martedì 3 settembre 2019

Review Party: 'Nevernight - Mai dimenticare' di Jay Kristoff

Buongiorno lettori, fremevo dalla voglia di parlarvi della più bella lettura dell'estate se non dell'anno. 

Se ancora non sapete cosa esce in libreria oggi, lasciate che vi presenti Nevernight - Mai dimenticare, primo volume della trilogia di Jay Kristoff, edita dalla Mondadori Oscar Vault. 




In una terra dove tre soli non tramontano quasi mai, una giovane assassina si unisce a una scuola di assassini, poichè cerca vendetta verso i potenti che hanno ucciso la sua famiglia.
Figlia di un traditore giustiziato, Mia Corvere riesce a sfuggire viva dalla rivoluzione fallita di suo padre per un pelo. Sola e senza amici, si rifugia in una città costruita con le ossa di un Dio morto, poichè ricercata dal Senato e dai vecchi colleghi di suo padre. Ma il suo dono di essere in grado di parlare con le ombre la conduce alla porta di un assassino in pensione, e verso un futuro che non avrebbe mai immaginato.
Ora Mia è l'apprendista del più pericoloso gruppo di assassini di tutta la Repubblica - la Chiesa Rossa. Se riuscirà a battere gli altri apprendisti in sfide di acciaio, veleno e le arti sottili, sarà accolta tra le Lame della Lady of the Blessed Murder, e sarà un passo più vicina alla vendetta che desidera. Ma un assassino a piede libero si aggira tra le mura della Chiesa, i sanguinosi segreti del passato di Mia tornano a perseguitarla, e una cospirazione per distruggere l'intera congrega inizia a farsi strada tra le ombre che così tanto ama.
Sarà la ragazza in grado di sopravvivere alla sua iniziazione per compiere così la sua vendetta?

Mai tirarsi indietro. 
Mai avere paura. 
E mai, mai dimenticare. 

Questo è l'ultimo insegnamento che la madre ha lasciato a Mia dopo l'assassinio di suo padre, il tribuno Darius Corvere. 
Questo è il motto che l'ha tenuta in piedi e l'ha forgiata per sei anni trascorsi a meditare vendetta, a preparare la morte di coloro che hanno distrutto la sua familia. 
Affamata, sporca, con il cuore a pezzi, quando aveva appena dieci anni, è stata accolta da Mercurio, un vecchio burbero che possiede un negozio nella città, Godsgrave, che rifiuta la sua esistenza. 
Signora delle ombre, con un passeggero singolare, un non gatto dal nome Messer Cortese, Mia affronta con coraggio e spavalderia i pericoli del sangue. 

" Dimentica la ragazza che aveva tutto. E' morta quando suo padre è stato impiccato. Nulla è da dove comincerai. Non possedere nulla. Non sapere nulla. Non essere nulla."

Mercurio educa la ragazza, perfeziona le sue tecniche affinchè possa entrare nella Chiesa Rossa, una scuola di assassini votati alla dea Niah, Nostra Signora dell'omicidio benedetto.
Ed è così che inizia la sua avventura: al di sotto della Montagna Silente, circondata da ogni forma di pericolo, vessata da prove terribili, accerchiata dalla morte che può giungere nei modi più disparati, Mia studierà accanto agli assassini più forti e temibili della Repubblica per essere forgiata come acciaio. Indomabile. 
Immaginate di trovarvi nell'antica Roma, di ascoltare discorsi nel Senato e di conoscere i due consoli che la governavano. Immaginate che Giulio Cesare avesse fallito dopo il passo del Rubicone e che fosse stato messo a morte. 
Immaginate Venezia, la città sulla laguna, immaginate il suo porto ricco, annusate l'aria salmastra. Schiavi, templi, guerre tra dei: questo è il mondo in cui vi trovate, questa è la vita che Mia è stata chiamata ad affrontare. Mescolando religione, leggende ed elementi fantastici con un evidente amore per la storia romana, il worldbuilding di fronte a cui ci troviamo è originale, complesso, articolato. 
Il culto di AA, dio dei tre soli, che ripudia sua moglie, Niah la dea della notte e le mette contro le sue figlie, Tsana dea del fuoco, Keph, dea della terra e Trelene e Nalipse, dee degli oceani e delle tempeste ha un ruolo importante nella storia di Mia, qualcosa che renderà comprensibile come questa non sia una mera storia di vendetta e sangue, ma molto di più. 

"Può non essere corretto. Può non essere giusto. Ma questo è un mondo di senatori, consoli e Luminatii...di repubbliche, culti e istituzioni costruiti e gestiti quasi interamente dagli uomini. E in esso, l'amore è un'arma. Il sesso è un'arma. I tuoi occhi? Il tuo corpo? Il tuo sorriso? Sono armi. E ti danno più potere di mille spade. Aprono più cancelli di mille guerrieri ambulanti. L'amore ha spodestato re, Mia. Ha distrutto imperi. Perfino il nostro povero cielo riarso dai soli."

Questa storia è incredibile, sotto ogni punto di vista: rappresenta un viaggio nella mente umana, la volontà di carpire i segreti della forza, dell'astuzia per vincere le proprie battaglie. 
Di tutto il romanzo, ogni colpo di scena, ogni battuta sarcastica o rozza, ogni nota irriverente che delinea lo stile di Kristoff, è proiettata alla creazione di un personaggi meraviglioso qual è Mia. 
Mia è forte, potente e coraggiosa. Mia è pericolosa, di fondo è un'assassina e non ha pietà per i suoi avversari. Non ha un tocco dolce, la sua lama è intinta del sangue caldo dei caduti per mano sua. Mia è però estremamente umana, empatica, altruista. Tormentata dal dubbio, fomentata dalla rabbia e dalla vendetta, Mia riesce a non diventare solo un'arma ma a mantenere pulsante il suo cuore. 
Per questo, è speciale, unica. 
Naturalmente, ogni protagonista che si rispetti ha bisogno di una squadra, di amici e nella Chiesa Rossa, in questa temibile Hogwarts per assassini, troverà dei compagni interessanti: Tric, Ashlinn, Naev. Ciascuno di loro avrà un ruolo importante nella vita di Mia, le ricorderà l'importanza dell'amore, dell'amicizia e della lealtà. I nemici subdoli, crudeli, astuti come Duomo, Solis e più di ogni altro, Scaeva sono alterttanto caratterizzati, disegnati nella malvagità che li contraddistingue. 
Kristoff ha saputo fare un ottimo lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi perché nulla è lasciato al caso, è stereotipato o segue le comuni logiche del fantasy. 
Naturalmente, mi preme chiarire che questo libro è rozzo, volgare e violento: ci sono diverse scene di omicidi brutali, sesso esplicito e violenza ingiustificata. Ci sono diverse battute sboccate, talvolta sconce. Spero che questo non vi fermi dal leggere e amare questa storia: io stessa, che odio la violenza e gli erotici, non ho trovato motivo per non apprezzare ciò che viene raccontato. 
La verità è che, quando avrete terminato questo libro, ne vorrete ancora: vi lascerà affamati, desiderosi di sapere, di continuare a leggere di Mia e vogliosi di essere stupiti, sorpresi, anche se questo significherà essere devastati dalla sofferenza. 
La Oscar Vault ha portato in Italia una meraviglia del fantasy e nonostante sia oscura e potente, è qualcosa che proprio non potete lasciarvi sfuggire. 


Se avete domande o se la mia recensione vi ha incuriosito, correte in libreria perchè tutta la trilogia è uscita oggi!

Bacioni, Cris



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