lunedì 28 ottobre 2019

Review Party: 'Il regno corrotto' di Leigh Bardugo


Buongiorno lettori, come state? 
Il lunedì è desolante, non è vero?
A consolarvi ci penso io con una nuova recensione che ha per oggetto il seguito di Sei di Corvi di Leigh Bardugo, Il regno corrotto!



Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l’abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all’abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.

Avevamo lasciato Kaz e la sua banda nei guai fino al collo: Inej è stata rapita, i ragazzi sono caduti in una trappola e non hanno ricevuto la loro ricompensa. Nina è provata dal suo sacrificio e in qualche modo, non è più la stessa.
Quello che hanno dovuto affrontare è stato un percorso irto di ostacoli e di difficoltà ma non regge il confronto con questo secondo volume, in cui il gioco diventa estremamente pericoloso e mette a rischio non solo le loro vite, ma tutto il regno.
La trama è piuttosto lenta, è un libro che richiede pazienza ma è ben riposta perchè riserva una serie di plot twist e di capovolgimenti incredibili.
Ciò che mi ha sorpreso è che in questo secondo volume, più del primo, è impossibile non immedesimarsi nella storia, nei protagonisti, ostacolati non solo da Jan Van Eck, padre di Wylan, ma anche dalle bande del Barile e da Pekka Rollins, dagli altri popoli come gli Shu e i Fjerdani, dall'intera città.
La Bardugo riesce a dare la giusta caratterizzazione a ognuno dei personaggi attravero i vari PoV che non appesantiscono ma anzi, permettono di vivere una esperienza di lettura completa. 
Kaz è sicuramente uno dei personaggi che preferisco, trovo la sua testa, il suo modo di ragionare estremamente interessante. Il suo passato condiziona il suo presente e il suo modo di vivere, ma se non fosse per le terribili cose che ha subito, la sua ingegnosa tesolina non avrebbe potuto salvare i Grisha nè i suoi amici.
Inej è il collante che tiene unita la banda e salvarla rappresenta la missione che mantiene intatta la fedeltà e la fiducia in Kaz. 
Quello che mi ha spezzato il cuore è vedere Nina in difficoltà, per non parlare di Matthias e del loro rapporto che finalmente sboccia ed è così vero e tenero che mi ha fatto sognare.
Ho amato questo libro, le avventure, i colpi di scena, ogni singola pagina. 
Mi ha sorpreso e emozionato, mi ha fatto disperare e piangere. 
Ho sentito diversi pareri negativi ed ero davvero preoccupata che non mi piacesse, ma non è stato così. 
E' stata un'avventura meravigliosa e non vedo l'ora di scoprire altri aspetti del mondo Grisha. 

                                                        Verdetto: Assuefatto!


Bacini, Cris






mercoledì 23 ottobre 2019

Blog Tour Fantasmi del Mercato delle Ombre| Le cerimonie Shadowhunters

Nel corso delle avventure che i libri di Shadowhunters ci hanno fatto vivere, abbiamo avuto modo di scoprire diversi rituali del mondo creato dalla Clare. 


Ascensione
Generalmente gli Shadowhunters nascono già come figli dell'Angelo e appartengono a famiglie storiche, che hanno un proprio anello e un proprio stemma, nonché un posto al Conclave, organo di giurisdizione dei Nephilim. 
Tuttavia, ci possono essere dei casi in cui anche un Mondano, un umano che non conosce nulla del Mondo Nascosto, possa diventare uno Shadowhunters attraverso l'Ascensione. 
Di solito, si tratta di amanti o figli adottati che diventano candidati al rituale attraverso una proposta dello Shadowhunter compagno o genitore al Conclave. 
Quest'ultimo ha tre mesi per approvare la proposta. Poi, il Mondano proposto beve dalla Coppa e se sopravvive al processo, abbastanza doloros, diventa uno Shadowhunter a tutti gli effetti e gli vengono applicate le prime rune. Può scegliere un proprio nome o assumere il nome di un Nephilim defunto.
Se il dolore è troppo forte, il Mondano muore.
Alcuni esempi di ascensione sono quello di Sophie, cameriera e poi moglie di Gideon Lightwood e Simon Lewis, migliore amico di Clary e fidanzato di Isabel Lightwood. 


Matrimonio
Il matrimonio tra Shadowhunters segue più o meno le stesse regole di quello mondano, ciò che lo differenzia è il colore indossato dagli sposi (per i Nephilim è l'oro e non il bianco) e lo scambio delle rune.
Se uno/una Shadowhunters vuole sposare un mondano, deve richiedere l'ascensione a suo nome al Conclave. 
Meno di buon occhio sono visti i matrimoni tra Shadowhunters e Nascosti ma comunque tollerati. In questo caso, però, i rituali sono misti poiché i Nascosti non sopportano l'applicazione delle rune angeliche. 
I più bei matrimoni misti di cui abbiamo letto sono quello di Will e Tessa (Nephilim e Stregone), Jocelyn e Luke (Shadowhunters e Lupo Mannaro) e ovviamente Magnus e Alec ( Stregone e Nephilim). 

Parabatai
Il giuramento Parabatai è il mio rituale preferito tra quelli degli Shadowhunters. 
Si tratta di un giuramento in cui si sceglie il proprio compagno di battaglia, il proprio migliore amico, la propria spalla, la persona della quale non si può fare a meno. Il primo a fare questo giuramento fu Jonathan Shadowhunters che insieme al suo amico David codificò nella Legge le parole da pronunciare:

Non insistere perchè ti abbandoni e rinunci a seguirti, perchè dove andrai tu andrò io, e dove ti fermerai mi fermerò. 
Il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio. 
Dove morirai tu, morirò anche io e vi sarò sepolto. 


Questo rituale è estremamente profondo, i due Nephilim si recano nella Città Silente e officiati da un Fratello Silente si legano per sempre con l'incisione della runa Parabatai. 
Da quel momento, le emozioni dei due compagni sono amplificate e se uno dei due è in pericolo, l'altro lo avverte e corre in suo aiuto. 
Quando uno dei due muore, la Runa svanisce e il dolore è lacerante. 
State piangendo? Si, anche io. 

Le coppie Parabatai più famose sono quelle di Will e Jem, Alec e Jace ed Emma e Julian. 
A questo proposito, è bene ricordare che in teoria i Parabatai non possono innamorarsi l'uno dell'altra. Chiaramente, in teoria. 

Funerale
Quando uno Shadowhunters muore, si crea una lunga pila di legno sulla quale far ardere il suo corpo e lo si saluta omaggiandolo con la frase 'Ave atque vale' che significa letteralmente 'Salute e addio', ripresa da Catullo. 
Ai funerali gli Shadowhunters si vestono di bianco e non di nero, comunemente usato per le tenute da combattimento. 


Le ossa degli Shadowhunters vanno a costituire la Città di Ossa, anche detta Città silente, dove vivono i Fratelli Silenti. 
Essi sono Shadowhunters archivisti, che posseggono poteri mentali oltre che fisici e hanno un aspetto inquietante perché le Rune hanno deturpato il loro corpo.
Il Fratello Silente del cuore di tutti è chiaramente fratello Zaccaria. 


Spero di avervi fatto fare un bellissimo tuffo nel passato! Se vi va, scrivetemi nei commenti qual è la vostra cerimonia preferita. 
Un bacio, Cris





martedì 22 ottobre 2019

Recensione: Fantasmi del Mercato e delle ombre' | Review Tour

Buona sera lettori, scusate se la recensione arriva così tardi ma il lavoro mi ha rubato tutto il pomeriggio. 
Oggi parliamo della raccolta di novelle in uscita per la Mondadori del mondo Shadowhunters. 



Il mercato delle ombre è un luogo speciale, dove si possono incontrare fate, licantropi, stregoni e vampiri. Un luogo dove si vendono oggetti magici, si stringono patti oscuri e si sussurrano segreti che nessuno deve conoscere. Tra tutte le creature che qui si muovono, ce n'è una in particolare che, nell'arco di due secoli, lo ha visitato spesso. Si tratta di fratello Zaccaria, che, come fratello silente, è il custode della legge e delle leggende dei nephilim, ma che un tempo è stato uno Shadowhunter chiamato jem carstairs, e come tale ha vissuto un amore grande, quello per la strega Tessa Gray, l'unica donna della sua vita – di allora e per sempre. Seguendolo tra le pieghe di questo luogo magico, incontreremo insieme a lui personaggi iconici dell'universo Shadowhunters: da Anna Lightwood, alle prese con una storia d'amore impossibile, a Matthew fair­child, consumato dal senso di colpa per le conseguenze irrimediabili di una sua azione, a Tessa Gray, costretta a operare sotto i bombardamenti nella città in cui vive. Il mercato delle ombre è un luogo spaventoso e affascinante al tempo stesso, dove ci si può nascondere facilmente, ma dove, se hai rinunciato al tuo cuore, nessuno può salvarti, nemmeno fratello Zaccaria.

Fantasmi del Mercato delle Ombre è una raccolta di dieci novelle che, tra passato e presente, racconta le avventure che Jem vive, prima da fratello Silente e poi da uomo libero in giro per il mondo, cercando di risolvere misteri e di aiutare altri Shadowhunters in difficoltà. 
Un elemento in comune delle diverse novelle è l'ambientazione, il Mercato non sembra essere un posto sicuro perché i rapporti tra Nascosti e Figli dell'Angelo non sono idilliaci.
Inoltre, è un luogo misterioso dove è possibile assistere agli eventi più strani e pericolosi. 
Non tutte le novelle sono pregevoli: Il figlio dell'alba o Un doloroso destino non sembrano aggiungere molto alla trama o ai personaggi che già conosciamo. 
Tuttavia ci pensano Anne Lightwood, Matthew Fairchild e il solito Will a risollevare il giudizio, regalandogli un punteggio positivo. 
La nuova generazione di ragazzi di cui leggeremo, a cavallo tra TID e TMI, fa ben sperare non solo perché sono personaggi controversi, dai caratteri particolari, ma soprattutto perché sono già in grado di far emozionare, seppur con meno di cento pagine. 
Per gli amanti della coppia Jem e Tessa ( non sono tra quelle, sorry) ci sono diverse novelle che vi lasceranno con il cuore gonfio di gioia e gli occhi a cuoricino. 
Bellissima anche la novella sul delizioso quadretto familiare di Alec e Magnus. 
So che con tante nuove uscite e stimoli nuovi, Shadowhunters può sembrare vecchio, superato o noioso dopo tanti libri ma la verità è che basta pochissimo per innamorarsi di nuovo come la prima volta. 
La Clare migliora la sua penna di volta in volta e questo le giova perché ha imparato a districare meglio le emozioni, i sentimenti, gli eventi che vuole siano al centro dell'attenzione, 
In sostanza, non posso che consigliarvene la lettura. 

Verdetto: Dipendente


Se volete opinioni più approfondite in merito alle singole novelle, scrivetelo giù nei commenti e provvederò! 
Un bacio, Cris




giovedì 17 ottobre 2019

Recensione: 'La profezia' di Jennifer Armentrout | Libri che leggerebbe Josie

Buongiorno lettori, è stata una settimana densa di recensioni, vero? 
La serie Titan giunge alla sua conclusione, oggi esce in libreria l'ultimo volume dal titolo 'La profezia' e ne parliamo insieme qui sul blog. 


Seth era convinto di non avere il diritto di sperare in un futuro. Eppure ora sta per ottenere tutto ciò che ha sempre desiderato: un domani, una famiglia, la felicità. C’è un unico ostacolo: i Titani. Solo se lui e Josie riusciranno a imprigionarli nelle profondità della terra, i suoi sogni si realizzeranno. Ma questo potrebbe scatenare conseguenze catastrofiche... Se c’è una cosa che Josie ha sempre avuto ben chiara è che sconfiggere i Titani è il solo motivo per cui è nata. Il piano che suo padre ha architettato per aiutarla, però, non è più realizzabile, e l’escalation di violenza tra i Mezzosangue e i Puri non fa che accrescere i pericoli che incombono su di loro e sui loro amici. Ma Josie sa che non sta lottando solo per se stessa, e insieme a Seth è disposta ad affrontare l’indicibile. Sapendo che per vincere una volta per tutte questa guerra crudele sarà necessario un ultimo, sublime sacrificio. Perché la fine è ormai vicina, e la profezia sta per compiersi...




Seth non è mai stato famoso per il suo autocontrollo, ma dalla sua trasformazione in divinità sembrava essere diventato più calmo e responsabile. 
Uccidere Iperione, in realtà, è stata una scelta davvero avventata, disastri di ogni calamità si sono riversati sui mortali: tsunami, terremoti, incendi sono le principali cause di devastazione e di morte. 
Seth e Josie rifiutano di vedere il problema, tutto ciò che importa è che il Titano abbia pagato per i suoi crimini e che la ragazza possa ora sentirsi al sicuro, vista anche la gravidanza inaspettata. 
Tuttavia Seth è un dio, non può semplicemente pensare a se stesso, ha delle responsabilità nei confronti del mondo ed è bene che vi faccia i conti. 
Intanto, Alex, Aiden, Luke e Deacon cercano di raggiungere l'ultimo semidio per tumulare i Titani che, ormai a piede libero, sono decisi a conquistare il mondo. 
La situazione è davvero grave e pericolosa, ormai nessuno è più al sicuro: la faida tra Puri e Mezzosangue è sempre più cruenta e comunità intere di Puri vengono sterminate per l'etere dai Titani. 
Gli dei si nascondono per timore che Seth possa annientarli. Apollo stesso, padre di Josie, non si fa vedere nonostante sia invocato spesso. 
In questo climax di disperazione, cominciano ad accavallarsi una serie di colpi di scena che terrorizzano ed emozionano il lettore. 
L'amore, a volte, richiede sacrifici ma chi li pagherà davvero alla fine di questa ultima battaglia? 
Il libro conclude una bella serie, di cui ho apprezzato tanto soprattutto la caratterizzazione dei personaggi ma che trovo abbia un potenziale inespresso.
La Armentrout, che scrive benissimo di amore e di rapporti di coppia, tende a dimenticare di essere in un fantasy e butta qui e lì elementi di contorno senza preoccuparsi di analizzarli. 
Nonostante non sia un problema di questo libro in particolare, che anzi, approfondisce l'amicizia tra Seth e Aiden e quella tra Alex e Josie, lo stile - solitamente piacevole e veloce - risente ogni tanto di battute d'arresto, dovute all'eccessiva attenzione all'amore piuttosto che alla trama. 
Ebbene, La profezia mi ha lasciato il cuore in brodo di giuggiole e lo ha chiuso in una morsa: le emozioni riversate sono così intense che fluiscono liberamente pagina dopo pagina. 

                                                      Verdetto: Dipendente


Per raccontare al meglio Josie, Seth e tutti i personaggi del Covenant abbiamo deciso di fare un approfondimento su alcuni elementi del romanzo. 
A me tocca presentarvi i libri che leggerebbe Josie. 

Josie è una ragazza ostinata, dal cuore buono, una coccolona molto legata alla famiglia. E' leale e fedele, è infatti l'unica che ha sempre creduto in Seth, anche nei momenti peggiori.
E' una buona amica e adora mangiare schifezze guardando Supernatural.



Queste sono le mie scelte per lei: Jane Eyre, un classico senza tempo in cui la protagonista affronta indicibili difficoltà e si innamora di un uomo dal carattere particolare, Il diario di Bridget Jones perchè mi ricorda il suo appetito per le patatine e il bacon e il suo essere buffa e dolce allo stesso tempo e Shadowhunters, visto che le piace il sovrannaturale e i cacciatori di demoni. 


Allora, cosa ne pensate? Avreste scelto gli stessi libri per lei? O ne avevate in mente qualcuno diverso?
Se avete letto il libro, fatemi sapere se vi è piaciuto! Nel frattempo, ecco il calendario degli approfondimenti in programma, passate dalle altre e leggete la recensione per avere stimoli diversi.
Baci, Cris





mercoledì 16 ottobre 2019

WWW Wednesday #65

Buongiorno lettori, è già mercoledì! Il tempo vola e le letture anche.
Visto che manca da un po', non vedo l'ora di aggiornarvi sulle mie ultime letture con la mia rubrica preferita.  
Se vi va, scrivetemi un commento e raccontatemi come va e costa state leggendo voi!


                        What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Ho in lettura da un po' The surface break, retelling de La sirenetta e tradotto da pochissimo in italiano con il titolo Il silenzio dell'acqua. 
Mi sta piacendo moltissimo ma essendo in inglese, ci metto più tempo del normale nel leggerlo.
Ho raggiunto poi più della metà di Due donne alla casa bianca, un romanzo di narrativa F\F che racconta del grande amore segreto di Eleanor Roosvelt. 
Visto il mio amore per i romanzi storici, non potevo tirarmi indietro di fronte a questa pubblicazione. 

What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


In settimana ho letto e adorato il libro di Denise Aronica, L'amore nuoce gravemente alla salute. E' un romanzo molto leggero e mi ha dato un po' di respiro dai fantasy dell'ultimo periodo. 
Nel weekend mi sono dedicata al nuovo libro di Bianca Marconero, Le nostre prime sette volte, che racconta la storia di Alex e Alice. 
Bianca è sempre magnifica e io sono super curiosa di leggere il secondo, in uscita il 15 novembre. 
Di entrambi trovate le recensioni sul blog. 

E' stata poi la volta della degna conclusione della serie della Armentrout, La profezia, di cui troverete la recensione domani e a cui seguirà un originale approfondimento. 
Non posso dirvi molto, ma leggetelo!

What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Le prossime letture saranno due libri in anteprima: il seguito di Sei di Corvi, Il regno corrotto e la raccolta di novelle sul Mercato delle Ombre e su Jem in special modo in uscita a fine ottobre.
Alcune delle novelle le ho lette un po' di tempo fa ma sono curiosa di scoprire il lavoro magistrale della Mondadori che ha incluso i questo volume anche delle bellissime fanart.


Un piccolo accenno bonus a Vicious della Schwab, volevo leggerlo da tempo, ma complici i vari impegni, mi aspetta tra gli ebook dal tre ottobre. 
Spero di avere un po' di tempo da dedicargli questa settimana. 

Questo è tutto per oggi! 
Spero che le mie letture vi appaiano interessanti e nel caso, ditemi se avete letto qualcuno di questi libri. 

Un abbraccio, 
Cris 









martedì 15 ottobre 2019

Recensione: 'Le nostre prime sette volte' di Bianca Marconero | 5 motivi per leggere Albion

Buongiorno lettori, ieri abbiamo dato il via a una sorpresa per Bianca Marconero. 
Oggi, martedì 15 ottobre, esce su tutti gli store 'Le nostre prima sette volte', il primo romanzo della duologia su Alex e Alice. 


Nel post, non solo vi parlerò del romanzo che - vi preannuncio - mi è piaciuto moltissimo, ma vi elencherò i cinque motivi per leggere la serie fantasy dell'autrice, Albion.
Voglio ringraziare Asia che ha fatto la grafica 



Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei?

Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, una casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.
Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar.

Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?

Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.

Per leggere di Alex e Alice non c'è bisogno di aver letto Non è detto che mi manchi, in cui si narra la storia di Emilia e Fosco, ma non posso che consigliarvi altrimenti perché leggereste questo romanzo con la consapevolezza che c'è tanto da dire su questi due testoni. 

Il motivo per cui questo romanzo vi farà appassionare, vi farà dannare, soffrire e vi farà emozionare è che semplicemente non si poteva fare a meno di indagare la natura di Alex e di Alice e scoprire come e perché sono arrivati ad un punto di non ritorno. 

Alice è il mio personaggio preferito: è intelligente, determinata, indipendente, non si tira indietro davanti a una sfida ed è una continua fonte di idee. 
Vivere accanto ad una persona come lei significa essere continuamente stimolati, significa rendere la fatica un piacere, significa trarre da lei ila versione migliore di sè. 
Un uragano di follia e di generosità. 

Alessandro è controverso, ha avuto una vita priva di particolari scossoni emotivi, è bello e ricco e sa di esserlo. 
Il problema è che è cresciuto privo di ogni forma di affetto, in un clima di gelida pressione e questo si riversa sul suo carattere, è insicuro e quando soffre, quando è triste, quando è incapace di gestire i suoi sentimenti diventa crudele, spietato, cattivo. 
Alex non è inquadrabile: indossa così tante maschere che lui stesso talvolta non riesce a riconoscere qual è il suo vero io. 

Per Alex, Alice è un punto di riferimento, una miniera d'oro, la certezza di essere costantemente contraddetto, defraudato dell'ultima parola e del controllo che è deciso ad esercitare su se stesso e sugli altri. Tutto ciò che Alice rappresenta gli pare troppo, lo fa sentire a disagio, perché non riesce a lasciarsi andare davvero. 

E' una storia che vola via troppo velocemente, alla fine della quale ti trovi spaesato, senza certezze, con un solo punto di domanda. 
Cosa succederà ora?

Credo che Bianca abbia sentito l'esigenza di raccontare come sia nato questo strano e complesso sentimento tra i due, come nonostante tutto non siano stati capaci di allontanarsi mai troppo l'uno dall'altra e come allo stesso tempo, si siano scagliati dardi a vicenda pur di vincere una battaglia che in realtà li ha visti entrambi sconfitti.
Era inevitabile per porre la base giusta per quella che sarà la storia ne 'L'ultimo bacio'. 

Era necessario raccontare l'incapacità di concedersi, la determinazione nel non riconoscere nell'altro la propria metà, l'orbita dell'innamoramento per poter raccontare l'amore. 

Ed è questo che Bianca, pagina dopo pagina, ha fatto. 
Ha preso due mondi diversi e ha lasciato che collidessero, che si scontrassero e che si uniformassero l'uno all'altro, regalandoci prima la speranza di un lieto fine e poi la certezza dell'irrimediabile. 

Quando ho finito questo libro, avrei voluto avere subito tra le mani il seguito perchè la mancanza di quel mondo, di Alex e Alice, ma anche di Emilia e Fosco, di Lollipop, Power Player e del parkour, era diventata fortissima. 

Mi sono persino trovata con il naso tra le pagine di 'Non è detto che mi manchi' per potermi sentire di nuovo con loro. 

Non c'è che dire. L'autrice, come sempre, non ne sbaglia una. 

                                             Verdetto: Dipendente! (4.5 cuoricini) 


Oltre la recensione, sono qui per ricordarvi che Bianca ha scritto tanti meravigliosi romanzi, tra cui la serie fantasy, Albion. 
Ci tengo moltissimo che capiate perché la amo tanto e perché dovete leggerla. 
Albion è incompleta e Bianca da sola non può portare a termine questo progetto. 
Sono quasi dieci anni che ci lavora ed il terzo libro è pronto, ma c'è bisogno di un buon piano editoriale.



Per questo, dovete leggerlo, affinché arrivi agli editori e affinché questa storia sia portata a compimento. 
Perché dovreste darle una possibilità? Ecco i miei cinque motivi: 

1) Il ciclo bretone
Se amate la storia di Artù, di Lancillotto e Ginevra, se avete adorato la serie Tv Merlin o se da piccoli, avete consumato la VHS della Spada nella roccia a forza di vedere il cartone, allora questo fantasy fa per voi perché vi porterà in una scuola, dove sei ragazzi scopriranno che la loro vita non è come l'avevano immaginata, in un mondo dove la magia esiste e i Cavalieri della Tavola Rotonda sono eroi reali.

2) I personaggi
La forza di Albion è la sua coralità: non si parla semplicemente di un protagonista o della sua spalla, bensì di una squadra affiatata, che ben disegna il valore dell'amicizia. 
Lance è perfetto: generoso, leale, dolce, disposto a tutto pur di restare fedele ai suoi amici. 
Erek è coraggioso e ha un animo buono, puro. Possiede un potere speciale, ma pericoloso. Un'arma a doppio taglio che non esiterà a usare per salvare chi è in difficoltà. 
Helena è un personaggio difficile da descrivere: è tenace e ostinata, ma anche dolce e introversa. E' il punto di riferimento di tutti e la sua vita è stata difficile e dolorosa. Il suo destino è criptico, non è come sembra. 
Deacon è pungente, sardonico, permaloso ma ha una forza d'animo che lo rende amabile.
E' il personaggio di spicco del gruppo, non solo per una certa saggezza ma anche per il ruolo che ha nella storia secolare. 

3) Marco
Ho una cotta gigante per questo ragazzo. E' vero, all'inizio vorreste prenderlo a sberle, odiarlo e vi chiederete perché proprio a lui sia toccato il ruolo del protagonista ma poi, vi ricrederete. E' un leader nato, è un personaggio che si evolve nel tempo e che si mette continuamente in discussione. E' impavido, coraggioso, semplicemente ha la stoffa del Re. 


4) Le ship
Volete leggere un romanzo in cui ci sono tante ship da perderne il conto? 
Volete innamorarvi di un folle disposto a tutto per ottenere il perdono della ragazza che ama?
Volete soffrire, piangere ed emozionarvi leggendo d'amore?
Allora questo è il libro che fa per voi. 
Non posso dire molto, se non che, la mia nave è salpata da anni per due testoni in particolare. 
Sembra che il loro momento non arrivi mai. Doh. 

5) Lo stile
Bianca Marconero scrive benissimo: quando leggo qualcosa di suo, le pagine volano senza che possa fare nulla per evitarlo. 
Nonostante la complessità delle lezioni della scuola, i flashback e le sorprese al cardiopalma, il libro si presenta scritto bene e molto scorrevole.
Nel primo romanzo, complice anche un'autrice più acerba, i dialoghi possono apparire 'banali' ma compensa la storia, specie nel secondo volume in cui le rilevazioni diventano scottanti. 

Per oggi ho finito di elogiare la cara Bianca, ma non posso farne a meno. Questo successo è meritato, abbiate fiducia in lei e in me che ve la propongo continuamente. Non dubitate che le sue storie vi faranno sognare!
E ora, andate a comprare Le nostre prime sette volte e rendetemi orgogliosa. 

Bacini, 
Cris 











lunedì 14 ottobre 2019

Recensione: 'L'amore nuoce gravemente alla salute' di Denise Aronica

Buongiorno lettori, bentornati sul blog! Com'è andato il fine settimana? 
Io sono andata a vedere Joker e mi è piaciuto moltissimo, c'è molto da dire in merito e credo che sia opportuno parlarne insieme sul blog. 
Intanto, la settimana scorsa ho avuto modo di leggere il nuovo lavoro di Denise Aronica, un romance frizzante e simpatico di cui non vedo l'ora di parlarvi!


Gaia, ventisei anni, un monolocale sottosopra, il sorriso contagioso e la risposta sempre pronta, è convinta che la sfortuna sia una questione di punti di vista. Poco importa che il suo fidanzato storico l’abbia lasciata o che non riesca mai a ottenere gli impieghi per cui fa domanda per via della sua inesperienza. Tra un corso di aggiornamento e un’infinita serie di colloqui, passa i suoi fine settimana facendo la barista in un pub nel cuore di Firenze e per arrotondare si dedica alla più insolita delle attività: il riordino degli spazi altrui. 
Nonostante la sua vita non stia andando proprio come aveva progettato, Gaia è convinta di potercela fare e piangersi addosso è la cosa che le piace meno al mondo, ma quando i suoi vecchi compagni di liceo la invitano a cena per una rimpatriata, sente il bisogno di correre ai ripari. Per una sera soltanto reciterà la parte della Dottoressa Gaia Borlotti, laureata con lode e assistente personale del dirigente di un’azienda fiorentina di spicco. 
Jacopo Casadei, il ragazzo bello e impossibile che un tempo era il più ambito della classe e dell’intera scuola, invece non ha nessun bisogno di fingere. Grazie alla prestigiosa laurea ottenuta alla Bocconi, ricopre una posizione davvero invidiabile, abita in centro e guida un’auto che farebbe invidia a chiunque. 
Dopo un incontro molto ravvicinato quasi finito in tragedia, sarà proprio Jacopo che Gaia si troverà di fronte, pronto a esaminarla nel giorno del colloquio più importante della sua vita.



Leggere un romanzo come quello di Denise è stata una vera boccata d'aria fresca. 

Gaia è una protagonista istrionica, simpatica, irriverente, divertente, ma insoddisfatta della sua vita. 
Martina, sua sorella, era affetta da una grave forma di leucemia e i suoi genitori non avevano abbastanza soldi per farla studiare all'università, nonostante le sue incredibili doti. 
Pur di vedere sua sorella star bene, Gaia non si è lasciata abbattere e ha iniziato fare un lavoro singolare: il riordino degli ambienti. 
Tante persona disordinate o pigre, pur di tenere tutto in ordine, sono disposte a pagare qualcuno che svolga questo ingrato compito al posto loro.

Con questo lavoretto e il secondo da barista in un pub, Gaia si mantiene quel tanto che le permette di non pesare sui suoi genitori e di vivere da sola. 

Per una sera, però, vorrebbe essere diversa. Vorrebbe essere una donna in carriera, con un curriculum altisonante e un ottimo posto di lavoro. 
E' la sera in cui rincontrerà i suoi compagni di classe, ormai realizzati tra matrimoni e figli.
Ci sarà anche Jacopo, il ragazzo più popolare della scuola, che ha distrutto i cuori di molte ragazze che ha mantenuto intatto il suo fascino da bello ed enigmatico.

L'alchimia tra Gaia e Jacopo è palese sin dal primo sguardo. Gaia è single visto che Andrea, il suo fidanzato storico, è partito per la Germania da anni eppure le bugie che ha raccontato per far colpo e i pregiudizi che ha nei confronti del ragazzo, creano non pochi dissapori e fraintendimenti.

La relazione che nasce tra i due protagonisti è molto tenera, penso che l'elemento che mi è piaciuto di più sia la sua verosimiglianza con la realtà.
Chiunque potrebbe rivedere un vecchio compagno di classe e scoprire che la maturità e gli anni trascorsi lo hanno reso l'uomo ideale, perfetto per noi. 
Ho apprezzato in particolar modo la complicità che deriva dal piacere delle piccole cose, come stare a mangiare insieme a piedi scalzi, ridendo del più e del meno o ritrovarsi a dormire insieme dopo aver parlato fino a tardi.

Leggere dell'armonia che si crea tra due persone, la chimica, la passione è incredibile, soprattutto se è reso così bene: in modo naturale, semplice, senza fronzoli.

 Il romanzo percorre anche un'altra strada, mettendo al centro dell'attenzione la vita e l'importanza di concentrarsi su ciò che si ha piuttosto che su quello che non si possiede. 
Non sempre la strada che dobbiamo percorrere per essere felici è quella che la società ci impone: a volte, dobbiamo essere fiduciosi delle nostre capacità e imparare a uscire fuori dai binari. 

Gaia imparerà questa importante lezione lanciandosi nel futuro con una certa dose di incertezza e dubbi,dimostrandosi però coraggiosa e ambiziosa. 

Non posso che fare i miei complimenti all'autrice per aver scritto un romanzo frizzante, romantico e tenero. Mi ha scaldato il cuore. 


Verdetto: Dipendente!






giovedì 10 ottobre 2019

Review Party: 'Questo amore sarà un disastro' di Anna Premoli

Buongiorno lettori, oggi è stata una giornata folle! Spero mi perdonerete per l'orario terribile a cui sto pubblicando. 
Oggi, grazie a Federica della Newton Compton, posso recensirvi il nuovo libro di una delle scrittrici più amate dagli italiani, Anna Premoli!



Edoardo Gustani è un rampante golden boy della finanza milanese, esperto di fusioni e acquisizioni. Al momento è interessato a rilevare la maggioranza della Health Green, una società che opera nel settore degli integratori e dei prodotti biologici, in difficoltà in seguito a qualche colpo di testa dell’ultimo amministratore delegato. Per portare a casa l’accordo, Gustani deve convincere i membri della famiglia Longo, proprietari da generazioni. C’è solo uno scoglio da superare: avere il parere favorevole di Elena, nipote delle quattro anziane azioniste. Elena non ha più nulla a che fare con la società, da quando il padre le ha preferito il figlio maschio come amministratore delegato. Ha voltato pagina e aperto un centro olistico nel quale le persone possono allontanarsi dal caos quotidiano e staccare finalmente la spina. Edoardo, abituato ad averla sempre vinta, non riesce a credere che Elena non voglia lasciarsi convincere dalle sue validissime ragioni. La sconfitta non fa parte del suo DNA. Decide quindi di trascorrere qualche giorno nel centro di Elena. È sicuro di riuscire a farla ragionare sfruttando il suo grande fascino. Ma ci sono imprevisti che nemmeno un cinico e calcolatore uomo d’affari può immaginare…

E' quasi fisiologico per me leggere ogni romanzo della Premoli fresco di libreria, è un'autrice che sa come combinare argomenti di attualità, come la finanza, la geologia, il giornalismo, con la delicatezza e la dolcezza di una storia d'amore. 
Stavolta, i protagonisti sono due personaggi dalle lingue biforcute, Edoardo e Elena, legati a doppio taglio anche da un aspetto lavorativo ed economico. 
Edoardo è un ragazzo che si è fatto da sé, che ha studiato a lungo e con dedizione ha raggiunto la vetta del successo. Possiede una bella macchina, ha un certo appeal e ci sa fare con le donne, peccato che consapevole di tutti questi punti a favore, sia un vero egocentrico arrogante!
Elena non potrebbe essere più diversa: capace e determinata, dopo l'estromissione come amministratore delegato dell'azienda, ha aperto un centro olistico che rappresenta la sua oasi di pace. 
I motivi che porteranno i due a conoscersi sono da imputare a una delicata operazione finanziaria che riguarda l'azienda della protagonista, ai mercati favorevoli e a un fratello inaffidabile. 
Il loro rapporto nasce attraverso duelli verbali, schermaglie simpatiche e scenette divertenti. 
Sia Edoardo che Elena sono persone che hanno difficoltà a legarsi, ad aprirsi e hanno bisogno di qualcuno che stimoli il loro interesse, che sia intelligente, partecipe, qualcuno che metta in discussione le loro convinzioni e certezze. 
Edoardo ha un rapporto particolarmente difficile con i sentimenti e stare con una ragazza buona e generosa come Elena rappresenterà un momento di forte crescita emotiva. 
Per Elena, invece, l'ambizione e la caparbietà di Edoardo saranno la spinta a tornare nel mondo, a prendere in mano i suoi sogni e a vincere le pregresse resistenze. 
E' una storia matura, ma non per questo noiosa, anzi l'ho trovata simpatica e scorrevole, come tutto ciò che esce dalla penna della Premoli. 
Tuttavia, devo ammetterlo, le schermaglie verbali alla lunga mi hanno esasperato. Trovo che fossero perfette per iniziare la conoscenza e per sviscerarla, ma nei momenti romantici, nel clou della storia, io mi aspetto sincerità, linearità, onestà. 
Qualcosa di puro e semplice. Qualcosa di dolce e melenso.
Anche l'ambientazione non ha aiutato, sebbene questo sia forse più un problema mio. 
L'autrice ha evidenziato che questa storia nasceva dall'esigenza di unire due passioni: il suo lavoro e la scrittura e sebbene ci sia riuscita al meglio, non posso non notare come l'ambiente finanziario sia a tratti preponderante. 
Ciononostante, lo stile è scorrevole e chiaro come sempre e il finale mi ha lasciato con il cuore nello zucchero. 
Sono decisamente incuriosita anche da Viola, l'avvocato femminista di Elena e Lorenzo, il collega di Edoardo. 
Penso che con loro se ne vedranno delle belle, aspetto con ansia di leggerli!

                                            Verdetto: Stuzzicante! (3.75 cuoricini)



Andate a leggere le altre review e fatemi sapere, se l'avete letto, cosa ne pensate! 
Baci, Cris 


mercoledì 9 ottobre 2019

Review Party: 'Ti regalo le stelle' di Jojo Moyes

Buon pomeriggio lettori, come state?
Scusate se sono sparita ma la settimana scorsa ho iniziato il tirocinio e la scuola, poi complice il compleanno, non avrò avuto molto tempo da dedicare al blog. 
Oggi torno con un libro molto speciale, frutto della penna di Jojo Moyes, l'autrice del ben più famoso Io prima di te. 


1937. Quando Alice Wright decide impulsivamente di sposare il giovane americano Bennett Van Cleve, lasciandosi alle spalle la sua famiglia e una vita opprimente in Inghilterra, è convinta di iniziare una nuova esistenza piena di promesse e avventure nel lontano Kentucky.

Presto però le sue rosee aspettative e i suoi sogni di ragazza si scontrano con una realtà molto diversa. Costretta a vivere sotto lo stesso tetto con un suocero invadente, il dispotico proprietario della miniera di carbone locale, Alice non riesce a instaurare un vero rapporto con il marito e le sue giornate diventano sempre più tristi e vuote. Così, quando scopre che in città si sta costituendo un piccolo gruppo di donne volontarie il cui compito è diffondere la lettura tra le persone disagiate che abitano nelle valli più lontane, lei decide con entusiasmo di farne parte.

La leader di questa biblioteca ambulante a cavallo è Margery O’Hare, una donna volitiva, libera da pregiudizi, figlia di un noto fuorilegge, una donna autonoma e fiera che non ha mai chiesto niente a nessuno, tantomeno all’uomo che ama.

Alice trova in lei una formidabile alleata, un’amica su cui può davvero contare, specie quando il suo matrimonio con Bennett inizia inevitabilmente a sgretolarsi. Altre donne si uniranno a loro e diventeranno note in tutta la contea come le bibliotecarie della WPA Packhorse Library.

Leali e coraggiose, cavalcheranno libere sotto grandi cieli aperti e attraverso foreste selvagge, affrontando pericoli di ogni genere e la disapprovazione dei loro concittadini per portare i libri a persone che non ne hanno mai visto uno, allargando i loro orizzonti e cambiando la loro vita per sempre.

Ispirato a una storia vera, Ti regalo le stelle è una dichiarazione d’amore per la lettura e i libri. Un romanzo indimenticabile, appassionato e romantico le cui pagine volano, coinvolgendo e commuovendo il lettore.

Nonostante abbia visto almeno un paio di volte Io prima di te, non ho mai letto il libro né altro di Jojo Mojes. Ero molto curiosa di leggere qualcosa di questa autrice bestseller, adorata da molti, e complice una trama interessante, ho colto l'occasione. 
Alice è una giovane donna inglese che, pur di vivere una vita diversa, nuova, avventurosa, sposa un americano sconosciuto, Bennett, con padre al seguito. 
Alice è ironica, vivace e testarda e la possibilità di andare nel Nuovo Mondo, di mangiare cose diverse e avere a che fare con usi e costumi differenti da quelli che finora ha conosciuto le sembra un treno da non lasciarsi sfuggire. 
Quando arriva in America,però, il sogno diventa un incubo: limitandosi a fare spola tra casa e chiesa, circondata da donne che la odiano perché è una straniera e con un marito che non ha nessuna voglia di dedicarle il tempo che merita, Alice si sente incompresa. 
La possibilità di dare una scossa alla sua vita giunge con il programma indetto da Eleanor Roosevelt per promuovere la lettura e la cultura anche nei centri meno abitati. 
A cavallo o aiutate dai muli, decine di donne, decideranno di diffondere la bellezza di una storia e tra esse, spiccherà per forza di volontà e determinazione l'incredibile Margery. 
Margery è una donna indipendente, libera, volenterosa, invisa agli ambienti più rispettabili per la sola colpa di essere nata figlia di un delinquente. 
L'amicizia che nascerà tra Alice e Margery riuscirà a unire due anime sole, creerà un legame indissolubile fatto di confidenze, parole sussurrate e gesti generosi. 
Alice imparerà ad accettare se stessa, il suo desiderio di rivalsa, comincerà a porsi domande sulla libertà delle donne, sulla giustizia, sulla cultura e questo contribuirà a farla crescere. 
Il messaggio mandato da Jojo Moyes sull'importanza della diffusione della lettura e il fatto che sia stato un programma effettivamente realizzato in America mi hanno fatto provare una sintonia particolare con la storia, mi piacerebbe pensare che anche il lavoro che svolgiamo noi blogger quotidianamente attraverso i mass media, sia una forma di diffusione del sapere.
Tuttavia devo ammettere che lo stile non è molto semplice. 
E' piuttosto descrittivo e rende il libro a tratti lento, un aspetto che non riesco proprio a farmi piacere in ogni tipo di romanzo, specie in quello di questo genere dove si vuole lanciare un messaggio. 
Ciononostante, questo libro mi è piaciuto molto e ve lo consiglio di cuore!


                                                Verdetto: (quasi) dipendente! (3.75 cuoricini)

Leggerete la nuova storia di Jojo Moyes? Vi interessa il romanzo?
Scrivetemi nei commenti!
Un abbraccio, 
Cris