martedì 17 maggio 2022

Recensione: 'Questa fine violenta' di Chloe Gong

Buongiorno lettori, a distanza di una settimana torno a parlarvi di Chloe Gong. 
Il 10 maggio, infatti, è uscito in libreria Questa fine violenta, conclusione della dilogia. 
Se avete letto la recensione del primo libro, sapete che mi è piaciuto tantissimo. 
Fortunatamente, posso dire lo stesso del secondo libro!


Corre l'anno 1927 e Shanghai pare ormai sull'orlo della rivoluzione. Dopo aver fatto credere a Roma di aver commesso un crimine terribile pur di allontanarlo da sé e proteggerlo da una faida sanguinaria, Juliette si è lanciata in una nuova missione. Una mossa sbagliata, però, e metterà a rischio il suo ruolo al comando della Gang Scarlatta, dove già qualcuno è pronto a prendere il suo posto. Roma intanto non si dà pace: se lui non avesse permesso a Juliette di rientrare nella sua vita, niente di quel che è successo sarebbe accaduto. E, in preda alla disperazione e determinato a sistemare la situazione, arriva persino a maturare un'idea estrema. Quando però un nuovo mostruoso pericolo si manifesta in città, nonostante i tanti segreti che li separano, Juliette e Roma si ritrovano un'altra volta faccia a faccia. Shanghai, poi, è ormai sull'orlo del collasso: i nazionalisti stanno marciando sulla città, le voci di una guerra civile imminente si fanno sempre più insistenti e la leadership delle due gang rischia il totale annientamento. Roma e Juliette non hanno scelta: devono unire le loro forze se vogliono anche solo sperare di sconfiggere ciò che minaccia loro e la città. Ma i due ragazzi sono preparati a tutto tranne che al compito più difficile: proteggere i loro cuori l'uno dall'altra.

La situazione è invivibile: dopo lo stratagemma di Juliette per salvare Mars, Benedikt e Roma, la faida è arrivata a un punto di non ritorno. 
L'odio ha radici così profonde che trovare un punto di incontro, un modo per comunicare, è impossibile. 
Roma è stretto tra l'amore che prova per la ragazza che pensava di conoscere e l'odio per l'assassina del suo migliore amico. 
Crudele, senza pietà, miete le vite degli Scarlatti, i quali rispondono con lo stesso sdegno, il medesimo furore. 
Il dado è tratto. 
Ma non sono solo gli animi dei malavitosi ad essere infiammati. 
La spedizione del Nord è pronta a entrare in città e a inserire al governo i nazionalisti, mentre i comunisti e gli operai si armano di slogan e cartelli per protestare a favore della propria libertà. 


I mostri sono tornati, il loro mandante ricatta Scarlatti e Fiori bianchi, richiede denaro, armi e di nuovo si rende necessario per Juliette e Roma collaborare e condividere le informazioni al fine di stanare il colpevole.
Negli Scarlatti c'è una spia che passando informazioni sui mercanti e i prodotti, li sta indebolendo. 
Tutta Shangai è una sorta di pentola a pressione: chi sarà il primo a pagare le conseguenze della bomba esplosa?

Tra balli alla corte francese, passeggiate fuori città e inseguimenti pericolosi, Juliette e Roma si troveranno faccia a faccia e nonostante tutto, riusciranno a ritrovarsi, ancora una volta. 
Perchè un amore così grande non lo puoi arginare. 

Combatterò questa guerra per amarti, Juliette Cai. Combatterò questa faida per averti, perchè è stata la faida a darmi te, per quanto oscura essa sia, e adesso ti porterò via da lei. 


Come il precedente, Questa violenta fine è un romanzo dinamico, ricco di azione, mai banale nè noioso, appassionante. 
E' un libro politico, per certi versi. 
E' un libro parziale, per altri, perchè Juliette e Roma sono tagliati fuori da ogni decisione importante. 
Il tradimento e l'identità della spia non sono stati sorprendenti perchè l'autrice è stata attenta a lasciare diversi indizi, anche con l'aiuto dei personaggi secondari, a differenza del finale che mi ha spezzato il cuore. 
E' stato davvero incredibile. 
Non riuscivo a staccarmi, la Gong ha uno stile magnifico: descrizioni, simboli, omaggi alla tragedia da cui ha preso ispirazione. E' un libro avvincente e originale.
 

In questa vita e nella prossima, finchè le nostre anime rimarranno,
 la mia troverà sempre la tua.

Non posso dirvi troppo perchè vi svelerebbe troppo della trama, ma posso dirvi che le scelte narrative sono coerenti e equilibrate: si alternano momenti di passione e di emozione a momenti di adrenalina e azione a capitoli sulla soluzione del mistero che aleggia su Shangai. 
Ed è proprio la città ancora una volta a raccontare con forza la sua storia. 

Ho empatizzato con i personaggi, ho adorato in particolare Alisa, la sorellina di Roma, Marshall e la sua ironia e Kathleen. 
La Gong ha inserito personaggi del mondo LGBTQ+ con una naturalezza disarmante e specie la storia di Kathleen è un pugno allo stomaco. 
Non viene raccontata per intero, solo con qualche stralcio qua e là, ma ciò non impedisce che sia commovente e intensa. 

Credo che la Gong abbai scritto una dilogia d'esordio praticamente perfetta. 
Non posso che consigliarla di cuore. 

Verdetto: Assuefatto!


Grazie come sempre alla casa editrice per la fiducia, nonché per la copia digitale del romanzo e ancora di più alle mie colleghe, di cui vi invito a leggere le recensioni. 
Un abbraccio, 
Cris







1 commento:

  1. Ancora non riesco a capacitarmi di come questa duologia sia un'esordio. Non mi resta che aspettare altri libri della Gong, sperando che riesca a superarsi ancora di più!

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