giovedì 4 febbraio 2021

Review Party: 'Il regno capovolto' di Marie Lu

Buongiorno lettori, oggi vi parlerò di una recente uscita del panorama fantasy, Il regno capovolto di Marie Lu. Ringrazio la casa editrice per la copia ebook in anteprima e le altre blogger con cui ho avuto il piacere di collaborare per raccontarvi delle avventure di Nannerl Mozart.

Nata con uno straordinario talento musicale, la piccola Nannerl Mozart ha un solo desiderio: essere ricordata per sempre. Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice. È una ragazza nell’Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l’età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro. Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un’offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo. Nel suo primo romanzo storico, l’autrice bestseller del “New York Times” Marie Lu intesse una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell’indissolubile legame tra un fratello e una sorella.

Marie Lu è un'autrice che da sempre scrive storie fuori dal comune, sia per trama che per costruzione dei personaggi, ho sempre visto in lei un grandissimo talento. Quando mi è stata offerta la possibilità di leggere Il regno capovolto in anteprima, ero entusiasta. Si tratta di un romanzo a cui l'autrice ha lavorato per dodici anni e che ha una forte componente storica al suo interno. 

Maria Anna Mozart, in famiglia chiamata affettuosamente Nannerl, condivide con il fratello ben più famoso Woferl il suo incredibile talento musicale. Il padre dei bambini, deciso a renderli famosi, a trattarli come bambini prodigio, si occupa di loro con attenzione e severità, correggendo gli errori e delimitando le sbavature. 

Nannerl desidera che suo padre sia fiero di lei, desidera essere ricordata perchè quella magia che avverte quando suona e compone la sua musica, la rende viva e felice. Woferl, anche se decisamente più piccolo di lei, ha un talento innato, a cui si aggiunge la libertà di essere libero, sia di esprimere le proprie opinioni che di comporre e di firmarli. 

Per lei la musica non potrà essere più che un gioco, comporre per una donna è scandaloso e appena raggiunta l'età giusta diventerà una sposa obbediente come sua madre. Questo futuro che le si prospetta davanti le sta stretto, la rende infelice, inerme. 

E' così che tra un desiderio espresso di notte e una melodia composta di giorno che nasce Il regno capovolto. All'inizio è solo una fiaba, vive nei sogni dei due fratelli: alberi a testa in giù, spiagge vivide e una figura misteriosa a tendere la mano. 

Hyacinthus, questo il nome del principino della foresta, ricopre Nannerl di attenzioni, le sussurra all'orecchio i desideri del cuore che non potrebbe ammettere nemmeno a se stessa. Questo essere dagli occhi brillanti e la pelle del colore dei giacinti diventa il suo custode, colui che si dice pronto a renderla immortale tra gli uomini. 

Ma a quale prezzo?

Questa storia si compone di più pezzi che si incastrano tra loro come un puzzle: innanzitutto, ricorre il tema del viaggio, sia materiale che spirituale, il racconto del regno capovolto che rappresenta una storia nella storia e infine, il legame tra i fratelli Mozart. 

Durante la lettura, visitiamo le più grandi città europee dell'epoca: partiamo da Salisburgo e raggiungiamo Vienna, alla corte dell'imperatrice Maria Teresa e delle sue bellissime figlie, poi raggiungiamo Francoforte, Londra e l'Olanda. Durante queste lunghe o brevi soste, Nannerl e Woferl si esibiscono casa dopo casa, mostrando il loro prodigioso talento. Sulla scena e nella vita sono uniti da un rapporto sincero e forte. Sono legati non solo dalla musica ma dal cuore che li tira da una parte e dall'altra, vinti da istinti come delusione, rabbia, tristezza, senza tuttavia allontanarli mai. 

Si alterna a questo errare meditabondo il viaggio nella magia, nel regno creato dai due bambini: un mondo in cui c'è una regina intrappolata in una grotta, un orco addolorato di guardia a una magica spada, una principessa in pericolo e una minaccia nell'ombra. 

Quando si arriva al termine del libro, le sensazioni che si provano sono complesse e opposte: da un lato, avvertiamo la rassegnazione, la malinconia di Nannerl, dall'altro il suo amore per Woferl è quasi commovente e sincero. Nannerl sapeva che in quel tempo la sua grandezza non le sarebbe stata riconosciuta, ma grazie a questa storia, grazie a Marie Lu noi le diamo nuova vita e la rendiamo immortale. 

                                                        Verdetto: Dipendente




Un grazie sentito anche a Dolci Carloni de Le mie ossessioni librose che si è occupata dei banner. 
Spero che la recensione vi piaccia, vi invito a leggere anche quelle delle mie colleghe,
vi abbraccio
Cris







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