venerdì 24 luglio 2020

Recensione: The Ones. La profezia dei Prescelti di Veronica Roth

Buongiorno a tutti lettori, nonostante il mio rapporto con la Roth sia altalenante, appena ho saputo dell'uscita del suo nuovo romanzo edito Mondadori, dovevo leggerlo!
Qui la mia recensione.

Fin dalla sua prima comparsa, l'Oscuro non ha fatto che generare panico e caos. Entità malefica incredibilmente potente, ha provocato eventi catastrofici capaci di radere al suolo città intere e spezzare migliaia di vite innocenti. Gli unici in grado di sconfiggerlo, a quanto scritto in una profezia, potrebbero essere cinque ragazzini, Sloane, Matt, Ines, Esther e Albie, i Prescelti.
Prelevati dalle loro case da un'agenzia governativa, vengono sottoposti a un training durissimo in cui viene insegnato loro l'uso della magia, indispensabile per affrontare la missione che li attende. La lotta con l'Oscuro prosegue per anni, ma alla fine ne escono vincitori. Tutto il mondo a questo punto può tornare piano piano alla normalità... tutti tranne loro, soprattutto Sloane, che più dei compagni fatica a rimettersi in sesto. I segreti che nasconde non solo la tengono agganciata al passato ma la allontanano inevitabilmente dalle sole quattro persone al mondo in grado di capirla. Subito dopo la celebrazione del decimo anniversario della gloriosa vittoria sull'Oscuro che vede ancora una volta riuniti i cinque Prescelti, accade l'impensabile: uno di loro muore. E quando i restanti quattro si riuniscono per celebrarne il funerale, fanno una tremenda scoperta: hanno commesso il grave errore di sottovalutare l'Oscuro. Il suo obiettivo finale, infatti, è sempre stato molto più grande di quanto loro, il governo e persino la profezia avessero previsto, e questa volta resistergli potrebbe costare a Sloane e ai suoi compagni molto più di ciò che hanno ancora da dare...

La Roth è di sicuro l'autrice con cui ho un rapporto di amore e odio. 
Ho letto e non troppo apprezzato la serie di Divergent, ho amato Carve The mark e ora mi trovo in una via di mezzo nel parlarvi di questo libro. 
Il problema principale che ho avuto con questo romanzo riguarda la caratterizzazione dei personaggi. 
Improntata su uno stile più austero e un linguaggio più crudo, seguiamo le vite dei cinque prescelti che hanno combattuto e sconfitto l'Oscuro.
In realtà, la voce narrante principale è Sloane che soffre di disturbo post traumatico, che a differenza di Matt o di Esther, che si sono integrati con la società e con il loro uolo in questo mondo post- Oscuro. 
Sloane ha un brutto carattere, inutile girarci intorno. Per metà colpa della sua infanzia triste e per altra metà della sofferenza inflittale dall'Oscuro, è schiva, anaffettiva e scorbutica. Ciononostante, è un personaggio a cui è impossibile non affezionarsi perchè l'autrice è stata bravissima a calare il lettore nella sua psiche. 
Il problema è che gli altri personaggi, invece, peccano di bidimensionalità, vengono appena accennati e non riusciamo ad essere altrettanto partecipi delle loro vicende. 
Sicuramente si dimostra innovativo il tessere la trama di un'antagonista attraverso i flashback, buono anche l'inserimento di documenti che ci consentono di tornare indietro di dieci anni e di vivere il terrore e comprendere chi e cosa ha rappresentato l'Oscuro prima di essere sconfitto.
Credo che le basi fossero buone, che l'intuizione fosse originale ma nell'esecuzione, nella resa sul testo, la Roth risulta meno forte di quanto mi aspettassi e in parte delude le mie aspettative. 

                                                   Verdetto: Stuzzicante


Voi l'avete letto? Cosa ne pensate della Roth? 

Bacini, 
Cris


1 commento:

  1. Ummm non avevo in mente di leggerlo causa l'autrice con cui ho un rapporto più di insofferenza che di amore. Dopo la tua recensione, sono ancora più convinta di lasciar perdere ahahaha

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