giovedì 6 aprile 2023

Review Party: 'La custode di parole' di Alaric e Jennifer Twice

Buongiorno lettori, ancora una volta è in arrivo la recensione di un'uscita freschissima targata Mondadori. Diventato un fenomeno in terra francese, La custode di parole è una storia sull'amore per i libri che potrebbe fare al caso vostro. Venite a leggere la mia opinione!

«Non ho mai visto nessuno amare le parole come te. E quando dico "amare"' parlo di vero amore. Tu parli ai libri. Ma è ora che tu scopra il mondo fuori dalle pagine, che lo guardi con i tuoi occhi. Parti all'avventura. Il mondo ti aspetta a braccia aperte. Ma per questo dovrai spiccare il volo, assumerti dei rischi. Staccati da ciò che ti trattiene. Trova la tua strada, non solo quella che vogliono scrivere per te.»

Il grandissimo problema di questo libro è lo stile di scrittura. È un romanzo che nasce da Wattpad e sebbene tale piattaforma non mi sia mai parsa un deterrente, devo riconoscere in questo libro una mancanza totale di editing.

Il libro, infatti, è eccessivamente prolisso, caratterizzato da un linguaggio forzatamente forbito che alla lunga annoia e stanca. Inoltre, le descrizioni sono fortissime sebbene a volte non raccontino nulla di essenziale alla trama.

La trama, invece, è abbastanza piacevole. La protagonista, Anya, è una giovane pasticcera che ama la famiglia e si dedica interamente a loro. Trascorre le notti tra le pagine di libro fantastici e ricco di avventure. È durante un evento di lavoro che proprio le parole che tanto ama la porteranno ad affrontare un viaggio essenziale per salvare il mondo.

Le responsabilità che gravano su di lei sono tante, ma questo non giustifica il come si pone rispetto alla sfida che l'aspetta.

Mi è parso che gli autori volessero scrivere di una ventenne, ma si sono trovati tra le mani l'atteggiamento di una quindicenne. Anya è dolce e ingenua, ma soprattutto spesso manca di carattere. Porge l'altra guancia anche quando altri personaggi si pongono con supponenza o antipatia.

Anche gli altri personaggi non sono ben caratterizzati, con il risultato di rendere il libro non memorabile. Aspetto che mi dispiace non poco perchè la trama mi è parsa più solida del resto.

In definitiva, un giudizio decisamente tiepido per un romanzo a tratti dimenticabile.

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