venerdì 5 giugno 2015

Review tour: 'Un giorno perfetto per innamorarsi' di Anna Premoli



Buongiorno a tutti lettori del mio cuore! Solo per oggi, dopo un trenta sudatissimo, un po' di meritato riposo! Oggi c'è la seconda tappa del Review tour di 'Un giorno perfetto per innamorarsi' di Anna Premoli .
Partendo dall'inizio: cos'è un review tour?
Un review tour è un tour in cui diversi blog si occupano di diffondere le proprie opinioni su un determinato libro o argomento.
Sono entusiasta di potervi parlare del libro della Premoli perchè mi è piaciuto davvero tanto e lo consiglio a tutti coloro che vogliono leggere un libro senza pretese, romantico e divertente!







Kayla è un’amante della frenetica vita newyorkese. Ma quando il lavoro la porta in Arkansas un inaspettato regalo la attende: si chiama Greyson, ed è un uomo molto, molto misterioso…

Kayla Davis è una vera donna “metropolitana”. Della Grande Mela ama tutto, anche il traffico, il caos e la folla multicolore. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, nella vita vorrebbe diventare un’affermata giornalista, ma nel frattempo si accontenta di scrivere recensioni dei posti più cool della città. L’occasione di fare il salto si presenta sotto forma di trasferimento in un centro rurale dell’Arkansas, zona diventata improvvisamente famosa a causa delle controverse concessioni per i giacimenti di gas. Kayla, che è nata da quelle parti, ma sperava di non doverci più tornare, abbandona l’amata New York e ce la mette tutta per inserirsi nella vita della piccola cittadina. L’impresa, però, è molto più difficile di quanto si sarebbe aspettata e l’incarico che le hanno affidato richiederebbe la massima concentrazione e lucidità. A ingarbugliare ancora di più i fili della sua nuova vita ci si mette anche l’imprevista comparsa di un certo Greyson…


Ho sentito tanto parlare della Premoli sin dal suo libro d'esordio 'Ti prego lasciati odiare' ma pur possedendo due dei suoi volumi , ancora non avevo avuto modo di leggerli. Sul web c'erano persone entusiaste del suo stile ed altre che ne criticavano le storie, considerate dei continui clichè. Tuttavia sarà che appartengo a quella schiera di persone che vede ottanta volte i film che la Mediaset trasmette a raffica in questi fin  troppo assolati pomeriggi d'estate, sarà che non riuscivo proprio a staccarmi da Kayla e Greyson, sarà che il romanzo è scritto con una leggerezza non comune, io appartengo alla prima categoria. Ho adorato questa commedia romantica: Kayla è una ragazza forte e determinata , che ha sudato per avere un suo posto nel mondo del giornalismo e che aspira a fare un salto di qualità. Kayla adora la città e ha una passione per le scarpe dai colori accesi, non tiene mai  a freno la lingua e con ingegno e spigliatezza riuscirà a conquistarsi anche le simpatie dei cittadini dell'Arkansas. Come si può tenere a bada una ragazza di città senza una palestra, dei cocktail e senza uomini liberi? Semplicemnete non si può, soprattutto se il sindaco della città eè un bellissimo e affascinante uomo di nome Greyson. 
Kayla e Greyson non hanno alcuna intenzione di costruire qualcosa di serio e vista la loro grande attrazione cercano di tenersi a distanza, ma la passione è alle stelle. Greyson esce da un britto divorzio e si è precluso ad ogni forma di relazione (anche sessuale), ma con un tipetto come Kayla riesce seriamente impossibile tenere le mani e la bocca a posto. Greyson allora le lancerà una sfida: una settimana per innamorarsi di lui. 
Le sue difese sono ben alte ma la verità è che davanti a un sentimento che fiorisce inaspettao non si può che cedere. 
Ho apprezzato la simpatia e le battute, la verve dei personaggi, il fascino e la dolcezza. Piacevoli anche i personaggi secondari sullo sfondo: zia Jill dai capelli viola, la segretaria scialba Grace, Jim e il pompiere Jackson. Ho adorato la descrizione dei posti e soprattutto l'attenzione a temi di attualità quali la crisi dell'energia così come la conosciamo oggi e l'avvento e la lotta allo shale gas. Un argoemnto di cui ammetto non sapevo nulla e che l'autrice in una nota si premura di documentare con delle fonti precise. 

Un libro che ti entra dentro, di cui apprezzi anche i dettagli, che ti lascia ridere anche da solo seduto sul divano e che ti concede di sognare che ci sia una metà perfetta per ciascuna di noi. 
Una cosa la devo dire: ma cosa avete contro gli uomi in camicia di flanella? Io li ho sempre trovati sexy quelli un po' boscaioli...' 

Verdetto: DIPENDENTE!

A questo link, potrete leggere il prologo e il primo capitolo di 'Una settimana per innamorarsi' , sul blog di Susi a questo indirizzo potrete trovareinvece un estratto del secondo capitolo che continua con questo: 

Lui mi sorride e mi osserva. «Mistero…», abbassa la voce, ottenendo un effetto ben calcolato. Ok, se anche avesse addosso una camicia di flanella sarebbe ugualmente sexy. La vita è spesso ingiusta. A qualcuno troppo, ad altri niente. Da dietro la sua sagoma spunta un tizio che invece indossa dei jeans puliti e una camicia blu scuro. Ecco cosa intendevo per minimo di decenza! «Greyson, non mi presenti la tua amica?», chiede avvicinandosi. L’altro scuote la testa alzando gli occhi al cielo. «Jim, sei incorreggibile», lo riprende con fare benevolo. «È qui da nemmeno due minuti». «Sono uno che non perde tempo…», scherza il suo amico. «Questo è evidente», lo riprende. «Be’, visto che Greyson non vuole fare gli onori di casa, cosa ne dici di presentarci direttamente?», mi domanda. È piuttosto alto, capelli scuri e occhi grigi. È di aspetto gradevole e rassicurante. Mi porge la sua grande mano che io accetto con un sorriso. «Sono Jim». «Piacere, Kayla». La stretta è decisa ma non mi fa l’effetto che ho provato oggi pomeriggio. Ed è un bene, perché ne ho abbastanza di distrazioni inutili. «Allora, cosa ti porta da noi?». Si siede sullo sgabello libero alla mia destra, in modo da non coprire Greyson. «È la nipote di Jill», sento che lo informa. Gli occhi di Jim si aprono per la sorpresa. «Allora sei quella giornalista di New York!», esclama stupito. «Quando Jill ci ha raccontato che saresti venuta a stare da lei per qualche mese, siamo rimasti tutti piuttosto sorpresi. Voglio dire, non ti abbiamo mai visto molto…». «Sono già venuta da queste parti… Un giorno o due…», mi difendo risentita. «E poi Heber Springs è una cittadina deliziosa».
Alle mie parole Greyson alza un sopracciglio e mi fissa dubbioso. «Cosa c’è, non pensi che questo sia un bel posto?», lo sfido. Ma lui rimane impassibile. «Io lo penso. Tu per niente», afferma sicuro. «E invece ti sbagli. È un posto incantevole. E avevo proprio bisogno di staccare un po’ la spina da tutto quello stress…». Veramente non tanto, ma c’è da sperare che lui non se ne accorga. «Come no… E infatti sei qui a ordinare Martini rosa», mi prende in giro. «Perché vuoi staccare…». Uomo insopportabile. E odiosamente perspicace. Mi volto a osservare la barista, che scuote di nuovo la testa. «Mi spiace, ma niente Martini rosa». «Ok, Martini semplice». Non sanno cosa si perdono, ma non è grave. Posso accontentarmi. Ce la posso fare! Devo trovare un modo per andare d’accordo con questa cittadina. Ma la ragazza allarga le braccia. «Una vodka?» «Al limone?», azzardo. «Liscia». Mannaggia, avrei potuto scommetterci. «Lascia perdere, un whisky con ghiaccio», ordino demoralizzata. «Quale?», osa persino chiedermi. Cos’è, un trabocchetto? Sono certa che se osassi nominare un tipo specifico, mi direbbe di certo di non averlo mai sentito nominare. «Qualsiasi». Purché sia ad alta gradazione alcolica, accetterei tutto, a questo punto. «E poi non venirmi a dire che non mi so adattare!», mi rivolgo minacciosa a Greyson. Lui alza le mani in segno di resa e mi sorride. Sì, è quello che lo salva dall’essere un vero orso. Quel suo maledetto sorriso disarmante. In quel preciso momento ricevo un messaggio da Amalia.
“Allora, come ti trovi a Heber Springs? Uomini interessanti in giro?”. Meglio essere vaga nella risposta. “Non hai la minima idea…”. «Stai di nuovo cercando di scaricare il telefono mandando messaggini in continuazione?», mi punzecchia l’uomo sotutto-io. Lo fisso a lungo. «L’ho messo in carica prima di uscire, se proprio vuoi saperlo…». «Certo che voglio. Altrimenti mi toccherà di nuovo scortarti da tua zia», ride. Jim interviene prima che io possa aggiungere altro. «Non ti devi preoccupare, ti accompagnerò dove vorrai. Puoi fare affidamento su di me». Lancio a Greyson un’occhiata soddisfatta. «Visto? Ci sono anche persone realmente gentili da queste parti…». «Mai detto il contrario», conferma enigmatico. «E magari gli altri apprezzano pure il blu elettrico», mi spingo a ipotizzare. Mi sporgo per mostrare a Jim e alla barista le mie fantastiche scarpe. Jim scuote la testa perplesso. «Non è proprio il mio genere…». «Sono fiche. Ma decisamente non sono il mio genere», afferma anche la barista. Alla mia sinistra si sente il rumore fastidioso di una risata. «Davvero non capisco cosa abbiate in questo posto contro i colori alla moda», sbuffo seccata e mando giù un sorso deciso del whisky. Ma è evidente che ho sottostimato l’effetto di una tale gradazione alcolica, perché ben presto mi trovo a tossire con violenza. La ragazza mi porge un bicchiere di acqua da cui attingo grata. «Oddio! Ma cos’è questa roba?», esclamo dopo essermi ripresa. «Diciamo pure che non è un Cosmopolitan o un Martini rosa», commenta Greyson sarcastico. «A proposito, sicura di saper davvero bere? A New York spacceranno per alcolici dei cocktail che in realtà sono tutt’altro. È una strategia di marketing per farvi consumare di più. E magari vi illudete pure di reggere bene l’alcol…». Senza volerlo davvero, torno a concentrarmi su di lui. «Cosa ne sai tu di strategie di marketing?». Lui alza le spalle e non risponde. Quest’uomo è ancora un mistero totale: al momento ho solo appurato che non è un serial killer né un taglialegna. Ma chi sia in realtà, di questo non ho la più pallida idea.

               Seguendo il calendario, potrete leggere il secondo capitolo per intero :



Calendario Review Tour:
4 Giugno: Bookish Advisor
7 Giugno: Beira's Heart
9 Giugno: Coffee&Books

1 commento:

  1. Non ho mai letto nulla di suo, ma mi state mettendo davvero molta curiosità. Credo che potrei dargli una chance!

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