giovedì 27 maggio 2021

Recensione: 'That kiss' di Karen Morgan

Buongiorno lettori, come state? A maggio non ho letto molto perché sono stata impegnata con una situazione abbastanza particolare che, se mi seguite su Instagram, già conoscete. Qualche tempo fa mi ha contattato un'autrice self perchè leggessi il suo romanzo. Si tratta di Karen Morgan, che si è dimostrata una persona gentile e disponibile e che ringrazio per la copia digitale del libro in cambio di una recensione onesta. 

REBECCA OLEN

Studio al Richland college e dovrei concentrarmi sui miei obiettivi, ma davanti a me c’è un enorme ostacolo.
Lui è il battitore della squadra di baseball e dopo la festa dell’anno scorso tenermi alla larga da lui è impossibile.

RANDELL WARREN

Sono il capitano e battitore della squadra di baseball, e davanti a me ho un futuro brillante.
Le ragazze mi adorano e io amo essere venerato da loro, ma dopo quella maledetta festa ho occhi e “altro” solo per Rebecca Olen, che invece scappa da me.
Ma l’amore, come una partita, è imprevedibile…
Si comincia a giocare!

Se siete qui da tempo, sapete che non sono avvezza a scrivere recensioni negative per due ragioni: la prima è che conosco i miei gusti e generalmente resto nella mia comfort zone, leggendo soprattutto libri che mi piacciono. 
La seconda ragione è che chi legge la recensione, potrebbe farsi influenzare dal mio giudizio, inficiando in questo modo il lavoro di chi scrive.
Vi ricordo quindi che la lettura di un libro è un'esperienza soggettiva e che ciò che non convince me, potrebbe invece essere emozionante per voi. 

Detto questo, dico subito che la prima parte di questo romanzo non mi è piaciuta. 
Siamo ad una festa al college e Rebecca, in rotta con Kurt, il ragazzo di baseball per il quale prova dei sentimenti, scambia un bacio intenso e passionale con un'altra star della squadra, Randell Warren. 

Dopo le vacanze estive, Kurt è ormai partito avendo conquistato fama e successo in una squadra professionista e Randell è il capitano indiscusso. 
E' amato dalla sua squadra e idolatrato dalle ragazze del campus che gli si gettano ai piedi come se fosse un dio. 
Il ragazzo non ha dimenticato il bacio con Rebecca e da subito le da il tormento per fare sesso con lei. 
Per il primo cinquanta per cento, questo romanzo mi è parso un erotico e non un romance.
Niente di male se non fosse che anche la parte sessuale si sviluppa in maniera veloce e approssimativa.
Rebecca è un personaggio incoerente che un momento prima lo rifiuta, adducendo che non gli piaccia e un momento dopo ci va a letto, per poi rifiutarlo nuovamente dopo aver scoperto che solo dieci minuti aveva avuto un rapporto con un'altra ragazza. 

Ho trovato quella scena, una delle primissime, aberrante. 
Se Rebecca non fa che ripetersi che lo odia per poi cadergli ai piedi solo respirando il suo odore, Randell è un ragazzo vanesio ed egoriferito che non fa che ripetere quanto sia grande, al suo futuro e alla sua carriera da cui non può essere distolto. Le ragazze sono pura distrazione.

Superata questa prima fase, che comunque rappresenta una buona parte del libro, finalmente si parla di sentimenti e si comincia a chiarire che l'amore non è qualcosa da cui scappare, ma per il quale lottare. 

In particolare, in un lungo mordi e fuggi, Randell dimostra di saper rischiare e mettersi in gioco, prende il coraggio a due mani e punta sull'amore. La scena finale è stata molto dolce e mi ha lasciato delle belle sensazioni.  

Il mio problema con questa storia non è stato lo stile di scrittura perchè penso che l'autrice sia brava, il romanzo è scorrevole e ho terminato la seconda parte con facilità in poche ore.
La verità è che ho trovato alcune scelte narrative discutibili, come quella di cui accennavo sopra e alcuni pensieri dei protagonisti fuori luogo. 

Empatizzare con i protagonisti mi è risultato molto difficile.
Ho preferito di gran lunga i personaggi secondari: Nathaniel è un ragazzo bello, affascinante ma giusto e intelligente. June, invece, è una passionale e una testarda. 
La storia nata tra di loro mi ha emozionato più di quella tra i protagonisti principali e avrei voluto saperne di più. 

Per quanto riguarda la valutazione, inizialmente ero tentata di dare tre stelle per i pochi aspetti positivi evidenziati, ma dopo un paio di giorni e scrivendo questa recensione a mente lucida, mi sono resa conto che mi sono rimasti impressi più le scene e gli aspetti negativi del romanzo che quelli positivi. 

Verdetto: Tollerante (2,5 stelline)


Spero che leggerete il romanzo se la trama vi ha incuriosito,
purtroppo a me non ha convinto. 
Un abbraccio, 
Cris







mercoledì 19 maggio 2021

Recensione: Windwitch di Susan Dennard

Buongiorno lettori, come state? Sto leggendo poco in questi giorni, quindi ho deciso di recuperare alcune recensioni in arretrato, in particolar modo vi parlerò di Windwitch di Susan Dennard, secondo romanzo della serie Truthwitch. 


Tutti pensano che il principe Merik, lo Stregone del Vento, sia morto nell'esplosione della sua nave. Invece, per quanto malconcio, è vivo, e deciso a dimostrare il tradimento della sorella. Giunge così nella capitale, strabordante di profughi in cerca di rifugio, e inizia ad aggirarsi per le strade, difendendo i deboli. Nasce così la leggenda di un semidio sfigurato, la Furia, che porta giustizia agli oppressi. Lo Stregone del Sangue Aeduan ha scoperto che su Iseult pende una ricca taglia ed è determinato a trovarla per primo, ma è la ragazza che gli si consegna proponendogli un accordo: gli restituirà il denaro che gli è stato sottratto se la aiuterà a scoprire che fine ha fatto Safi. Legati da un patto, attraversano insieme le Lande Stregate, domandandosi costantemente chi sarà il primo a tradire l'altro. Vittime di un attacco a sorpresa e un naufragio, Safi e l'Imperatrice di Marstock sono riuscite a salvarsi per un pelo nelle terre dei pirati. La loro vita è appesa a un filo, ma non tutto è come sembra e ogni loro mossa potrebbe essere decisiva per sventare una guerra nelle Lande Stregate... o per scatenarla.

Come sapete ho amato il primo libro della Dennard, ho apprezzato il sistema magico e i personaggi, ho trovato che fosse una storia originale e appassionante.

In questo secondo romanzo, come d'abitudine per l'autrice, l'azione parte in medias res: scopriamo che Merik è rimasto terribilmente sfigurato dall'esplosione della sua nave e che anche Safi e la principessa Vanessa sono in pericolo. Sono state catturate e sono tenute in ostaggio. 
Grazie ai diversi punti di vista, il worldbuilding si amplia: entriamo nella repubblica di Salamonica, una autentica autarchia e conosciamo meglio i temuti Malabardieri. 
Allo stesso tempo, tocchiamo con mano la sofferenza del popolo di Merik. Migliaia di famiglie, bambini inclusi, sono costretti a vivere nelle fogne, nella povertà più estrema.

Conosciamo la sorella di Merik attraverso la sua versione degli eventi e anche se alla fine del romanzo l'ho rivalutata e apprezzata, devo ammettere che spesso le parti della storia raccontate da lei mi sono risultate insopportabili. Vivia ha vissuto una serie di esperienze che l'hanno cambiata, ma questo non giustifica le sue continue paranoie e il brutto carattere.

Dall'altro lato del territorio, Iseult è in fuga e alla ricerca della sua sorella di Filo, Safiya.
La Burattinaia tormenta i suoi sogni, desidera raggiungerla, assoldarla per il suo Re. 
Così stringe un accordo con Aeduan con cui il rapporto si fa sempre più complesso, i sentimenti che suscitano l'una nell'altra sono difficili da identificare, ma intensi e arrivano al lettore come un pugno nello stomaco. 

Se dal punto di vista narrativo, il romanzo è interessante e intrigante, non posso dire lo stesso dello stile. I troppi punti di vista lo hanno appesantito e hanno reso la storia noiosa in più parti. E' un peccato perchè il mistero si infittisce e sono sempre più curiosa di sapere dove nasce la magia e come si svilupperà l'evento preparato dall'antagonista. 

I personaggi che avevano tenuto in piedi il primo romanzo, qui perdono parte del loro smalto.
Merik, da affascinante e sarcastico, diventa incauto e cupo. La morte di Kullen, la sua disperazione per la perdita del Compagno di filo, l'esplosione e la perdita di tutto il suo equipaggio, l'aspetto parzialmente deturpato lo hanno inevitabilmente cambiato.
La mia adorata Safi latita, ma quando c'è, si vede. La sua solarità, il suo essere così spumeggiante rinvigoriva la narrazione. 
Sicuramente coloro che emergono maggiormente dalla storia sono Iseult e Aeduan.
Iseult si spinge oltre i suoi limiti, raggiunge nuove consapevolezze e sviluppa un potere complesso e particolare.
Finalmente di Aeduan viene mostrato il lato più tenero e buono e oltre la sua corazza si intravede qualcosa di più.
 
Nonostante la lentezza, sono davvero legata ai personaggi, quindi continuerò la serie, leggendo Bloodwitch a breve. Merito di questo è anche la novella Sightwitch, a fine libro, che racconta il mondo dei Paladini, prima che la magia pervadesse le Lande stregate e svela un'importante verità. 

Verdetto: Stuzzicante ( 3 stelline e mezzo)

Spero leggiate anche voi la serie, fatemi sapere cosa ne pensate!

Vi abbraccio, 
Cris



lunedì 3 maggio 2021

Review Party: 'Bugiarde si diventa' di Felicia Kingsley

Buongiorno lettori e buon lunedì, comincia una nuova settimana e devo ammettere che sono abbastanza carica per tutto quello che verrà. Sicuramente il mio buonumore è dettato anche dalla piacevole commedia di cui vi devo parlare, Bugiarde si diventa, in uscita oggi per la Newton Compton, nuovo lavoro di Felicia Kingsley.


Capodanno è tempo di bilanci e Charlotte Taylor è davanti al fallimento totale della propria vita. Lavoro? Un disastro. Amore? Meglio non parlarne. Autostima? Questa sconosciuta. E un risultato del genere è il frutto di anni dissoluti? Macché, esattamente il contrario! E così, alla soglia dei trent'anni, Charlotte è stanca di essere sempre "quella brava" e, anche per una notte sola, le piacerebbe poter essere qualcun'altra. Complice la sua migliore amica, l'ereditiera più famosa di Londra, Charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di Bea Beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui Royce DeShawn, stella in ascesa del cinema. Finalmente una serata indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con un affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni. Quella che però doveva essere l'innocente bugia di una sera si trasforma in un ciclone che la travolge: la stampa la indica come nuova fiamma di Royce, il cui staff non sembra proprio interessato a smentire le insinuazioni che stanno facendo il giro del mondo. Tutt'altro! Charlotte si ritrova così a vestire i panni di Bea Beaufort, e tra una gaffe e l'altra è ricomparso, a complicare ulteriormente le cose, l'affascinante sconosciuto incontrato a Capodanno. Una bugia tira l'altra e quello che era iniziato come un gioco divertente potrebbe presto trasformarsi in un autentico cataclisma...




Felicia Kingsley sa fare magie, è un'autrice che prende una storia con premesse semplici, immediate e la trasforma in un romanzo divertente, fresco, che sa intrattenere e rubare qualche risata.
Credo che nel panorama italiano, sia l'unica che effettivamente riesce a non snaturarsi mai e a raccontare l'amore in un modo leggero ma mai banale. 

"Piccoli segreti diventano grandi bugie. (Non ricordo chi lo ha detto, ma aveva ragione)"

Il primo punto di forza di Bugiarde si diventa è la sua protagonista: architetto capace e intelligente, responsabile, generosa, altruista, Charlotte è il modello perfetto di brava ragazza, che sa come gestire una migliore amica folle, due fratelli pestiferi e due genitori asfissianti. 
Credo che sia la ragazza più vera di cui Felicia abbia mai scritto, nella sua bontà, nel suo impegno per l'arte e l'architettura tutti possono riconoscersi.

Secondo aspetto rilevante è la capacità dell'autrice di inserire elementi di concreta attualità senza renderli fastidiosi, pedanti o fini a se stessi. Felicia analizza attraverso i suoi personaggi secondari, Royce e Jerusalem, il problema del sessismo sul lavoro e dell'omosessualità nel mondo dello showbiz. Essere donna significa dover lavorare il doppio per dimostrare di essere capace, non è una frase fatta. Quanti CEO donna esistono? Quante donne vengono chiamate signorina piuttosto che con il loro titolo? 

In questo romanzo - che rimane una storia d'amore nè ha altre pretese - leggere di una mascolinità tossica latente consente una riflessione generale sul ruolo che l'uguaglianza di genere ha nella società moderna. 
Altro problema sollevato è il ruolo dell'omosessualità nello spettacolo. Quello che vive Royce, il personaggio che porta Charlotte a diventare Bea Beaufort per due mesi, passando da vestiti firmati Valentino e decolleté incredibili di Jimmy Choo alla cerimonia degli Oscar, è una realtà quotidiana. Sappiamo quanto sia costato a molti fare coming out, non tanto in termini di spettacolo, quanto piuttosto nella vita privata. Tiziano Ferro è caduto nell'alcolismo perchè non si sentiva libero di dire a tutti chi era e chi amava. Gabriel Garko ha finto di avere delle fidanzate pur di non perdere quell'alone di fascino e mistero che lo rendeva appetibile agli occhi delle spettatrici. 

Leggere di quanto sia faticoso scegliere tra chi ami e cosa ami rende il lettore - o almeno questa lettrice - partecipe di un argomento ancora taboo.

Terzo ingrediente di questo cocktail appassionante è lo stile dell'autrice. Scorrevole, dinamico, divertente, il romanzo è un mix giusto di dialoghi interessanti e intelligenti e situazioni melodrammatiche e simpatiche. Il rapporto che si crea tra Sebastian e Charlotte è ricco di tensione sessuale ed emotiva: si piacciono, ma soprattutto si conoscono e pur evitandosi, finiscono per essere complementari, come una serratura e la sua chiave. 

"Il mio problema è che non riesco a fare finta che tu non esista. Il mio problema è alzarmi la mattina e sperare di incontrarti. Il mio problema è cercare una scusa qualsiasi per parlarti senza sembrare un idiota. Il mio problema è che dalla notte di Capodanno ho come la sensazione che mi manchi qualcosa ma non so cosa. Ho provato ad andare avanti come se niente fosse e, ogni volta che credo di esserci riuscito, ecco che tu ricompari."

E quindi, Bugiarde si diventa un difetto ce l'ha?

Sì. Nei romanzi dell'autrice, i due protagonisti non sono mai prevaricanti, hanno lo stesso spazio sulla scena e la stessa profondità, la stessa coerenza. In questo romanzo, credo che Sebastian sia leggermente sottotono rispetto sia a Charlotte che agli altri protagonisti maschili della Kingsley. Conosciamo Seb a Capodanno, in una festa sopra le righe, come un ragazzo sfacciato, divertente, affascinante e intelligente. Durante la conoscenza con Charlotte, si dimostra acuto e interessante, a metà lettura avevo già una cotta per lui. Nella seconda parte del romanzo, invece, l'ho trovato diverso e meno apprezzabile, non tanto per gli errori di giudizio che commette, quanto piuttosto per la sua incoerenza narrativa. 

"E ci sentiamo, io e lui: ci sentiamo con le labbra, ci sentiamo con la lingua, anche con i denti quando lui mi morde e io gli restituisco il morso. Ci sentiamo con il repsiro, che io rubo a lui e lui ruba a me."

Il finale, terribilmente romantico, mi ha rubato un sorriso da ebete e non ho potuto che immaginarla con la colonna sonora e i titoli di coda. Felicia Kingsley ha calato un altro asso, non potete assolutamente perdervelo. 

                                        Verdetto: Dipendente ( 4 cuoricini e mezzo!)