltissimo e ringrazio la CE De Agostini per la copia digitale. 


È il 1956 e l’alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l’impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell’Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque
lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un’occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler… e ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell’anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile…

Quando si parla di storia, spesso ci si pone la famosa domanda 'e se?'
E se la seconda guerra mondiale avesse visto vincere Hitler? E se tutti gli ebrei fossero stati sterminati? E se gli Americani non ci fossero venuti in soccorso?
Questo libro risponde a tutte queste domanda in una chiave, sicuramente romanzata e fantastica, ma con dettagli storici puntuali. 
Vi è un'accuratezza nei dettagli, nella conoscenza delle culture e delle diverse regioni che il libro tocca che mi hanno fatto pensare a un incredibile lavoro di ricerca. Questo me l'ha fatto apprezzare ancora di più. Perché il libro, già in stile e in trama, è appassionante e scorrevole. Un viaggio on the road tra emozioni, intrighi e inganni dove nulla è come sembra. 
Yael è una giovane donna che appartiene alla Resistenza. Ebrea, condannata a soli sei anni ai campi di concentramento, viene scelta per un macabro gioco di mutazioni genetiche. 
Dopo numerosi tentativi, fatti di visite, di aghi, di soluzioni chimiche, Yael riesce a mutare forma ed è questo che le consente la libertà, le consente di trovare degli amici e di battersi per salvare il mondo da una dittatura senza eguali. 

                     Sono Yael. Sono la Detenuta 121358DX. Sono la tua morte.

La sua missione è un tutto o niente. Deve gareggiare nel Tour dell'Asse, una corsa motociclistica all'ultimo sangue, prendendo le sembianze di Adele Wolfe, l'unica vincitrice donna e l'unica in grado di avvicinare il Fuhrer per un ballo e poi, ucciderlo.
Il Tour si sposta da Germania, capitale del Terzo Reich a Tokyo, dove vive l'altra metà in cui è stato spartito il mondo: quella controllata dall'imperatore del Giappone e dove verrà incoronato il Vincitore con la Croce di Ferro. 
Yael è la Valchista, lupa in russo, l'unica in grado di cambiare le cose. Una Valchiria pronta a decidere della morte di un solo uomo, un uomo in grado di decidere di molte vite. 
E' una ragazza coraggiosa, forte, determinata e che ha vissuto sin da piccola il dolore, marchiato su pelle e cuore. 

Ricorda e sentiti dilaniare.
La Babushka...le aveva dato uno scopo.
La mamma...le aveva dato la vita.
Miriam...le aveva dato la libertà.
Aaron-Klaus...le aveva dato una missione.
Vlad...le aveva dato il dolore.

Quelli erano i nomi che sussurrava al buio.
Quelli erano i lupi che cavalcava in guerra.

I concorrenti con cui Yael deve avere a che fare sono diversi e agguerriti ma in particolar modo Luka, con cui sembra che Adele abbia un passato sentimentale, Felix, il fratello gemello di Adele che vuole riportarla a casa e salvare la propria famiglia e Katsuo, il vincitore giapponese che lotta per l'onore del suo imperatore. 
Forte, guerriera, addestrata a tutto, ma non alle relazioni. Yael dovrà tenere alta la guardia e dedicarsi unicamente alla sua missione, cercando di allontanare un fratello iperprotettivo e un uomo innamorato. 
I personaggi sono piacevoli e ben caratterizzati, devo ammettere che Felix mi ha colpito molto più di Luka e l'ho davvero apprezzato. 
Il romanzo è denso di avventura e non riuscivo a staccarmene fino a che non lo avessi finito.
Per fortuna, il 9 giugno è uscito anche il secondo e ultimo volume della duologia. Non vedo l'ora di scoprire che cosa succederà a Yael, Felix, Luka e ai membri della Resistenza: Henryka (la mamma chioccia ), Reiningen e Vlad.


                                                        Verdetto: Assuefatto!
                

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