mercoledì 1 luglio 2020

A tu per tu con...Felicia Kingsley| Romance, scrittura e tanto altro

Buon pomeriggio lettori, come vi avevo anticipato lunedì, dopo l'intervista a Bianca Marconero ci sono altre due he hanno risposto con simpatia alle mie domande. 
Oggi tocca alla spumeggiante Felicia Kingsley, diventata la Sophie Kinsella italiana con i suoi splendidi romanzi chick lit. 


Ciao Felicia, grazie per aver accettato il mio invito. Chronicles of a bookaholic è molto felice di ospitarti. Partiamo subito con le domande.
    
Prima regola: non innamorarsi è stato accolto con grande favore dal pubblico. Cosa si prova a ricevere tanto affetto dai propri fan?
In realtà non mi aspettavo un’accoglienza così entusiasta e calorosa perché stavolta ho scritto qualcosa di molto particolare ed ero consapevole della possibilità di spiazzare i lettori più affezionati. Vedere quanto è stato apprezzato Prima regola: non innamorarsi per me ha ancora dell’incredibile.
    Come ti è venuta in mente l'idea per la storia di Nick e Silvye che intreccia divertimento, romanticismo e mistero?
Ero in palestra e stavo facendo braccia sulla panca… Io sono un’amante dei caper movie, tutti quei film a tema “colpo grosso” e volevo scrivere qualcosa di simile e con due protagonisti fuori dai classici schemi del romance. Da lì ho cominciato la ricerca per comporre la trama mistery che si intreccia a quella rosa.
 Nick e Sylvie hanno fatto da poco la loro comparsa ma proprio come tutti i dipendenti, i fan attendono già un tuo nuovo libro. Stai già lavorando a una nuova storia?
Sono sempre al lavoro; devo ultimare il romanzo a cui sto lavorando ora e sto raccogliendo le idee per il progetto successivo che sarà molti impegnativo perché è una cosa che non ho mai fatto (sempre rosa, eh)… vedremo cosa verrà fuori.
Gestisci una rubrica efficace sulla scrittura: quali sono le tre regole perché secondo te un libro funzioni?
Sono tante e devono tutte coesistere insieme, per questo ho dedicato ai consigli di scrittura non un articolo, bensì una rubrica intera a cadenza settimanale. I temi sono tanti e vanno analizzati uno per uno. Tre regole, così a braccio, direi: scrivi perché ti fa stare bene, abbi l’umiltà di correggere-cambiare-riscrivere il tuo romanzo; costruisciti una community a cui presentarlo.
 Finora ti sei cimentata con i romanzi rosa ma con la storia di Silvye e Nick hai dimostrato di saper giostrare anche su altri generi. Prevedi di allargare i tuoi orizzonti?
Oggi non saprei fare questo tipo di previsione ma mai dire mai.
   Quale è il percorso che rende un lettore uno scrittore?
In realtà è l’idea. A un certo punto un’idea bussa con forza chiedendo di essere messa su carta (o su computer). Lo scrivere però è un esercizio costante che serve a migliorare nel tempo. Non credo che un giorno, così, dal nulla ci si svegli scrittori. È una cosa che deve aver sempre fatto parte di te.
 Con la tua personalità spumeggiante, credo sia facile riconoscere un po' di te in ognuna delle tue protagoniste sempre determinate, spassose e con l'ultima parola sempre pronta. In quale ti riconosci di più e quale si allontana di più dalla tua quotidianità?
In verità io mi riconosco più nei protagonisti maschili. Scoop.
 Quale domanda non ti è mai stata fatta e avresti voluto ti facessero?
“Dove possiamo versarti dieci milioni di euro?”
 Ti va di farci salutare da Nick e Sylvie?
Nick e Silvye in questo momento credo che siano impegnati a risolvere un altro mistero artistico e a bisticciare su chi dei due ha ragione.
Grazie di aver risposto alle mie domande, spero ti sia divertita!
E voi lettori? Conoscete Felicia Kingsley?

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