mercoledì 30 maggio 2018

WWW Wedsneday #38

Ultimo post della giornata e il mio momento preferito: il recap delle letture della settimana!

                           What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?



Povero 'The queen of tearling': è parcheggiato lì ormai da settimane. Dovrei davvero dargli precedenza ma è difficile! Questa settimana h iniziato Mary e il fiore della strega, nuovo romanzo pubblicato dalla Rizzoli e da cui è tratto il film d'animazione che uscirà a breve e il nuovo romanzo di Giorgia Penzo per la Nord, Ogni giorno come il primo giorno, che sembra promettere grandi cose. 

What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Ho finito Odisseo e la forza dell'amore, che purtroppo non mi ha convinto a pieno. Trovate la recensione sul blog. 
E giusto due sere fa, ho finito il libro più bello di sempre. In questi giorni aspettatevi la recensione!

What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Voglio finire ciò che ho iniziato e quindi portare a termine 'La regina della rosa Bianca' e poi inizierò un libro molto particolare dal titolo  'Ink'. 

Cosa pensate delle mie letture? Scrivetemi le vostre, se vi va!



Blogtour 'The Kissing Booth' di Beth Reekles | La regola dell'amico

Ben ritrovati lettori! Avete visto il nuovo film di Netflix 'The Kissing Booth'? Avete sbavato come me sul bellissimo protagonista? 
Il libro, edito dalla DeA, è arrivato in Italia quasi in contemporanea con il film. 



Rochelle ha diciassette anni, è bella, popolare, brillante. È circondata di amici, ma non è mai stata baciata. Non ha mai avuto un fidanzato, solo cotte per tipi sbagliati, bad boy di cui le era impossibile innamorarsi davvero. E Noah non fa eccezione. Anche lui è inaffidabile, tenebroso, irritante. E con le ragazze vuole solo divertirsi. Rochelle non ha alcuna intenzione di cedere al suo irresistibile fascino. Perché di una cosa è certa, Noah non è quello giusto. Glielo ripete di continuo anche Lee, il suo migliore amico, l'unica persona a cui Rochelle non potrebbe mai rinunciare. Ma il fatto che Lee sia il fratello di Noah complica ogni cosa. Soprattutto quando Lee scopre un segreto, un segreto inconfessabile che non può, o forse non vuole, condividere con Rochelle.

Insieme ad altre bravissime blogger, abbiamo organizzato un BT molto carino. 
La mia tappa riguarda la regola dell'amico. Dovete sapere infatti che Rochelle e Lee, amici sin dalla nascita, hanno scritto delle regole quando avevano 6 anni che sono tenuti a rispettare. 

Regola n°7 : Quando litighi con il tuo migliore amico, se ti porta un gelato, devi necessariamente perdonarlo. 


Regola n° 18: Sii felice dei successi del tuo migliore amico. 


Regola n° 36: Se nascondi qualcosa al tuo migliore amico, è perché sai che non è la cosa giusta da fare. 
Qual è il segreto di Rochelle? Una cotta per Noah, il fratello di Lee, cosa che lo rende off limits. 


E voi? Avete mai messo delle regole con i vostri migliori amici? 
A me non è mai capitato ma se dovessi stilare una lista queste sarebbero le mie regole: 
1. Il migliore amico non mente mai.
2. Se, quando ti fidanzi, ti dimentichi del tuo migliore amico, allora non sei mai stato degno di questo titolo. 
3. Quando litighi con il migliore amico, puoi restare arrabbiata solo per mezz'ora, massimo un'ora ma poi devi chiarire e far pace. 
4. Almeno uno o due giorni a settimana devono essere dedicato solo a te e al tuo migliore amico. Nulla, nemmeno gli impegni, possono impedire di vedervi. 
5. Il migliore amico è colui che ti dice che stai sbagliando, anche se pensi di aver ragione. 

Che dite? Siete d'accordo con le mie regole?
Il BT continua su Non solo libri, non perdetevi i prossimi appuntamenti!


Visto il nome della tappa e poiché nel gruppo con le ragazze non abbiamo potuto non parlarne, non potevo chiudere senza questo pezzone della musica italiana, 'La regola dell'amico' degli 883! 


Review Party: 'Iron Flowers' di Tracy Banghart

Buongiorno a tutti lettori e ben trovati sul blog! Come vi avevo preannunciato sarei stata assente sul blog per il discorso 'ultimo esame', che ahimè non è andato. Dunque, mi aspetta un mese pieno di studio e lavoro e potrei rallentare con gli impegni sul blog. Non posso negare che la cosa mi dispiaccia ma sono sicura che una volta che sarò libera, ne gioverà la mia salute mentale e anche il blog. 



Oggi ho l'onore di parlarvi di un libro che ho adorato sin dalla prima pagina e su cui presto girerò un video. Si tratta di un romanzo fantasy edito dalle DeA Planeta, dal titolo 'Iron Flowers'. 


Non tutte le prigioni hanno le sbarre. In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Nomi è testarda e indisciplinata. Serina è gentile e romantica, e sin da piccola è stata istruita per essere un esempio di femminilità, eleganza e sottomissione. Sono queste le doti richieste per diventare una Grazia, una delle mogli dell'erede al trono. Ma il giorno in cui le ragazze si recano nella capitale del Regno, pronte a conoscere il loro futuro, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché, contro ogni previsione, è proprio l'indomabile Nomi a essere scelta come compagna del principe, e non Serina. E mentre per Nomi inizia una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, sua sorella, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confinata sull'isola di Monte Rovina, un carcere di donne ribelli in cui, per sopravvivere, bisogna combattere e uccidere. È così che entrambe si trovano prigioniere, l'una di una gabbia dorata e l'altra di una trappola infernale. Per le due sorelle la fuga è impossibile: un solo errore potrebbe significare la morte. E allora, quando non c'è soluzione, l'unica soluzione è cambiare le regole.

Questo romanzo mi ha stregato. Non appena ho conosciuto Nomi e Serina ho capito che avremmo avuto il piacere di avere a che fare con due protagoniste forti, determinate, ribelli. 
Nomi e Serina vivono in un mondo in cui alla donna viene insegnato ad essere graziose, accomodanti, sottomesse. Perchè il loro destino è quello di essere semplici 'sfornafigli' oppure lavorare in fabbrica. Non è permesso ribellarsi a un marito violento, nè pescare al posto di un padre malato. Non è possibile leggere, conoscere, avere una mente pensante. 

Alle donne era proibito leggere. Alle donne era proibito quasi tutto, in realtà, tranne mettere al mondo figli, sgobbare in fabbrica e pulire la casa di uomini ricchi.

Nomi vuole avere la possibilità di scegliere e durante la sua vita, è sempre stata la 'pecora nera', quella fuori dalle righe, con un caratterino terribile. E' per questo che Serina, invece, ha dedicato la vita a diventare una Grazia, una delle donne con cui l'Erede, il principe , trascorrerà la vita. L'essere una Grazia consentirà a Serina di avere una vita comoda e lontana dalla povertà ma soprattutto le consentirà di tenere sotto controllo sua sorella, così da non dover essere costretta a un matrimonio forzato o a un lavoro in fabbrica. 
Tutto va secondo i piani quando ad essere scelta non è Serina, bensì Nomi. Il principe, dopo un primo scontro, sembra essere affascinato da questa indomita ragazza. 
Serina diventa la sua ancella e in qualche modo la sua vita va a rotoli, soprattutto perchè viene scoperta a leggere. Ma la verità è un'altra. Non è Serina a saper leggere, ma Nomi. 
Serina e Nomi vengono separate ed inizia la parte più riuscita del romanzo. 
Le due ragazze ricordano molto Eleanor e Marianne di Ragione e Sentimento di Jane Austen: una timida e riservata, graziosa e bellissima, l'altra fuoco e fiamme, indomita e sconsiderata. 
Durante le avventure che si susseguiranno nel libro sarà questo l'aspetto di maggior pregio, oltre a una trama dinamica e una narrazione veloce, ovvero la crescita e la formazione di Nomi ma soprattutto di Serina. 
Ho apprezzato che non ci siano state forzature nella parte romance del romanzo, che in qualche modo, sia stata solo accennata concentrandosi maggiormente sul worldbuilding.
Il mondo creato dalla Banghart ricorda moltissimo Hunger Games e The Selection, con un finale alla Regina Rossa. E' un mondo in cui si alternano grazia e furia se si vuole sopravvivere, in cui vince chi ha abilità e astuzia. 
E' un romanzo in cui ho ritrovato un forte senso di identità e soprattutto in cui ho trovato prepotentemente un femminismo nemmeno troppo velato. 

«Dovete essere forti come questa prigione, forti come la roccia e l’oceano che vi imprigionano. Voi siete fatte di cemento e filo spinato. Siete fatte di ferro».

Questa è la mia citazione preferita in assoluto, perchè ricorda che siamo capaci di essere fragili come un fiore e forti come il ferro nello stesso momento. Ci ricorda che non serve un principe per salvarsi, che la forza di volontà, che il non piegare i propri principi alla via più semplice è meglio che non avere alcuna scelta. 
Questo romanzo mi ha incantato e lo consiglio dal profondo del cuore. 

                                                        Verdetto: Assuefatto!


                                                       Un abbraccio, Cris


venerdì 25 maggio 2018

Review Party: 'Odisseo: la forza dell'amore' di Leonardo Marini

Buon pomeriggio lettori! Scusate se vi scrivo a quest'ora ma stamattina ho fatto l'esame del British che mi ha richiesto mezza giornata all'incirca e poi sono stata a lavoro. Appena mi sono liberata ho pensato di parlarvi di questo romanzo, di cui vi ho già parlato in settimana dal titolo promettente 'Odisseo: la forza dell'amore' di un giovanissimo Leonardo Marini. 


A tutti è stata narrata almeno una volta la storia di Odisseo, grande eroe Greco. Le sue gesta sono state simbolo di ingegno, d’intelligenza e di scaltrezza. Cantate da cantastorie, raccontate da narratori, sono giunte infine alle orecchie di Omero, il quale, secondo la tradizione, le ha riportate nero su bianco, facendo sì che l’eco di quelle avventure potesse arrivare fino ai giorni nostri. Ma siamo davvero sicuri che, quella che sappiamo, sia la vera storia di Odisseo? Possiamo affidarci completamente alle parole di Omero? E se la realtà fosse stata un’altra? Sapete cosa vi dico? È così. Odisseo era un diciassettenne scaltro e intelligente e, come tutti i giovani, sognava una vita ricca di gioie e successo. Egli, però, non aveva fatto i conti con il più crudele degli ostacoli: il Destino. Il labirinto di Cnosso ha scelto lui, e un combattente tale non può sottrarsi a una sfida del genere. Tra intrighi, profezie e rivelazioni, il prode Greco si ritroverà catapultato in una impresa ben più grande di lui.

Premetto che chi di voi conosce il mio blog sa come strutturo le mie recensioni,mi concentro sugli eventi, sulla trama e sullo stile del romanzo ma in questo caso farò un'eccezione e organizzerò la recensione mettendo in evidenza le cose che non mi sono piaciute e quelle che mi sono piaciute. 
Questo perchè 'Odisseo: la forza dell'amore' è un lavoro che mette le radici in un ragazzo che frequenta ancora il liceo, un autore che può maturare sempre di più con il tempo e con spero critiche costruttive. 

Cose che mi sono piaciute: 
- Citazioni: Leonardo lascia parlare i suoi personaggi mostrando l'amore per la lettura o la conoscenza. Se leggete attentamente tra le righe potrete trovare ben due citazioni, una riguarda Harry Potter, la serie più amata del pianeta e l'altra, di natura più didattica, che si ricollega a Dante (in particolar modo al canto dell'Inferno in cui Ulisse è presente). 
E' bello vedere come sia possibile fare degli omaggi ad alcuni passaggi di libri o autori che ci sono rimasti dentro. 
- Pothios : questo gigante buono, dal linguaggio sgrammatico, ma dal cuore gigante, è stato uno dei miei personaggi preferiti durante la lettura. Pronto a dare la vita per gli amici, forte e vigoroso, è uno dei tributi ateniesi dal profilo corretto, giusto e affettuoso. 
- L'enigma della Sfinge: non vi racconto in che momento abbiamo a che fare con questo animale mitologico (non di origine greca, bensì egizia) ma devo ammettere che sono rimasta piacevolmente colpita dall'intelligenza e l'acume dell'autore che ha elaborato un indovinello enigmatico e una soluzione interessante. 
- Modifiche al mito: nonostante io sia una persona che tiene molto al mito e alla sua pedissequa continuazione, ho apprezzato le modifiche che coinvolgono Odisseo e i suoi compagni. Mi è piaciuto molto che nulla fosse scontato e che anche la soluzione della storia rappresenti in realtà un finale aperto e pieno di speranza. L'ho trovato moderno e adatto al tipo di lettura. 

Cose che, al contrario, non mi sono piaciute: 
- Odisseo: poichè è il protagonista e il racconto è in prima persona, è importante creare una sinergia o comunque un contatto empatico con il protagonista. Odisseo, con il carattere spavaldo e saccente, tanto quanto il suo omonimo originale, mi ha reso difficile la lettura. L'ho trovato a tratti profondamente insopportabile e ho disapprovato molte delle scelte che compie, nonostante sia pupillo della dea della Saggezza. 
Leonardo è riuscito a cogliere a pieno l'eroe greco, ma gli ha tolto parte di quell'umanità che poteva farmi chiudere un occhio sulla sua arroganza. 
- Teseo: non metto in dubbio che la storia avesse bisogno di una nemesi che si opponesse ad Odisseo, ma snaturare uno degli eroi antichi più forti e temerari a semplice codardo e leccapiedi è stato poco piacevole da leggere. Nel mito, Teseo uccide il Minotauro, Medusa e compie diversa gesta eroiche, avrei preferito che i due eroi legassero piuttosto che minare la figura del principe ateniese. 
- Confusione nei dialoghi e ridondanze nella scrittura: l'autore fa una premessa sulla lettura del romanzo, una sorta di 'istruzioni' per l'uso, nella quale spiega che il linguaggio non sarà arcaico ma avrà strascichi provenienti dalla lingua moderna. La cosa non mi ha sorpresa e anzi, l'ho trovata corretta con ciò che aveva avuto intenzione di scrivere, una personale visione della vita di Odisseo. Ma nel libro, questo linguaggio moderno si alterna,se non si appiattisce, su un linguaggio sicuramente più antico, con il rischio di sembrare particolarmente noioso e ridondante. 
Conseguenza di questo linguaggio 'misto' e di una mancanza di coerenza narrativa tra un dialogo e l'altro, è la confusione nei dialoghi. Spesso, cioè, si fa fatica a individuare chi parla e cosa vuole, quale scopo vuole raggiungere. L'enigma è corretto per sfidare la mente di Odisseo ma rendere tutto il libro così carico di significati sottesi, l'ha reso pesante e talvolta noioso. 

In definitiva, dopo queste considerazioni tecniche, mi sento di dire che in Leonardo c'è una nota positiva, una luce di passione e capacità, che però ancora fatica a coordinarsi con lo stile e la scorrevolezza tipica di un romanzo avvincente. 
Con l'augurio che il prossimo libro possa essere un passo in avanti verso l'Olimpo degli scrittori, voglio ringraziare le ragazze che hanno partecipato con me al BT e al Rp per l'incredibile impegno che hanno mostrato e l'autore, Leonardo, per la gentilezza e cortesia con cui accetta ogni tipo di valutazione. In particolar modo, voglio fargli i complimenti per la grafica molto curata del romanzo e per essere riuscito a  portare avanti il suo sogno, fino alla pubblicazione. Non tutti coloro che sognano di scrivere ci riescono.


                                                    Verdetto: 2 cuoricini e mezzo.


Bacini, Cris

mercoledì 23 maggio 2018

WWW Wednesday #37

Buongiorno a tutti lettori! Scusate se sono poco disponibile in questi giorni e mi vedete comparire solo per blog tour o review party ma ho i tempi un po' ristretti. Sto lavorando nei weekend e studiando visto che questa settimana mi toccano due esami, entrambi molto importanti, quindi non ho proprio tempo per fare altro. Comunque non potevo non parlarvi di cosa sto leggendo questa settimana, quindi via al consueto appuntamento del mercoledì. 



                         What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Sto leggendo 'Odisseo: la forza dell'amore' di Leonardo Marini, ve ne parlerò venerdì sul blog quindi non perdetevi la recensione. 
Purtroppo mi sono arenata con 'The queen of tearling', non per colpa del libro, sia chiaro ma sto dando precedenza agli impegni del blog. 

 What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?



Ho terminato 'L'amica perfetta' di E. Lockhart e mi è piaciuto molto, anche se della stessa autrice ho preferito il primo libro. Questo thriller comunque è davvero originale e lascia con il fiato sospeso fino alla fine. Trovate la recensione sul blog. 
Ho amato e divorato Iron Flowers, uscita di questo mese per la DeA. Stupendi i personaggi, dinamica la storia e bellissimo il femminismo presente. 

What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Ovviamente mi dedicherò al nuovo romanzo della mia adorata Alessia Esse e lo recensirò al più presto sul blog. Questo libro per lei è stato veramente importante, per cui avrà tutta la mia attenzione.
Gli impegni per il blog sono ufficialmente finite, quindi da adesso le prossime letture saranno solo scelte personali. Quindi rimanete sintonizzati su Instagram per darmi i vostri consigli nelle stories.

Ditemi quali sono o saranno le vostre letture, sono curiosa!
Baci, Cris




domenica 20 maggio 2018

Blogtour 'L'amica perfetta' di E. Lockhart | Recensione

Buongiorno a tutti lettori e buona domenica. Oggi è una giornata soleggiata, andrete al mare oppure sarete impegnati come me tra lavoro e studio? 


Oggi termina il blogtour iniziato qualche giorno fa del nuovo romanzo di E. Lockhart, già autrice de 'L'estate dei segreti perduti', un thriller che aveva appassionato i lettori.
Il suo nuovo romanzo 'L'amica perfetta' ha tutte le premesse per tenervi incollati alle pagine, ora vi spiego perché.


 È furba, decisa, determinata. Jule West Williams nella vita ha subito tante ingiustizie e sa che cosa significa non avere niente. È per questo che ora nulla la spaventa. Jule non ha paura di scappare, innamorarsi, reinventarsi in mestieri e vite sempre nuovi, ma anche sempre più pericolosi. Ed è proprio tra una vita e l’altra che incontra Imogen. Le due ragazze non hanno praticamente niente in comune. Immie è ricca, di buona famiglia, vive tra New York, Londra e Martha’s Vineyard. Ha tutto ciò che Jule ha sempre desiderato. Eppure tra loro c’è subito intesa. L’intesa diventa amicizia e poi ossessione: improvvisamente a Jule la vicinanza di Imogen non basta più. Lei vuole essere Imogen. In un attimo, il legame tra loro diventa un vortice che gira sempre più veloce. E da cui, una volta risucchiati, è impossibile uscire… vivi.
Dalla penna magistrale dell’autrice bestseller di L’estate dei segreti perduti, una nuova suspense psicologica che non lascia scampo: un romanzo unico, diabolicamente congeniato e sorprendente.

Quando ho letto che la De Agostini avrebbe pubblicato il nuovo romanzo di Emily Lockhart, la curiosità mi ha fatto fremere per poter leggere subito questo romanzo. Non è difficile capire perchè visto che avevo adorato il primo volume di questa autrice. Una delle sue peculiarità è lasciare il lettore in una continua suspense fino alla scoperta finale. 
In questo nuovo romanzo, questa caratteristica, ma piuttosto in generale, ogni tipico elemento del thriller viene capovolto. Il romanzo, infatti, prende spunto dalla fine per tornare pigramente capitolo per capitolo, all'inizio di tutto. 
Quando sfogliamo la prima pagina, scopriamo che Jule, una ragazza poco più che ventenne, è in Messico e si sta nascondendo da qualcuno,di nome Noa, cambiando volto, acconciatura, nome. Assumendo altre identità.
Leggiamo ogni capitolo a ritroso cercando di scoprire chi sia Jule, che si sente una vendicatrice, una potente eroina, ma quando terminiamo il romanzo non abbiamo una risposta. 
L'elemento di spicco di questo thriller è sicuramente questa narrazione al rovescio, in cui man mano ci vengono svelati dei misteri, che si intrecciano con le persone con cui Jule si rapporta. Naturalmente, alcune scoperte sono prevedibili ma non per questo meno apprezzabili. 
Tutto il romanzo si fonda sulle interazioni sociali, su cosa ci aspetta dalla vita se si è costretti a viverli al limite delle proprie possibilità.
Jule è violenta ma fragile, quando si trova costretta a difendersi, finisce per essere letale. 
Ed è proprio in quella comprensione di essere potente, di non dover dipendere da nessuno, che si tessono i fili. 
Non c'è spazio per l'amore, nonostante ella senta il bisogno di sentirsi accettata per quella che è. Naturale e selvaggia. Non c'è spazio per Paolo, ingenuo, gentile e divertente ragazzo, alla folle ricerca di se stesso. 
Imogen è il suo concentrato di bisogno: è ricca, ma soprattutto è indipendente, libera, forte. 
Jule la ama. Ma nell'unico modo in cui sa farlo, con ossessività, con morbosità, fino a quasi a trasformarsi in lei. 
Immie tradirà se stessa, tradirà Jule, si mostrerà ipocrita, immatura. 
Il libro è stato veramente appassionante, ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi ma devo ammettere che la narrazione originale genera momenti di confusione, poichè tanti sono gli elementi da collegare per trovare la soluzione finale. 
Ma non è questo l'elemento che mi ha fatto storcere il naso, quanto il fatto che in qualche modo sia stato lasciato un finale aperto. Probabilmente è il senso che l'autrice ha voluto dare a questo arco narrativo che rappresenta solo una parte della vita di Jule ma è come se mancasse un tassello. 
Ciononostante, devo ammettere che è stato intrigante e mi ha regalato delle appassionanti ore di distrazione. 

Verdetto: Dipendente 

Grazie per aver seguito insieme a noi questo blogtour e se foste curiosi di saperne di più, vi rimando alle tappe delle altre blogger. Come sempre, un grazie prezioso a Clary per la grafica stupenda. 
Un abbraccio, Cris


giovedì 17 maggio 2018

Blogtour 'Odisseo e la forza dell'amore' di Leonardo Marini| Cos'è un fantasy mitologico?


Buongiorno a tutti lettori e bentrovati sul blog! Come ben sapete, ho una certa passione per la mitologia, così quando mi è stato proposto di leggere questo romanzo, che avrete capito bene dal titolo 'Odisseo e la forza dell'amore' racconta di un eroe molto speciale, non ho potuto fare a meno di partecipare, insieme a tante altre ragazze e blogger favolose, a questo blogtour. 



A tutti è stata narrata almeno una volta la storia di Odisseo, grande eroe Greco. Le sue gesta sono state simbolo di ingegno, d’intelligenza e di scaltrezza. Cantate da cantastorie, raccontate da narratori, sono giunte infine alle orecchie di Omero, il quale, secondo la tradizione, le ha riportate nero su bianco, facendo sì che l’eco di quelle avventure potesse arrivare fino ai giorni nostri. Ma siamo davvero sicuri che, quella che sappiamo, sia la vera storia di Odisseo? Possiamo affidarci completamente alle parole di Omero? E se la realtà fosse stata un’altra? Sapete cosa vi dico? È così. Odisseo era un diciassettenne scaltro e intelligente e, come tutti i giovani, sognava una vita ricca di gioie e successo. Egli, però, non aveva fatto i conti con il più crudele degli ostacoli: il Destino. Il labirinto di Cnosso ha scelto lui, e un combattente tale non può sottrarsi a una sfida del genere. Tra intrighi, profezie e rivelazioni, il prode Greco si ritroverà catapultato in una impresa ben più grande di lui.

Il mio compito oggi è spiegarvi cos'è esattamente un fantasy mitologico. 
Sostanzialmente, esso rappresenta un sottogenere del genere fantasy, ovvero dalla trama o ambientazione fantastica, che contiene elementi della mitologia. Per mitologia intendiamo lo studio di tutti quei miti, leggende e racconti di natura popolare che in qualche modo sono stati tramandati e che appartengono all'immaginario comune. Sareste sorpresi nel conoscere quante tipologie di miti e leggende esistono al mondo.
 
I miti più famosi sono sicuramente quelli che potremmo definire 'mediterranei', ovvero legati alle figure degli dei e degli eroi greci e romani. E' il caso di Ercole, Giasone, Odisseo: naviganti e re alla ricerca di potere e gloria. O anche i miti egizi, di cui abbiamo testimonianze attraverso le bellissime pareti affrescate dai geroglifici di questo bellissimo popolo. Il dio del sole Ra e la dea madre Iside, il culto degli animali come il gatto e la storia di Osiride. 

Della mitologia fanno parte anche i miti 'norreni', i miti che hanno origine nei paesi scandinavi, inclusa l'Islanda. Essa fa parte del ceppo più ampio della mitologia

anglosassone, ma ne rappresenta il nucleo più antico. Tramandata oralmente, della prosa non si hanno notizie. Probabilmente è andata persa. Comunque al centro di questa mitologia ci sono gli dei come Thor e Loki e gli eroi come Sigmondo, ispirati alle vite del popolo dei Vichinghi. 



Non posso non accennare anche alla mitologia orientale, in particolare quella giapponese e cinese. A differenza della cultura greca, romana ed egizia, è difficile individuare cosa nei racconti popolare sia un mito e cosa sia inteso come credenza popolare. Generalmente infatti più che di divinità o di eroi, l'elemento centrale della mitologia orientale è l'agricoltura, la vita quotidiana, da cui trarre insegnamento. 
Naturalmente ha una grande importanza l'elemento spirituale, la conoscenza piena di se stessi. 
Nel fantasy mitologico, si uniscono modernità e folklore, attraverso la combinazione di elementi disomogenei: può capitare che il romanzo sia ambientato ai giorni nostri ma che i protagonisti abbiano delle caratteristiche in comune con i protagonisti dei miti. Opure, piuttosto, si tratta di una riscrittura in chiave moderna della leggenda così come la conosciamo; per esempio, potremmo leggere di un Achille perfettamente calato nel V secolo a. C. ma con peculiarità del giovane ragazzo moderno, con dubbi e perplessità tipiche dell'eroe metropolitano. 

Esempi di fantasy mitologici del primo tipo sono: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo di Rick Riordan, la serie Covenant di Jennifer Armentrout e infine la serie Stracrossed di Josephine Angelini. 
In tutti questi casi, i protagonisti come Ales, Helen o Percy hanno i poteri degli dei o discendono dagli stessi e combattono epiche avventure ma ai giorni nostri, tra grattacieli e pub. 





Esempio invece del secondo genere sono le storie auto conclusive di Madeline Miller, La canzone di Achille e Circe. Entrambi i romanzi raccontano la storia di due delle figure più famose dell'antica Grecia: Achille e Patroclo e la loro discussa storia d'amore e la maga Circe, che trattenne a sè per lungo tempo il viandante Odisseo durante il ritorno ad Itaca. 




Spero di essere stata chiara ed esauriente, se aveste dubbi o domande, sarei molto felice di rispondervi! Intanto, vi consiglio di continuare a seguire il Blogtour in tutte le sue tappe che sono davvero bellissime e tra qualche giorno, ci sarà anche la recensione del libro. Non perdetevelo. 
                                                                                            Bacioni, Cris 


mercoledì 16 maggio 2018

WWW Wednesday #36

Buongiorno lettori, queste sono giornate abbastanza impegnative per me perché ho poco tempo per fare tutto ciò che vorrei. 
Comunque, siamo già a metà settimana e quindi facciamo il punto delle letture di questa settimana. 

                               What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?



Arenato a causa delle altre letture, sto cercando di  riprendere in mano The queen of the tearling per continuare la storia. 
Intanto, per il blog, si prospettano letture interessanti con 'L'amica perfetta' e 'Odisseo e la forza dell'amore'. 

               What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?



Anche se fuori dal mio solito stile di scrittura, i due romanzi della Newton Compton 'bellezza Selvaggia' e 'Quella piccola libreria in fondo alla strada' ,recensiti la settimana scorsa, mi hanno dato incredibili emozioni e mi hanno sorpreso. 
Witch, uno degli acquisti del Salone, è stato divorato in meno di due giorni. Bellissimo!

What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Il prossimo impegno (e l'ultimo) del blog è il Review Party di questo fantasy in uscita per la DeA, mi aspetto grandi cose! 
Penso poi che mi dedicherò a letture di mio gusto, soprattutto dopo gli ultimi acquisti!


martedì 15 maggio 2018

Blogtour 'L'amica perfetta' di E. Lockhart - Presentazione

Buongiorno a tutti lettori! Perdonate l'assenza ma venerdì sono partita per Torino, sono andata al Salone internazionale del libro e sono tornata domenica. Ieri ho cercato di riprendere lo studio, si avvicina l'ultimo esame e quello del British, quindi sono piuttosto impegnata. Ma è con piacere che oggi vi presento il nuovo libro di Emily Lockhart, in uscita per la DeA Planeta. 



È furba, decisa, determinata. Jule West Williams nella vita ha subito tante ingiustizie e sa che cosa significa non avere niente. E per questo che ora nulla la spaventa. Jule non ha paura di scappare, innamorarsi, reinventarsi in mestieri e vite sempre nuovi, ma anche sempre più pericolosi. Ed è proprio tra una vita e l'altra che incontra Imogen. Le due ragazze non hanno praticamente niente in comune. Immie è ricca, di buona famiglia, vive tra New York, Londra e Martha's Vineyard. Ha tutto ciò che Jule ha sempre desiderato. Eppure tra loro c'è subito intesa. L'intesa diventa amicizia e poi ossessione: improvvisamente a Jule la vicinanza di Imogen non basta più. Lei vuole essere Imogen. In un attimo, il legame tra loro diventa un vortice che gira sempre più veloce. E da cui, una volta risucchiati, è impossibile uscire... vivi.

E. Lockhart, già famosa per il suo primo libro 'L'estate dei segreti perduti' si cimenta in un nuovo thriller. Stavolta il centro di questo romanzo non è la famiglia. ma l'amicizia. 
La struttura del romanzo è molto particolare, il libro è denso di avvenimenti e se la cosa vi incuriosisce seguite il nostro blogtour. Vi parleremo di personaggi, ambientazioni e tanto altro!


Grazie a Clarissa per queste grafiche splendide, vi abbraccio!
Cris