martedì 10 settembre 2019

Review Party: 'Nevernight - I Grandi Giochi' di Jay Kristoff

Buongiorno lettori, avete letto Nevernight? Vi siete innamorati come me di Mia, Messer Cortese e Mercurio?

E allora, iniziamo a parlare del seguito, I grandi Giochi, un libro ricco di azione, di amore e con un finale da batticuore.



Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

Mia ha salvato la Chiesa Rossa dal tradimento di Ashlinn ed è diventata una Lama, consacrata da Lord Cassius in punto di morte. 
Agli ordini dei suoi superiori, inizia una vita pericolosa e sanguinolenta senza certezze su quando potrà praticare la sua vendetta. 
Durante un lavoro che presumeva essere semplice, Mia fa una scoperta agghiacciante che metterà in crisi tutto ciò per il quale ha lavorato in questi anni. 
A costo di rischiare ogni cosa, Mia prepara un piano quasi suicida per ottenere la propria vendetta, vendendosi come schiava nei Giardini pensili per diventare una Gladiatii.
I Gladiatii sono gladiatori che combattono per i propri padroni in sfide all'ultimo sangue, non solo contro altri centurioni, ma anche contro bestie pericolosi e spregevoli. 
Durante i grandi giochi, che si tengono a Godsgrave, il vincitore otterrà la libertà dalla schiavitù per opera del console Sceava e il cardinale Duomo, i nemici giurati di Mia.
In questo romanzo, la trama si snoda tra passato e presente con maestria perchè il lettore, grazie al narratore onnisciente, comprenda le scelte di Mia e il gioco pericoloso in cui si è gettata. 
Non ci saranno esclusione di colpi, non ci saranno certezze, non ci sarà pietà. 
I giochi sono battaglie ripugnanti, spregevoli, che aizzano i gladiatii gli uni contro gli altri come spettacolo sanguinolento per il pubblico urlante. Essi sono il cuore del romanzo, come direbbe la nostra protagonista, sono il mezzo per un fine. 
Mia diventa più forte, più temibile, essere così vicina alla vendetta la rende spietata, indomita, a tratti folle. Nonostante tutto, mantiene il suo cuore integro, generoso. 
Questa è la caratteristica che ho apprezzato di più di Mia durante la lettura: ha subito angherie, soprusi e crudeltà, ha studiato l'arte del veleno e della morte, ha scoperto verità scomode che hanno scosso le sue certezze, ma resta umana, alimentando allo stesso modo paura e coraggio. 
E' amica, amante, un'ancora sulla quale poggiano le vite di tante altre persone e se ne fa carico senza dubbi o incertezze. 

"A Vaan abbiamo un detto. In ogni respiro, dimora la speranza.
Bryn si voltò verso Mia.
Un rapido sorriso mascherava il suo dolore.
Una pacca sulla schiena di Mia interruppe quell'orrenda quiete.
Continua a respirare, piccolo Corvo."

Rispetto al primo libro, una volta abituati allo stile dell'autore, alle note interessanti a piè di pagina, il libro è molto più scorrevole, merito anche di una trama accattivante, che non si ferma mai. 
Il meglio, però, l'autore lo lascia per la fine: le ultime cinquanta pagine mi hanno impedito di respirare, ero preda dell'ansia, affranta per quello che sembrava fosse successo e dovesse ancora succedere. Ed infatti, il cliffhanger con il quale termina questo libro vi farà dannare e disperare allo stesso tempo, per cui assicuratevi di avere il terzo a portata di mano. 
Poichè gran parte del libro è ambientato in arene dove si combatte fino all'ultimo respiro, è chiaro che la violenza è uno degli elementi principali con i quali si deve venire a patti. Le avventure di Mia, però, sono costellate di amicizia e di amore. Conoscerà nuovi personaggi, alcuni dei quali avranno a che fare con il suo passato, creerà una squadra, una famiglia e cercherà di proteggerli a qualunque costo. 
In questo libro, Mia si avvicinerà ad un personaggio e comprenderà la bellezza del lasciarsi andare, di mettere da parte la paura e avere fiducia in qualcuno. 
Non amo questo personaggio, l'ho odiato per due terzi della trilogia ma credo che Kristoff sia stato bravissimo nel rendere semplice, delicato ciò che prova per Mia. 
Ed è questo ciò che conta: Mia merita di amare e di essere amata a sua volta.
Il finale apre la porta a nuovi scenari e alcune verità terribili saranno svelate. Come e cosa farà Mia a questo punto? Fin dove è disposta a spingersi per ottenere vendetta? 
Questo libro è come correre a perdifiato lungo una discesa, avvinghia il lettore pagina dopo pagina, fino a che non ti rendi conto che manca troppo poco per tornare a casa. 
In un climax ascendente di gioia e amore per Mia, un solo libro ci separa dalla fine della sua storia e dalla soluzione a tutti gli enigmi. 


Se volete sapere le mie opinioni sull'ultimo libro, ci vediamo tra una settimana. 
Un abbraccio, Cris












1 commento:

  1. Ciaoooooo!
    L’ho finito da pocchissimo ( qui la mia recensione ) e… Aaaah *^*.
    Amo questo mondo, amo i suoi personaggi e sono rimasta sveglia ORE per capire cosa sarebbe successo.
    Mia è fenomenale e il suo rapporto con Mercurio è di una dolcezza incredibile.
    Bello, bello, bello. Non vedo l’ora di affrontare il terzo… Unica pecca secondo me? Continua a non essere la serie più originale di sempre a mio parere (la scuola del primo, i giochi di questo secondo..). Speriamo che il terzo sia la perfezione!
    Un abbraccio, Rainy

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