lunedì 15 giugno 2020

Recensione: 'Il popolo dei notturni' di Benjamin Read e Laura Trinder

Buongiorno lettori, ho finito pochi giorni fa questo romanzo per ragazzi davvero entusiasmante e originale. Venite a scoprire con me Il popolo dei notturni!


Esiste un luogo a Londra in cui la magia non è scomparsa e il tempo si è fermato, cristallizzato nel dodicesimo rintocco del Big Ben, il più famoso orologio di tutti i tempi. Solo il Popolo dei Notturni vi ha accesso, e pochi eletti del Reame del Giorno che allo scoccare della mezzanotte possono varcarne i confini. Ma quando i genitori di Emily scompaiono dopo aver ricevuto delle strane lettere, è proprio lì che la portano gli indizi.
Al colmo dell'incredulità, Emily giungerà a un magico ufficio postale, e da lì si addentrerà nelle strade di una Londra vittoriana popolata da inquietanti mostri e creature fatate. Dove sono finiti i suoi genitori? Quale segreto lega loro, e lei, a quel luogo assurdo?
Inseguita da un terrificante orso mutaforma che le dà la caccia, Emily potrà contare solo sul suo fidato porcospino e sulla sua proverbiale boccaccia per ritrovarli. Non sa che qualcuno li ha rapiti, qualcuno che minaccia l'equilibrio dell'intero mondo magico e ha bisogno anche di lei per attuare il suo piano malvagio...
La vita di Emily cambia radicalmente dopo una discussione con la sua stramba mamma che sparisce a mezzanotte a seguito di una lettera misteriosa. 
Dopo qualche giorno, suo padre si mette alla ricerca della donna e sparisce anche lui. 
Emily, ormai sola, mette insieme i pochi indizi a sua disposizione e inizia un viaggio alla ricerca dei suoi genitori, ma quello che scoprirà, andrà ben oltre ogni immaginazione. 
Da un'entrata segreta si raggiunge una Londra vittoriana in cui il tempo si è fermato e vivono creature strane di ogni genere: vampiri, streghe a cavallo di scope, orsi, postini 'speciali'. La Posta di Mezzanotte, che apre le proprie porte al rintocco del Big Ben, è un luogo di transizione che unisce il mondo dei Diurni a un antro magico.
In questo luogo surreale, persone come Emily non avrebbero diritto di accesso a meno che non si tratti di esseri davvero speciali, come sua madre o come suo padre. Emily scoprirà quindi che i suoi genitori le hanno nascosto tante cose e che alcuni di questi misteri la riguardano in prima persona. 
Mano a mano che ci si inoltra nella storia, le avventure da affrontare si intrecceranno alle origini della sua famiglia in un turbinio di magia, sorpresa ed entusiasmo. 
Emily è una ragazzina vivace, spavalda, con una certa propensione a parlare troppo e le sue interazioni con gli altri personaggi mi hanno fatto molto sorridere perché è una protagonista intraprendente, presupposto ottimo per tenere viva l'attenzione del lettore.
Ad accompagnarla, un simpatico porcospino, Spinocchio e un mutaforma che grazie alla simpatica eroina, imparerà ad apprezzare se stesso per ciò che è, dmostrandosi un amico coraggioso e leale.
Lo stile è scorrevole e si legge davvero in poche ore.
Tuttavia il vero successo di questo romanzo è l'ambientazione: passeggiare tra i vicoli di Londra immaginandola priva delle auto, della tecnologia è davvero entusiasmante. Le carrozze, i vestiti, i cilindri, dettagli che non solo hanno reso più reale la città, ma che personalmente apprezzo molto come contesto storico. 
                                                  Verdetto: Dipendente!

Spero che la recensione vi abbia incuriositi, un bacio
Cris



Nessun commento:

Posta un commento