venerdì 27 settembre 2019

Blogtour 'Il Re Malvagio' | Playlist

Buon giorno amici, come state? 
Questa settimana, oltre Sei di Corvi, è uscito anche Il Re Malvagio di Holly Black, seguito de Il principe Crudele. 
Sono molto emozionata di presentarvi la mia tappa perché questo romanzo è molto importante da un punto di vista politico ed emotivo, quindi mi sono impegnata moltissimo affinché questa playlist rispecchiasse in pieno lo spirito del libro. 



Le piaceva la sua rabbia, il suo fuoco. La rabbia era sempre meglio della paura. Sempre meglio che ricordarsi di essere una mortale che viveva in mezzo ai mostri.
Per tenere al sicuro il fratello più piccolo, Jude è stata costretta a legare a sé Cardan, il re malvagio, mettendogli a disposizione, in cambio, il proprio potere, indispensabile per mantenere saldo il trono.
Ma per la ragazza la convivenza con lui non è affatto semplice, visto che alla già difficile situazione della corte, dove le alleanze sono tutto tranne che stabili, si somma l’estrema imprevedibilità di Cardan. Quest’ultimo, infatti, incapace di liberarsi della fascinazione che prova per Jude, fa di tutto per umiliarla e comprometterne la credibilità.
Inoltre, qualcuno di molto vicino alla ragazza sta per tradirla, minacciando la sua vita e quella di chiunque lei ami.
Venuta a conoscenza del pericolo imminente, Jude, sempre in lotta coi suoi sentimenti per Cardan, si lancia alla ricerca del traditore…

La prima parte di questo romanzo è strettamente politica, Jude è la vera sovrana del Regno delle Fate perché tiene in pugno Cardan. Poiché le alleanze e i tradimenti sono il pane quotidiano per chi si approccia alla lettura, ho scelto Casinò di Tish per introdurvi alla lettura. 

Do you know this game?
Be careful about the final shame
An unbreakable secret
Do you know how to keep it?


“Kiss me again,” he says, drunk and foolish. “Kiss me until I am sick of it.”

Su questa citazione, sentite il mio cuore cadere in una pentola di zucchero?
L'equilibrio tra i sentimenti di Jude e Cardan diventa sempre più difficile. 
Per loro ho scelto Walking the Wire degli Imagine Dragons

Do you feel the same when I'm away from you?
Do you know the line that I'd walk for you?
We could turn around, or we could give it up
But we'll take what comes, take what comes
Oh, the storm is raging against us now
If you're afraid of falling, then don't look down
But we took the step, and we took the leap
And we'll take what comes, take what comes
Feel the wind in your hair
Feel the rush way up here
We're walking the wire, love

“I hate you,” I say, the words coming out like a caress. I say it again, over and over. A litany. An enchantment. A ward against what I really feel. “I hate you. I hate you. I hate you.”
He kisses me harder.
“I hate you,” I breathe into his mouth. “I hate you so much that sometimes I can’t think of anything else.”

 Firework di Katy Perry non ha bisogno di chiarimenti!

You just gotta ignite the light
And let it shine
Just own the night
Like the Fourth of July
'Cause baby you're a firework
Come on show 'em what your worth
Make 'em go "Oh, oh, oh!"
As you shoot across the sky-y-y
Baby you're a firework
Come on let your colors burst
Make 'em go "Oh, oh, oh!"
You're gonna leave 'em fallin' down down down


Se siete arrivati con il cuore intero a questa parte del libro, vi si presenterà il conto. 
Il primo colpo di scena, prima vera avventura, la prima battaglia inizi. 
Jude e Cardan per la prima volta saranno lontani e lui sarà a disposto a tanto per riaverla con sè. 

I Negramaro con Fino all'imbrunire raccontano un momento particolare di questo allontanamento. 

Tornerai anche tu tra gli altri
E mi sentirò impazzire
Tornerai e ti avrò davanti
Spero solo di non svenire
Mentre torni non voltarti
Che non voglio più sparire
Nel ricordo dei miei giorni resta fino all'imbrunire

Ormai siete quasi alla fine del libro, non posso più inserire citazioni o dettagli della trama. Dovete essere pronti a tutto, le parole della prossima canzone vi solleticheranno una certa curiosità. 

I want to break free - Queen
I want to break free from your lies
You're so self satisfied I don't need you
I've got to break free
God knows, God knows I want to break free

Ecco la chiusura, il colpo di scena finale, la confusione, la follia. 
E la domanda più gettonata sarà: perchè? 

What about us?
What about all the times you said you had the answers?
What about us?
What about all the broken happy ever afters?
What about us?
What about all the plans that ended in disaster?
What about love? What about trust?
What about us?


Dopo questo viaggio ne Il Re Malvagio, ancora non siete convinti?
Forza, andate a comprarlo!

Un bacino, Cris

mercoledì 25 settembre 2019

Review Party: 'Sei di Corvi' di Leigh Bardugo

Buon pomeriggio lettori, non vedo l'ora di parlarvi dell'ultima uscita in casa Mondadori. 
Dopo Nocturna e Nevernight, il caso editoriale dell'anno, dopo Una corte di ali e rovina e Il Re malvagio, finalmente in Italia arriva Leigh Bardugo e il suo Grishaverse. 


A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura – un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici –, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni... Finalmente arriva in Italia il primo romanzo della duologia che ha consacrato Leigh Bardugo come una delle voci più talentuose e autorevoli della narrativa fantasy. Una serie ambientata in un mondo articolato e straordinario, il GrishaVerse, dove si muovono personaggi sapientemente costruiti e sfaccettati. Una storia avventurosa ricca di colpi di scena che vi mancherà nell'istante stesso in cui avrete letto l'ultima pagina.

Ero molto emozionata di leggere del mondo Grisha. Sei di Corvi è una duologia che segue la prima serie della Bardugo, ambientata nello stesso mondo, il Grisha ma in continenti diversi. Tuttavia è una serie che può essere letta indipendentemente e quindi ero curiosa di capire perchè tutti amassero le sue storie. 
Non è stato semplice entrare in sintonia con la storia: il prologo, che annuncia gli eventi del libro, è in realtà scollegato dalle prime pagine effettive e quindi si cerca di comprendere dove siamo e chi c'è a raccontarsi sulla pagina. 
Una volta addentrati nella storia,però, il romanzo fila liscio e si fa sempre più avvincente perchè colpi di scena, azione e dinamicità non mancano.
La cosa che mi preme sottolineare principalmente è che il maggior pregio di questo libro e l'essere, per sua natura, un romanzo corale: una banda di criminali, traditori, assassini, disadattati viene assoldata per un lavoro quasi suicida. 

Sei ragazzi, sei giovani adulti, cresciuti troppo in fretta per le strade del Barile,un covo di violenza e morte, capaci essi stessi di atti estremamente crudeli, che raccontano a mano a mano la loro storia e le motivazioni che li hanno condotti su quella strada. 
Sono il vero cuore pulsante della storia. 
Kaz, il leader del gruppo, è il personaggio più controverso. Ha un passato di orrore e tristezza alle spalle che lo ha reso enigmatico, pragmatico, crudele e geniale. La sua personalità è terribilmente affascinante nonostante sembri che il suo unico dio sia il denaro. 
La sua controparte, Inej, lo Spettro, è un punto di riferimento, individua l'etica, la morale, la religione, il conforto. E' abile con i pugnali, agile, vigile, raccoglie i segreti di Ketterdam e li riporta al Capo degli Scarti. E' facile entrare in sintonia con lei perchè in qualche modo conserva barlumi di onestà e bontà d'animo. 
Jesper è il personaggio iconico, è divertente, scanzonata e spesso alleggerisce l'atmosfera.
Ha sempre un ruolo da protagonista nei piani di Kaz. Come Inej, nonostante il brutto carattere del ragazzo, gli vuole bene, è un amico di cui non riesce a fare a meno. Se gli amici ti salvano la vita, tu sei disposto a fare di tutto per loro. 
Wylan non è un vero membro della banda, è più una sorta di garanzia per il futuro e la sua timidezza, la sua gentilezza sono qualità rare. Con la sua indole brillante e intelligente e i suoi modi genuini si conquisterà l'affetto di ogni lettore. 
Arriviamo alla mia preferita, Nina. Sin dalle prime righe, ho provato un'affinità incredibile con lei: è una Grisha Corporalki, in grado di esercitare la Piccola Scienza sui corpi, è una PlasmaForma e una Spacca Cuore, perché con il suo potere può uccidere un uomo in un secondo. E' più del suo potere: è divertente, vivace, forte e passionale. 
E' leale alla sua nazione, è sfacciata e indomita. E' stato amore a prima vista.
Il viaggio e la missione che questi ragazzi intraprendono è folle, rischioso, affidato a mere supposizioni. E' la natura stessa dell'indeterminatezza della vittoria che determina la creazione di rapporti interpersonali interessanti, irriverenti che appassionano chi sta leggendo. I dialoghi sono simpatici o intensi, a seconda dell'intenzioen che la Bardugo da a quella scena.
Un ulteriore aspetto interessante è il worldbuilding: la storia si divide tra Ketterdam, un centro portuale internazionale di scambio di merci e di persone e la Corte di Ghiaccio. Ketterdam, con le sue case di piacere, le bische clandestine e il dominio delle bande di criminali, ricorda un Amsterdam decadente. La Corte di Ghiaccio, invece, con le sue lande desolate, le temperature gelide, la vegetazione brulla e appena accennata mi ha ricordato la Siberia e Matthias, ultimo membro della banda, è la personificazione stessa del mondo in cui è cresciuto. Algido, inflessibile e maestoso. Il suo personaggio è quello più facile da accettare, è carico di pregiudizio, di odio e di rancori pre instillati in lui e la sua lotta è prima con se stesso perché i suoi sentimenti gli appaiono traditori. 
In questo libro c'è avventura, c'è amicizia, c'è intesa dinamica tra i personaggi. 
C'è persino amore, anche se in realtà è tutto appena accennato e vago perchè non è il punto centrale della storia. 

Ho apprezzato che le descrizioni del mondo che non siano pedanti né prolisse, tuttavia abbastanza elaborate da figurarsi il mondo in cui si svolge il racconto.
Mi sono innamorata del modo in cui i personaggi vengono analizzati, riscoperti, con un uso sapiente dei flashback, e un'equa caratterizzazione. 
Il finale mi ha lasciato a bocca aperta e con la voglia di sapere, scoprire e indagare di più su tutto ciò che significa Grishaverse. 
Per fortuna, non dovremo aspettare a lungo per il seguito, che avremo tra meno di un mese!

                                              Verdetto: Assuefatto! (4.5 cuoricini)



Seguite le altre recensioni per saperne di più e appassionarvi alla nostra banda!





martedì 24 settembre 2019

Jay Kristoff a Roma| La conferenza

Buongiorno lettori!
Ieri sono stata all'incontro a Roma con Jay Kristoff e la partecipazione, la passione, l'amore con cui l'autore è stato accolto, rende l'idea di quanto Mia e la sua storia abbiano fatto innamorare gran parte di noi. 
Ho vissuto momenti stupendi, merito soprattutto delle persone fantastiche ho l'onore di chiamare amiche e di uncle Jay, una persona incredibilmente umana e super gentile e generosa. 

Volevo rendere partecipe anche chi non è riuscito o non riuscirà ad essere a Milano sabato riportando alcune delle domande fatte durante la presentazione della sua trilogia sia dai moderatori che dai fan in sala. 



Ero molto emozionata e concentrata sul contenuto, quindi non ho fatto storie nè dirette. Tutto ciò che leggerete è frutto della mia memoria, che nonostante tutto è ancora buona. 
Perciò, se siete curiosi di conoscere questo autore bestseller, iniziamo!

1) Ti aspettavi tutto il successo che hai avuto?

Assolutamente no. Oggi vedete Nevernight in un'edizione bellissima, curata, con le pagine colorate ma all'inizio era un libro semplicissimo. 
Vi racconto una cosa: poco prima che il libro uscisse, sono stato inserito per sbaglio una mail dell'editore che riguardava la stima delle vendite. E vi dico chiaramente che non erano rosee. Questa è la fiducia che avevano in me gli editori. Poi Nevernight è uscito e un gruppo di ragazzi si è appassionato. All'inizio erano pochi, poi hanno cominciato a fare passaparola, hanno cominciato a fare cosplay, a parlarne nei video, sui blog ed ecco come siamo arrivati ad oggi. Non sapete quanto potere avete quando dite a qualcuno 'Leggi questo libro', anche se non avete un canale YT o un blogger. Avete una voce, perciò grazie. 

2) Sei uno degli autori che ha maggior rapporto con i fan, che gestisce al meglio i suoi social. E' stressante? 

No, io non direi che è stressante ma toglie tanto tempo. 
La cosa divertente del diventare molto famoso è che si allarga la cerchia dei fan e diventa sempre più difficile rispondere a tutti. Preferisco usare il tempo che impiegherei per rispondere a tutti nella scrittura. Penso che voi siate più contenti di leggere un nuovo libro che di ricevere una mia risposta. No?

3) Com'è iniziata la tua passione per la scrittura e quando hai iniziato a scrivere libri?

Ho iniziato a scrivere da piccolo, io e i miei amici giocavamo a questo gioco in cui bisogna tirare dei dai e in base al tema scrivere una storia. Poi, sono diventato direttore pubblicitario e ho iniziato a scrivere dei veri e propri spot pubblicitari. 
Quando ho iniziato a scrivere il mio primo libro, avevo vergogna nel dirlo perché avevo paura che le persone giudicassero il mio modo di gestire il tempo libero. 
E' un modo sbagliato di sentirsi ma io non riuscivo a dirlo nemmeno a mia moglie. L'ha saputo quando ero ai due terzi del libro. L'ho terminato in aeroporto a Roma, mentre aspettavamo l'aereo per tornare a casa dopo aver festeggiato qui il nostro anniversario. 
Quando ho scritto la parola fine, mi sono sentito bene. Era un libro davvero terribile. 
Ma il libro che ho scritto dopo, è stato pubblicato. Scrivere è un po' come andare in palestra: all'inizio ti scoccia scrivere tutti i giorni, ma poi con il tempo diventa sempre più facile e dopo ti senti davvero bene. 

4) Una delle particolarità del libro sono le note a piè di pagina. Sono solo un espediente narrativo o hanno una funzione?

Le note hanno tre funzioni. 
Innanzitutto, servono ad alleggerire il romanzo, che altrimenti sarebbe risultato troppo cupo e depresso. 
Io sono cresciuto leggendo mattoni, mi piace lo stile che si sofferma per intere pagine su un singolo dettaglio. Ma so che non a tutti piace, quindi le note servono a unire lo stile di scrittura che piace a me con l'esigenze dei lettori. Nelle note ci sono degli approfondimenti, ma chi non vuole leggerle, può saltarle senza perdersi nulla della storia. 
Senza fare spoiler, voglio anche aggiungere che le note rappresentano un metatesto attraverso cui l'identità del narratore diventa sempre più importante. 

5) In Nevernight, c'è molta attenzione alla sessualità. E' un aspetto di Mia che volevi approfondire? 

Assolutamente. L'obiettivo era di presentare le mille sfaccettature di Mia. Mi meraviglia come siamo abituati ad accettare la violenza ma giudichiamo la vita sessuale degli altri. Mia è un'adolescente che sta scoprendo la propria sessualità e la esplora in tutti e tre i libri, come mi aspetto che faccia qualsiasi ragazzino della sua età.
Un giorno, una ragazza venne da me con le lacrime agli occhi e una copia di Godsgrave tra le mani e mi disse: "Grazie perché con questo libro sono riuscita a fare coming out con la mia famiglia". 

6) Se dovessi scegliere un personaggio di Nevernight su cui scrivere una storia, chi sarebbe?

Ho in mente due personaggi. Il primo è un pirata di cui facciamo la conoscenza nell'ultimo libro. Tutti amano i pirati e vive in un mondo con specifiche regole, quindi sarebbe divertente comprendere quali scelte l'abbiano portato a dove è ora. 
L'altro è Adonai, lo stregone del sangue. In questo, lui assomiglia a un vampiro. Tutti lo amano, anche se non perché. E' un personaggio strano, ma anche io sono strano. Quindi va bene. 

7) In Godsgrave ( aka I grandi giochi), si tocca il tema della schiavitù. Mi avverte che è sbagliato ma non fa nulla per combatterla e sovvertire il sistema. Perché?

Mia non è un'eroina. E' una stronza egoista assassina e sono stato molto attento che questo trapelasse, specie nel secondo libro. 
Lei si preoccupa solo di se stessa e delle persone che ama, il fatto stesso che lei non abbia mai paura di nulla, implica che non pensa alle conseguenze. 
Per lei distruggere le tre persone cardine dell'Impero significa pura vendetta personale. 

8) Nella serie di Illuminae files, scritta a quattro mani con Amy Kaupfann, chi ha ucciso di più tra i due? 

Amy sembra molto dolce all'inizio e nel primo libro effettivamente potrei avere ucciso maggiormente io. Poi ha conosciuto me e alla fine in Obsidio eravamo un cinquanta e cinquanta. 
Di solito, in estate, diversi autori australiani si incontrano in campagna per scrivere. Lo chiamiamo il ritiro. Durante una sessione di brainstorming, io e Amy abbiamo cominciato a discutere del finale e i nostri amici, uno alla volta, se ne sono andati per lasciarci litigare. Abbiamo discusso per quasi un'ora ma è stata l'unica volta in cui è capitato. 
Amy è la luce e io sono l'oscurità, quindi lavorare insieme aiuta a crescere ed è il motivo per il quale io mi trovo a lavorare così bene con lei. 

9) Ci puoi anticipare qualcosa su Empire of Blood, il tuo prossimo libro che uscirà anche qui in Italia? 

Come per Nevernight, siamo davanti a un fantasy molto oscuro. 
Parte da una storia vera, di cui si hanno pochissimi documenti. Nel 573 d.C. alcune particelle dell'atmosfera hanno oscurato il Sole, c'era ma la luce non si rifletteva sulla Terra. Motivo per il quale ci sono state carestie e guerre. 
In questo mondo oscuro, in cui la luce del Sole non c'è, i vampiri escono dai loro nascondigli e conquistano il mondo. Il protagonista, Gabriel, è un vampiro e sta per essere giustiziato per aver messo fino al loro impero. Ci sarà violenza, ci sarà sesso e quindi, se vi è piaciuto Nevernight, dovrebbe piacervi anche questo. 



Spero che questo contenuto esclusivo vi piaccia o che magari riesca a farvi appassionare alla serie. 
Grazie alla Oscar Vault per aver tradotto questa magnifica serie fantasy e grazie per aver permesso un incontro con un autore come Jay Kristoff. 
E' stato incredibile!

Vi abbraccio, 
Cris






mercoledì 18 settembre 2019

WWW Wedsneday #64

Buongiorno lettori, torna la mia rubrica preferita e parliamo delle letture della settimana!

                            What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Arriva in libreria una delle autrici fantasy più amate di sempre. Sto parlando di Leigh Bradugo e del suo Grishaverse. 
In anteprima,infatti, sto leggendo Sei di corvi. Restate connessi perchè arriveranno diversi contenuti su questo libro! 

What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


La Black è sadica. Il finale di questo libro mi ha letteralmente sconvolta, sono stata due giorni a cercare fan art e reperire contenuti bonus. 
Ho letto sia The lost sisters, la novella dedicata a Taryn (tutti insieme: buuuuu) sia le scene speciali nell'edizione Barnes and Nobles. 
Vorrei non dover aspettare un anno per sapere come andranno a finire le avventure di Jude e Cardan!

What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


In realtà, non lo so. Ho diversi libri tra cui scegliere, ma penso che dopo aver finito Sei di Corvi avrò bisogno di una piccola pausa dai fantasy. 
Quindi penso di leggere Gioco reale di Emma Chase per prepararmi a Bacio reale che uscirà il 3 ottobre, giorno del mio compleanno, insieme a Evil, nuovo romanzo della Schwab.

Come stanno andando le vostre letture? Cosa avete letto? Cosa state leggendo? 
Se vi va, lasciatemi pure il vostro link qui. 
Un bacino, 
Cris





martedì 17 settembre 2019

Review Party: 'Alba Oscura' di Jay Kristoff

Buongiorno bookaholics! Siamo arrivati alla fine di questa avventura e finalmente possiamo parlare dell'ultimo volume della serie Nevernight, che ha sbancato le librerie d'Italia questo mese. 



Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.

Se non avete letto Nevernight o non avete ancora finito Godsgrave, non potete leggere questa recensione. Non ci saranno spoiler su questo libro perché Alba Oscura va goduto pagina per pagina individualmente, ma ce ne saranno circa i libri precedenti.
Quindi, lasciate ogni speranza voi che entrate!

Fatte le doverose premesse, possiamo addentrarci nel volume finale della storia di Mia. 
Dopo essere diventata vittoriosa nei Grandi Giochi e aver ucciso Duomo e Julius Scaeva, gli assassini di suo padre, Mia ritrova suo fratello Jonnen, adottato dall'imperatore con il nome di Lucius e scopre la verità sulle proprie origini. L'uomo che per anni ha desiderato uccidere, il nemico che ha dato l'ordine di uccidere lei e sua madre, colui che ha rapito suo fratello è in realtà il suo vero padre. 
Ed è vivo. 
Ha manipolato Mia, insieme alla Chiesa Rossa, per eliminare il più grande dei suoi rivali e diventare Imperatore. 
Mia è furiosa, confusa, desolata perché desiderava ottenere vendetta, ma il padre che le è stato portato via non era in realtà davvero tale, sua madre le aveva mentito e suo fratello, ignorando la sua esistenza e le circostanze della sua nascita, la odia. La ritiene un'assassina, Jonnen è viziato e crudele, cresciuto come un principe per ricevere in eredità Godsgrave e l'impero. 
A complicare le cose, il ritorno di Tric e l'astio con Ashlinn, diventata ormai sua amante e compagna. 
Sembra che nulla abbia senso e che il lavoro degli ultimi sette anni sia stato vano. 
In realtà, Mia ha una missione, ha rifiutato a lungo di vederla ma è venuto il momento di compiere il suo destino. 
Deve trovare la Corona di Luna e ridare vita al Dio creato dall'unione di AA, il sole e Niah, la notte affinché tutto ritorni al suo equilibrio.

Quello che aspetta questa ragazza è complicato sotto ogni punto di vista: è pericoloso, perchè rischia la vita; è complicato perchè rivedere Tric risveglia in lei sentimenti sopiti, è doloroso, perchè deve badare al suo fratellino e salvare Mercurio, la sua famiglia. 
Alba Oscura è un viaggio dalle mille possibilità, è una storia da più finali, ma soprattutto è un libro che prende il mano le certezze del lettore e le spazza via. 
Ho sofferto, senza mezze misure, in più di un'occasione. Ho pianto, più di quanto mi aspettassi e ho amato con forza questa ragazza fino all'ultima pagina. 
In questo romanzo, la parte fantasy prende il sopravvento: abbiamo a che fare con diversi personaggi che finora abbiamo reputato immobili, figure sullo sfondo che invece si fanno spazio e prendono il sopravvento. 
Mia commette sbagli, ma matura e si evolve fino a diventare la grandiosa principessa guerriera che era destinata già ad essere. 
Il finale è dolce-amaro e conclude con tristezza la storia di personaggi che non avresti mai voluto lasciar andare. 
Grazie Kristoff, per questa trilogia. Grazie Mia per essere stata tanto meravigliosa, imperfetta ma vera. 

Spero che leggerete questa storia, ve ne innamorerete proprio come è successo a me. 
Un abbraccio, Cris



mercoledì 11 settembre 2019

Review Party: 'Regina di Cenere' di Tracy Banghart

Buongiorno lettori e buon mercoledì! So che vi sto bombardando di recensioni,ma cosa posso farci se le case editrici si sono date da fare per questo settembre con tante uscite pazzesche? 
In uscita il 10 settembre per la DeA Planeta, è uscito il sequel di Iron flowers, 'Regina di cenere' e oggi ne discutiamo insieme. 


Se c'è una cosa che Nomi ha imparato durante i mesi trascorsi a corte è che non bisogna arrendersi mai. Nemmeno quando tutto sembra perduto. Nemmeno quando Malachi, l'uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono, viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno. Disperata, Nomi sa che le rimane un'unica speranza: raggiungere la sorella Serina nella prigione di Monte Rovina. Ma al suo arrivo non trova ad aspettarla le donne vinte e ferite che ha sempre immaginato. Perché le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne, al loro ingiusto destino di donne. E Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. Il dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi che Serina, eppure le sorelle sono pronte a combattere l'una al fianco dell'altra. Per liberarsi dell'usurpatore e per ristabilire la giustizia - e l'uguaglianza - in tutto il regno. Perché, a volte, per costruire un mondo migliore bisogna prima ridurre tutto in cenere. Il seguito di "Iron Flower" il capitolo conclusivo della serie.

Iron Flowers è stato uno dei libri più belli dell'anno scorso, perché nonostante ci fossero chiari riferimenti ad altre serie, era un fantasy diverso, che si concentrava sulla figura della donna e sul femminismo. 
Quindi, avevo alte aspettative per Regina di cenere, capitolo conclusivo della serie, le quali -mi spiace ammettere- sono state deluse. 
Non è un romanzo brutto, anzi, l'autrice mantiene da subito la sua abilità nella scrittura: una mano leggera, che ti porta a metà del libro senza difficoltà.
Il problema è nella trama che, rispetto al primo, ha troppi punti deboli: purtroppo per buona parte del libro non accade nulla di rilevante. Il libro si divora, ma con un senso di amarezza alla bocca dello stomaco perché non capisci dove voglia andare a parare l'autrice e perché lasci i personaggi in balia degli eventi senza alcun approfondimento, né sul worldbuilding né sui personaggi. 
Altro problema sono le sensazioni che dovrebbe suscitare questo romanzo: il rapporto tra Nomi e Serina, ad esempio, il profondo bene tra sorelle e la lealtà alla famiglia avrebbero dovuto essere messe maggiormente in evidenza. Quando Nomi e Serina si rincontrano, entrambe cambiate nel profondo, quello che dovrebbe essere un incontro importante, fondamentale si risolve in pochissime battute. 
Terzo punto a sfavore è la totale assenza e rilevanza che viene data alla figura maschile: sia Serina che Nomi sono innamorate ma della personalità di Val e Malachi neanche l'ombra. 
Entrambi i ragazzi si limitano a seguire pedissequamente ordini e decisioni presi dalle giovani, ma questo non è mettere in luce la donna, è piuttosto rendere monodimensionale il sesso maschile.
In questo modo, il libro è fiacco, come se fosse stato privato della magia che mi aveva fatto amare la storia di Viridia. 
Il femminismo, la forza delle donne, la parità dei diritti va mostrata attraverso il dialogo delle controparti, attraverso il desiderio di uguaglianza che deve accomunare sentitamente entrambi i generi. 
Dopo la metà,fortunatamente, il romanzo si fa più interessante, la trama si infittisce e regala un finale davvero bello.
Non è perfetto come mi aspettavo, ci sono delle cose che ho trovato troppo affrettate, ma è sicuramente l'ideale per la storia e il regno di Viridia, la giusta ricompensa per le sofferenze e i soprusi subiti da Nomi e Serina.
E' proprio Serina, con la sua forza di volontà, la sua passione, il suo coraggio che tiene in piedi questo libro: la capacità con cui si è trasformata da Grazia in guerriera è lodevole e incredibile. Diventa il capo e il volto della ribellione, rappresenta la guida di centinaia di donne, indomita nell'affrontare la paura e la morte. 
In lei, c'è la voglia delle donne di essere ascoltate, trattate con rispetto, amate con onestà.

Non è una scelta se non si ha la libertà di dire no. Un sì non ha valore quando è l'unica risposta concessa.

E' un libro piacevole, che ci ricorda quanto sia importante lottare per le nostre vite, perché, se il mondo deve cambiare, anche noi dobbiamo cambiare insieme a lui. 

                                            Verdetto: Stuzzicante (3.5)


Spero che darete una possibilità a questa duologia perché sono pochi i fantasy in cui il femminismo la fa da padrone!
Un bacetto, 
Cris






martedì 10 settembre 2019

Review Party: 'Nevernight - I Grandi Giochi' di Jay Kristoff

Buongiorno lettori, avete letto Nevernight? Vi siete innamorati come me di Mia, Messer Cortese e Mercurio?

E allora, iniziamo a parlare del seguito, I grandi Giochi, un libro ricco di azione, di amore e con un finale da batticuore.



Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

Mia ha salvato la Chiesa Rossa dal tradimento di Ashlinn ed è diventata una Lama, consacrata da Lord Cassius in punto di morte. 
Agli ordini dei suoi superiori, inizia una vita pericolosa e sanguinolenta senza certezze su quando potrà praticare la sua vendetta. 
Durante un lavoro che presumeva essere semplice, Mia fa una scoperta agghiacciante che metterà in crisi tutto ciò per il quale ha lavorato in questi anni. 
A costo di rischiare ogni cosa, Mia prepara un piano quasi suicida per ottenere la propria vendetta, vendendosi come schiava nei Giardini pensili per diventare una Gladiatii.
I Gladiatii sono gladiatori che combattono per i propri padroni in sfide all'ultimo sangue, non solo contro altri centurioni, ma anche contro bestie pericolosi e spregevoli. 
Durante i grandi giochi, che si tengono a Godsgrave, il vincitore otterrà la libertà dalla schiavitù per opera del console Sceava e il cardinale Duomo, i nemici giurati di Mia.
In questo romanzo, la trama si snoda tra passato e presente con maestria perchè il lettore, grazie al narratore onnisciente, comprenda le scelte di Mia e il gioco pericoloso in cui si è gettata. 
Non ci saranno esclusione di colpi, non ci saranno certezze, non ci sarà pietà. 
I giochi sono battaglie ripugnanti, spregevoli, che aizzano i gladiatii gli uni contro gli altri come spettacolo sanguinolento per il pubblico urlante. Essi sono il cuore del romanzo, come direbbe la nostra protagonista, sono il mezzo per un fine. 
Mia diventa più forte, più temibile, essere così vicina alla vendetta la rende spietata, indomita, a tratti folle. Nonostante tutto, mantiene il suo cuore integro, generoso. 
Questa è la caratteristica che ho apprezzato di più di Mia durante la lettura: ha subito angherie, soprusi e crudeltà, ha studiato l'arte del veleno e della morte, ha scoperto verità scomode che hanno scosso le sue certezze, ma resta umana, alimentando allo stesso modo paura e coraggio. 
E' amica, amante, un'ancora sulla quale poggiano le vite di tante altre persone e se ne fa carico senza dubbi o incertezze. 

"A Vaan abbiamo un detto. In ogni respiro, dimora la speranza.
Bryn si voltò verso Mia.
Un rapido sorriso mascherava il suo dolore.
Una pacca sulla schiena di Mia interruppe quell'orrenda quiete.
Continua a respirare, piccolo Corvo."

Rispetto al primo libro, una volta abituati allo stile dell'autore, alle note interessanti a piè di pagina, il libro è molto più scorrevole, merito anche di una trama accattivante, che non si ferma mai. 
Il meglio, però, l'autore lo lascia per la fine: le ultime cinquanta pagine mi hanno impedito di respirare, ero preda dell'ansia, affranta per quello che sembrava fosse successo e dovesse ancora succedere. Ed infatti, il cliffhanger con il quale termina questo libro vi farà dannare e disperare allo stesso tempo, per cui assicuratevi di avere il terzo a portata di mano. 
Poichè gran parte del libro è ambientato in arene dove si combatte fino all'ultimo respiro, è chiaro che la violenza è uno degli elementi principali con i quali si deve venire a patti. Le avventure di Mia, però, sono costellate di amicizia e di amore. Conoscerà nuovi personaggi, alcuni dei quali avranno a che fare con il suo passato, creerà una squadra, una famiglia e cercherà di proteggerli a qualunque costo. 
In questo libro, Mia si avvicinerà ad un personaggio e comprenderà la bellezza del lasciarsi andare, di mettere da parte la paura e avere fiducia in qualcuno. 
Non amo questo personaggio, l'ho odiato per due terzi della trilogia ma credo che Kristoff sia stato bravissimo nel rendere semplice, delicato ciò che prova per Mia. 
Ed è questo ciò che conta: Mia merita di amare e di essere amata a sua volta.
Il finale apre la porta a nuovi scenari e alcune verità terribili saranno svelate. Come e cosa farà Mia a questo punto? Fin dove è disposta a spingersi per ottenere vendetta? 
Questo libro è come correre a perdifiato lungo una discesa, avvinghia il lettore pagina dopo pagina, fino a che non ti rendi conto che manca troppo poco per tornare a casa. 
In un climax ascendente di gioia e amore per Mia, un solo libro ci separa dalla fine della sua storia e dalla soluzione a tutti gli enigmi. 


Se volete sapere le mie opinioni sull'ultimo libro, ci vediamo tra una settimana. 
Un abbraccio, Cris












lunedì 9 settembre 2019

Rip It or Ship It | Nevernight Edition

Buongiorno lettori e buon lunedì!
Da quando è uscita la trilogia di Nevernight, anzi da quando ho letto la serie ad Agosto, ho perso la testa per Mia e per i suoi compagni di avventura. 
Visto che questa settimana uscirà la recensione del secondo volume della serie, 'I grandi giochi', ho pensato fosse divertente fare un gioco inventato da Giulia di Bookaddictedweb, dal nome Rip It or Ship It. 
Giulia è innamorata della serie di Jay Kristoff e ha pubblicato un post a tema ogni giorno della settimana, quindi se volete lasciarvi incuriosire e premiare l'encomiabile lavoro di questa ragazza, fate un giro sul suo profilo. 

Passando ora al tag, basta creare dei bigliettini, pescarne due alla volta e dire se i due personaggi selezionati si shippano o meno e, seguendo l'esempio di Giulia, ho inserito anche me stessa e Jay Kristoff. La verità è che volevo essere accoppiata a Tric ma ahimè, vedrete che non è andata proprio così!

1. Mia e AmmazzaRagni
Mia dimostra un incredibile talento nell'arte dei Veleni, così da ottenere il favore della Shahiid. Tuttavia, nel corso della storia, il loro rapporto diventa pericoloso e sicuramente finirebbero per scontrarsi e uccidersi. (Mia vincerebbe, of course)

RIP IT!

2. Tric e Mouse
Non ci vedo una ship romantica tra i due, ma di rispetto e stima sì. Nonostante siano su due piani differenti della storia, credo che
avrebbero potuto diventare amici.

SHIP IT!

3. Ashlinn e Reverenda Drusilla
Qualcuno ha detto 'omicidio'? Di sicuro la Reverenda della Nostra signora dell'omicidio benedetto avrebbe un bel po' da fare per evitare i fendenti mortali di Ashlinn, è una questione personale e la biondina tutta pepe non perderebbe occasione per tentare alla sua vita.

RIP IT!

4. Lord Cassius ed Eclissi
Giuro che non l'ho fatto volontariamente ma sono entusiasta di questo accoppiamento! 
Eclissi è il passeggero di Lord Cassius, tenebris come Mia, e hanno un legame molto profondo. 
La lupa d'ombra è protettiva e gelosa del suo padrone,
disposta a tutto pur di proteggerlo.

SHIP IT!

5. Messer Cortese ed io
Penso che io e Messer Cortese saremmo ottimi amici, soprattutto perchè le sue risposte irriverenti e sardoniche mi renderebbero la giornata migliore!

SHIP IT!

6. Aalea e Solis
Sarò depravata io, ma secondo me tra i due c'è stato sicuramente qualche intesa 'intima'. 
La bellezza di Aalea non può aver lasciato indifferente il malvagio Shahiid di Canti, penso che potrebbero assolutamente divertirsi insieme. 
SHIP IT!

7. Mercurio e Jay Kristoff
Signori e signore, questa è la SHIP della vita. 
Chi se non lo scorbutico e sardonico vecchio potrebbe essere amico dell'autore più sadico che ci sia? 
Sarebbero migliori amici nella realtà e starebbero continuamente ad insultarsi - naturalmente con affetto! 

Il tag è finito! Ringrazio Giulia per averlo ideato, mi sono divertita moltissimo a prenderlo in prestito per parlare di personaggi che ormai sono nel mio cuore. 
Invito tutti coloro che vogliono a farlo, citando sempre la fonte, visto l'impegno che serve per creare sempre contenuti originali. 

Un abbraccio, Cris