sabato 19 novembre 2016

Fall Time Cozy Time Book Tag

Buongiorno a tutti lettori! Buon sabato, oggi fa freddino, l'autunno ha aperto decisamente le sue porte e così ho pensato bene di condividere con voi un delizioso tag che ho visto sul canale di Frannie for thoughts, che trovate qui

Fall Time Cozy Time



Foglie che scricchiolano: il mondo è pieno di colori, scegli un libro con la copertina che ha i colori rosso, giallo e arancio


Ho scelto per questa domanda il secondo di una delle saghe distopiche che amo di più, 'La ragazza di fuoco'. Hunger Games è sicuramente una delle prime e delle migliori saghe fantasy in circolazione e io amo Katniss. Peeta ,però, lo amo di più.


Maglione confortevole - Finalmente fa freddo abbastanza per indossare vestiti caldi e confortevoli: che libro ti da una sensazione di colore e comfort? 


E' scontato dire 'Orgoglio e Pregiudizio'? Penso che un libro che sia confortevole sia un libro che in qualche modo ti faccia sentire a casa e nessun libro meglio del mio classico preferito riesce a farlo, nonostante ormai l'abbia letto milioni di volte. 


Tempesta autunnale: il vento soffia impetuoso e la pioggia cade copiosa. Scegli il libro preferito da leggere in questo giorno tempestoso.


Amo leggere di tutto quando piove, è rilassante. Di primo acchitto, ho pensato ad un fantasy. Poi ho avuto l'illuminazione! Fra poco esce l'ultimo libro della tetralogia di Zafon che aspetto da anni, quindi è sicuramente il libro ideale per una tempesta con le sue atmosfere un po' gotiche e steampunk.
Leggete Zafòn, qualsiasi suo libro è un capolavoro!


Aria fredda e frizzante: qual è il personaggio più figo di un libro con cui vorresti scambiarti di posto?


Essì! Di nuovo potrà sembrare banale ma io sceglierei di scambiarmi di posto con Hermione Granger. 
E' intelligente, è giusta, è la migliore maga della sua età. E' perfetta ( a parte i suoi gusti in fatto di ragazzi, perchè Ron? Perchè? )


Sidro di mele caldo: quale libro poco conosciuto vorresti diventasse il prossimo bestseller?


Leggete Musso. Qualsiasi cosa scriva, è meravigliosa! Questo è il primo libro ed è quello che mi ha fatto innamorare della sua scrittura e del suo talentuoso cervello! 



Imbroglio un po' e ci aggiungo anche un fantasy tutto italiano che è una perla! Sto parlando di Albion di Bianca Marconero. Se amate Artù, Ginevra e Lancillotto con un pizzico d'azione, se avete amato la serie tv Merlin, questo libro fa per voi! 


Cappotto, sciarpe e guanti - Il tempo è diventato freddo ed è ora di coprirsi. Qual è la cover più imbarazzante che possiedi e preferisci tenere nascosta al pubblico? 

Non ho cover così brutte o imbarazzanti da tenerle nascoste, magari più che altro tengo nascosti i libri di Federico Moccia. Si, li ho letti e li amai anche a quell'epoca. Si, sono senza vergogna, ma a mia discolpa posso dire che si cresce! 

Zuppa di zucca: qual è il tuo cibo/bevanda preferita durante il periodo autunnale?



Ho una passione per la cioccolata calda ma in realtà non sono capace di farla densa come sullo scatolo della Ciobar, mi viene più una sorta di latte e Nesquik! Quindi ripiego su vie più semplici. Mi piace molto leggere bevendo thè e tisane calde accompagnate dalle Gocciole o piuttosto da un bel pezzo di cioccolato fondente. 


Il tag è finito, chiunque voglia può farlo e mi raccomando, taggatemi così posso leggere le risposte! 

Vi bacio tanto, Cris

venerdì 11 novembre 2016

Intervista ad Anna Premoli

Buon pomeriggio lettori, vi avevo già parlato dell'intervista che giusto una settimana fa ho fatto ad Anna Premoli in occasione della presentazione del suo libro 'E' solo una storia d'amore' alla Feltrinelli di Roma, grazie alla casa editrice Newton Compton.

Alessandra Di Piero, giornalista di Gioia, ha fatto una presentazione davvero interessante e divertente. Si è messo in evidenza come da una banalissima trama della storia d'amore standard (Niente è banale con la Premoli!)  ne è uscita una riflessione un po' più profonda su quello che è oggi la letteratura rosa. L'autrice che ha alle spalle 4 anni di esperienza in questo mondo ha messo in evidenza quali sono i classici commenti  di chi legge il romanzo con fare sorpreso e ne rimane colpito. Una lettura che piace e questo provare piacere per la lettura che pare eccezionale. 



1) Dal 2012 con 'Ti prego lasciati odiare' ad oggi sono stati pubblicati 8 libri, 9 con la novella. Un ritmo incalzante per una scrittrice, soprattutto perché scrivere una storia d'amore non è semplice. Qual è il segreto? E da dove trai ispirazione? 

Molto incalzante. La mia vita frenetica è uno dei fattori che mi portano a scrivere con questo ritmo demenziale. Nel senso che è veramente un antistress, ho bisogno la sera di questa boccata d'aria, di questo momento per me stessa, di questi personaggi che mi fanno divertire, perchè devono far divertire in primis me stessa. E' nata così la mia scrittura e così va avanti la mia scrittura. Visto che negli anni la mole di lavoro non è diminuita ma anzi è aumentata, ho sempre bisogno di scaricare lo stress. Scrivere è assolutamente è il modo che ho trovato, scrivo principalmente per motivi egoistici e poi per tutto il resto. 

2) Sei su un'isola deserta, puoi portare con te tre libri, quali sceglieresti?

Ah. Allora, indubbiamente porterei con me qualcosa di Agatha Christie tipo ''Dieci piccoli indiani'', che è un vero capolavoro. Sono una grande amante del sarcasmo di Svevo con  ''La coscienza di Zeno'' e infine nutro un amore sconfinato che pochi capiscono per il ''Maestro e Margherita'', perché c'è un sarcasmo dissacrante di fondo che a me piace tantissimo.

2.a) Un misto che per paradossale che sia non include nessun libro appartenente al genere che tu scrivi. 

Esatto. Perché certe letture le ho fatte serie quando ero più giovane. Quando si è giovani si studia, si ha più tempo di leggere con attenzione e quindi ti restano impresse. Magari ora, di fretta, con una vita ai limiti, mi rendo conto che oggi le mie letture mi prendono ma sono letture di svago. Ho bisogno di letture di svago.  Mi piacciono moltissimo ma non rimangono nel lungo termine. Ma è giusto così, nel senso che hanno questa funzione. 
Invece certe letture che ho tentato quando non avevo tutta questa vita caotica, sono rimaste a distanza del tempo che è passato.


3) Dell'amore ci si può stancare di scrivere?

Pensavo di sì e invece pare di no. Lo dice anche Laurel nel romanzo, nel senso che ogni storia anche all'apparenza banale ha questo ingrediente di eccezionalità per cui è sempre come la prima volta.

4) Il Premio Nobel per la letteratura quest'anno è stato assegnato a Bob Dylan però nel mondo dei letterati, come nel tuo romanzo, si distinguono ancora generi di serie A e di serie B . Come mai la critica non accetta ancora che la letteratura può essere tante forme? 

Anche io in parte capisco le critiche, se ce ne sono state. Nel senso che un conto è l'espressione e ce ne sono diverse, poiché anche la musica ha un grande potere sulla parola. Tuttavia viviamo una grande crisi della parola scritta, le nuove generazioni fanno un po' fatica ad affezionarsi a magari generi un po' più impegnativi. Il Nobel magari è l'occasione per calamitare l'attenzione su autori che altrimenti sarebbero bistrattati , neanche molto considerati. Secondo me è quindi un'occasione che non va sprecata. Si poteva dare il Nobel a una persona sconosciuta, anche un musicista, avrebbe avuto un altro effetto. Evidenziare una personalità che è già immensa di suo, già eterna di suo è sprecare un possibilità per far emergere qualcun altro che merita. Ci sono tantissimi scrittori che magari avrebbero bisogno di quella speciale attenzione, e stato un po' come sprecare questa possibilità. 

5) Qual è la maggiore difficoltà che incontri nella stesura di un testo?

Sono sincera, generalmente la scrittura mi viene abbastanza naturale, devo sentirla normale, semplice perché altrimenti sento che nella storia c'è qualcosa che non va, anche per la connotazione di antistress che ha la mia scrittura. E' una cosa che, rispetto ad altre cosa che sono più preparate, strutturate, mi viene spontanea, deve essere rilassante. 

6) Le tre linee guida che consiglieresti a un nuovo scrittore/ scrittrice?

Non che io sia la persona adatta perché penso che la scrittura sia una cosa terribilmente soggettiva, come anche la lettura. Un libro può avere effetti diversi sulle persone. Non esistono regole universali e valide. Il mio personale consiglio è di non caricare il libro di troppe aspettative. Un libro è un libro, lo scrittore  è una persona a parte che ha bisogno di vivere e trovare una connotazione a parte a prescindere da ciò che scrive. Deve essere persona prima che scrittore. Per cui non deve prendersi molto sul serio e non prendere nemmeno il proprio libro per quanto capolavoro sul serio.

7) C'è un personaggio dei tuoi libri a cui sei particolarmente affezionata? 

Uno ama tutti i propri libri,nel senso che ognuno di essi ti accompagna in un momento preciso della vita. Se sono nati è perché hanno colpito qualcosa in te, hanno fatto nascere un bisogno. Uno ama quello che sta scrivendo poi conclude un po' un ciclo e passa a quello successivo. Per cui personaggi che stai scrivendo sono quelli che senti più veri in quel momento, ma è appunto una fase. 

7.a) Quindi ami tutti?

Dei maschi non saprei chi scegliere. Delle ragazze probabilmente quello che ho adorato scrivere di più è Kayla di 'Un giorno perfetto per innamorarsi' perché è esattamente l'opposto di me.  

8) Ultima domanda. Verso che direzione si spinge la tua ispirazione? 

Ero molto tentata dallo scrivere la storia di Norman e Alex (la sorella di Aidan, protagonista di 'E' solo una storia d'amore, ndr) ma ultimamente fanno capolino nella mia testa le amiche scrittrici di Laurel. I personaggi devono diventare talmente reali che mi pare quasi di averli accanto, in quel momento so che sono pronta per scrivere la loro storia. 





''Perché i libri sono una forma di terapia: una dose di sogni ad occhi aperti spesso ti ripaga da molte infelici esperienze reali. Tutti hanno bisogno di dimenticarsi per un attimo la propria vita ''

da 'E' solo una storia d'amore



Spero che l'intervista vi sia piaciuta, bacioni, Cris

Recensione: 'E' solo una storia d'amore' di Anna Premoli

Buongiorno a tutti, lettori! Finalmente riesco a mettermi un attimo al pc per potervi parlare di uno degli ultimi libri che ho letto. Sto parlando del nuovo e divertentissimo romanzo di Anna Premoli, edito Newton Compton da pochissimo, dal titolo 'E' solo una storia d'amore'.
Venerdì scorso mi sono recata a Roma per intervistare la scrittrice grazie alla presentazione realizzata dalla stessa casa editrice e ho avuto anche modo di stare in compagnia di blogger favolose, come Susi di Bookish Advisor e Simona, di Il salotto del libro. All'intervista dedicherò un post a parte perchè tengo al fatto che conosciate anche le mie personali impressioni sulla giornata.


Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?


Come vi dicevo, venerdì mi recavo a Roma e avevo un bel paio d'ore da dedicare alla lettura,così ho iniziato la nuova commedia romantica della Premoli e ho trascorso metà del tempo a ridere come una matta. 
Aidan è uno scrittore del cd. genere di serie A, ha vinto un premio Pulitzer e per lui i romanzi 'non impegnati' sono spazzatura. Dopo 5 anni, però, senza aver scritto una sola riga e aver perso tempo tra donne insulse e il mare soleggiato della California, il suo agente, Norman lo mette alle strette: se entro un paio di mesi non scriverà un libro secondo le scadenze del contratto con l'editore dovrà pagare mezzo milioni di dollari di debiti. 
Norman gli consiglia per trarre 'ispirazione' la lettura dei romanzi rosa che tanto odia, porgendogli un tomo fucsia che scatena la sua ripugnanza. 
Scoraggiato dalla sua situazione, lo spaccone entra in un caffè e incontra una giovane donna, dalle vesti scialbe ma con una voce suadente e un'intelligenza acuta. Aidan sente il suo interesse soffermari su quella ragazza, ma non fa a meno di esprimere il proprio dissacrante pare sui romanzi d'amore e sul tomo che porta con sè, di cui è autrice una certa Dalila Dee. 
Aidan scoprirà a sue spese che non solo è facile che una vera donna dica di no alle sue avances ma anche che la scrittrice che disprezzava tanto sia la stessa che aveva innescato il suo interesse, il cui vero nome è Laurel.
Laurel è un'autrice di romanzi rosa di successo, ne ha pubblicati ben 12 in soli quattro anni, vendendo milioni dii copie. L'incontro con quello che definisce un pirata tenebroso fuori dai canoni del suo tipo ideale le rimane impresso controvoglia e diventa un personaggio del suo  nuovo libro. Quello che non sa è che l'incontro ha ispirato anche il suo acerrimo nemico, colui che ha peccato di superbia e presunzione. Loro malgrado, finiscono per scrivere la stessa storia, narrata a due punti di vista differenti e che altro non racconta se non la loro storia a lieto fine. 

Il romanzo è scorrevole, divertente, sopra le righe e rappresenta una critica dissacrante ai soliti clichè del romanzo rosa e delle loro autrici. 
Solitamente si pensa che chi scriva romanzi rosa sia una persona sognatrice, con la testa tra le nuvole e poco pratica del mondo. Magari in certi casi è vero ma Anna Premoli dimostra come piuttosto sia possibile separare la realtà dalla finzione ed essere comunque pienamente convincenti.
I personaggi sono ben caratterizzati, veri e non privi di debolezze che li rendono i protagonisti perfetti di una comedy che vuole con l'allegria porre qualche accento su chi pensa che il rosa sia solo roba 'per donnette'. La forza del romanzo sono però i dialoghi: le battute sarcastiche, l'ironia pungente, la verve delle scene consente un ritmo veloce alla narrazione che scorre secondo le tempistiche di un film. 
Ho trovato che il ritorno della Premoli al New Adult le sia servito, il precedente romanzo 'L'importanza d chiamarti amore' non mi aveva convinto a pieno: personaggi un po' troppo assoluti e la scenografia di contorno priva di spessore. Invece, le avventure di Laurel (eh si, l'ho amata) mi hanno ricordato molto il personaggio di Kayla in 'Un giorno perfetto per innamorarsi'  e oltre a farmi sognare, ho potuto godere di ore davvero piacevoli ridendo a più non posso. 


Verdetto: 




A oggi pomeriggio per scoprire qualcosa in più sull'autrice, vi bacio
Cris