Buon pomeriggio a tutti, bookaholics! Torno sul blog dopo i soliti giorni di pausa per segnalarvi un'uscita molto speciale, un romance di cui ho seguito le varie tappe: dalla perplessità e insicurezza dell'autrice nello scrivere per la prima volta di una storia d'amore alla cover reveal del libro. Sto parlando della nuova fatica di Angela c. Ryan dal titolo 'Tutta la pioggia del cielo' in uscita il 6 novembre.
Info di base:
Titolo: Tutta la pioggia del cieloAutore: Angela C. Ryan
Casa editrice: Self publisher
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 396
Prezzo:
Formato: ebook (su Amazon e Kobo) Successivamente anche in cartaceo
Data di uscita: 6 novembre
Victoria Stevenson e Nath Owens sono agli antipodi. Notte e giorno. Luna e sole. Lei vive a Chicago, è una scrittrice di successo e vanta pubblicazioni in diversi paesi. Educata, precisa, con qualche mania di troppo, a un certo punto della sua carriera, non ha la più pallida idea di come scrivere il suo prossimo romanzo. Lui è un contadino e possiede una fattoria che cade a pezzi, in Vermont. È pieno di debiti, ama i suoi animali più delle persone, soprattutto il suo papero Charlie, ed è vegano. È piuttosto arrogante e un po’ burbero.
Per una curiosa idea dell’agente di lei, Trevor, e della sorella di lui, Susan, certi che il Vermont con la sua natura selvaggia e romantica sia il posto giusto per far rinascere l’ispirazione di Victoria, la donna si ritrova a dividere la sua vita con Nath che, a sua volta, si vede costretto a ospitarla contro la sua volontà. È il prezzo da pagare se vuole salvare la fattoria dalla rovina. Infatti, in cambio dell’ospitalità, Victoria dovrà versare sul conto di lui un quarto dei profitti ricavati dalle vendite del suo libro. È la condizione posta dal grillo parlante Susan, convinta che questo sia il solo modo per rimettere in piedi il fratello.
Non potrebbero esserci due individui più diversi fra loro, ma se un paesaggio da cartolina e delle graziose lentiggini ci mettono lo zampino, forse anche il più orgoglioso degli uomini e la più testarda delle donne possono piegarsi all’amore. Oppure no? Tutto da vedere, perché fattori esterni non rendono affatto facile la vita a nessuno dei due.
L'autrice
ANGELA C. RYAN è una sognatrice. E l’unico modo che conosce per far vivere i suoi sogni è quello di imprimerli su un foglio bianco. Non necessariamente un foglio, va benissimo anche un tovagliolo al bar, un post it, il retro di una bolletta. Qualsiasi cosa le permetta di scrivere, le è gradita. Nella sua fantasia, vive in un posto simile all’isola che non c’è, in un castello circondato da ampie vallate abitate da fate, folletti e ogni sorta di creatura magica. E qualche supereroe. Nella realtà vive in un piccolo paesino, di fronte a una collinetta che le regala stupendi scorci, con il marito e il suo Siberian Husky, Zeus.
Star Heroes Chronicles è la sua prima serie da solista. Ha già pubblicato Biscotti alla Vaniglia, e con Patrisha Mar, sua amica e collega, ha pubblicato, con lo pseudonimo di Katherine Keller, Black Shadow, Crimson Shadow e Grey Shadow i primi tre capitoli di una saga paranormal romance che prende il nome di The Shadows Saga.
Dove trovarla:
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Angela-C-Ryan-Sogni-e-Parole/532910830122481?fref=ts
Twitter (MissHale78): https://twitter.com/MissHale78?lang=it
Goodreads: https://www.goodreads.com/author/show/7333597.Angela_C_Ryan
Angela si è cimentata nel fantasy, nello scifi e anche nella scrittura a quattro mani con la fantastica Patrisha Mar, autrice di 'La mia eccezione sei tu' edito prima in self e poi, grazie al passaparola, dalla Newton Compton, che si spera pubblicherà anche il seguito.
Angela è la regina italiana del self, una vera bomba sul mercato, apprezzata universalmente dalle migliori blogger in circolazione e a buon rendere. Scorrevole, eclettica, fantasiosa, Angela ora si è buttata nel romance! Non vedo l'ora di leggere del burbero Nath, sono sicura che ci conquisterà anche con i suoi modi rudi! Intanto, vi lascio un estratto tratto dalla sua pagina fb:
«È una ripicca, vero? Già.» Sorride come se avesse capito una qualche rarissima verità. «È per la storia del procione, è così?»
«No» mi affretto a correggerlo. «Non è stato carino, ne convengo, ma non ti trovo poco affascinante perché sei spiacevole da guardare. Non lo sei, anzi. Sei messo piuttosto bene, a parte quei capelli perennemente in disordine. Ti trovo poco piacevole perché sei un cafone insensibile, senza possibilità d’appello» concludo, per riprendere subito dopo dicendo: «E so benissimo di non assomigliare affatto a un procione. Prugne?» Ne afferro un sacchetto e glielo lancio. «Magari dai una scossa alla tua sensibilità costipata.»
Bacioni, Cris
