Buon pomeriggio lettori, oggi vi parlo di una recente uscita Mondadori che all'estero ha spopolato. Sto parlando di Una virtù crudele di Emily Thiede.
La trama mi ha ispirato sin da subito sebbene non avessi ben capito il sistema magico alla base di questo fantasy. Tuttavia la Thiede scrive molto bene e tutto si fa chiaro man mano che la storia procede.
La protagonista è Alessa, una ragazza giovanissima che da quando ha visto sorger ei suoi poteri, ha dovuto lasciare dietro famiglia, amici e ogni forma di affetto per il bene di Sanseverio, una delle Isole Benedette dalla Dea. Alessa è una Lumera, colei che dovrà proteggere l'isola dai demoni, con l'aiuto di un Dorgale, un compagno amplificatore.
Peccato che dopo tre mariti e altrettanti funerali, la gente abbia ormai perso fiducia in lei, creando un clima teso e avverso alla ragazza che anela a niente più che un po' di affetto. E' necessario trovare qualcuno che si occupi della sua sicurezza.
Dante è l'ideale: è solo, senza ricchezza o senza famiglia. La guardia ideale se non fosse per la lingua tagliente e un'attrazione che rischia di causare più guai di quanti se ne possano contare.
Alessa è una buona protagonista, è giovane ma intelligente, responsabile e per la gran parte del tempo giuidiziosa, ma non sorprenderà nessuno sapere che un personaggio come Dante ha fatto la differenza con la sua sfacciataggine e il suo fascino.
Il world building è interessante, l'autrice si è ispirata all'Italia, quindi è facile immaginarsi queste isole piene di voci, suoni e colori. Fuori da SanSeverio però c'è molto altro ed è su questo che spero l'autrice punti nel prossimo romanzo, così da rendere l'ambientazione maggiormente approfondita e ricca.
Ho davvero apprezzato i dialoghi e le interazioni tra i personaggi, mi sono divertita ed emozionata.
Secondo me, è un libro da non perdere.
Verdetto: Dipendente
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