Buongiorno lettori, nuovo giorno, nuova recensione: oggi parliamo di Oculta, il sequel del romando di Maya Motayne, Nocturna.
Sono passati ormai quattro lunghi mesi da quando Finn e il principe Alfie hanno sconfitto l'antico e malvagio potere che minacciava di condurre il regno di Castallan alla rovina. Da allora, entrambi impegnati nelle proprie questioni personali e non, non si sono più visti. Alfie, in qualità di erede al trono di Castallan, è chiamato a occuparsi del delicato vertice con i reali englassiani per negoziare la cessazione delle ostilità e siglare la pace tra i due regni. Finn, da parte sua, sta cercando di godersi l'inedita libertà da Ignacio. Quando, per una serie di avvenimenti inaspettati, fa ritorno a San Cristobal, Finn scopre che, esattamente come sta accadendo a lei, anche per Alfie le cose non sembrano andare nel modo sperato. Il ragazzo, infatti, rischia di vedere vanificati i propri sforzi. A quanto pare, la misteriosa organizzazione responsabile della morte del fratello del principe è tornata nuovamente alla ribalta e il suo nuovo obiettivo sembra essere il fallimento proprio del vertice politico presieduto dal ragazzo. Ancora una volta, perciò, Finn e Alfie saranno costretti a unire le forze per seguire le tracce dell'assassino e preservare così l'unica possibilità che finalmente Castallan ed Englass trovino la pace. Ma saranno in grado di fermare i loro avversari prima che una nuova guerra minacci il loro regno?
Quando ho letto Nocturna, mi sono imbattuta in una storia piacevole con un'ambientazione latino - americana nuova e originale. Sebbene ci fossero alcuni elementi presi in prestito da altri romanzi più noti, il tipo di magia presentato dall'autrice era molto affascinante.
Oculta è stata una sorpresa e una conferma. Finn e Alfie non si vedono da quattro mesi, da quando hanno allontanato Sombra dal regno di Castallan. I morti sono stati tanti e il principe ne ha pagato il prezzo: il popolo non si fida più della famiglia reale perchè non sono stati in grado di proteggerli. In occasione del vertice di pace con gli ex coloni englassiani, questo rapporto si incrina sempre di più. Sebbene i regnanti si impegnino anche in onore di Demzin, a capo del progetto, tutto sembra pronto a crollare da un momento all'altro perchè una minaccia scuote il regno nell'ombra.
Anche la vita di Finn sembra essere migliorata lontana dal padre adottivo che l'aveva soggiogata, ma i giochi di potere la riportano a San Cristobàl nella capitale e soprattutto, la conducono di nuovo al principe Alfie.
Il rapporto tra i due rimane sempre in equilibrio tra i sentimenti e il dovere. I pochi momenti che Maya Motaine ci regala sono emozionanti e forti e non vedo l'ora di capire come si evolveranno nel prossimo volume.
L'aspetto che ho preferito nel romanzo è stata la trama: è densa di avvenimenti, colpi di scena e un ultimo plot twist che mi ha lasciato senza parole. Gli intrighi di corte sono ben costruiti, anzi, ho percepito che l'intenzione dell'autrice fosse quella di mettere in scena la smania di potere degli europei colonialisti ( i bianchi, gli englassiani) nei confronti dell'America latina (le persone di colore, i castallani).
Anche se i personaggi principali sono Finn e Alfie, i quali raccontano la storia, ho apprezzato l'approfondimento fatto su Luka e sui nuovi aspetti della sua personalità. Tra i personaggi secondari ho amato la vecchia Emeraude, che avrà un ruolo principale nelle scelte di Finn, una sorta di guida, una vieja molto saggia.
Maya Motayne si conferma grazie a uno stile scorrevole, appassionante e semplice.
Ho apprezzato l'approfondimento sul proprio e sul modo in cui esso può allargarsi in senso sia creativo che distruttivo e la descrizione di alcuni elementi della tradizione dei regni, così che il lettore possa calarsi ancora di più in una storia tanto originale.
In definitiva, è stata una lettura sorprendente, dinamica e entusiasmante. Non vedo l'ora che l'autrice scriva il terzo volume, sperando che non ci faccia aspettare troppo tempo, soprattutto viste le condizioni in cui ha lasciato Alfie, Finn e il loro regno.
Verdetto: Dipendente ( 4.5 stelline)
I ringraziamenti sono d'obbligo: voglio dire grazie alle ragazze che hanno partecipato all'evento e alla casa editrice per la fiducia concessa, nonché per la copia cartacea ricevuta in cambio di una onesta recensione.
Infine, un grazie a Carlotta per aver realizzato la grafica per l'evento.
Spero che darete una possibilità a questa storia, diversa dal solito, e che possiate appassionarvi come ho fatto io.
Baci, Cris
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