mercoledì 16 gennaio 2019

Review Party: 'Dove finisce la notte' di Daniela Tully

Buon giorno lettori, oggi doppio post per parlarvi di un libro che ho divorato in meno di 24 ore.

Si tratta di una nuova uscita Garzanti, Dove finisce la notte, di Daniela Tully, un romanzo storico profondo, che mi ha emozionato molto. 



Monaco, 1990. Il vento del Nord è arrivato, e con lui quella lettera. Una lettera inaspettata, datata 1944, e destinata a cambiare la vita di Martha Wiesberg per sempre. Martha è una sopravvissuta, ha conosciuto l'odio e la violenza, ma, per la prima volta, ha paura. Paura di quelle parole scritte, del segreto che custodiscono e che la riporta agli anni dell'ascesa di Hitler e del Terzo Reich. Scoprire la verità è pericoloso, ma Martha non ha scelta: deve partire per un luogo che solo lei conosce, anche a costo di abbandonare la nipote, la giovane Maya, che ha allevato e accudito sin dalla nascita. Stati Uniti, 2016. Morbide colline si stendono a perdita d'occhio fino a incontrare una foresta densa e scura: è qui, nel folto degli alberi, che sorge un antico e lussuoso residence. È qui che Maya cerca di far luce sulla morte della nonna Martha. Era scomparsa nel nulla, molti anni prima. E adesso la scoperta del corpo. Anche se non è riuscita a perdonarla per averla lasciata all'improvviso, Martha sa di doverle molto: è lei ad averle insegnato tutto quello che sa attraverso le sue storie. Favole che narravano di tempi in cui amarsi era proibito, in cui una carezza poteva fare male, in cui la notte pareva senza fine. Ora Maya vede tutto con chiarezza: la nonna ha sempre voluto che lei arrivasse lì, disseminando tanti piccoli indizi nelle sue storie. E adesso ha intenzione di ritrovarli tutti per riportare a galla la verità. Perché c'è un'ultima storia che aspetta di essere svelata. Quella di un amore profondo e contrastato che la guerra ha reso impossibile, ma non ha distrutto. Di una promessa che attende di essere mantenuta. Di un odio che non bisogna dimenticare, perché è capace di uccidere ancora.

Martha è una giovane ragazza del Reich a cui la vita ha già tolto tanto. Una sorella, Irene, con un incredibile talento per la musica. Un padre a cui era incredibilmente devota, che le ha insegnato il valore della letteratura, un'idealista. E poi, la sofferenza più dura da affrontare: suo fratello gemello si è ormai votato completamente al regime e incute paura con la sua sete di violenza, non solo in piazza o in strada, ma anche in casa.
 Armata dei libri dei suoi autori preferiti, Martha viaggia con la mente per alienarsi da tutto ciò che la fa star male, da tutto ciò che non può cambiare. 

Maya è sua nipote e dalla scomparsa della nonna dopo la sua partenza per New York, nulla è più stato lo stesso. Almeno fino a quando non riceve una chiamata da suo padre: dopo ventisette anni, hanno ritrovato i resti di sua nonna, ma non nella radura vicino casa a cui erano entrambe molto affezionate, ma in America, in una riserva naturale con uno splendido resort sul lago. 

Sua nonna le aveva fatto da madre, quando la sua vera madre l'aveva rinnegata. Sua nonna le era stata amica, quando gli altri bambini la prendevano in giro. Sua nonna era stata tutta la sua vita. 
Era affranta. Per il suo comportamento all'aeroporto, per la sua ingratitudine, ma soprattutto per averla ignorata. 

La giovane donna non attende oltre e inizia il suo viaggio, vuole scoprire perchè la nonna è andata via, se in realtà voleva raggiungerla per starle più vicino. 
Il legame delle due donne, oltre che su un piano affettivo, è intrecciato su un evocativo sfondo storico. Continuamente trasportate tra passato e presente, tra la Grande Guerra e i giorni contemporanei, il racconto si arricchisce di storie, come La fata della guerra, lettere e reperti storici, che aiutano a mettere a posto ogni tassello, raccontando anche di un'altra famiglia, quella dei Montgomery, proprietari del resort omonimo. 

Nonostante lo stile di scrittura sia caratterizzato da espedienti narrativi diversi, non risulta mai noioso, anzi il libro mi è scivolato tra le dita, pagina dopo pagina. 
Il libro è arricchito da tanti personaggi interessanti, che hanno caratteri e modi di fare che spingono il lettore a interrogarsi, a fare egli stesso ipotesi, riflessioni. 

Perchè Martha è sparita? Cosa aveva da nascondere? Sono gli interrogativi a cui il lettore non riesce a sottrarsi e verso le quali è spinto da continue scoperte che lo invogliano a continuare. 

I legami tra passato e presente si fanno sempre più evidenti, intrecciando le vite di molte persone e si raccolgono nel finale. Una storia vissuta con il fiato sospeso e che riempie il cuore di nostalgia e malinconia.

Uno storico, che si tinge di giallo con tratti noir. Una storia di altri tempi, che racconta quell'amore profondo che non stanca mai. 

                                                    Verdetto: Dipendente!


Grazie a Chiara per avermi coinvolta, è stata un'avventura bellissima! 
Bacioni, Cris

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