martedì 7 febbraio 2023

Review Party: 'The Diviners' di Libba Bray

Buon pomeriggio lettori, oggi vi racconto di una nuova uscita della Mondadori, The Diviners di Libba Bray. Già edito da Fazi qualche anno fa con il titolo 'La stella di New York', il romanzo ha saputo catturare la mia attenzione e mi ha molto affascinato. 


«Professore, ma lei è davvero convinto che fra di noi esistano spettri, demoni e Divinatori?» Evie O'Neill è stata cacciata dalla sua sonnacchiosa cittadina dell'Ohio e catapultata tra le frenetiche strade di New York. Ed è as-so-lu-tis-si-ma-men-te felice! È il 1926 e New York è così eccitante, piena di bar clandestini, ragazze alla moda e borseggiatori. L'unico inconveniente è che Evie deve vivere con lo zio Will e la sua malsana ossessione per l'occulto. Ciò che teme è che lo zio scopra il suo segreto: un potere soprannaturale che finora le ha portato solo guai. Ma quando la polizia ritrova il cadavere di una ragazza marchiato con un simbolo misterioso e Will viene chiamato a indagare, Evie capisce che il suo dono potrebbe aiutare a catturare un serial killer. Inizia così una pericolosa danza con l'assassino, mentre attorno a lei, nella città che non dorme mai, mille storie si dipanano. Quella di Memphis, un giovane sospeso tra due mondi. Di Theta, ballerina in fuga dal proprio passato. Di Jericho, uno studente che nasconde uno sconvolgente segreto. Intanto, senza che nessuno se ne accorgesse, qualcosa di oscuro e malvagio si è risvegliato…

Quando ho ricevuto la copia digitale del romanzo, per cui ringrazio la casa editrice, mi sono spaventata. 
Mi aspettavano quasi settecento pagine, ma mi è bastato sfogliare le prime pagine per divorare cinquanta pagine senza alcun sforzo.
 
Dunque, il più grande pregio di questo libro è sicuramente lo stile. La narrazione è avvincente, dinamica, piacevole, non mi sono mai annoiata e ho trovato affascinante l'ambientazione. 
La follia degli anni '20, le feste, i balli, i ragazzi: tutti sopra le righe e per questo divertente e intrigante.

Il libro si snoda attraverso diversi punti di vista, quindi potrebbe essere disagevole all'inizio seguire personalità e caratteri tanto differenti, ma con piena consapevolezza della propria trama, Libba Bray riconduce tutto allo stesso filone narrativo. 


Evie O' Neill è una ragazza spumeggiante e forse il personaggio di spicco del romanzo, non solo per il potere che possiede ma anche e soprattutto per la sua tempra. 
Cova dentro di sé un dolore grande che la conduce spesso a sbagliare strada e a comportarsi in modo immaturo e sciocco, ma altrettanto spesso si fa voler bene con la sua allegria e leggerezza. Tutto comincia proprio da lei quando, a causa dell'ennesima scenata, viene mandata dalla famiglia a stare dallo zio Will a New York.


Se all'inizio Evie vede la vita dallo zio come una dolce scappatoia dalla monotonia e dal biasimo, presto dovrà fare i conti con un pericoloso killer che gira indisturbato nella città che non dorme mai. Il potere di Evie, la divinazione, cioè la capacità di leggere i segreti di una persona da un suo oggetto, sarà essenziale per svelare l'arcano e salvare altri innocenti. 

In questo mondo occulto e segreto, compaiono altri personaggi: Jericho (il mio preferito), Memphis, Theta, Mabel, Sam. Ciascuno di loro ha un passato interessante e oscuro che ben si lega con il mondo sovrannaturale e misterioso che l'autrice descrive. 

E' un libro che mi ha sorpreso e tenuta incollata alle pagine, assolutamente promosso!

Verdetto: Dipendente


Vi incuriosisce? Lo leggerete? Non dimenticate di passare dalle mie amiche per leggere la loro opinione! 
Bacini, Cris











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