martedì 28 luglio 2020

Mid Year Freak Out Book Tag

Buongiorno lettori, penso che questo sarà l'ultimo post che condivideremo prima delle agognate ferie estive. Purtroppo non posso portare con me il pc, e anche se lo facessi, non ho connessione internet se non sul cellulare. 
E d'altronde, è venuto il momento di staccare per qualche giorno per tornare più carichi che mai. Potrete comunque seguirmi su instagram per aggiornamenti di lettura e mini recensioni. 
Per oggi, ho deciso di postare il tag di metà anno, una sorta di recap delle letture fatte finora.

Miglior libro che hai letto finora nel 2020


Senza alcun dubbio, tra i miei preferiti e probabilmente gli unici cinque stelle di questa metà anno, sono Falce e Stepsister. 
Falce è un distopico in cui la morte è stata sconfitta e tocca ad alcuni prescelti fare in modo che la popolazione non sia in esubero.
Tante riflessioni sulla vita, buon ritmo narrativo e una bella crescita, su binari paralleli, per i due protagonisti. Meraviglia. 
Stepsister è un retelling di Cenerentola in chiave oscura, che racconta la crescita e l'evoluzione, ma anche i difetti e la natura delle persone e del destino. 

Miglior sequel che hai letto finora nel 2020


Questo oscuro duetto, uno dei primi libri di gennaio, ha concluso la duologia della Schwab e mi ha fatto versare numerose lacrime. Anche se avrei preferito un happy ending, è stato comunque un viaggio bellissimo. 
Chi mi segue, sa che io amo la serie de Il dominio del fuoco e che la consiglio a tutti. Quest'autunno è uscito il terzo volume ma io l'ho letto solo di recente e mi ha straziato il cuore. Ho paura di quello che può accadere nell'ultimo volume e spero solo che i miei bambini si salvino. 

Nuova uscita che non hai letto ma vuoi leggere


Questo romanzo è una metastoria, una storia nella storia e tutti lo stanno amando. 
Io non mi sento nel mood adatto per leggerlo e apprezzarlo, quindi per il momento non l'ho acquistato ma di sicuro stuzzica la mia curiosità. 

Nuova uscita che attendi con trepidazione per la seconda metà dell'anno


Le due uscite che attendo con più ansia sono sicuramente Shadow and Bone, in uscita ad ottobre in italiano, e Serpent and Dove. 
Dopo aver letto e adorato Sei di Corvi e Il regno corrotto, avevo voglia di saperne di più sul Grishaverse e su Nicolai, quindi fremo per l'attesa. 
Del secondo, l'uscita è stata posticipata a causa del covid e non vedo l'ora di poter leggere questo fantasy sulle streghe. 

Peggior libro

Non lo definirei peggior libro perché ha guadagnato comunque tre stelline piene, ma di sicuro tra quelli che ho letto è quello che meno mi ha convinto e ha deluso le mie aspettative. 

Sorpresa dell'anno


Alice Oseman è diventata una delle autrici di punta del mio 2020, quando penso a una storia perfetta, tenera e dolce, penso subito a Heartstopper. 
L'ho amato in ogni dettaglio, dai disegni alla descrizione dei sentimenti. 
Una meraviglia fatta Graphic novel. 

Nuovo autore preferito


In questa prima metà dell'anno ho letto soprattutto autori che già conoscevo e ho fatto molte riletture, per cui questa domanda mi ha messo un po' in difficoltà. Sicuramente Neal Shusterman ha scritto un libro geniale e non vedo l'ora id continuare la trilogia per conoscerlo meglio. 

Nuova crush letteraria

Ho amato La catena d'oro che ci riporta in una Londra vittoriana, insieme a Will e Tessa, la mia ship del cuore. 
Non potevo quindi non citare come nuova crush letteraria James Herondale. 
La sua ingenuità, la sua galanteria, la sua lealtà ai suoi amici me l'hanno reso caro sin dalle prime pagine. 
Gli Herondale non si smentiscono mai!

Nuovo personaggio preferito


Senza ombra di dubbio, ho adorato Citra: integerrima, dall'animo gentile ma severa quando serve!

Un libro che ti ha fatto piangere

Un libro che ti ha reso felice


In queste due categorie, gioco facile. I libri che mi hanno fatto piangere e che, allo stesso tempo, mi hanno reso felice sono queste due serie e Orgoglio e Pregiudizio. 
Durante la quarantena, ho riletto la trilogia di Hunger Games ed è stato meraviglioso. Adoro Peeta e Katniss, la loro storia, gli Hunger Games.
Harry è semplicemente tutto: infanzia, amore, amicizia, casa. Ho letto i primi tre volumi e mi appresto a iniziare il quarto e senza dubbio, sa come rendermi felice e farmi commuovere. 

Quali sono stati i vostri libri dell'anno? Scrivetemelo pure qui nei commenti!
Vi abbraccio tutti e vi auguro buone vacanze, baci
Cris

venerdì 24 luglio 2020

Recensione: The Ones. La profezia dei Prescelti di Veronica Roth

Buongiorno a tutti lettori, nonostante il mio rapporto con la Roth sia altalenante, appena ho saputo dell'uscita del suo nuovo romanzo edito Mondadori, dovevo leggerlo!
Qui la mia recensione.

Fin dalla sua prima comparsa, l'Oscuro non ha fatto che generare panico e caos. Entità malefica incredibilmente potente, ha provocato eventi catastrofici capaci di radere al suolo città intere e spezzare migliaia di vite innocenti. Gli unici in grado di sconfiggerlo, a quanto scritto in una profezia, potrebbero essere cinque ragazzini, Sloane, Matt, Ines, Esther e Albie, i Prescelti.
Prelevati dalle loro case da un'agenzia governativa, vengono sottoposti a un training durissimo in cui viene insegnato loro l'uso della magia, indispensabile per affrontare la missione che li attende. La lotta con l'Oscuro prosegue per anni, ma alla fine ne escono vincitori. Tutto il mondo a questo punto può tornare piano piano alla normalità... tutti tranne loro, soprattutto Sloane, che più dei compagni fatica a rimettersi in sesto. I segreti che nasconde non solo la tengono agganciata al passato ma la allontanano inevitabilmente dalle sole quattro persone al mondo in grado di capirla. Subito dopo la celebrazione del decimo anniversario della gloriosa vittoria sull'Oscuro che vede ancora una volta riuniti i cinque Prescelti, accade l'impensabile: uno di loro muore. E quando i restanti quattro si riuniscono per celebrarne il funerale, fanno una tremenda scoperta: hanno commesso il grave errore di sottovalutare l'Oscuro. Il suo obiettivo finale, infatti, è sempre stato molto più grande di quanto loro, il governo e persino la profezia avessero previsto, e questa volta resistergli potrebbe costare a Sloane e ai suoi compagni molto più di ciò che hanno ancora da dare...

La Roth è di sicuro l'autrice con cui ho un rapporto di amore e odio. 
Ho letto e non troppo apprezzato la serie di Divergent, ho amato Carve The mark e ora mi trovo in una via di mezzo nel parlarvi di questo libro. 
Il problema principale che ho avuto con questo romanzo riguarda la caratterizzazione dei personaggi. 
Improntata su uno stile più austero e un linguaggio più crudo, seguiamo le vite dei cinque prescelti che hanno combattuto e sconfitto l'Oscuro.
In realtà, la voce narrante principale è Sloane che soffre di disturbo post traumatico, che a differenza di Matt o di Esther, che si sono integrati con la società e con il loro uolo in questo mondo post- Oscuro. 
Sloane ha un brutto carattere, inutile girarci intorno. Per metà colpa della sua infanzia triste e per altra metà della sofferenza inflittale dall'Oscuro, è schiva, anaffettiva e scorbutica. Ciononostante, è un personaggio a cui è impossibile non affezionarsi perchè l'autrice è stata bravissima a calare il lettore nella sua psiche. 
Il problema è che gli altri personaggi, invece, peccano di bidimensionalità, vengono appena accennati e non riusciamo ad essere altrettanto partecipi delle loro vicende. 
Sicuramente si dimostra innovativo il tessere la trama di un'antagonista attraverso i flashback, buono anche l'inserimento di documenti che ci consentono di tornare indietro di dieci anni e di vivere il terrore e comprendere chi e cosa ha rappresentato l'Oscuro prima di essere sconfitto.
Credo che le basi fossero buone, che l'intuizione fosse originale ma nell'esecuzione, nella resa sul testo, la Roth risulta meno forte di quanto mi aspettassi e in parte delude le mie aspettative. 

                                                   Verdetto: Stuzzicante


Voi l'avete letto? Cosa ne pensate della Roth? 

Bacini, 
Cris


mercoledì 22 luglio 2020

Blog tour: 'Le parole che non posso dirti'| Tommy Wallach sulla carta

Buongiorno lettori, in uscita per la Piemme c'è il nuovo romanzo di Tommy Wallach, Le parole che non posso dirti. 


Talento istrionico: musicista, sceneggiatore, scrittore, Tommy Wallach si riconosce per una prosa scorrevole, lineare. 
Inizia la sua carriera nel campo dell'editoria con il romanzo We All Looked Up, portato in Italia con il titolo Fino alla fine del mondo. Il romanzo è stato nella classifica nel New York Times per oltre 25 settimane e rappresenta un vero romanzo di formazione che mette davanti ad una scelta difficile: come vivreste le vostre ultime ore sulla Terra?

L'asteroide Ardor ha il 66 percento di probabilità di colpire la Terra, distruggendola. Potrebbe accadere entro due mesi. Potrebbe accadere sul serio. Due mesi è un tempo irrisorio oppure eterno. Dipende. Può essere impiegato per disperarsi oppure per commettere ogni sorta di nefandezza, oppure per ridefinire ciò che siamo, liberandoci dalle etichette che abbiamo lasciato che ci appiccicassero addosso. A Seattle quattro ragazzi stanno aspettando la fine del mondo. C'è lo sportivo, la puttana, lo sfigato, la studentessa brillante. Hanno due probabilità su tre che quei mesi siano l'ultima occasione per fare qualcosa che abbia un senso. Non per essere degli eroi e nemmeno per dimostrare niente a nessuno, ma solo per diventare se stessi, trasformando le proprie vite in qualcosa che abbia avuto senso vivere.

La sua seconda pubblicazione è il libro oggetto di questo blogtour 'Le parole che non posso dirti', in inglese 'Thanks for Trouble'.
Questo romanzo, sulla scia di quello precedente, mostra l'interesse dell'autore a concentrarsi sulla vita, sulle seconde possibilità, sul cogliere tutte le opportunità che ci concede, ostacoli inclusi perchè è una e va vissuta a pieno. 

Parker Santé non spiccica una parola da cinque anni, per l'esattezza da quando suo padre è morto. Così, mentre i suoi compagni di classe programmano il proprio futuro, lui bazzica le hall degli hotel osservando gli ospiti. Ed è proprio al Palace Hotel che Parker incontra una ragazza dai capelli color argento che si fa chiamare Zelda, che sostiene di essere un po' più vecchia di quanto sembri e che vuole uccidersi. In sua compagnia, Parker scoprirà che, per quanti guai la vita ti riservi, esistono sempre ottime ragioni per buttare i piedi giù dal letto ogni mattina.
Tommy Wallach ha pubblicato poi una trilogia di un genere completamente nuovo e diverso: il distopico dal nome The Anchor & Sophia Book, inedita in Italia. Sebbene l'uscita del terzo sia slittata ad agosto 2020 a causa del covid, questi romanzi hanno ricevuto una buona accoglienza dal pubblico. 


Ambientato in un'America futuristica in cui la tecnologia è tornata ai livelli del diciannovesimo secolo, l'umanità è stata annientata dalla sua fama di conoscenza. Così il Signore ha mandato sua Figlia a risolvere le cose. I fratelli Clive e Clover Hamill, figli di un rispettato ministro, hanno trascorso la vita a diffondere questo vangelo. Ma quando scoprono che una comunità chiamata Sophia è intenta a riscoprire le tecnologie blasfeme del passato, una catena di eventi verrà messa in moto.
Accanto a loro,Gemma Poplin, innamorata dall'infanzia di Clive, e Paz Dedios, un rivoluzionario che sogna di rovesciare la Discendenza, i percorsi di Clive e Clover divergeranno, e ognuno giocherà un ruolo nel determinare il destino dell'umanità stessa.

Come avrete potuto notare, quest'autore è davvero una persona eclettica e geniale, la cui mente è costantemente in movimento e si esprime attraverso tutte le forme di arte. 
Vi ha incuriosito?
Allora, correte in libreria!

Bacini, Cris



martedì 21 luglio 2020

Review Party: 'La luce degli abissi' di Frances Hardinge

Buon pomeriggio lettori, come si fanno a conciliare studio, lavoro e due post nella stessa giornata? Semplice, non si riesce e come me finite per pubblica orari improbabili.
Dopo essere slittato per molti mesi a causa del covid, finalmente esce per la Mondadori La luce degli abissi, nuovo romanzo della pluripremiata Frances Hardinge.


Da sempre Hark e Jelt sanno che, appena sotto il mare, esiste l'Abissomare, l'antica dimora dei mostruosi dèi che a lungo terrorizzarono l'arcipelago della Miriade. Riti sacerdotali e sacrifici servirono per anni a placare l'ira delle divinità marine, fino al giorno del Cataclisma, quando in un'esplosione di follia si distrussero a vicenda.
Le loro reliquie, che conservano un potere divino, sono molto ambite dai piccoli truffatori come Hark e Jelt, in fuga dalle leggi del governatore e dai contrabbandieri. Due amici inseparabili, almeno finché i fondali non restituiscono una reliquia diversa da tutte le altre: un globo pulsante, intriso di un potere straordinario e oscuro, che potrebbe distruggere non soltanto l'amicizia di Hark e Jelt, ma tutto il loro mondo.

Un romanzo memorabile. Una fusione perfetta di fantasy, avventura, horror e mitologia, e una scrittura che lascia il segno.

Conoscevo l'autrice per le precedenti pubblicazioni che mi avevano sempre incuriosito, ma non avevo mai letto nulla, quindi in occasione di questa pubblicazione mi sono lanciata vinta non solo dalla cover stupenda e memorabile, ma anche dalla trama accattivante. 
Hark è un ragazzino cresciuto tra i vicoli e abituato a fare piccole marachelle e furti per sopravvivere. 
Ha un'unica certezza, il suo migliore amico Jelt, con cui è cresciuto: per questo motivo, quando il ragazzo gli chiede di fare una cosa molto pericolosa per ottenere una grossa ricompensa, non ci pensa due volte, peccando sicuramente di grande ingenuità. 
Non tutti i mali vengono per nuocere e la vita di Hark migliora quando a prenderlo sotto la sua ala protettrice è la dottoressa Vyne che lo conduce nell'isola del Santuario. 
In compagnia dei sacerdoti, scopre i misteri dell'Abissomare, laddove gli dei delle leggende diventano verità e intrecciano la propria esistenza a quella degli esseri umani.
Il mondo creato dall'autrice è oscuro e onirico, la descrizione del mare e delle creature che lo abitano è surreale, pericolosa, ambigua, indubbiamente affascinante. 
Lo stile dell'autrice, piuttosto scorrevole, subisce delle inflessioni durante la lettura quando descrive il worldbuilding, aspetto che lo rende affascinante per certi versi perchè non manca di originalità, ma inevitabilmente più lento. 
L'aspetto che ho preferito dell'avventura di Hark è la sua crescita ed evoluzione personale, è un ragazzo che, orfano, ha fatto della sua capacità espositiva e della sua simpatia, un tratto distinguibile e piacevole. 
Meno apprezzabile è Jelt, che tutto appare tranne un buon amico. Non solo si mette continuamente nei guai, ma per lo più la sua amicizia non appare mai disinteressata. 
Non è un personaggio che ha conquistato le mie simpatie, al contrario del Cercatore di cui ho apprezzato non solo la saggezza ma anche l'aver visto in Hark la possibilità del cambiamento. 
La Hardinge costruisce un romanzo avventuroso in cui manifesta valori solidi come l'amicizia, la lealtà e la solidarietà e per questo, non posso che consigliarvelo. 

Verdetto: Stuzzicante! (3 stelline e mezzo)


Bacini, 
Cris





giovedì 16 luglio 2020

Segnalazione: 'La Stagione' di Leila Awad

Buongiorno lettori, vi segnalo il nuovo romanzo in uscita di Leila Awad, un'autrice molto talentuosa che ho conosciuto grazie ad un altro suo romanzo, Chloe. 


Per Miss Emma quello è, senza dubbio, l’anno più bello della sua vita. Nel pieno della sua prima Stagione, stringe amicizie che giura saranno per sempre e si innamora almeno un paio di volte, come si conviene a una debuttante.
A differenza della sorella maggiore, Emma non pensa ancora a sposarsi, nonostante non le manchino i pretendenti, almeno finché suo cugino Arthur non torna dall'America dopo anni di lontananza. Rivedere l’eroe della sua infanzia fa nascere in lei sentimenti nuovi e coinvolgenti e, ben presto, si convince che insieme sarebbero una coppia perfetta e felice. Le cose, però, non sono facili come ha immaginato e a Emma non resta che tornare con i piedi per terra.
Riuscirà, tuttavia, quel sentimento sbocciato così prepotente, da parte di entrambi, a essere soffocato in nome delle convenzioni sociali e dei legami preesistenti?

IN VENDITA DAL 27 LUGLIO 2020 SU AMAZON
DISPONIBILE SU KINDLE UNLIMITED

E-BOOK EURO 0,99
CARTACEO EURO 8.00

Non conoscete l'autrice? Ci penso io!

Leila Awad è nata a Roma, dove ancora vive, in una casa piena di gufi e libri. Ha esordito nel 2016
con un romanzo storico, per poi passare al romance contemporaneo e tornare, infine, con questo
volume, alle origini.
“La Stagione” fa parte di una serie composta da tre romanzi auto conclusivi.

Oltre a segnalarvi questo romanzo, voglio informarvi che va online il blog dell'autrice 'La corte del Sole', dove potrete trovare non solo i primi due capitoli de 'La Stagione' in anteprima, ma anche storie, racconti brevi, approfondimenti. Tutto quello
che popola la mente dell'autrice e che preme per essere messo su carta, nero su bianco.

Bacini,
Cris

mercoledì 15 luglio 2020

Recensione: 'Stand by me' di Bianca Marconero

Ci sono scrittrici che parlano direttamente al tuo cuore, che riescono a incantarti e sedurti con le parole, è quello che mi accade ogni volta che leggo ciò che scrive Bianca Marconero. Oggi esce Stand by me, la storia di Gregorio e Arianna e voi non potete proprio perdervela.



Gregorio ha tutto quello che gli altri vorrebbero: amici, denaro e talento nel basket. Trascorre le estati collezionando ragazze, ma finisce per rimettersi sempre con Carolina, la sua fidanzata storica, non appena si avvicina il Natale.
Non ha desideri a parte uno: vendicarsi di Arianna, la figlia del custode.

Arianna non ha niente di ciò che gli altri vorrebbero. È quasi invisibile, ha un’unica amica e un padre spesso oggetto di commenti feroci. Arianna vuole diplomarsi e trasferirsi negli Stati Uniti per frequentare il college dei suoi sogni.
Ha molti desideri e una speranza: sopravvivere alla vendetta di Gregorio.
E magari scoprire perché è tanto arrabbiato con lei.

Eppure, tra una partita di basket e una corsa in moto, tra compiti in classe e feste in piscina, qualcosa nei loro sguardi comincia a cambiare. E se è vero che fuggire da quelle occhiate può sembrare doloroso, fermarsi e ricambiare rischia di essere straziante.

Perché Arianna ha un ragazzo in California.

Perché Gregorio ha già deciso di tornare con Carolina, entro Natale.

Perché, quando entrano in gioco i sentimenti, si può solo sperare di non soffrire troppo.


Una storia di amicizie che sfidano tutto, di abbracci rubati, di baci impressi sul cuore e di un odio dichiarato che però assomiglia tantissimo all'amore.

Dopo ''L'ultima notte al mondo'', con ''Stand by me'' torniamo a Bologna, tra le vie del Quartiere Saragozza, a conoscere Gregorio e Arianna. 
Gregorio è un ragazzo viziato, prepotente, incapace di gestire i cambiamenti e la propria rabbia, ha una paura folle dei cambiamenti e per molti di questi motivi, ce l'ha con Arianna. 
Stessa età, stesso liceo e persino stessa casa, visto che è la figlia del giardiniere, la ragazza subisce le angherie del figlio del capo di suo padre, aggrappandosi a pochi piccoli piaceri: la possibilità di frequentare Medicina ad Harvard, la vita insieme a suo padre fatta di abitudini consolidate e necessarie e la sua migliore amica Marina.
Peccato che tornata dal suo anno all'estero, la sua vita è destinata solo a peggiorare: Gregorio sfrutta il suo potere e i suoi amici per farle stupidi scherzi, per lasciarle compiti faticosi e ingrati e riesce persino a distruggere quel poco che era rimasto dell'affetto di Marina. 
La giovane promessa del basket è però un notorio combina guai, insensibile ai sentimenti altrui e incapace di gestire la propria vita senza creare dissapori, in campo e in famiglia. 
Sotto la minaccia di finire in un terribile collegio svizzero, Greg si trova costretto ad ascoltare Arianna, a imparare l'umiltà e il rispetto, a comprendere che nonostante il talento, la sua è ancora una vita in divenire. 

Perchè è questo che fanno i suoi baci, riempiono il mio silenzio di canzoni. 

Questo è un romanzo di crescita e di formazione: non a caso torniamo al liceo, tra quei banchi di scuola di cui abbiamo avuto a lungo timore, in compagnia degli amici che credevamo sarebbero stati per sempre o in preda alle insicurezze per il futuro.

Guardarsi non ha sempre lo stesso valore. Guardarsi, a volte, è come incontrarsi per la prima volta. Guardarsi, a volte, più che mettere in chiaro le trasmissioni dell'altra persona, incasina le tue. 

E' la storia di Arianna, della sua fede incrollabile nell'amicizia e nei buoni sentimenti, la storia di una ragazza che ha fatto della famiglia il suo punto fermo senza smettere di puntare alle stelle. 
E' la storia di Gregorio, un ragazzo tremendo, problematico che, pur di non perdere le proprie certezze, scopre qual è il modo giusto per essere umano, per essere vero.
E' la storia che racconta il viaggio verso la maturità, la voglia di cambiare, la necessità di scoprirsi e di cambiare, è la paura di non farcela e la voglia di buttare il cuore oltre l'ostacolo. 

Non cambiare mai strada, Gregorio, non cercare altrove. Voglio essere il tuo posto preferito. 

L'autrice ha una penna perfetta: le pagine volano una dietro l'altra in uno stile scorrevole e mai banale, alternando momenti di tensione a scorci di divertimento e romanticismo.
Bianca Marconero ci ha condotto tra i banchi di scuola, ci fa tornare adolescenti senza perdere la talentuosa capacità di tracciare una storia romantica e vera. 

                                                       Verdetto: Assuefatto!

Se la recensione non vi è bastata, rimanete sintonizzati sul mio account instagram perchè c'è una sorpresa meravigliosa per voi!
Bacini, Cris


martedì 14 luglio 2020

Recensione: 'La casa di terra e sangue' di Sarah J Maas



Buon pomeriggio lettori, oggi in tutte le piattaforme online e in libreria è arrivato il nuovo libro di Sarah J Maas, la Casa di terra e sangue, che apre a una nuova trilogia per adulti.


Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d’arte e di notte passa da una festa all’altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l’imputato è finalmente dietro le sbarre ma, tutt’a un tratto, i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all’unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l’assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà.
Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero.

Il dolore della perdita, il prezzo della libertà e il potere dell’amore sono i temi principali de La casa di terra e sangue, il primo imperdibile romanzo della nuova serie fantasy di Sarah J. Maas, che mescola egregiamente personaggi indimenticabili, romanticismo e una suspense che tiene il lettore incollato alla pagina fino alla fine.

Premessa: non ero sicura di voler leggere questo libro, la trama non mi aveva ispirata e sin dalla sua uscita avevo sentito solo recensioni più o meno negative, sia per la mole del libro che per il worldbuilding confusionario. 
Quando però mi è stata offerta l'opportunità di tuffarmi in questa nuova serie e provare a farmi una mia idea, l'ho colta al volo e sono stata piacevolmente sorpresa. 
Le mie aspettative erano decisamente basse ma l'autrice con uno stile scorrevole, divertente e sarcastico è riuscita a convincermi, seppur riconosca la presenza di alcuni difetti. 
Ma andiamo con ordine. 
Bryce, la protagonista, è una giovane e bellissima ragazza dai fluenti capelli rossi e curve sinuose, per metà umana e metà Fae, che si gode la vita tra feste sfrenate e sesso occasionale insieme alle sue amiche Danika, Fury e Juniper in attesa di compiere la Discesa, un evento importante che gli garantisca l'immortalità. 
Figlia illegittima di un uomo decisamente potente, Bryce lavora in una galleria dove si vendono importanti manufatti storici e artistici. Questo aspetto, la passione con cui è dedita ai libri, agli oggetti che lei stessa reperisce e vende per il suo capo, la Maga Jesiba, è uno dei miei preferiti della protagonista.
In Bryce ho avvertito distintamente l'amore per la conoscenza, per l'arte e per la storia,  oltre quello per la danza, senza contare che la sua versatilità nel gestire le situazioni più complicate dimostra molto del suo carattere testardo e irruento. 
Nell'antefatto che occupa le buone prime cento pagine del romanzo,  scopriamo qualcosa di questo mondo variopinto e colorato dove Bryce ha deciso di trascorrere la sua esistenza e facciamo la conoscenza del Branco di Diavoli, in particolare di Danika e Connor. 
Quando entrambi muoiono dopo un attacco demoniaco senza apparente motivo, Bryce mette in pausa la sua vita perché il dolore che la dilania è troppo forte. Danika era la sua migliore amica, la sua compagna e Connor...poteva essere molto più che un amico. 
Dopo due anni, questi attacchi riprendono e colpiscono sempre qualcuno vicino a Bryce, è necessario quindi scoprire chi e perchè ha determinato morti così cruente e pericolose.
Ad affiancare Bryce su ordine dell'Arcangelo e Governatore di Crescent City, Micah, ci sarà Hunt, l'Umbra Mortis, tenebroso, oscuro e dilaniato da un passato cruento che lo ha condannato ad essere il terrore di ogni creatura esistente. 
Il rapporto che si instaura tra Bryce e Hunt è appassionante perché non si fonda su un'attrazione immediata quanto piuttosto su una comprensione delle reciproche perdite, sulla creazione di una sincera amicizia che, dopo poche scintille, divampa come un fuoco. 
Il problema principale che ho con la Maas è che, a mio avviso, costruisce in modo molto più verosimile e interessante i suoi personaggi secondari perché scevri dalla necessità di essere gli eroi della storia. Sono più affascinanti, umani e mi viene naturale provare un attaccamento maggiore a Danika, Connor o Rhun piuttosto che ad Hunt. 
Quest'ultimo è forse il personaggio con cui meno sono entrata in sintonia perchè mi ha ricordato fin troppo chiaramente altri personaggi dell'autrice presenti in Acotar come Rhysand. 
La Maas si ostina a creare modelli di uomini oscuri, ma perfetti con un background triste e drammatico e non capisco perchè. Anzi si, perchè piace alle sue lettrici. 

Tralasciando questa scelta narrativa, ho invece apprezzato molto l'evoluzione di Bryce. Se mi fossi fermata alle prima pagine, infatti, l'avrei mal tollerata per il suo atteggiamento superficiale e viziato, ma l'amore per i suoi cari e il desiderio di vendetta l'hanno resa una guerriera leale e coraggiosa.
Seppur non siano proprio dei personaggi, ho adorato Lehaba e Syrinx, il folletto di fuoco e l'animale magico posti a difesa della Galleria. Li ho trovati delle spalle molto tenere e affettuose.

Il vero elemento che mi ha fatto storcere il naso è stato il worldbuilding: l'idea di base era molto bella ma è resa davvero in modo molto confuso. 
La storia di Bryce è ambientata in una metropoli vivida, ricca di colori e luci, abitata da ogni forma di creatura magica e soprannaturale: mutaforma, angeli, Fae, spiritelli del fuoco, fauni, licantropi, vampiri, maghe e stregoni e persino i demoni.

La Terra viene chiamata Midgard, un chiaro riferimento al mito norreno mentre l'organo di suprema gerarchia è il Senato, di chiara matrice romana. 

Il problema è che è tutto buttato così, alla rinfusa, senza un ordine e nonostante la Maas si impegni nel fornire una spiegazione logica a tutto, pare quasi che abbia cercato nel panorama fantasy tutto ciò che è comunemente apprezzato dai lettori fantasy e li abbia gettati dentro un calderone in cui ha poi ambientato il racconto. 

Comunque, il mistero e le indagini che attraversano buona parte del romanzo sono estremamente interessanti e mi sono trovata spesso a leggere capitoli interi senza fermarmi solo per andare avanti. 
E' questo, a mio avviso, il vero talento della Maas: quello di riuscire a incatenare il lettore alle pagine senza che risenta della lunghezza e mole del libro. 
A differenza di Acotar che, come primo volume, non è nelle mie grazie, La casa di Terra e sangue è accattivante, intrigante e sensuale, un ottimo nuovo inizio. 

                                                  






                                                        Verdetto: Dipendente! 


Leggerete questo nuovo romanzo della Maas? Oppure non apprezzate l'autrice?
Bacini, Cris

mercoledì 8 luglio 2020

WWW Wednesday #70

Buongiorno lettori, come va? Avete già iniziato le vostre letture estive? Io sono impegnata su più fronti e non vedo l'ora di raccontarvi le ultime novità della settimana!

   What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Sappiate che le mie attuali letture sono un delirio, tanto per cominciare sto leggendo insieme a Mon di Ikigai quattro capitoli al giorno di Geekerella, un retelling meravigliosamente nerd di Cenerentola e lo sto amando. 
Poi, per il Wizard Squad Gdl sto rileggendo HP e la Camera dei segreti che a me piace da matti, è forse uno dei miei preferiti della serie. 


Ho poi iniziato in anteprima questi due fantasy che usciranno a brevissimo: con entrambe queste sutrici ho un rapporto di amore e odio. Quindi mi auguro che i romanzi mi piaceranno!

What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Settimana scorsa ho riletto il mio libro preferito di sempre e per me non c'è altro libro che riesca a darmi tanto nonostante sia la quinta  sesta volta che lo leggo. Darcy e Lizzie sono incantevoli. 

 What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Dopo questa scorpacciata di fantasy, sento il bisogno di staccare per un po' e di farmi vincere dal richiamo di un buon thriller o uno storico. Vi terrò aggiornati!

E voi? Cosa state leggendo?
Baci, 
Cris





martedì 7 luglio 2020

A tu per tu...con Angela Contini | E' solo una stupida storia d'amore?

Buona sera lettori, siamo arrivati alla fine di questo bellissimo appuntamento con tre autrici di punta del panorama italiano. Angela spazia dal romance puro a quello storico, al paranormal, al fantastico. E' un concentrato di energia e di scrittura. Se non avete ancora letto nulla di suo, potete conoscerla meglio con le domande di oggi. 

Ciao Angela, grazie per aver accettato il mio invito!

Grazie a te per la gentile ospitalità nel tuo blog.

E' un periodo davvero prolifico per te. Dopo 'Fino alla fine del cielo', hai pubblicato 'Winter
Sonata' e stai per pubblicare un terzo romanzo. Come ti senti al riguardo?

Mi sento bene, come ogni volta che pubblico un romanzo nuovo. Per me è quasi vitale farlo,
per una serie di motivi: primo fra tutti mi piace. Amo tutto ciò che concerne la preparazione di una pubblicazione, quell'ansia buona che ti prende all'idea di proporre al pubblico una nuova storia.
Certo, c’è anche l’ansia di non piacere, ma per fortuna non è quella a prevalere. D’altra parte, se lo fosse, non farei questo mestiere. Inoltre scrivere è il mio unico lavoro, quindi la mia unica fonte di guadagno. Se non pubblico, non vedo un centesimo e di questi tempi, non è auspicabile.

Il self publishing concede sicuramente una maggiore libertà rispetto agli oneri contrattuali. E'un sollievo per te o hai paura di non arrivare al grande pubblico senza il supporto di una CE?

Grazie di avermi posto questa domanda, mi dà modo di piegare come la penso. È assolutamente un sollievo. Ho scelto di lasciare Newton proprio perché mi sentivo ingabbiata in una rete di idee che erano in collisione con le mie, per tanti aspetti che riguardavano la pubblicazione, il marketing e la diffusione dei romanzi. Ho sempre avuto molta libertà di scelta nello scrivere, su questo non posso recriminare nulla, ma per quanto riguarda il resto, è sempre stata fonte di profondo stress per me. L’ansia buona di cui ti parlavo prima era diventata ansia e basta. Arrivare al grande pubblico non è mai stato il mio obiettivo. Il mio obiettivo è divertirmi mentre scrivo e far divertire chi mi legge, gestire me stessa e il mio lavoro in modo che non mi causi stress, e perché no, guadagnarci anche se i miei libri meritano di essere acquistati.

Fino alla fine del cielo è la storia dell'ultimo della famiglia Mackenzie e di Chelsea. L'aspetto che ho preferito di questo romanzo sono state le descrizioni del ballo, le ho trovate molto sensuali. Perchè hai scelto questa professione per loro?

Il ballo è sempre stata una mia passione “segreta”. Da ragazzina e anche non tanto ragazzina, ho trascorso interi pomeriggi ballando davanti allo specchio. Seguo il balletto classico, le sue declinazioni moderne, quindi è stata quasi una scelta scontata. Scrivere di ballo, mi dava anche l’opportunità di osare di più nelle descrizioni di contatto fisico, infatti se lo hai notato, in questo romanzo, rispetto al mio solito, le scene cosiddette “Hot”, sono un po’ più presenti.

Winter Sonata è uno storico che richiama per certi versi Orgoglio e Pregiudizio, come hai deciso di tuffarti nel passato?

In definitiva scrivo di ciò che mi piace. Il passato, soprattutto il periodo vittoriano, mi ha sempre affascinata. Ho scritto diverse fan fiction a riguardo, scrivere anche un romanzo ambientato in quell'epoca era solo questione di tempo.

A cosa stai lavorando? Quali progetti hai in serbo per i tuoi lettori?

Adesso sto lavorando a una commedia romantica di prossima pubblicazione. Ho tanti altri
progetti già cominciati che attendono solo di essere completati. Ho intenzione di riprendere le Cronache di Edenir, rieditare il romanzo di narrativa che ha segnato il mio esordio quando ancora ero una sconosciuta nel 2010, insomma, tante cosette che spero prima o poi vedranno la luce.

Come pensi sia cambiato il tuo stile di scrittura nel tempo? Hai dei rituali, dei modi in cui decidi di buttar giù la bozza del libro?

Penso di essere cresciuta rispetto a quando ho cominciato, ho smussato alcuni fastidiosi angoli, imparato le tecniche di scrittura, evito errori che prima facevo di continuo. Ma la strada è ancora e sempre in salita. Purtroppo e per fortuna, questo è un mestiere in cui non si finisce mai di imparare. Quando scrivo devo essere sempre accompagnata dalla musica. Mi ispira e mi rende più facile scrivere. Scrivo anche senza se non mi è possibile ascoltarla, ma con è molto meglio.

Di cosa non riesci a fare a meno quando scrivi?

Come sopra: della musica. E delle mie cuffie e/o auricolari. Mi piace sentire la musica “dentro”.

Cos'è per te l'amore? Come porti questa tua visione nei tuoi romanzi?

Ci sarebbe da scrivere un romanzo solo per rispondere a questa domanda. Cos'è l’amore?
Dedizione, rispetto, libertà, condivisione, nessuno che prevale sull'altro, nessun sesso forte,
nessun sesso debole, parità assoluta, ma allo stesso tempo cura dell’altro. Silenzio quando
serve, parole se sono necessarie. Carezze sempre. Penso questo dell’amore, vivo questo, scrivo di questo.

Grazie di aver condiviso le tue opinioni con me e i miei lettori. 

Grazie a te per le bellissime domande. Un abbraccio a te e a chiunque leggera questa intervista.

Spero che queste chiacchiere con l'autrice vi siano piaciute e ne approfitto per presentarvi il suo nuovo romanzo in uscita il 20 luglio, Una stupida storia d'amore.

Jessie Ryan lavora come paparazzo per una nota rivista scandalistica e quando il suo capo le chiede di rubare scatti a Jack Remington, il divo del momento, non si tira indietro. Diventa un compito più ingrato del solito quando conosce Jack di persona e, invece di una foto, scatta la proverbiale scintilla.
Emma Beggins è l’assistente personale del divo in questione e per due anni non ha fatto altro che sperare che Jack mettesse la testa a posto e tenesse la zip dei pantaloni sollevata. Quando lui sembra perdere la testa per Jessie, Emma combatte la frustrazione e l’amore non corrisposto a colpi di liste pro e contro Jack, sul suo fedele diario.
Michael è un promettente scrittore che sogna di scrivere grandi sceneggiature a Hollywood. Jessie è la sua dirimpettaia, ma non solo: è un’amica, una confidente e a un certo punto diventa qualcosa di più a causa di una pizza ai peperoni e un film porno alla TV.
E Jack? Jack tiene le cose importanti per sé, tipo un piccolo segreto che potrebbe mettere tutto in discussione.
Il gioco delle coppie diventerà complicato e le carte si mescoleranno. Alla fine qualcuno di loro sarà in grado di capire chi ama chi, oppure no? Sullo sfondo dell’assolata Los Angeles quattro personaggi racconteranno le loro storie complicate, ingarbugliate, disordinate e confuse, fino a chiarirle del tutto. Forse.

Con una trama così, è difficile non desiderare di averlo subito tra le mani!
Vi abbraccio, 
Cris