Lei finge di essere innamorata.
Lui detesta l’amore.
Il loro incontro cambierà la vita di entrambi.
Ma nessuno dei due lo sa.
A trentatré anni, Audrey Brenner ha un lavoro soddisfacente e remunerativo, un folto gruppo di amici, e un uomo perfetto al suo fianco. Audrey e Jim fanno coppia fissa da quattordici anni, e lei non potrebbe essere più felice.
Ma si tratta di una finzione. Audrey, infatti, non è felice come gli altri pensano, e il suo amore per Jim non è più quello di una volta. La libraia dell’East Village è decisa a superare le difficoltà della sua relazione, e sembra riuscirci, almeno fino alla sera che cambierà per sempre la sua vita.
Matthew Lane capita per caso sul cammino di Audrey. Schietto e cinico nei confronti dell’amore, non si fa problemi a dirle quello che pensa di lei e delle sue scelte.
Quando il destino giocherà con entrambi, Audrey e Matthew si ritroveranno a fare i conti con il passato, con i propri errori, e con un sentimento unico e potente che minaccia di stravolgere ancora una volta le loro esistenze.
Ora, volete sapere qual è l'indizio?
Io direi che qualcosa si capisce, no? Ma passiamo alla mia domanda ad Alessia.
Il matrimonio spesso è considerato un punto d’arrivo. L’inizio di una storia d’amore che si conclude con il per sempre. Ne ‘Le notti di Seth’ abbiamo avuto il sentore che per Audrey non fosse proprio idilliaca la situazione con Jim. Tu che visione hai del matrimonio e del ‘per sempre’? Quanto di te c’è in Audrey e la sua storia?
Secondo me, il matrimonio non dovrebbe essere un punto di arrivo, bensì un punto di partenza. Con la promessa solenne che fai quando ti sposi, metti fine alla fase “Se va male la/lo lascio”, e dai il via alla fase “Rimarrò con lui/lei fino al giorno della mia morte”. È vero, puoi sempre divorziare, ma se vogliamo analizzare il matrimonio nell'accezione storica e religiosa, allora non possiamo fare altro che identificarlo come l’inizio di una fase che idealmente dovrebbe durare per sempre.
Personalmente, credo al modo di dire secondo cui “sempre non è per sempre”. L’Amore che ti porta a sposarti può appassire, bruciarsi, morire. Oppure, più banalmente, può non essere amore. Anche per questo, non considero il matrimonio come un punto d’arrivo o come un evento centrale per una donna o un uomo: puoi amare davvero qualcuno anche senza sposarlo, e puoi sposarti senza amare davvero.
In Audrey c’è molto di me. E preferisco, almeno per ora, non aggiungere altro :)
Enigmatica ma in qualche modo veritiera, chissà quanti feels smuoverà la storia della libraia più simpatica di New York.
Questa è la casa di Hemingway a Key West, complimenti a chi l'ha riconosciuta e ha indovinato!
Alessia dice di questo foto - indizio: Anche se L'amore di Audrey è ambientato a NY, questo luogo sarà molto speciale per Audrey.
E noi non vediamo l'ora di sapere perchè, giusto?
Collezionante le prossime foto e le risposte di Alessia seguendo il calendario:
Bookish Advisor - 7 dicembre (qui )
We Found Wonderland in Book - 8 Dicembre
Chronicles of a Bookaholic - 9 Dicembre
Divoratori di libri - 10 Dicembre
Briciole di parole - 11 Dicembre
Libera tra i libri - 12 Dicembre
Grazie a tutti ed in particolar modo ad Alessia,
bacioni Cris
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