sabato 1 ottobre 2016

Recensione: 'Harry Potter e la Maledizione dell'Erede'

Buongiorno a tutti lettori, chi mi segue su instagram sa che recentemente hanno fatto la comparsa in libreria 'Flawed' di Cecelia Ahren e lo script teatrale firmato J. K. Rowling, Thorne e , intitolato 'Harry Potter e la Maledizione dell'erede'. Poiché di questo libro se ne sono dette davvero tantissime, perlopiù negative, ho pensato di scrivere una recensione ,controcorrente, in cui spiegassi i motivi per i quali a me questo libro è piaciuto. 




Dopo aver letto il libro Harry Potter e la maledizione dell'erede di J. K. Rowling ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.


Il problema di questo libro è che è stato presentato come l'ottava storia. Ma ragazzi miei, questa non è un'ottava storia: le storie hanno bisogno di descrizioni, dettagli, filoni narrativi.
 Questo libro è uno SCRIPT TEATRALE e non mi stancherò mai di dirlo. Il fatto che sia scritto come un copione è un fatto di non secondaria importanza perché ciò che normalmente non c'è nella parte scritta, ce la mettono gli attori con la loro recitazione. Ed è questo che distingue un buon attore da uno mediocre e dunque un buon spettacolo da uno terribile.
Un libro, un romanzo più propriamente, si nutre invece da sè. Con questo non voglio dire che lo script non sia bello, anzi, ma credo che i fan che si aspettavano un seguito de 'I doni della morte' non abbiano tenuto in considerazione che invece la storia si è conclusa lì. 
Noi eravamo degli adolescenti quanto tutto è cominciato e ora chi più, chi meno, siamo tutti adulti, esattamente come Harry, Ginny, Ron ed Hermione. 
La storia parte proprio da questo ed è un'altra cosa di cui non bisogna dimenticarsi prima di approcciare al libro. I nostri ragazzi sono CRESCIUTI e i protagonisti non sono più il nostro fantastico trio ma due ragazzini di 14 anni con i tipici problemi degli adolescenti, Albus e Scorpius, figlio di Malfoy. 

Purtroppo, poiché non voglio fare spoiler, cercherò di fare una recensione che vi spieghi soprattutto che tipo di sensazioni mi ha dato il libro, quali personaggi mi sono piaciuti, quali meno e cercherò di rispondere alle critiche costruite da altre persone per spiegare il mio punto di vista. 

La storia comincia 19 anni dopo la battaglia di Hogwarts. Harry e Ginny stanno accompagnando Albus a prendere l'espresso al binario 9 e 3/4 quando il ragazzino si preoccupa e chiede al padre cosa potrebbe succedere se lui andasse in Serpeverde. Harry, come abbiamo letto nell'ultimo libro e visto nel film, rassicura Albus perchè nel suo nome c'è uno degli uomini più coraggiosi che abbia mai conosciuto ed era proprio Serpeverde. Sul treno, Albus e Rose (la figlia di Ron ed Hermione) incontrano subito Scorpius, l'unico figlio di Draco Malfoy e sua moglie Astoria, su cui girano strane voci, in particolare che sia stato concepito da Voldemort. Questo rende Scorpius un ragazzo introverso, senza amici ma con una grande passioni per i libri e lo studio. Rose si allontana ma Albus accetta di essere suo amico. Così i due divetano inseparabili. Da qui, tutto ciò che potrei dire finirebbe con lo svelarvi gran parte della storia, tuttavia posso accennare al fatto che la storia si snoda lungo diversi archi temporali attraverso l'uso di una Giratempo. Rivedremo personaggi amati, odiati, altri temuti e avremo a che fare con tante realtà parallele, con cui si ha a che fare quando ci si pone l'ipotetica ' e se..' 

E' proprio questo che a molti ha dato fastidio, cioè che in ogni realtà le cose fossero diverse, che Ron e Hermione non avessero lo stesso carattere dei personaggi che abbiamo imparato ad amare. Ma, a mio avviso, sono proprio i grandi eventi che cambiano il nostro modo di essere. Essere cresciuti in una famiglia unita e piena d'amore magari ti rende un sognatore da adulto, ma se cresci da solo crei dei muri. In un certo qual modo, si tratta della logica dei viaggi del tempo: 'anche la morte di una farfalla può provocare uragani tali da sconvolgere il presente'. d è per questo che l'uomo non può tornare indietro, perchè la vita è fatta per essere vissuta nel presente, tenendo conto degli errori del passato e sperando in un futuro. Per chi ha odiato che in qualche realtà Ron e Hermione non stessero insieme, vi dico solo 'guardate oltre il vostro naso'. L'amore non è fatto solo di matrimoni e figli ma anche di sguardi e sacrificio. 

Non sono un'amante delle due coppie ufficiali, cioè di Harry e Ginny e Ron e Hermione, perchè non amo (e mai l'ho fatto) Ron e shippavo Harry ed Hermione, ma la Rowling insieme allo sceneggiatore e al regista, ha saputo creare delle scene in cui abbiamo avuto modo di apprezzare l'amore duraturo tra i nostri maghi e questo, a mio avviso, ha creato un clima nostalgico terribilmente giusto per la storia. 

Il mio personaggio preferito è stato Scorpius, gentile, coraggioso e un buon amico, oltre ad essere intelligente e studioso, proprio come ai tempi la nostra Hermione. Ad un certo punto del libro, Scorpius potrebbe fare una scelta che gli renda la vita decisamente migliore e invece...Invece ha fatto la miglior cosa possibile. Albus non mi è piaciuto molto ma non gliene faccio troppo una colpa, ha 14 anni, è immaturo, si sente incompreso e grava su di lui il fatto di essere figlio del famoso Harry Potter e delle sue avventure. Non aiuta il fatto che sia finito tra i Serpeverde, come se fosse la pecora nera della sua famiglia. Purtroppo non ho condiviso molti suoi punti di vita, alla fine se a lui, a Rose e agli altri è stato possibile vivere in pace è solo per Harry, Hermione e tutti coloro che hanno combattuto nella batttaglia con grande coraggio. Il fatto che Albus sottovaluti tutto questo mi ha fatto imbestialire molte volte. Sicuramente una parte molto bella dello script è la loro amicizia, un rapporto fortissimo che mi ha ricordato l'amicizia tra gli eroi della nostra infanzia.  Gli amici non si possono scegliere, sono loro che scelgono te. Si sostengono, si aiutano, si cacciano nei guai ma al primo posto mettono sempre il loro affetto. 

Ci sono nel libro tre scene madre di cui per ovvi motivi non posso dire niente. Posso però accendervi la curiosità raccontandovi chi sono i protagonisti di questi momenti che mi hanno davvero commosso. 

In ordine temporale, la prima scena riguarda Scorpius e Piton e c'è un riferimento così dolce che strazia il cuore. E' una scena che chiude in qualche modo la storia di Piton, bruscamente interrotta dalla sua morte per mano di Voldemort, e che in qualche modo gli dona una nuova pace.

La seconda scena è una scena in cui davvero ho pianto tanto e riguarda Silente e Harry. Io li ho sempre amati moltissimo, e insieme ad Hermione, hanno sempre rappresentato i miei personaggi preferiti. Rivederli insieme dopo la dipartita di Silente per la quale io ho versato così tante lacrime (che veramente non potete capire) e sentire dire quelle esatte parole mi ha emozionato molto. Credo che sia una parte che recitata strazia, e parecchio. 

Infine, l'ultima scena, la scena più giusta, una scena di chiusura e che insegna molto rispetto all'intento iniziale della trama, è quella che intercorre tra Harry e i suoi genitori. Di più purtroppo non posso proprio dirvi ma è un grande insegnamento morale per Albus, per Scorpius e per Harry stesso. 


Harry Potter ci ha insegnato il valore della magia, dell'amore, della solidarietà e dell'amicizia. E in questo, la Rowling e i suoi due coautori, si è mantenuta perfettamente fedele a se stessa. Questo libro, probabilmente nasce per accontentare i fan. Alla fine mezzo mondo avrebbe voluto vedere lo spettacolo a Londra e onestamente sono molto felice di aver potuto leggere lo script, perchè sono tra quelle che molto probabilmente a teatro a vedere lo spettacolo non ci andrà mai. 
Mi è piaciuto molto, mi ha fatto tornare ad Hogwarts e alla sua atmosfera così speciale e magica, mi ha fatto commuovere ed emozionare ed è questo che deve fare un libro. Deve regalare emozioni. 

                                                                  Verdetto: Assuefatto!





'A te che sei rimasto con Harry fino alla fine'. 

Bacioni, Cris





1 commento:

  1. Ciao Maria Cristina! Anch'io ho letto un mucchio di recensioni negative, ma non ti nascondo che sono comunque molto curiosa anch'io :) Presto lo leggerò ;)

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