mercoledì 10 giugno 2020

Review Party: 'Figli di virtù e vendetta' di Tomi Adeyemi

Buongiorno lettori, questo mese è stato ricco di letture fantasy e dopo aver letto Figli di virtù e vendetta' non vedevo l'ora di parlarvene. 


Dopo aver combattuto contro l’impossibile, Zélie e Amari sono finalmente riuscite a far rivivere la magia a Orïsha. Ma il rituale per risvegliarla si è rivelato più forte di quanto avrebbero potuto immaginare, e ha riportato alla luce non solo i poteri dei maji, ma anche quelli dei nobili che avevano della magia nel loro sangue. Ora Zélie deve lottare per unire i maji in una terra dove il nemico è potente quanto loro. Quando reali ed esercito stringono una mortale alleanza, Zélie deve tornare a combattere per assicurare ad Amari il trono e per proteggere i nuovi maji dall’ira della monarchia.Ma con la minaccia di una guerra civile all’orizzonte, Zélie si trova a un punto critico: dovrà trovare un modo per riunire il regno oppure lasciare che Orïsha venga distrutta da se stessa.

Orisha è in preda al caos, il rituale per far tornare la magia ha avuto successo: i maji hanno di nuovo pieno controllo delle proprie facoltà tuttavia il prezzo da pagare è stato altissimo. 
Tsain e Zelie hanno perso il loro adorato Baba, mentre Amari ha dovuto dire addio al padre e a suo fratello Inan. 
La magia ha colpito anche i kerosan che hanno acquistato delle capacità magiche, assumendo il nome di titan, guidati dalla crudele regina Nahalenda.
La guerra tra le due fazioni diventa una lotta tra figli degli dei: fuoco contro acqua, cicloni d'aria calda contro fumi cancerogeni, luce contro oscurità, morte contro vita. 
E' una battaglia cruenta che miete vittime in modo tetro e devastante, si trasforma in un forte desiderio di rivalsa, una lotta secolare contro l'oppressione, le ingiustizie, la tirannia. 
In ogni pagina di questo libro, vive la forza di questa denuncia sociale: Tomi Adeyemi ha portato all'interno di una storia fantastica la problematicità della sua condizione di donna e autrice di colore. 
Questo libro è frutto di un lavoro certosino sulla trama, ma soprattutto sui personaggi perchè con un tratto pregevole e chiaro e la scelta stilistica dell'alternanza dei punti di vista l'autrice è riuscita a scatenare nel lettore una forma di empatia e di comprensione dei traumi, del dolore, della sofferenza che Amari, Zelie e Inan stanno affrontando. Zelie è preda dei suoi fantasmi del passato, porta sulle spalle il peso del tradimento di Inan, della lotta del suo popolo, ancora vessato e maltrattato dalla monarchia. Amari è contaminata dalla frenesia della responsabilità come regina, desidera ad ogni costo quel trono e in questo libro, tutta la sua giovane età, la sua impreparazione al ruolo, la sua testardaggine mostrano con chiarezza gli errori imperdonabili che condurranno poi alle battute finali della storia.
Tra due donne così caparbie e determinate, Inan finisce per apparire una comparsa, in balia degli eventi e delle persone di cui si circonda. Rispetto al primo libro, in cui seppur erroneamente, combatteva per qualcosa in cui credeva, in queste pagine risulta solo, incompreso, odiato e la sua presenza è minima, quasi a convergere in un capro espiatorio secoli di una guerra dalle fondamenta scorrette. 
La parte romantica che aveva fatto storcere il naso a molti è appena accennata e mi è mancata. 
Ho adorato l'azione e l'adrenalina, le battaglie e i colpi di scena, è un libro che emotivamente mi ha colpito molto perchè nessuno esce indenne dall'odio ma l'amore mi è mancato. 
C'è l'affetto fraterno di Tzain e Zelie, l'amore materno di Mama Agba, la Veggente che ha salvato i due giovani e tanti altri maji, la romantica cotta di Roen per la nostra Soldatessa della Morte, la passione di Amari. 
Eppure a me è bastata una scena, un tenero scambio di sguardi tra Zelie e Inan per desiderare di più, per abbracciare il desiderio di un mondo - anche solo sognato - che li vedesse insieme. 
E' stata un'avventura incredibile, che ha approfondito la cultura e il mito africano, che attraverso formule magiche ci ha riportato nel cuore più selvaggio dell'Africa.
Ho amato ogni pagina e ho sentito sulla mia pelle ogni dolore, ogni emozione, ogni difficoltà vissuta dai protagonisti. 
Non posso che consigliarvelo!

                                                      Verdetto: Assuefatto!


Spero che darete una possibilità a questa storia, è davvero fantastica. 
Ringrazio i ragazzi che hanno partecipato al mio evento e alla casa editrice Rizzoli per la fiducia riposta. 

Un abbraccio, 
Cris




1 commento:

  1. Sono Susan per nome. Saluti a tutti coloro che leggono questa testimonianza. Sono stato rifiutato da mio marito dopo EIGHT(8) anni di matrimonio solo perché un'altra donna aveva un incantesimo su di lui e lui ha lasciato me e i bambini a soffrire. un giorno, mentre leggevo attraverso il web, ho visto un post su come questo lanciatore di incantesimi su questo indirizzo e-mail ( aoba5019@gmail.com ), ha aiutato una donna a tornare suo marito e gli ho dato una risposta al suo indirizzo e mi ha detto che una donna ha avuto un incantesimo su mio marito e mi ha detto che mi aiuterà e dopo 2 giorni di utilizzo di quello che manderà a me che avrò il mio uomo indietro. È possibile raggiungerlo tramite la sua e-mail: (aoba5019@gmail.com) o tramite il suo
    Numero di WhatsApp:( 27740386124 ) . Ho creduto a lui e oggi sono lieto di farvi sapere che questo lanciatore di incantesimi ha il potere di riportare indietro gli amanti. perché ora sono felice con mio marito. Grazie alla REPUBBLICA democratica del conto

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