Tremende tempeste devastano da secoli il paese di Mina. È la furia del Dio del Mare, un tempo benigno, che si scatena, crede la gente. Per placarlo tutti gli anni una fanciulla viene gettata tra le onde. Sono in molti a pensare che la bellissima Shim Cheong, fidanzata del fratello di Mina, Joon, porrà fine a tutta quella sofferenza. Ma la notte in cui Cheong dovrebbe essere sacrificata, Joon la segue, pur sapendo che ciò significherà morte certa. Per salvarlo, Mina si getta tra i flutti al posto di Cheong. Trasportata nel Regno degli Spiriti, la ragazza si mette in cerca del Dio del Mare, ma quando lo trova scopre che è prigioniero di un sonno incantato. Con l'aiuto di un giovane uomo misterioso e di una bizzarra banda di demoni e spiriti, Mina decide che risveglierà il Dio del Mare e farà terminare una volta per tutte le tempeste assassine. Ma un essere umano non può vivere a lungo in mezzo agli spiriti. E c'è qualcuno disposto a tutto pur di non risvegliare il Dio del Mare…
Sono stata attirata immediatamente dalla copertina del romanzo e la trama mi ha incuriosito, mi aspettavo un bel romanzo e così è stato. La ragazza che cadde in fondo al mare è una autentica fiaba che mette a nudo i desideri dell'anima e tesse insieme i valori dell'amore, del coraggio, dell'amicizia e della lealtà.
Mina è una ragazza giovanissima che conduce una vita allegra insieme alla sua famiglia e al fratello,Joon,che adora più di se stessa. Proprio per lui, incapace di lasciar andare la ragazza di cui è perdutamente innamorato, Mina decide di sacrificarsi al Dio del Mare e di diventare la sua sposa.
Quando giunge nel Regno degli Spiriti, tutto quello che crede di sapere è completamente rovesciato. Il Dio del Mare è un uomo fragile, ripiegato su se stesso, infelice.
Eppure Mina continua ad avere fede. Il Dio del mare è il protettore del suo popolo e dovrà salvare lui per mettere al sicuro la sua famiglia, il suo villaggio e l'intero regno.
Mina è una meravigliosa protagonista: è resiliente, coraggiosa, determinata, forte, appassionata e leale.
E' l'emblema dell'eroina perchè ha un cuore buono e generoso e non si tira indietro di fronte ai pericoli e all'avversità per proteggere chi ama.
Quando si presenta al cospetto del Dio del mare, Shin le porterà via l'anima, una gazza bianca e rossa. E' da questo esatto momento che inizia invece la loro storia, un destino intrecciato, un amore combattuto e una.vita intera da vivere insieme.
L'ambientazione del romanzo mi è piaciuta molto: il regno degli Spiriti ospita gioia, tenerezza, allegria. Gli dei si presentano al cospetto del lettore mostrando gli stessi pregi e difetti degli uomini. Le battaglie chiamano in campo draghi, serpenti alati, pesci argentati ed è tutto armonioso e delicato.
Lo stile è altrettanto romantico e scorrevole, il libro si fa leggere con piacere, le descrizioni sono evocative e intense ma senza digressioni noiose o prolisse.
Il modo in cui l'autrice racconta è fiabesco, non si può fare a meno di sognare ed emozionarsi con lei e con Mina.
L'unico aspetto che non mi ha fatto impazzire è stato il modo in cui l'autrice ad un certo punto termina i capitoli, passando bruscamente da una scena all'altra. Specialmente nelle ultime pagine, questo aspetto mi ha confuso e mi ha fatto sentire spaesata rispetto alla storia.
Chiaramente non è nulla di insormontabile, specie perché ci si prepara alla rivelazione finale, ma mi ha comunque infastidito.
Resta, tuttavia, l'unica nota di demerito in una fiaba davvero bella, ideale per tutti i tipi di lettori e perfetta da leggere anche prima di andare a letto.
Verdetto: (più che) Dipendente
4.5 cuoricini
Spero che la recensione vi abbia incuriosito, fatemi sapere se avete intenzione di leggere il libro o se vi è piaciuto.
Un abbraccio,
Cris
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