mercoledì 20 gennaio 2021

Recensione: Sorcery of thorns di Margaret Rogerson

Buongiorno lettori, ieri è uscito in libreria una perla del fantasy YA in un'edizione bellissima edita dalla Mondadori. Sto parlando di Sorcery of Thorns di Margaret Rogerson. 


Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.

Sorcery of thorns è stata una gradita sorpresa sin dalle prime pagine. 

Non avevo aspettative molto alte perché il libro d'esordio dell'autrice, An enchantment of ravens, non aveva convinto molto il pubblico, quindi mi sono approcciata a questo romanzo timidamente, pensando che mi avrebbe lasciato insoddisfatta.

Mi sono ricreduta immediatamente e mi sono lasciata trasportare dalla storia senza riuscire a staccarmi, ho letto questo libro in appena due giorni e ne ho adorato ogni singola pagina.
 
Elizabeth è un'orfana che ha dedicato la sua intera esistenza alla missione di 'guardiana' dei grimori, libri con una coscienza e volontà proprie, in grado di parlare attraverso il puro inchiostro. 
Elizabeth se ne prende cura, comunica con loro: si sente a casa solo tra gli scaffali e la polvere dei volumi. 
Questo amore per i libri, per le biblioteche e per la lettura è un aspetto che mi ha fatto sentire coinvolta perché per gli appassionati di libri è una sensazione familiare. Leggere degli scaffali polverosi, della tenerezza nello sfogliare le pagine, dell'affetto che si prova per i libri, in questo mondo magico animati e personali, ti fa sentire parte di una particolare armonia. 

La biblioteca possedeva una vita propria [...] Perché questi non erano i comuni libri che si trovavano nelle biblioteche. Erano conoscenza resa viva. Saggezza a cui era stata data una voce. Cantavano quando la luce delle stelle filtrava dalle finestre della biblioteca. Provavano dolore fisico e sofferenza del cuore. A volte erano sinistri, grotteschi, ma anche il mondo esterno lo era. 

Cresciuta da sola, la protagonista ha una tenerezza di fondo che arriva al lettore perché è compassionevole, generosa e dolce con tutte le persone con cui stringe un legame. 
Oltre al suo buon cuore, quello che mi ha colpito di Elizabeth è la sua determinazione. 
Viene sbeffeggiata, accusata di isteria, rifiutata, violata, eppure non si tira mai indietro, pronta a rischiare innumerevoli volte la vita in nome della salvezza delle Grandi biblioteche. 

Ad aiutarla in questa tortuosa serie di eventi, ci saranno il magister Nathaniel Thorn e il suo demone Silas. 
Ai bibliotecari e agli apprendisti viene insegnato che la magia è qualcosa di crudele e che non è giusto utilizzarla, nemmeno per fare del bene. 
Ma quando conosce Nathaniel, un mago discendente da una famiglia di potenti negromanti, quando intuisce la bontà d'animo, il coraggio e la solitudine nascosti dietro la corazza di dolore che ha costruito, Elizabeth mette in discussione ciò che le hanno sempre insegnato. 

Il sarcasmo di Nathaniel e al contempo la sua fragilità me lo hanno reso immediatamente caro, il suo atteggiamento da intoccabile si scioglie durante l'avventura come neve al sole. 
Ma, senza ombra di dubbio, il personaggio a cui ci si sente più legati sfogliando l'ultima pagina è Silas. La magia di Nathaniel è legata al patto stretto con il suo demone, che in cambio prende parte della sua vita. 
Questo lo renderebbe sulla carta un personaggio crudele, indifferente, pericoloso e anche se Silas ha poteri sicuramente temibili, la cura e l'attenzione che ha nei confronti del giovane mago ricorda il calore di una famiglia.
Infatti, nonostante la sua natura, tra Silas e Nathaniel sembra scorrere un eterno e reciproco affetto. 
E sarà questo sentimento diverso ad avere un peso determinante nella storia.

Il libro ha una narrazione estremamente scorrevole, lo stile è semplice e immediato e nonostante il mondo creato dall'autrice non sia particolarmente approfondito, questo non risulta essere un problema per il lettore che sarà concentrato più sull'avventura che sul resto. 
Non ci sono punti morti ed essendo un libro stand-alone, credo che l'autrice abbia fatto la scelta migliore perché troppe questioni sarebbero rimaste altresì irrisolte. 

Questo libro, a mio avviso, ha tutto ciò che serve a un fantasy per funzionare: una protagonista accattivante, personaggi secondari ben delineati, un'avventura appassionante e un pizzico di romance che non guasta.

Quando lo guardava, il suo cuore si riempiva di una canzone che non aveva né parole, né note, né forma, ma esigeva di avere voce: una sensazione non lontana dalla sofferenza, dato che sembrava troppo grande perché il suo cuore potesse contenerla. 

Verdetto: (più che) Dipendente 


Se volete farvi un'idea leggendo anche altre opinioni, non dimenticate di leggere le altre recensioni.
Grazie alla Casa Editrice per la copia digitale in anteprima.


Bacini, 
Cris

5 commenti:

  1. Grazie per la bella recensione ;) Sono contenta il romanzo ti sia piaciuto. Io non amo molto gli standalone, preferisco un approfondimento tramite vari volumi, ma questo devo dire che si fa leggere bene ed è carino ^^

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  2. Anche a me ha intenerito la figura di Nathaniel, mi è dispiaciuto che per la prima metà del libro appaia poco. Silas cardine indiscusso del libro! :)

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  3. Purtroppo la trama di questo romanzo non è riuscita a convincermi appieno, ma Silas e Nathaniel hanno fatto sì che il libro in generale risultasse intrigante e scorrevole. È impossibile non affezionarvisi!

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  4. ho trovato il libro scorrevole e coinvolgente al punto giusto. qualche pecca non manca ma nel complesso una lettura che mi è piaciuta

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  5. Silas secondo me è ip personaggio meglio riuscito perché ambiguo! Inoltre io non sono solita amare gli standalone ma questo era scritto molto bene!

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